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PLC Forum


ADDIO CARA VECCHIA CALDAIA A GAS


Semplice 1

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Ciao a tutti

 

E' notizia di oggi (almeno per me) !

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La vendita delle caldaie autonome a gas sarà vietata entro il 2029. Lo ha stabilito la Commissione europea nelle nuove regole del pacchetto “RePower Eu”, il piano per ridurre nel più breve tempo possibile la dipendenza dai combustibili fossili russi e nel frattempo accelerare la transizione energetica verso sistemi più sostenibili per l’ambiente. L’obiettivo di Bruxelles nell’arco di questi sette anni è quello di sostituire gradualmente le caldaie a gas con pompe di calore e pannelli solari.

 

Caldaie a gas, stop Ue alla vendita: incentivi

Nelle linee guida pubblicate da Bruxelles si legge che una delle vie per il raggiungimento di questo traguardo è l’introduzione di “limiti di progettazione ecocompatibile più rigorosi per i sistemi di riscaldamento, che implicano il 2029 come data finale per l’immissione sul mercato di caldaie a combustibili fossili autonome“.

 

Per chi volesse leggere tutto :

https://quifinanza.it/soldi/video/caldaie-gas-stop-ue-vendita-da-quando-cosa-cambia/648334/

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Che ne pensate ?

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Alessio Menditto

Si può essere, stai comunque tranquillo perché col tempo in più che daranno per adeguarsi, saranno 10 anni in più minimo.

Noi col refrigerante R22 ad esempio abbiamo pagato per minimo 10 anni la multa alla UE per non esserci adeguati subito al blocco del gas.

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Ciao a tutti

 

Io non mi preoccupo (sarebbe inutile dato che, come diceva una certa e non dimenticata "sbiancatrice di sorrisi", ormai "se ne sentono di tutte"), ma sto a vedere quello che trasporta ogni giorno l'inarrestabile piena del Fiume Burocratico U.E.

 

Mi trovo in accordo con entrambi gli interventi di cui sopra (Alessio Menditto - Livio Orsini).

Comunque vediamo altri eventuali punti di vista, magari ci sfugge qualcosa di importante ...

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Alessio Menditto

Mah penso che l’idea sia quella di smettere il gas e dedicarsi totalmente all’energia elettrica, che già così fa abbastanza ridere da se, ma dovrebbero prima di tutto spiegare da dove verrà l’energia elettrica per sopperire al gas.

Già con le auto elettriche, se per assurdo adesso in Italia fossero tutte elettriche, studiosi di impianti elettrici dicono che sarebbe impossibile garantire una carica a tutte non spalmata sulle 24 ore, che già sarebbe tanto, ma limitata agli orari presumibilmente di quando non si usano (tipo pranzo o cena o di notte).

Per non parlare del fantastico sovraccarico delle linee.

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Riccardo Ottaviucci

proprio in questi giorni devo sostituire la mia vecchia Riello a Gas usufruendo dello sconto farlocco in fattura (il prezzo infatti è aumentato del 65% e poi scontato).

E' meglio che non mi pronunci sull'Europa e sulle sue putt...pardon, idee balzane  ,altrimenti verrei bannato anche su questo forum

 

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Il vero problema è riuscire a produrre tutta l'energia che ci occorre..  Tra auto elettrica e pompe di calore la vedo dura,  poi in condominio mi viene da ridere posizionarla sul terrazzo lasciando il vecchio impianto a radiatori.  Prossimo step 2035 fine vendita auto a combustibili fossili.  In Inghilterra stanno pensando di bloccare durante le ore di maggior consumo la ricarica dei veicoli elettrici

Modificato: da ilsolitario
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Per le auto elettriche possiamo ricaricarle con dei bei generatori diesel motorizzati isotta fraschini come insegna la Formula E...basta togliere il nome diesel e mettere quello della glicerina e tutto diventa ecofriendly!

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Simone Baldini

Diciamo che già oggi per le nuove contruzioni è obbligatorio usare le fonti rinnovablini e quindi le pompe di calore (dato che qualche bel pensante le ha dicharete rinnovalibili senza capire da dove provenga l'energia elettrica che le alimenta).

