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triac non regola tensione uscita


renato1961

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2026085184_regolatore2.jpg.26a799a41d8be44b65d086253bd31079.jpgBuongiorno ho bruciato un triac di un regolatore a pedale per macchina da cucire. Non leggendosi piu' la sigla del triac ho montato un bt137 che avevo in casa. Pero'  una volta sostituito la tensione in uscita non varia , resta sempre sui 150 volt.

Il gate del triac vedo che e' comandato da un diodo (credo sia un diac)  gli altri componenti transistor e diodi provati con tester sembrano essere buoni.

Può essere il triac che non sia adatto?  Il motore della cucitrice è a spazzole. Cosa può essere il guasto?

Se riesco allego foto scheda regolatore.

377505799_regolatore1.jpg

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10 minuti fa, renato1961 ha scritto:

ho bruciato un triac di un regolatore a pedale per macchina da cucire

 

In genere, quando si guasta un componente di potenza c'è anche qualche altro cadavere.

 

Questo triac necessita di una tensione di gate di 1V (0.7V tipico) per innescare.

Potrebbe essere il DIAC chè guasto.

Vedo che c'è anche un transistor. Cosa fa quel transistor?

Senza avere sott'occhio il pezzo o uno schema è difficile dare indicazioni

Hai caricato l'usicta del regolatore? Metti come carico un lampadina ad incandescenza da 230V - 100W e osserva se riesci a variarne la luminosità.

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Al momento non ho il Diac da cambiare  (si può provare con un tester se funziona?)  I diac sono tutti uguali o ci sono vari  tipi a secondo dell'uso da farsi?

 

Si Livio  ho messo come carico una lampada a incandescenza e la luminosità è sempre fissa con uscita misurata con tester a circa 160 volt..

Il pedale collegato a una resistenza variabile fa il suo lavoro. Nel senso che il valore di resistenza varia..

I transistor li ho controllati col tester e sono ok. anche i due diodi sono ok.. l'unico che non ho provato e' il Diac..

Il triac e' esploso per  corto  su uscita.

I condensatori secondo voi potrebbero essersi danneggiati , a vista sembrano in buono stato e anche le resistenze.

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12 ore fa, renato1961 ha scritto:

Al momento non ho il Diac da cambiare  (si può provare con un tester se funziona?)  I diac sono tutti uguali o ci sono vari  tipi a secondo dell'uso da farsi?

 

Puoi provare anche senza diac, facendo un ponticello; serve solo per fare la prova per verificare se la tensione varia. Anche se, dal tipo di malfunionamento, credo che ci sia qualche altro problema.

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Forse il triac nuovo è difettoso, il diac al massimo deve segnare circuito aperto con il tester in modalità prova diodi. Ma vedo un trimmer messo al minimo, per caso lo hai manomesso?

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Su un dimmer mi è capitato che 2 dei 3 pin del Triac erano ponticellati da una saldatura errata e quindi veniva bypassato lasciando tensione entrata/uscita sempre al max.

Dopo averla rimossa ora funziona, prova a controllare le saldature

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Qui il problema è un poco differente, visto che si ha in uscita una tensione di 150V. Questo fatto indicherebbe che il triac fa ilsuo lavoro di parzializzazione, però non si può variarne l'angolo di innesco. Quindi il problema dovrebbe essere nella componentistica che pilota il triac.

La variazione la si ottiene tramite un partiore che riduce la tensione che viene applicata al gate.

In questo triac la soglia di conduzione è <=1v, quindi sembra esclusa l'azione del potenziometro e l'innesco lo si ha, spannometricamente, qundo il valore istantaneo è di circa 110V, ovvero a circa 30° dallo zero.

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Proverò a cortocircuitare il diac.  Il trimmer l'ho regolato per vedere se cambiava qualcosa. penso che serva a dare una velocita minima in partenza.

Ripeto i componenti sono buoni a parte i condensatori che non ho provato. i piedini del triac sono isolati tra loro , non ci sono saldature tra di loro, l'unico dubbio che mi viene è se questo triac che ho messo (avevo in casa quello  e la sigla dell'originale è bruciata) è adatto o ha bisogno di tensione innesco diverse.

