pompeora Inserito: 14 gennaio 2006 Segnala Inserito: 14 gennaio 2006 Ho la necessità (per comodità e covenienza economica) di installare due impianti di terra separati in due edifici distanti 80 m fra di loro (azienda agricola con stalla e abitazione alimentati da un unico punto di fornitura- sistema TT). Dalla CEI 64-8 ricavo che la norma ammette la separazione degli impianti di terra se: 1)le masse e le masse estranee appartenenti ai due impianti separati non sono simultaneamente accessibili; 2)le masse a valle dello stesso interruttore differenziale sono collegate allo stesso impianto di terra. Nessun problema per quanto concerne il secondo punto (si installeranno due interruttori differenziali uno per ciascun edificio) mentre qualche difficoltà la si riscontra nel risolvere le prescrizioni indicate al primo punto. La distribuzione idrica fa capo ad un unico contatore di fornitura dell'acqua e alimenta contemporaneamente l'abitazione e, con una conduttura metallica interrata che attraversa il cortile, anche la stalla. Secondo quanto prescritto dalla Norma sembrerebbe non possibile procedere all'installazione di due impianti di terra separati appunto per la presenza di una massa estranea collegata (tramite collegamento equipotenziale principale) da una parte ad un primo impianto di terra nell'abitazione e dall'altra ad un secondo impianto di terra, separato dal primo, della stalla. Mi chiedo, il collegamento equipotenziale principale all'ingresso della tubazione nella stalla e il collegamento equipotenziale principale all'ingresso della tubazione nell'abitazione (eventualmente ripetuto sulla tubazione in uscita dall'abitazione verso la stalla?) non sono sufficenti per garantire l'equipotenzilità in caso di potenziali trasferiti dalla stalla verso l'abitazione e viceversa? Se si, qulcuno mi sa dire quali sono le motivazioni tecniche che hanno indotto il normatore ad una tale scrittura? Se no, l'unica possibilità che mi resta è quella di unire le due terre o posso adottare altre soluzioni alternative altrettanto sicure ed economiche? Potrei al limite far inserire sulla tubazione un giunto isolante all'ingresso della stalla (anche se l'operazione non è poi così semplice perchè l'impianto idrico è di qualche anno fa e purtroppo la tubazione è già interrata) ma mi sfugge il perchè (se effettuo i collegameti equipotenziali principali all'ingresso dei tubi sia nella stalla sia nell'abitazione) non sia sufficiente l'quipotenzialità che si ottiene coi collegamenti equipotenziali principaliGrazie anticipato a chi vorrà essere così gentile e paziente da rispondermi.
Nino1001 Inserita: 14 gennaio 2006 Segnala Inserita: 14 gennaio 2006 La distribuzione idrica fa capo ad un unico contatore di fornitura dell'acqua e alimenta contemporaneamente l'abitazione e.... la stallaBuona parte dei comuni italiani ha ancora le tubature idriche metalliche che forniscono tante abitazioni.E sopratutto nelle vecchie case anche l'interno ha tubi metallici.
ivano65 Inserita: 14 gennaio 2006 Segnala Inserita: 14 gennaio 2006 (modificato) tieni presente che la stalla e' considerata luogo ad alto rischio dove occorre eseguire un collegamento equipotenziale particolarmente curato e dove e' ammessa una tensione sulle masse di 25v.nel tuo caso e' obbligatorio unire i due impianti di terra visto cio' che hai scritto.non devi far altro che tirare una corda di terra nella tubazione gia' esistente, oppure realizza il collegamento con corda nuda interrata che contribuisce (vista la lunghezza) ad abbassare la resistenza complessiva dell'impianto di terra .mettere dei giunti isolanti non e' assolutamente sufficiente, in quanto l'acqua e' in parte conduttrice.occorrerebbe mettere la tubazione in plastica per almeno 2 o 3 metri.comunque visto il luogo non lesinare sulla sicurezza.ivano65 Modificato: 14 gennaio 2006 da ivano65
Piero Azzoni Inserita: 14 gennaio 2006 Segnala Inserita: 14 gennaio 2006 partiamo da questa affermazionele masse e le masse estranee appartenenti ai due impianti separati non sono simultaneamente accessibilila prima evidenza e' che gli impianti non sono simultaneamente accessibiliil primo impianto e' in equipotenziale con la SUA SPECIFICA massa estraneail secondo impianto e' in equipotenziale con la SUA SPECIFICA massa estraneale due masse estranee sono tra loro collegate, ma lo sono anche con le masse estranee dei vicini di casa, cosa che non ti interessala norma chiede giustamente che il singolo impianto risponde a ........ma se la buona tecnica e l'elettrotecnica, prima ancora delle norme, ti autorizzano a considerare i due edifici due edifici distinti, due impianti distinti.ti stai ponendo un falso problemal'idea di dover isolare la tubazione dell'acqua e' semplicente ridicolasemmai devi porti un altro problema, quello di dover gestire a tutti gli effetti due impianti di terradue misure, due piante, due certificazioni di conformita' due dichiarazioni ecc.e naturalmente ambedue dovranno avere un valore di resistivita' adeguato
pompeora Inserita: 18 gennaio 2006 Autore Segnala Inserita: 18 gennaio 2006 Grazie e a sentirci alle prossime.
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