Poi appunto bisogna pensare da dove arriva l'energia elettrica che alimenta ad oggi siamo al 35% da fonte rinnovalibile e il resto da gas/carbone/e altre tradizionali. E per le centrali enettriche a gas il rendimento è del 40%, poi da considerare in rendimento di distribuzione che come minimo ti porta il rendimento totale sotto il 35%. Quindi la tua pompa di calore che dichiarata COP 4 nella realtà ti darà un valore medio di 2 / 2,5 se ti va bene, a malapena ti ridarà l'energia che è servita per produrre elettricità.

Bisogna passare alle rinnovabili dicono, no la soluzione è ancora piu' semplice, bisogna consumare meno.

Diverse persone hanno aderito al 110% sulle villette anni '70, generatori ibridi e fotovoltaico, spese da 40.000 euro per avere alla fine una pompa di calore che non funzionerà mai e se lo farà ti userà energia dalla rete perchè d'inverno il sole non c'è, e una fotovoltaico da 6 kWp che tra caldaia nuva e fotovoltaico al massimo avresti speso 10.000 euro.

Ma siamo governati dalla politica e che politica, tutte queste scelte le pagheremo salatissime.

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Alessio Menditto
2 ore fa, Riccardo Ottaviucci ha scritto:

usufruendo dello sconto farlocco in fattura (il prezzo infatti è aumentato del 65% e poi scontato).

🤣

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3 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

dovrebbero prima di tutto spiegare da dove verrà l’energia elettrica per sopperire al gas.

 

Bisognerebbe ripensare alle centrali nucleari.

Io, visto il modo italico di eseguire i lavori pubblici, sono decisamente poco incline a questa soluzione. Inoltre rimane il problema di dove smaltire il combustibile esausto. Le centrali di ultima generazione producono molte meno scorie però, anche se poche, son sempre radioattive e vanno samltite. Non si è ancora riusciti a reperire i siti di smaltimento di quelle che abbiamo dalle vecchie cenrali, non si riesce nemmone a smaltire le scorie dei materiali ad uso medicale!

Poi rimane il fatto non trascurabile che, ammesso di riuscire a partire ora con un progetto esecutivo, la centrale sarà operativa non prima del 2027!!

 

La soluzione sarebbe la produzione di idrogeno "verde", ovvero prodotto con il surplus di energia fotovoltaica ed eloica, ma anche qui le idde non sono molto chiare.

 

L'unica cosa certa è che i "soloni" che fanno al bella vita a Bruxel e Strasburgoa spese nostre, ogni tanto s'inventano qualche idea geniale per risolvere i problemi. manca solo che istituiscano per legge il moto perpetuo!

 

Intanto la popolazione mondiale ve verso i 10.000.000.000, quando questo piaaneta ne può sopportare meno di 1.000.000.000.

Sinio a quando non si arriverà ad una seria e drastica politica di riduzione dalla sovra popolazione non c'è soluzione che tenga, nemmenose tutti regredissimo allo stato di pura sopravvivena.

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Alessio Menditto

Esatto Livio, non ci può essere altro che il nucleare.

Ma vedrai che nel prossimo periodo impareremo tutti a consumare meno come dice Simone.

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1 impareremo tutti a farci la doccia con l'acqua fredda...

2 impareranno a fare cartelle, vuoti e aggiunte gas (speriamo)

3 si spera che i tecnici seri vengano riconosciuti (utopia)

 

2025 stop al carbone

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Stiamo passando dalla dipendenza del gas Russo alla dipendenza Cinese dove c'è la produzione mondiale di apparati per il fotovoltaico ( inverter, pannelli)  L'Europa dovrebbe investire in ricerca magari in sinergia tra università e aziende per produrre pannelli riciclando quelli vecchi, lo stesso dicasi  per gli accumulatori e la produzione di pompe di calore, essere indipendenti non è cosa facile ma almeno provarci. 

