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Inserito:

Buongiorno a tutti, ho bisogno di consigli e indicazioni su come progettare correttamente l’impianto videocitofono per sostituire la versione solo audio attuale – abbastanza vecchia ormai.

Ho abbastanza dimestichezza con gli impianti elettrici e mi sento di mettere le mani in pasta, ma non avendo esperienza ho bisogno del vostro aiuto.
Innanzi tutto si tratta di una villa su 3 piani che vorrei fosse configurata in versione monofamiliare ma già predisposta per eventuale modifica a bifamiliare all'occorrenza (sotto qualche dettaglio in più).

Qui sotto schema dell’impianto su cui non ho molto margine di manovra (a parte la zona alimentatore su cui ho spazio che è collegata da 2 corrugati alla scatola di derivazione, dove oggi sono presenti i due relè che vorrei spostare nella zona alimentatore per semplicità e pulizia dell’impianto, se possibile). Ho segnato anche delle distanze indicative tra i vari “nodi” del sistema.
156685645_Schemaimpianto.png.5d8739aed0afac04e9c0dcbbbd62b8b2.png

1) PE in versione monofamiliare, ma che vorrei già predisposto per essere convertito a bifamiliare (e.g. linea 3000 Bticino)

2) PI 1 (video) è quello principale dell’abitazione. Vorrei avesse connettività wifi per poterlo gestire anche da smartphone.

3) PI 2 (video) è su un nodo di smistamento dei corrugati e del cavo esistente tra primo e secondo piano.

3) PI 3 (video) terminale sul secondo piano.

4) PI 4 come solo audio, da predisporre conversione a PI indipendente della seconda unità abitativa in futuro (e trasformazione in video).

5) Suoneria nella cantina/laboratorio


Nota - Relè:
Ad oggi il relè serratura del cancello è comandato da tutti i 4 PI e da un pulsante vicino alla porta di ingresso mentre il relè luce è comandato da due PI (2 e 4) e da un pulsante vicino alla porta di ingresso. Vorrei che entrambi fossero comandati da tutti i PI, dai pulsanti vicino alla porta di ingresso e potenzialmente da altre parti dell’abitazione se fosse necessario.


Nota – scenario bifamiliare:
Come anticipavo, vorrei che all'occorrenza il PI 4 diventasse quello della seconda unità abitativa e fosse trasformato da voce a video, con la suoneria del seminterrato collegata ad esso. Per non acquistare ulteriori PI, l’idea sarebbe di scambiare il PI 2 con PI 4.


Nota – collegamento PI 1,2,3
Poiché su PI2 ci sono due diramazioni, è possibile far partire due rami separati che giungano ai PI 1 e 3 o è meglio collegare PI2 con PI1 e poi con un secondo cavo PI1 con PI3?


Nota – collegamento tra PI
Non mi interessa che i posti interni possano chiamarsi tra loro, se questo può servire a semplificare l’impianto.

 

Mi date vostro parere in merito? Pensando a Biticino, mi potete dire quali componenti devo acquistare e come fare i collegamenti? Io pensavo di stare sulla linea 100, tra vecchia per i PI 2,3,4 e nuova per il PI1 così da avere la funzionalità wifi. Ovviamente se è consigliato avere la stessa linea su tutti, vada per la 100 nuova su tutti.
Ovviamente sono aperto a suggerimenti su migliorie che si possono fare.

Grazie mille 😊

Maurizio Colombi
Inserita:

Non c'è nulla di impossibile tra le richieste che hai formulato.

Con un normalissimo sistema BUS puoi permetterti di realizzare quello che hai richiesto senza dover variare nulla in futuro.

Ci sono però un paio di informazioni che mi sento di darti:

trattandosi di un sistema video, è d'obbligo l'utilizzo dell'apposito cavo per sistemi citofonici BUS,

il relè per le luci andrà sostituito da un attuatore per il sistema che utilizzerai,

la suoneria al piano interrato potrà essere sostituita da un citofono economico e molto più conveniente.

