Vai al contenuto
PLC Forum


Upgrade impianto di riscaldamento


Gingleman

Messaggi consigliati

Ciao a tutti.

Chiedo consiglio / opinione su come migliorare ulteriormente il mio impianto , per il quale vorrei trovare il giusto equilibrio tra consumi e beneficio. 

Ho recentemente sostituito la mia vecchia Immergas a camera stagna con una Viessmann Vitodens 200w.

La mia abitazione  ha una suddivisione in due zone. Ogni zona , coperta da 5 radiatori in ghisa, viene gestita da un cronotermostato , che attiva la relativa valvola di zona in base al programma orario. 
Delle due zone, una non viene quasi mai riscaldata tramite caldaia: il riscaldamento viene effettuato tramite stufa a pellet.

 

Con l'installazione della Viessmann, oltre alle termovalvole su tutti i radiatori, e la sonda esterna, mi era stato inizialmente installato il telecomando Vitotrol 200 tramite BUS, che pero' mi costringeva ad una gestione che non mi convinceva affatto: il telecomando si sarebbe occupato dell'accensione della caldaia , mentre i cronotermostati solo dell'apertura e chiusura delle valvole di zona. Nel caso in cui avessi voluto scaldare una zona avrei prima dovuto accertarmi che la caldaia fosse accesa. In pratica avrei dovuto tenere accesa la caldaia giorno e notte.

 

In fase di prima accensione abbiamo quindi deciso di mettere in standby l'utilizzo del telecomando Viessmann e lasciare ai 2 vecchi termostati l'apertura della valvola relativa e, soprattutto, l'accensione della caldaia, esattamente come accadeva in passato. Cio' che cambia e' la gestione della temperatura, che non viene piu' gestita dai termostati ma dalle valvole termostatiche e dalla curva di riscaldamento stabilita da sonda + temperatura impostata su caldaia.

 

Ora vorrei pianificare altri 2 passi:

1. Sostituire il cronotermostato bticino (che si trova nella zona da riscaldare costantemente) con un termostato smart TADO , consigliato dalla stessa Viessmann, per poter gestire l'accensione e la programmazione da remoto  . A tal proposito mi chiedo se sia sufficiente la sostituzione del termostato, arrivando poi al fatto che sara' lui stesso a comandare apertura valvola di zona e accensione della caldaia.

2. Sostituire, in futuro, le singole valvole termostatiche con le valvole TADO, a loro volta connesse al termostato di zona, per fare in modo che sia poi il singolo termosifone / stanza a comandare al termostato l'apertura della valvola e accensione della caldaia, ma solo in caso di necessita'.

3. Sostituire termostato e valvole anche nella zona meno utilizzata.

 

Avete critiche o suggerimenti? Esistono altri modi , magari anche piu' economici , per raggiungere il mio scopo?

 

Altra domanda: in tutto cio' , e' possibile riciclare o dare un senso al telecomando Vitotrol ? 

Grazie

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Valvole che parlano col termostato e termostato con la caldaia e lo smartphone hanno un prezzo di acquisto e di manutenzione che deve poi fare i conti con il reale utilizzo della casa. Questo "giochino" tra valvole termostatiche da buttare e materiale nuovo da mettere costerà alla fin fine poco meno di 1000 euro che devono rientrare col risparmio di gas.

Se in casa c'è sempre qualcuno che si muove nelle varie stanze o se uscite tutti al mattino e rientrate alla sera forse basta quello che c'è... Magari per risparmiare basta solo tenere le porte dei vari locali chiuse....

Link al commento
Condividi su altri siti

40 minutes ago, drn5 said:

Valvole che parlano col termostato e termostato con la caldaia e lo smartphone hanno un prezzo di acquisto e di manutenzione che deve poi fare i conti con il reale utilizzo della casa. Questo "giochino" tra valvole termostatiche da buttare e materiale nuovo da mettere costerà alla fin fine poco meno di 1000 euro che devono rientrare col risparmio di gas.

Se in casa c'è sempre qualcuno che si muove nelle varie stanze o se uscite tutti al mattino e rientrate alla sera forse basta quello che c'è... Magari per risparmiare basta solo tenere le porte dei vari locali chiuse....

 

Con la vecchia caldaia arrivavo a consumare 1400 metricubi di gas x anno, con continui accendi/spegni e scarsissimo comfort. La percezione di calore c'era solo in fase di riscaldamento: una volta spentasi la caldaia, il termosifone rimaneva si caldo , ma si sentiva l'esigenza di far ripartire la caldaia. Nel corso degli anni le ho provate tutte: funzionamento continuativo, accendi/spegni, suddivisione in fasce orarie ... Il tutto con la massima attenzione a tenere le porte chiuse, ovviamente.

Alla fine l'unica soluzione decente era stata l' impostare 2 temperature standard 18 per la notte e per i periodi fuori casa (non meno di 18 altrimenti diventava esagerato il dispendio per risalire ad una temperatura decente) , 20 per gli orari di presenza.  

 

Con la configurazione attuale come mi conviene far lavorare il tutto? In casa facciamo orari totalmente irregolari, ed  è impensabile accendere il riscaldamento una volta entrati in casa, altrimenti il comfort lo avro' almeno 2 ore dopo. L'idea di un termostato regolabile da remoto aveva anche lo scopo di intervenire sull'accensione prima del rientro a casa , nel corso della giornata. Il telecomando Vitotrol poteva aiutarmi , ma ignorava del tutto la possibilità di fare interagire le 2 valvole

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

valvole Tado si o valvole Tado no, se la casa disperde più del normale il gas lo consumi comunque. Se regoli le Tado per non intervenire quando siete usciti è come regolare un termostato tradizionale o uno remotabile. A meno che ci siano delle stanze che disperdono più di altre e allora con le Tado riesci a correrci dietro....

