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rinfrescare casetta in campeggio


mapero

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salve a tutti,

vorrei refrigerare una casetta in un campeggio, ha solo 2 piccole stanze.

Ho visto in giro condizionatori senza tubo, sono efficaci, qualcuno ha esperienze in merito ?

ad es. raffrescatore eporativo 3 in 1, umidificatore, ventilatore, rinfrescatore. Sono di quelli in cui si può aggiungere acqua e ghiaccio

Oppure l'unica possibilità è il condizionatore portatile con tanto di tubo ?

In questo secondo caso dovrei capire come gestire al meglio il tubo, visto che non posso fare fori.

Non credo che nel punto indicato in azzurro si riescano a raffreddare entrambe le camere

CLIMA portatile.jpg

Modificato: da mapero
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Alessio Menditto

Sui raffrescatori evaporativi c’è come tutti gli anni d’estate la fiera delle opinioni e dei commenti, è più se ne parla più si crea confusione.

A dirimere tutto, per fortuna c’è la fisica: se io per raffreddare un’appartamento devo usare un clima che assorbe 2000 watt, mi sembra più che ovvio che un raffrescatore che consuma 20 watt per la ventola e acqua non può essere la stessa cosa.

La questione è “come” ti rinfreschi, l’uomo si raffredda con l’evaporazione del sudore, e per quello un semplice ventilatore avrebbe già risolto.

Oppure NON sudando, mettendolo in un ambiente fresco, ed è quello che fa il climatizzatore, tutto qui.

Bisogna solo scegliere.

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Chiaro il tuo confronto.

Non per generare confusione, ma mi incuriosivano questi prodotti, costano comunque intono ai 150 euro, con il "vantaggio" nel mio caso, di non avere il tubo.

Un clima portatile costa intorno ai 250 euro, ma riesce a rinfrescare, se il tubo lo lascio su una finestra socchiusa ?

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Che contratto hai per la casetta? ( quanti Kw )se in legno coibentata, quale isolamento e doppi vetri come è il tetto, in affitto o proprietà ( per eventuali lavori ) e uso solo estivo o anche altre stagioni?

Comunque mi indirizzerei su un Pinguino o simili con lo zaino da mettere fuori, anche un monoblocco con il foro a parete ma sono rumorosi in appartamento figurati li dentro attaccati alla parete come rimbombano

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casetta non in legno, non doppi vetri, è molto basic, per uso solo estivo.

Fitto semestrale, in soldoni ad eccezione di quest'anno, da maggio a settembre

3Kwh se non erro, mi informo, ora non ricordo

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11 ore fa, mapero ha scritto:

costano comunque intono ai 150 euro

 

buttati secondo me

 

a parte che aumentano l'umidità quindi se anche cala la temperatura reale (di poco) aumenta quella percepita, quindi alla fine non risolvi niente, un ventilatore da 20€ darebbe più sollievo, ma poi se ci devi buttare dentro ghiaccio si presume tu lo debba produrre con un congelatore, ergo il vantaggio è zero

 

11 ore fa, Lorenzo-53 ha scritto:

Pinguino o simili con lo zaino da mettere fuori

 

questa è la miglior soluzione, oppure appunto i monoblocco "stile americano", il problema è che in America te li tirano dietro appunto, qua sono rari e costosi, con gli stessi soldi ti viene fuori uno split praticamente

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Allora mi oriento per il monoblocco in stile USA, non posso mettere l'unità esterna

Ho anche trovato delle soluzioni per isolare la finestra da cui deve uscire il tubo

un Olimpia da 8000 btu costa intorno ai 250 euro

Modificato: da mapero
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@Alessio Menditto ha spiegato benissimo la questione. Se vuoi stare "al fresco", ci devi mettere un condizionatore.

Il condizionatore tipo pinguino "butta fuori il caldo" dal tubo, se lo fai rientrare è inutile. Quindi il problema numero 1 è trovare un sistema per posare il tubo senza lasciare la finestra aperta, secondo me qualcosa è stato inventato per questo scopo... vedi in rete oppure ingegnati.

Per la posizione non penso che ti si possa aiutare, anche perché ci sono modelli piccoli e grandi, nella casetta magari ci sono pure dei mobili, ed ultimo ma non da meno va considerata anche la rumorosità.