Grazie per il vostro supporto.

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E abbastanza chiaro che al triac arriva subito il comando di innesco.

Controlla il circuito R C col potenziometro slide

.

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34 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

E abbastanza chiaro che al triac arriva subito il comando di innesco.

Controlla il circuito R C col potenziometro slide

.

In che modo controllo il circuito R C  ?

 

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2 ore fa, renato1961 ha scritto:

In che modo controllo il circuito R C  ?

Sostituisci il Diac.

Modificato: da Peper
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7 ore fa, Peper ha scritto:

Sostituisci il Diac.

 

Se fosse il DIAC, corto circuitandolo, avrebbe regolazione della tensione mentre, se ho ben compreso, con diac è fissa a 150V senza diac è fissa a 230V.

Infatti prima ha scritto:

Il 3/6/2022 alle 18:29 , renato1961 ha scritto:

e la luminosità è sempre fissa con uscita misurata con tester a circa 160 volt..

 

Poi, dopo aver cortocircuitato il DIAC:

 

12 ore fa, renato1961 ha scritto:

ho provato a cortocircuitare il diac e la tensione in uscita sale a 230 volt. 

 

Da questo si deduce che, con il DIAC inserito, si ha un innesco a circa 17° dallo zero, ovvero con tensione istantanea pari a 94V.

Non ho fatto conti precisi per verificare se per ottenere una tensione RMS di circa 150-160V questo angolo d'innesco è esatto, anche perchè se la misura è stata eseguita con un tester normale è affetta da errore perchè la tensione è tutt'altro che sinusoidale.

 

image.png.da8b712752f9b713c7efc7769a69eeef.png

Questo è uno dei tanti circuiti per regolazione di velocità per motori universali; la regolazione della tensione di innesco viene effettuata del gruppo RC, costituito dal Condensatore da 47nF e da potenziometro, collegato come reostato,  in serie a 5k6 con un altro condensatore, tutto in serie al carico. Questo gruppo ha funzione di partitore variabile, quando il valore di tensione istantanea sul diac supera la tensione di soglia del diac più la tensione di innesco, il triac innesca, chiudendo il circuito del carico (motore), sino a quando la corrente circolante nel triac si azzera ed il triac si spegne.

Se la tensione sul carico rimane fissa ad un valore costante significa che non c'èvariazione della tensione di innesco, quindi il potenziometro, ed il circuito relativo, non lavorano.

Prima bisogna risolvere questo problema, verificando che il potenziometro ed il suo circuito lavorino correttamente, quindi con variazione della tensione sul carico. Poi, eventiualmente si verifica  si il DIAC è funzionante.

I diac possono avere 2 tipi di guasti: cortocircuito o interruzione. Nel primo caso lasciare il diac o cortocircuitarlo non darebbe alcuna variazione, neol secondo caso con diac inserito il triaca non innescerebbe mai e la tensione in uscita sarebbe zero.

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3 ore fa, Peper ha scritto:

renato1961

Cambia il Diac

 

Sei proprio fissato!😄

La variazione di tensione deve farla anche senza diac!

Il diac, che può essere assimilato a due zener in antiserie o ad uno scaricatore a gas (50 e più anni fa mettevo una lampadina al neno al posto dei DIAC che non esistevano). Il diac si usa per inserire una soglia minima di tensione e ridurre lo stress del gate del triac.

220px-Diac_ac.png

Questo è lo schema di un semplicissimo dimmer, al posto del diac mettevo un lampada a scarica di gas, con innesco a bassa tensione.

 

Riporto anche il paragrafo tratto dalla pagina di Wikipedia, leggi almeno questo per capire la funzione del DIAC.
 

Quote

 

Un esempio di applicazione del Diac è un semplice schema di principio di un dimmer per regolare l'intensità luminosa di una lampadina mediante un potenziometro. Nello schema elettrico viene usato un SCR che conduce la corrente in un solo senso: in questo modo la massima luminosità ottenibile spostando il cursore del potenziometro T1 verso l'alto è circa il 50% del valore disponibile dall'alimentazione. Nell'esempio l'SCR conduce la corrente solo durante le semionde positive tra anodo e catodo dell'SCR. La sostituzione dell'SCR con un triac e l'eliminazione del diodo tra gate e catodo dell'SCR permettono un range di regolazione da 0% a circa 100% della tensione di alimentazione.