 

Ricorda che dovrai sostituire il cavo esistente con un cavo adatto e che questo conduttore dovrà arrivare ad ogni apparecchio del sistema. 

Inserita:

Grazie per la risposta Maurizio. L'idea è di provare a mantenere il vecchio BUS a 8 cavi nella ripartizione PI1-2-3 (visto che era stato sostituito non troppi anni fa), mentre cambiarlo con quello specifico Bticino nella parte esterna-alimentatore-PI4. Poi nel caso avessi problemi, sostituirlo tutto.
Ho poi eliminato la suoneria/citofono da questa bozza, nel caso la aggiungerò dopo, tanto è vicino all'armadio dell'alimentatore. 
Provo a riassumere qui sotto la struttura/configurazione che ho messo giù e qualche domanda/dubbio.
1021173251_Schemaimpiantov2.png.9cf8dab2aafbe34aeb223eeca296182f.png

1) Vorrei che il PI1 fosse quello principale (wifi), quindi l'ho idealmente configurato con N=1. E' corretto anche se non è il primo terminale che si incontra una volta uscito dall'alimentatore? E' corretta anche la configurazione degli altri terminali?

2) Nella derivazione a valle di PI4, devo inserire un derivatore di piano - 346841 o non è necessario?
3) Per il collegamento tra Posto Esterno (Linea 3000) e elettroserratura, devo inserire anche il modulo relè 346250? nel caso collego semplicemente S+/S- ai morsetti omonimi del PE e C/NO all'elettroserratura?
4)Per attuatore per la luce esterna, posso usare l'uscita PL/Morsetti pulsante per apriporta o necessità di ulteriore interfaccia?

5) Per un passaggio successivo a bifamiliare, come devo cambiare i configuratori? Devo fare anche modifiche "hardware"?

Spero di non aver fatto troppi errori (e troppe domande, magari banali).
Grazie mille!
 

Maurizio Colombi
Inserita:
23 minuti fa, gio90b ha scritto:

E' corretta anche la configurazione degli altri terminali

Purtroppo no.

Con quella configurazione, avendo un bifamiliare, funzioneranno solo i PI configurati in "N" con 1 e 2.

I posti interni si abbinano alle due chiamate disponibili indicando in "N" (nel tuo caso) 1 e 2 per tutti. Quello configurato in "N1" verrà abbinato alla parte bassa del tasto, quello configurato in "N2" verrà abbinato alla parte alta del tasto.

Tutto qui.

Inserita:

Grazie Maurizio, immaginavo che potesse essere un punto su cui lavorare. Quindi devo configurare tutto con N=1 e poi in futuro cambiare il configuratore in N=2 per i terminali da passare sotto la seconda chiamata una volta che si passasse a bi-fam.
Configurando tutto con N=1 però immagino di dover rimuovere i jumper dagli altri videocitofoni per distinguerli come slave, corretto?

Mi puoi aiutare anche sulle altre 3 domande del post sopra per cortesia? 
Ancora grazie mille :)

Maurizio Colombi
Inserita:
7 ore fa, gio90b ha scritto:

dover rimuovere i jumper dagli altri videocitofoni per distinguerli come slave, corretto?

No, tutti risponderanno alla stessa chiamata, distinguere tra master e slave non avrebbe senso

 

Il 29/4/2020 alle 21:12 , gio90b ha scritto:

Nella derivazione a valle di PI4, devo inserire un derivatore di piano -

Non ne vedo la necessità, dovrebbe funzionare ugualmente.

 

Il 29/4/2020 alle 21:12 , gio90b ha scritto:

Per il collegamento tra Posto Esterno (Linea 3000) e elettroserratura, devo inserire anche il modulo relè 346250?

