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Dispersione sulle luci, scatta il salvavita


giulso

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Buongiorno,

 

Abito in un appartamento al quarto piano di una palazzina di cinque e l'impianto elettrico è stato completamente rifatto circa due anni fa in occasione di una ristrutturazione.

Una settimana fa, in occasione di una giornata di forte pioggia, mi è scattato l'interruttore differenziale.

Cercando di individuare la dispersione ho disattivato i vari magnetotermici e poi li ho riattivati uno ad uno fino a trovare quello che sezionava la parte di impianto che faceva scattare il salvavita.

Ho trovato che riattivando Il magnetotermico relativo alle luci il differenziale scattava.

Avendo dei punti luce sul balcone ho subito pensato che potessero essere la causa del problema ed ho provveduto ad aprire le plafoniere e a scollegarle ma il problema persisteva. Le luci esterne sono comandate da un relè che è posizionato all'interno di una cassetta di derivazione dentro casa. Ho pensato allora che il relè potesse essere guasto.

Ho chiamato la ditta che mi ha fatto l'impianto e quando sono venuti mi hanno invertito fase e neutro in uscita dal magnetotermico delle luci. Il salvavita da allora non scatta più, le luci esterne si accendono perfettamente.

Dopo questo intervento mi hanno detto che forse c'era una dispersione sulla fase e che sarebbero tornati in un giorno meno umido per cercare la dispersione ma che sarebbe stato complicato in quanto il palazzo dove abito è degli anni '60 e non è dotato di messa a terra. Al momento non sono ancora ripassati...

Quello che vorrei chiedere e come mai invertendo fase e neutro la dispersione è sparita? 

Il differenziale dovrebbe testare la corrente che passa su fase e sul neutro quindi se ci fosse una dispersione indipendentemente da come sono collegati i fili al magnetotermico non dovrebbe sempre scattare?

L'impianto ora che sulle luci è stato invertito fase e neutro può restare così oppure ci sono dei pericoli ed è meno sicuro?

In mancanza di messa a terra è possibile individuare delle dispersioni... come?

 

Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi.

 

Saluti, Giulio.

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Abbi pazienza, ci sono tanti e preparati professionisti che possono risponderti. Non è un call-center. Quando avranno tempo ti risponderanno.

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  • 3 weeks later...

Se c'è una dispersione, l'entità di questa dipende dalla tensione che c'è nel punto in cui si verifica. La fase è a 230V circa verso terra. Il neutro normalmente è al massimo a qualche volt.

Invertendo fase e neutro abbassi fortemente la tensione verso terra del punto in dispersione quindi, per la legge di Ohm si abbassa proporzionalmente anche l'entità della dispersione che ora risulta inferiore al valore di soglia del differenziale.

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Buona serata giulso 

 

Il 1/12/2020 alle 10:53 , giulso ha scritto:

l'impianto elettrico è stato completamente rifatto

 

Il 1/12/2020 alle 10:53 , giulso ha scritto:

Ho chiamato la ditta che mi ha fatto l'impianto e quando sono venuti mi hanno invertito fase e neutro in uscita dal magnetotermico delle luci.

Il classico intervento ad mink...iam   non sapendo cosa fare....anzi , se almeno avevano messo gli interruttori sulla fase , adesso...

 

Il 1/12/2020 alle 10:53 , giulso ha scritto:

Dopo questo intervento mi hanno detto che forse c'era una dispersione sulla fase e che sarebbero tornati in un giorno meno umido per cercare la dispersione ma che sarebbe stato complicato in quanto il palazzo dove abito è degli anni '60 e non è dotato di messa a terra

Di male in peggio.....bisognerebbe chiedere all'amministratore , come mai , solo dal 1990, non ha provveduto a portare le connessioni dell impianto di messa a terra verso le singole abitazioni. 

 

La messa a terra , potrebbe, ad esempio,  non esserci in caso di collegamento di plafoniere a doppio isolamento . 

 

Il 1/12/2020 alle 10:53 , giulso ha scritto:

In mancanza di messa a terra è possibile individuare delle dispersioni... come?

Ad esempio   con un misuratore di isolamento,  verificare fase e neutro fra di loro , logicamente scollegando la lampadina e essendo sicuri che il relativo interruttore o rele sia spento .

 

Per Dario , ma noi non sappiamo il sistema di distribuzione locale  

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16 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Per Dario , ma noi non sappiamo il sistema di distribuzione locale  

Si, se l'amico giulso non ha preso lucciole per lanterne.

Il 1/12/2020 alle 10:53 , giulso ha scritto:

mi hanno invertito fase e neutro in uscita dal magnetotermico

 

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Buongiorno,

 

grazie per le vostre risposte.

 

La ditta non è ancora passata e siamo sempre nella stessa situazione.

Il differenziale generale non è più scattato... confermo  che fase è neutro sono stati invertiti dall'elettricista.