Il circuito funzionerebbe anche se il Diac fosse sostituito da un cortocircuito, ma il suo comportamento risulterebbe meno stabile e preciso nella regolazione, oltre ad affaticare inutilmente il dispositivo di potenza (SCR nell'esempio, ma triac nell'uso comune). Il dispositivo è meno "stressato" se l'impulso di corrente sul gate è sufficientemente potente e deciso nel portarlo in conduzione e questo può essere ottenuto solo con il Diac.

 

 

Modificato: da Livio Orsini
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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Il diac, che può essere assimilato a due zener in antiserie

...... non proprio, da wiki:

 

"In pratica altro non è che un Triac privato del terminale di gate.......

Dal punto di vista funzionale può essere pensato, in prima approssimazione, come l'accoppiamento di due diodi zener in antiserie"

Il Diac presenta elevata impedenza fino ad un valore soglia di differenza di potenziale (definito breakover) oltre il quale l'impedenza crolla, permettendo un elevato flusso di corrente. In questo differisce dal modello a due diodi zener in antiparallelo che non presentano il crollo dell'impedenza caratteristico del Diac

 

Infatti la curva caratteristica del diac e' alquanto diversa da quella risultante di due zener  in antiserie.

Sempre da wiki:

 

 

image.jpeg.3ae4af6b97152026595b6fbab2a6ad3f.jpeg

 

 

Sempre da Wiki

A differenza dei normali diodi, il Diac non è polarizzato, ovvero è bidirezionale.

Ordunque..... e se e' andata in corto la giunzione di solo uno dei due tiristori che compongono il diac?

 

 

 

Modificato: da Peper
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A Roma direbbero: "Sei de coccio" 😀

 

A parte riportare la pagina  di wiki che ti ho segnalato, quindi non ce ne ra proprio lan necessità, hai dimenticato di leggere la cosa fondamentale:

Il circuito funzionerebbe anche se il Diac fosse sostituito da un cortocircuito, ma il suo comportamento risulterebbe meno stabile e preciso nella regolazione, oltre ad affaticare inutilmente il dispositivo di potenza.

 

Hai anche nonb letto bene quello che ho scritto sull'assimilazione del diac, ma soprattutto, continui ad ingnorare quello che scrive l'autore della discussione.

Il 3/6/2022 alle 11:35 , renato1961 ha scritto:

una volta sostituito la tensione in uscita non varia , resta sempre sui 150 volt.

 

17 ore fa, renato1961 ha scritto:

Allora , ho provato a cortocircuitare il diac e la tensione in uscita sale a 230 volt. 

 

Questo dovrebbe farti capire 2 cose:

 

  1. Il triac funziona perchè togliendo il diac innesca prima e la tensione sale.
  2. La regolazione data dal potenziomentro non ha effetto, quindi è li da ricercare il guasto.

 

13 minuti fa, Peper ha scritto:

Ordunque..... e se e' andata in corto la giunzione di uno dei due triac?

Non c'entra alcunchè, perchè ponticellando il diac la regolazione continua a non funzionare.

Ripeto per l'ennesima volta.

Prima si fa funzionare il dimmer senza diac (ponticellato) poi, nel caso, si verifica se c'è un problema al diac.

Le riparazioni si fanno con metodo logico, non si cambiano i componenti sperando in una botta di c**o!

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20 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

A Roma direbbero: "Sei de coccio" 😀

Intanto non offendere, visto che peraltro sei moderatore, altrimenti offendo anche io e ci metto 4 faccine per far vedere che non sto offendendo.

Per il resto non ho necessità di replicare.

Se passa un moderatore poi finisce che chiude la discussione perchè si fa polemica.

 

Modificato: da Peper
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Scusate ragazzi , non e' il caso di trasformare questa discussione in polemica, siamo qui per discutere e cercare di capire come risolvere un problema .

Allora per scrupolo ho dissaldato tutti i condensatori e misurati con multimetro e sono tutti ok come valore.