No, ti basta il servizio fornito da S+ e S-, a cui collegherai direttamente la serratura. Sempre che si tratti di una normale elettroserratura.

 

Il 29/4/2020 alle 21:12 , gio90b ha scritto:

Per attuatore per la luce esterna, posso usare l'uscita PL/Morsetti pulsante

Assolutamente no. Quei morsetti servono per collegare un pulsante locale che aprirà la serratura, il classico pulsante vicino all'ingresso.

 

Il 29/4/2020 alle 21:12 , gio90b ha scritto:

Per un passaggio successivo a bifamiliare, come devo cambiare i configuratori?

Come detto prima, solo quelli in "N" dei posti interni che vuoi associare al pulsante alto o al pulsante basso.

Inserita:

Ti ringrazio per aver chiarito tutti i dubbi sopra. L'elettroserratura è "normale", quindi immagino non ci sia necessità del modulo aggiuntivo.

L'unica cosa che non ho capito è come collegare il pulsante luce aggiuntivo.
Potresti farmi uno schemino del collegamento di questo pulsante (e se necessita di una interfaccia) all'attuatore 346210 e, per evitare errori, anche del carico da comandare?

 

Grazie mille veramente per l'aiuto! 

Maurizio Colombi
Inserita:

Non c'è bisogno di nessun schemino, sarebbero tre linee che congiungono gli apparecchi e basta.

Sostanzialmente porti un BUS al 346210, lo configuri in base al lavoro che deve fare ed utilizzi il suo contatto come un banalissimo contatto in scambio. 

Utilizzerai il "pulsante luce" di ogni posto interno per attivare l'attuatore.

Tutto qui.

Inserita:

Intendevo per comandare l'attuatore anche da un comune pulsante oltre che dai PI - per questo pensavo di poter usare i due morsetti PL...

Ho visto ora che occorre usare l'interfaccia chiamata al piano 346833 collegata al bus e al pulsante. Se non c'è alternativa farò così allora

Maurizio Colombi
Inserita:

I contatti PL servono SOLO e dico SOLO per attivare la serratura da un pulsante esterno al sistema se ci sono più pulsanti vanno messi in parallelo ma SEMPRE e SOLO per azionare l'elettroserratura e SOLO per quello.

9 ore fa, gio90b ha scritto:

Ho visto ora che occorre usare l'interfaccia chiamata al piano 346833 collegata al bus e al pulsante

Per fare cosa? per azionare le luci da un pulsante esterno al sistema? Se hai 50 euro oltre al pulsante ed al lavoro da fare per realizzare questo giro, non ci sono problemi

Ma ce le hai le istruzioni del sistema e dei vari attuatori?

Se non ce le hai, cercale che ci sono perfettamente spiegati tutti i dubbi che hai... anche la possibilità di azionare il 346210 da un pulsante esterno, senza buttar via un secchio di soldi inutilmente... credimi.

 

P.S. I contatti PL servono SOLO per la serratura! :P

 

Inserita: (modificato)
6 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

I contatti PL servono SOLO e dico SOLO per attivare la serratura da un pulsante esterno al sistema se ci sono più pulsanti vanno messi in parallelo ma SEMPRE e SOLO per azionare l'elettroserratura e SOLO per quello.

Direi che sei stato molto chiaro su questo 😄

Ho salto un passaggio che forse ti fa capire meglio perché ho proposto la soluzione dell'interfaccia chiamata al piano (che ho semplicemente ripreso dalla guida tecnica Bticino nella sezione comando luci scale).

Ad oggi ho un relè dove nel circuito alta tensione ho Fase e Ritorno di fase dalla lampadina, al circuito di bassa ho 2 morsetti con in parallelo due pulsanti e il comando luce dei posti interni che di conseguenza mi dà i 27V anche ai pulsanti. Avendo già i fili nei corrugati e i pulsanti nelle placchette, mi veniva comodo lasciare questa configurazione e pensavo (SBAGLIANDO :D ) che i morsetti PL facessero al caso mio. Nella guida tecnica non ho trovato una configurazione che replichi questo schema paro-paro senza usare anche l'interfaccia chiamata al piano (felicissimo di sbagliarmi)!