 

Quello che non capisco, visto che stiamo parlando di una dispersione relativa alle sole luci dove potrebbe essere la dispersione. La maggior parte dei punti luce sono plafoniere e in più ci sono tre o quattro lampadari... tutte cose comprate nuove un paio di anni fa...

 

Per questo pensavo ai relè... ce ne sono un paio, potrebbero essere la causa?

 

Se la ditta non dovesse riuscire a trovare la dispersione, l'impianto potrebbe restare così? in tal caso gli interruttori interromperebbero il neutro e non più la fase, giusto?

 

Nelle diverse riunioni di condominio fatte l'amministratore ha risposto che ha provveduto all'impianto di messa a terra solo per l'impianto elettrico condominiale (per evitare rischi di infortunio di eventuali lavoratori) e che non è tenuto a portare la linea di messa a terra in ogni appartamento.

 

Grazie

 

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3 ore fa, giulso ha scritto:

confermo  che fase è neutro sono stati invertiti dall'elettricista.

hai i fili a valle dell'interruttore di colore Blu / nero ?

 

3 ore fa, giulso ha scritto:

La maggior parte dei punti luce sono plafoniere e in più ci sono tre o quattro lampadari... tutte cose comprate nuove un paio di anni fa...

ti avevo gia accennato prima

16 ore fa, luigi69 ha scritto:

La messa a terra , potrebbe, ad esempio,  non esserci in caso di collegamento di plafoniere a doppio isolamento . 

 

se un lampadario è in metallo , completamente,  al 90% richiede la messa a terra

 

se invece un lampadari è stile "ikea" con solo il filo ed un coprilampada plastico , oppure una plaforniera in plastica, non esiste il collegamento di messa a terra, essendo prodotti a doppio isolamento

 

3 ore fa, giulso ha scritto:

Per questo pensavo ai relè...

no

 

3 ore fa, giulso ha scritto:

Se la ditta non dovesse riuscire a trovare la dispersione, l'impianto potrebbe restare così? in tal caso gli interruttori interromperebbero il neutro e non più la fase, giusto?

purtroppo..si cambia ditta....

 

3 ore fa, giulso ha scritto:

Nelle diverse riunioni di condominio fatte l'amministratore ha risposto che ha provveduto all'impianto di messa a terra solo per l'impianto elettrico condominiale (per evitare rischi di infortunio di eventuali lavoratori) e che non è tenuto a portare la linea di messa a terra in ogni appartamento.

no assolutamente no.... le parti comuni ( gestite dall'amministratore ) devono fornire ai singoli gli allacciamenti....

 

3 ore fa, giulso ha scritto:

e che non è tenuto a portare la linea di messa a terra in ogni appartamento.

mentre cambi ditta, cambia anche amministratore , questo mi pare che abbia esperienza come Paperino e Paperoga....

 

Riesci a pubblicare alcune foto dove si veda il quadretto aperto , per capire che tipo di interruttori ci sono , ed i cavi in partenza C?  Bisogna anche sincerarsi se gli interruttori in questione siano 1 polo + N o 2 poli protetti

 

Cosi vediamo anche con Dario il discorso della distribuzione

 

 

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9 ore fa, giulso ha scritto:

dove potrebbe essere la dispersione

dovunque. In una lampada, in una giunzione, in un filo un po spelato...In realtà il relè e gli interruttori (o pulsanti) sono gli unici dispositivi che escluderei.

c'è anche qualche presa nel circuito luce?

 

9 ore fa, giulso ha scritto:

gli interruttori interromperebbero il neutro e non più la fase

se sono magnetotermici a 2 poli di tipo 2p o 1p+n interrompono sia la fase che il neutro. Pero se il magnetotermico è di topo 1p+n ha un solo polo controllato che deve essere il polo della fase. Nel tuo caso, se hanno invertito i fili in uscita dal magnetotermico hai la fase e il neutro invertitii in casa ma il MT fa ancira il suo lavoro. Se li hanno invertiti all'ingresso del MT invece ora il polo controllato è il neutro, che non può dare luogo ad un corto verso terra. Mentre la fase, che può, non è controllata. Il magnetotermico diventa inutile.

Se è un magnetotermico 2p il problema non sussiste.

Però resta il problema della dispersione che faceva scattare il differenziale che, ora non è più rlevata dallo stesso ma c'è ancora.

 

6 ore fa, luigi69 ha scritto:

no assolutamente no.... le parti comuni ( gestite dall'amministratore ) devono fornire ai singoli gli allacciamenti....

Gli allacciamenti si, intersi come punto di collegamento disponibile al piano. Di solito si trovano nella cassetta di derivazione sul pianerottolo cove c'è il collettore di terra del piano. Però deve essere il singolo condomino a far fare l'impianto di terra nella sua abitazione collegandolo al collettore.

 

 

Modificato: da hfdax
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