Il varistore credo non sia guasto o almeno non e' in corto.

L'unico dubbio che mi rimane è se per caso abbia invertito gli anodi del triac A1   A2. 

Ma credo che invertendoli si abbia la massima tensione in uscita.  Ditemi se sbaglio.

A questo punto non saprei più' cosa controllare.

Grazie comunque per l'interessamento.

 

 

 

 

 

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4 ore fa, Peper ha scritto:

Intanto non offendere, visto che peraltro sei moderatore, altrimenti offendo anche io e ci metto 4 faccine per far vedere che non sto offendendo.

 

Guarda che non c'è nessuna intenzione di offendere e non ho scritto alcunchè di offensivo!

Mi sono limitato a rimarcare la tua testardaggine nel non voler ammettere che l'eventuale guasto del DIAC nulla ha a che vedere con i sintomi riportati.

 

4 ore fa, Peper ha scritto:

Se passa un moderatore poi finisce che chiude la discussione perchè si fa polemica.

 

Tranquillo.

Se ti limiti a controbattere con dati di fatto tecnici, inerenti all'argomento, non c'è nessun pericolo di chiusura.

Se invece passi agli insulti, allora si applica il regolamento che prevede sanzioni all'utente non la chiusura della discussione.

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3 ore fa, renato1961 ha scritto:

L'unico dubbio che mi rimane è se per caso abbia invertito gli anodi del triac A1   A2. 

 

Il triac per definizione, non ha polarizzazione, così come il diac. Sui data sheet spesso vengono indicati come "Main terminal 1" e "Main terminal 2", ovvero terminale 1 di rete  e terminale 2 di rete

Io ho cercato di spiegarti come funziona il regolatore e dove devi andare ad agire per ircercare il guasto.

Se togliendo il diac ti escono 230V fissi significa che il triac innesca subito appena ssuperato il passaggio per lo zero. Infatti dai data sheet danno la tensione di gate per innesco compresa tra 0.25V e 1.65V, con 0.7V come valore tipico.

Con il reostato tutto inserito questo valore devi raggiungerlo, quando il valore istantaneo della sinusoide è quasi al massimo, se ci aggiungi che c'è il condensatore che sfasa in ritardo la tensione, il triac si innescherà già nella parte discendente della semisinusoide. Con reostato tutto disinserito l'innesco avviene quasi immediatamente dopo il passaggio per lozero.

Inserendo il diac hai sempre una soglia, quindi il valore istantaneo deve superare la soglia di innesco del diac.

 

Tu hai accennato ad un trimmer che dovrebbe regolare la velocità minima, inoltre vedo che ci sono anche 2 transistors. Cosa fanno? dove agiscono?

 

Togli il diac ed il ponticello, in modo che il circuito sia aperto, poi misura la tensione sulla piazzola che fa capo al circuito di regolazione; variando il potenziometro dovresti leggere valori differenti di tensione.

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Ciao Livio , allora i 2 transistor non riesco a capire bene cosa fanno ma ti assicuro che provati con multimetro base con emettitore e collettore conducono solo in un senso quindi per me sono ok.

Fatto la prova tra la F il Neutroase e il punto di regolazione ,la tensione varia tra 39V  e  95V.    Tra il Neutro e il punto di regolazione varia tra  190V  e 142V.

Grazie

 

 

 

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Quindi c'è una variazione, solo che la tensione mi sembra un po' alta.

Ora ripeti la prova con il ponticello che collega il gate del triac.

Misura anche tra punto di regolazione e i 2 anodi del triac.

Purtroppo non avendo lo schema ed essendo distante dalla scheda devo farti fare alcune verifiche.

 

Prendendo come base lo schema di dimmer per motori che ho inserito (il primo schema), cerca di verificarne una rispondenza con la scheda, prendendo nota delle differenze, così abbiammo una base comune su cui discutere.

Modificato: da Livio Orsini
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  • 3 weeks later...

Scusate sono stato assente 2 settimane , riprendo ora la discussione.

Farò  le prove dette da Livio e cercherò di mettere insieme uno schema seguendo le piste della scheda . Per ora grazie.

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