L'alternativa che mi viene in mente e potrei benissimo sbagliarmi perché non ho dimestichezza con i relè né tantomeno con l'attuatore in oggetto, è usare il 346210 come derivatore, con la fase sul C e che ai NO e NC ci colleghi i vecchi due pulsanti - trasformati in invertitore e derivatore da cui esce il ritorno di fase dalla lampadina esterna...
Forse è questa la configurazione più semplice che intendevi tu Maurizio?

Domanda, è corretto mettere il T=9 in entrambe le soluzioni sopra?

Grazie ancora per l'infinita pazienza 😉

Modificato: da gio90b
Maurizio Colombi
Inserita:

Che relè hai installato a comando della luce? È temporizzata?

Inserita:

No è un relè che fa da semplice interruttore, non c'è un temporizzatore (sono le luci del vialetto) perdona la foto pesante ma sono da cellulare e non riesco a ridurla di dimensioni DSC_1769.thumb.JPG.1e053ce7b7c795785547b423637accdd.JPG

Maurizio Colombi
Inserita:
26 minuti fa, gio90b ha scritto:

No è un relè che fa da semplice interruttore

Perfetto, quello è un banalissimo relè interruttore con bobina in bassissima tensione.

Allora l'attuatore 346210 ha la possibilità di funzionare come interruttore, come pulsante e come temporizzatore.

Ha inoltre la possibilità di accettare al suo ingresso un contatto esterno per attivarlo.

A questo punto, se vuoi lasciare le cose come sono e quindi accendere la luce dai pulsanti attualmente in uso ed in più da ogni posto interno del sistema citofonico, non devi far altro che: togliere tensione all'alimentatore,

installare l'attuatore,

portargli un BUS nei rispettivi morsetti,

configurarlo con 8 in "T",

collegare due fili che partono dai morsetti c e NO (credo 2 e 3) dell'apparecchio e terminano rispettivamente sui due morsetti di qualsiasi pulsante che adesso ti comanda la luce

e ridare tensione all'alimentatore.

Tutto qui.

 

Inserita:

Nel mio progetto però non è più previsto il vecchio alimentatore del citofono che è quello che ora mi dà la tensione al circuito di bassa (quindi relè e pulsanti).
Se non ho frainteso il 346210 ha contatti puliti in uscita, quindi dovrei mantenere il vecchio alimentatore per il circuito in bassa o prendere un trasformatore nuovo - a meno che con il configuratore T = 8 non mi dia lui stesso la bassa tensione in uscita 🤔

In ogni caso, avrei 3 opzioni mi sembra di capire:

1) Usare la chiamata al piano e ovviamente rifare qualche cablaggio localmente alla scatola di derivazione, eliminando il relè
(ma ora mi domando se anche con questa opzione ho la tensione ai pulsanti dall'accessorio della chiamata al piano o meno!) 

2) Sostituire i due pulsanti con un invertitore e un derivatore e rifare i cablaggi, eliminando ancora il relè

3) Soluzione che mi hai appena consigliato, senza dover praticamente rifare i cablaggi e mantenendo il relè, ma dovendo alimentare il circuito in bassa con un trasformatore/vecchio alimentatore citofono.

3bis) se l'attuatore 346210 mi dà anche tensione in uscita per il circuito di bassa, siamo a cavallo!

 

Corretto? Nel caso concordo che la 3) sia la migliore, se è valida la 3bis, meglio ancora!