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  • 2 weeks later...
DavideDaSerra
On 5/23/2022 at 1:04 PM, Alessio Menditto said:

Mah penso che l’idea sia quella di smettere il gas e dedicarsi totalmente all’energia elettrica, che già così fa abbastanza ridere da se, ma dovrebbero prima di tutto spiegare da dove verrà l’energia elettrica per sopperire al gas.

Il discorso è diverso, in un primo periodo si userà comunque il gas per produrre EE, ma il bello dell'avere tutto elettrico è che è "agnostico" riguardo la fonte di energia primaria utilizzata.

Olio di balena, carbone, gas, sole, idroelettrico, atomico. Comunque coi coi cicli combinati a gas uniti a una pompa di calore domestica si muove comunque più energia termica di qualla che si otterrebbe bruciando il gas in loco, senza contare il progressivo abbandono della rete gas con le sue perdite.

 

A questo si aggiunge che una "crisi gas" colpirebbe le centrali elettriche, ma queste potranno (dovranno) essere pensate per bruciare combustibili diversi (almeno olio e gas) così che una crisi di fornitura di un prodotto non pregiudichi la disponibilità generale.

 

On 5/23/2022 at 9:23 PM, ilsolitario said:

Stiamo passando dalla dipendenza del gas Russo alla dipendenza Cinese dove c'è la produzione mondiale di apparati per il fotovoltaico ( inverter, pannelli)  L'Europa dovrebbe investire in ricerca magari in sinergia tra università e aziende per produrre pannelli riciclando quelli vecchi, lo stesso dicasi  per gli accumulatori e la produzione di pompe di calore, essere indipendenti non è cosa facile ma almeno provarci. 

 

Vero, ma non è altrettanto grave: una volta che i pannelli sono installati qui, anche se i cinesi non ne vendono più o alzano i prezzi, l'installato c'è, il gas invece va acquistato costantemente. Per il resto concordo.

Modificato: da DavideDaSerra
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Con i pannelli solari non si risolve sicuramente la dipendenza dal gas.

Basta esaminare quanta energia elettrica è prodotta con centrali a gas e quanta se ne potrebbe ragionevolmetne produrre con il foto voltatico e l'eolico.

Senza contare che sono due produzioni stagionali ed aleatorie.

 

In quanto alla dipendenza "cinese" per il fotovoltaico è un problema già più facilmente risolvibile. Già quest'anno dovrebbe entrare in produzione un grosso stabilimento per la produzione di pannelli FV nel Sud Italia, si tratta del più grande stabilimento europeo. Questo è il primo, ma potrebbero seguirne altri, visto che il silicio è una delle poche materie prime di cui c'è abbondanza anche in italia.

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2 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Comunque coi coi cicli combinati a gas uniti a una pompa di calore domestica si muove comunque più energia termica di quella che si otterrebbe bruciando il gas in loco

sono curioso di saper che calcoli hai fatto per affermare quanto sopra

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DavideDaSerra

Ho moltiplicato il rendimento misurato dei un CCGT (50%) di esempio per il rendimento di distribuzione (89%) per la resa di una PDC e ho ottenuto che con un COP di poco superiore a 2 già la PDC sposta più energia di quanto ne farebbe la combustione locale del gas

 

Termodinamicamente già un COP di 2,1 col 100% di energia da CCG è conveniente rispetto alla combustione sul posto.

 

Se aggiungiamo che il 30% dell'energia elettrica è rinnovabile .... arriviamo attorno a 1,5 per il pareggio di emissioni

 

I dati di rendimento dei CCGT sono valori IEA (sottostimati, il rendimento è dal 52 al 60% sono stato sotto al minimo), i dati del rendimento dei distribuzione li ho tratti da una bolletta, il resto sono calcoli, la quota rinnovabile da Terna (sottostimati, nel '19 era il 35%).

 

Modificato: da DavideDaSerra
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34 minuti fa, DavideDaSerra ha scritto:

(sottostimati, il rendimento è dal 52 al 60% sono stato sotto al minimo),

sei "giusto"

centrale.jpg.714308af8e8331ca6b949924163a857c.jpg

 

discorso rinnovabili in inverno:

si spera sempre che piova

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