 

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Alessio Menditto

Grazie Cialtrone, giusto per completare il discorso di bilanci energetici, perché i conti devono SEMPRE tornare, e anche perché chi ci legge penso sia confuso nel leggere opinioni favorevoli verso i raffrescatori evaporativi.

 

I conti tornano perché il sudore sulla pelle, cioè acqua, quando evapora (e PER evaporare) assorbe una grandissima quantità di calore, il calore specifico dell’acqua è altissimo, ed è l’equivalente elettrico di quello che consuma un climatizzatore per raffreddare SENZA che il sudore evapori.

 

Il raffrescatore aggiunge sulla pelle quella umidità in più che evaporando ci raffredda, l’equivoco nasce perché sembra che il raffrescatore ABBASSI la temperatura dell’aria, (che effettivamente abbassa ma di pochissimi gradi), ed è per quello che col raffrescatore paradossalmente devi garantire un ricambio di aria per evitare che l’umiditá relativa si alzi talmente tanto da rendere impossibile l’evaporazione e quindi il raffreddamento della pelle.

 

Quella quota di pochissimi gradi di abbassamento di temperatura ambiente è dovuta all’evaporazione di quella pochissima acqua che esce vaporizzata dall’evaporatore e non raggiunge la pelle, quindi la temperatura dell’aria rimane praticamente sempre calda come se non ci fosse.

Quindi per chiudere,  nei camper ad esempio, è poco più di un semplice ventilatore ma infinitamente meno di un climatizzatore, ma il suo lavoro lo fa come lo fa il ventilatore, giusto un filo di più.

Modificato: da Alessio Menditto
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6 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Quindi per chiudere,  nei camper ad esempio, è poco più di un semplice ventilatore ma infinitamente meno di un climatizzatore, ma il suo lavoro lo fa come lo fa il ventilatore, giusto un filo di più.

direi che che 150 euro non sono ben spesi

@cialtrone, come detto ho trovato guarnizioni per finestre in rete

 

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8 ore fa, Cialtrone ha scritto:

se lo fai rientrare è inutile

 

il problema è che quegli schifo di tuboni ventilano il condensatore prendendo aria ambiente, quindi:

 

1) prelevano aria fresca (livello terreno), quella che si è speso energia per rinfrescare, e la sbattono fuori;

 

2) così facendo mandano l'ambiente in depressione e questa depressione inevitabilmente richiama aria dai vani adiacenti oltre che da fuori, quindi anche riuscendo ad ottenere un isolamento della finestra pari a quello di una camera stagna non si risolverebbe il problema perché aria più calda entrerebbe in ambiente lo stesso, che tu lo voglia o no, oltretutto basta mettere una mano sul foro di uscita per accorgersi che di aria ne aspirano veramente tanta

 

grazie al dio marketing si sono imposte quelle schifezze che a livello di resa fanno semplicemente pena, in compenso sono diventati introvabili i modelli con la valigetta che, primo, ventilano il condensatore con aria totalmente esterna, e secondo non richiedono una fessura di 15 cm per il passaggio ma solo uno spazio di pochi cm per il tubicino 

Modificato: da Darlington
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DavideDaSerra

In realtà c'è una terza via l' "accumulo". Hanno un serbatoio d'acqua da una 30ina di litri, la PDC assorba il calore dall'aria scaldando l'acqua (da quello che ho capito la condensa ci finisce insieme) scaldando l'acqua.

Poi "accumulato" il calore si possono far "scaricare" calore all'aperto (non ho capito se si possa solo cambiare l'acqua). La marca è "Perfetto" (li ho trovati navigando su amazon alla ricerca di un climatizzatore da finestra "all'americana").

 

Non so se funzioni bene, ma la logica di funzionamento mi sembra plausibile.

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Alessio Menditto

https://perfettoclima.it/come-funziona/

 

Dunque, ho letto ma ho capito poco, tante parole per coprire probabilmente un inganno, voglio leggerlo domani con calma.

Ci sono errori inaccettabili, non da manuale tecnico, tipo usare la parola “Freon”, ma va beh, il problema più grande, ed è qui la somiglianza con il raffrescatore evaporativo, è che il ciclo frigorifero si gioca tutto nei passaggi di stato, ossia evaporazione/condensazione e condensazione/evaporazione, che però non sono a costo zero (per quello il clima consuma tanto).

Questa macchina funziona ad accumulo se non ho capito male, ma in questo caso le potenze spostate non possono che essere ridotte.

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