Maurizio Colombi
Inserita:

Fammi una cortesia, leggiti per bene le istruzioni del 346210 e dimenticati del 346833, questo attuatore (il 346210) può essere utilizzato DA SOLO:

in abbinamento al tuo relé (con l'aggiunta di un banalissimo trasformatore) senza manomettere l'impianto,

in abbinamento ad un nuovo relé (a tensione di rete da sostituire all'esistente) con minime variazioni all'impianto,

al posto del relè esistente, con la possibilità di trasformarlo in temporizzato o di mantenerlo tale e quale e con nessuna variazione all'impianto esistente.

 

Detto questo:

per quale dannatissimo motivo vuoi utilizzare un accessorio, il 346833, che si usa per casi estremi,

stravolgere un impianto a relè, già fatto, trasformandolo in un deviato/invertito...

 

Se hai voglia di lavorare, fallo pure, ma tieni presente che il lockdown sta allentando la presa... forse.

Inserita: (modificato)

Maurizio, forse mi sono espresso male io nel messaggio precedente, sorry: non voglio seguire né la strada 1) né la strada 2).
Ciò detto, ho capito come usarlo come relè a comando di altro relè (T=8), sia nella versione "bassa tensione" sia in quella "230V". 

 

Non sono però sicuro di aver capito come usarlo come relè interruttore (quindi T=9).

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Rimossa immagine.
Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

Ferma Ferma!!!!! Ferma tutto!

Se per morsetti PL intendi quelli dell'attuatore BENVENGA!

Solitamente per morsetti PL si intendono quelli del posto esterno, che servono a tutt'altro!

Forse stavamo dicendo la stessa cosa, e da qui sono nati i malintesi

 

Alla luce di tutto questo, rileggiti quanto scritto e procedi in merito.

Ma forse non ti è chiaro quando scrivevo e quindi ripeto:

23 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Ha inoltre la possibilità di accettare al suo ingresso un contatto esterno per attivarlo.

A questo punto, se vuoi lasciare le cose come sono e quindi accendere la luce dai pulsanti attualmente in uso ed in più da ogni posto interno del sistema citofonico, non devi far altro che: togliere tensione all'alimentatore,

installare l'attuatore,

portargli un BUS nei rispettivi morsetti,

configurarlo con 8 in "T",

collegare due fili che partono dai morsetti c e NO (credo 2 e 3) dell'apparecchio e terminano rispettivamente sui due morsetti di qualsiasi pulsante che adesso ti comanda la luce

e ridare tensione all'alimentatore.

concentrando la tua attenzione sul C = comune e sul NO = normalmente aperto senza far caso ai numeri che non ricordo perchè vado a memoria, ma soprattutto senza operare interventi ultriori.

DEVI SOLAMENTE:

23 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

collegare due fili che partono dai morsetti c e NO (credo 2 e 3) dell'apparecchio e terminano rispettivamente sui due morsetti di qualsiasi pulsante che adesso ti comanda la luce

senza realizzare nessun altro collegamento lasciando la fase ed il neutro dove sono, lasciando i pulsanti collegati come sono, lasciando il relè dov'è e com'è devi SOLAMENTE collegare due fili che partono dai morsetti C e NO dell'apparecchio e terminano rispettivamente sui due morsetti di qualsiasi pulsante che adesso ti comanda la luce.

 

P.S. Togli lo schema che hai inserito, prima che qualche collega muoia per infarto! :superlol:

 

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

Eh si, io avrei usato quei morsetti che mi sembravano quelli per il pulsante, non so perché mi son convito si chiamassero PL, scusa il malinteso...

Grazie per tutti i consigli Maurizio, a breve ordino tutti i vari componenti e procedo all'installazione, sperando di non combinare guai e seguendo i consigli che mi hai dato sopra (GRAZIE!)

P.S. non mi fa modificare i messaggi precedenti, spero di non aver nessuno sulla coscienza 😆

Modificato: da gio90b
Maurizio Colombi
Inserita:
8 ore fa, gio90b ha scritto:

spero di non aver nessuno sulla coscienza

Speriamo di no! ah ah ah 

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