Le valvole di zona potresti anche bloccarle aperte, tanto con le testine termostatiche sui caloriferi e l'App del Vitotrol puoi farne a meno. Così avresti già il controllo remoto per accendere prima di rientrare. Non capisco perchè non ti convinceva...

Poi 1400mc di gas sono tanti oppure no dipende da molti fattori. Bolletta a parte.

Comunque vediamo se qualcun altro ha idee diverse.... 😀

 

Link al commento
Condividi su altri siti

40 minutes ago, drn5 said:

valvole Tado si o valvole Tado no, se la casa disperde più del normale il gas lo consumi comunque. Se regoli le Tado per non intervenire quando siete usciti è come regolare un termostato tradizionale o uno remotabile. A meno che ci siano delle stanze che disperdono più di altre e allora con le Tado riesci a correrci dietro....

Le valvole di zona potresti anche bloccarle aperte, tanto con le testine termostatiche sui caloriferi e l'App del Vitotrol puoi farne a meno. Così avresti già il controllo remoto per accendere prima di rientrare. Non capisco perchè non ti convinceva...

Poi 1400mc di gas sono tanti oppure no dipende da molti fattori. Bolletta a parte.

Comunque vediamo se qualcun altro ha idee diverse.... 😀

 

Non mi convinceva perché avrei avuto sempre aperta anche la valvola del piano che scaldo si è no 10 volte all'anno esclusivamente in momenti di necessità improvvisa. E le volte che avrei avuto necessità di scaldare quel piano, avrei prima dovuto accertarmi di accendere la caldaia.

 

Appurata comunque la potenziale inutilità delle valvole tado (anche se avrei potuto programmare quotidianamente ogni singolo ambiente), potrei cavarmela con un termostato gestibile da remoto? Qualche consiglio?

Link al commento
Condividi su altri siti

14 ore fa, Gingleman ha scritto:

potrei cavarmela con un termostato gestibile da remoto? Qualche consiglio?

Beh...se proprio non ti va la App Vitotrol puoi metterci un termostato Tado. Mi semra che la Viessman lo proponga come alternativa.

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è che non mi vada, è che non so cosa manchi per gestire gli impianti a piu' zone. 

Il vitrotol si collegherebbe tramite BUS e cosi' com'è comanda la caldaia (e ne modulerebbe la potenza) basandosi sull'ambiente in cui è installato.

La seconda zona, anche se poco utilizzata, non saprei come farla entrare in gioco, e sicuramente manca qualche "pezzo".

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Faccio un piccolo update:

verificando bene caratteristiche e modalità di utilizzo del Tado, ho capito che probabilmente non fa al caso mio. Oltretutto mi sembra troppo vincolato al wi-fi (anche la notte, quando di solito lo spengo) e non mi entusiasma il fatto che la programmazione sia in cloud. Opterei quasi per un cronotermostato wifi un po' meno smart, tipo il NEVE X W , che è a tutti gli effetti un crono normalissimo con l'aggiunta della possibilità di gestirlo tramite app anche da remoto.

 

Prima pero' vorrei sapere se qualcuno ha idea di come farebbe a funzionare il tutto tornando alla configurazione con il telecomando modulante Vitotrol 200 collegato tramite bus alla caldaia. Ovviamente il telecomado collegato al bus è uno, e sarebbe lui a comandare tutto (accensioni, spegnimenti, temperature, mandata) . Come si fa a collegare un secondo telecomando, che lavori in maniera indipendente dal primo ma abbia facoltà di dialogare con la caldaia? Serve qualche scheda o altro?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

Buonasera Gingleman,

 

volevo sapere se hai risolto il problema che poni perché anche io mi trovo nella stessa situazione...

Il Vitotrol200 è in grado di gestire 1 circuito solo di riscaldamento...

Io vorrei poter "comandare" il riscaldamento come se fossero 2 circuiti separati, invece la caldaia parte solo se il vitotrol200 (cronotermostato un po' più evoluto) gli da il comando ma è uno solo. Se lo si esclude si perde tutta la parte dell'utilizzo da remoto che è effettivamente utile.

Insomma il sistema è sicuramente interessante ma alla fine è come se TUTTA la casa la comandi solo con 1 termostato, se hai un miniappartamento è perfetto e hai più locali o più piani non va bene! Ho visto che c'è l'opzione di installare 2 vitotrol200 ma in realtà penso non sia una soluzione perché gestiscono solo un circuito...

 

Grazie

Enrico 

Link al commento
Condividi su altri siti

Alessio Menditto

Enryko per favore devi aprire una nuova discussione, se Gingleman la legge vedrai verrà volentieri a rispondere, altrimenti ci proverà qualcun altro, grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti. 

Ad oggi non ho ancora risolto perchè non riesco a trovare chi mi sappia dare delle risposte : Viessmann mi inoltra ai CAT che pero' sono oberati di lavoro e non hanno tempo da dedicare alle mie domande, in pratica.

Io ho capito solo che la mia caldaia non ha opentherm ma un bus proprietario, quindi per sfruttare tutte le caratteristiche (compresa la modulazione in base alla temperatura interna) devo passare tramite gli strumenti Viessmann (prodotti Vicare). Come? boooh! Non trovo risposte.

Nel frattempo è pure subentrato il problema del riscaldamento al piano superiore, dato che per motivi da chiarire (ma secondo il mio idraulico è proprio causa della modulazione dettata dalla sonda esterna) scaLDO benissimo il piano terra ma al primo piano non riesco a rendere i termosifoni piu' che tiepidi   

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...