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Alimentazione citofono condominiale


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Inserito:

Buonasera a tutti,

Vi chiedo consigli e suggerimenti per un problema che non sembra avere soluzioni ma non voglio arrendermi: viviamo in una corte composta da 7 case, il citofono è attaccato a un contatore che non è un'utenza domestica quindi ha costi spropositati rispetto alla spesa reale di corrente. 

Potremmo attaccarlo a un contatore domestico ma qui veniamo al problema: uno dei vicini si è fatto a suo tempo un collegamento diretto (causando peraltro problemi a tutti gli altri utenti: uno sente il citofono ma non può aprire, io posso aprire ma non mi sentono se parlo e quindi devo chiedere dalla finestra CHI ÈÈÈ ogni santa volta...) e non contribuisce alla spesa del contatore.

Se attacco l'alimentazione al mio contatore vorrei che non potesse utilizzare l'apricancello: esistono soluzioni?

 

Ho trovato questo citofono: https://www.citofonogsm.it/ serve una SIM ma farebbe al caso nostro perché solo chi è agganciato potrebbe aprire il cancello dal telefono.

 

Ci sono alternative più intelligenti?

 

Grazie in anticipo a chi avrà voglia di rispondere.


Maurizio Colombi
Inserita:
35 minuti fa, shevale81 ha scritto:

uno dei vicini si è fatto a suo tempo un collegamento diretto (causando peraltro problemi a tutti gli altri utenti:

Non ci credo!

O, almeno, bisognerebbe sapere che diamine di collegamento abbia fatto.

Un citofono è alimentato dalla tensione di rete attraverso l'alimentatore e che questo alimentatore venga collegato sotto il tuo contatore o sotto al contatore del vicino o sotto a qualsiasi altro contatore, non perde l'audio e non perde la facoltà di aprire la porta.

 

38 minuti fa, shevale81 ha scritto:

serve una SIM

... ma serve anche un'alimentazione elettrica.

Inserita:
41 minuti fa, shevale81 ha scritto:

uno dei vicini si è fatto a suo tempo un collegamento diretto (causando peraltro problemi a tutti gli altri utenti: uno sente il citofono ma non può aprire, io posso aprire ma non mi sentono se parlo e quindi devo chiedere dalla finestra CHI ÈÈÈ ogni santa volta...

Cosa vuol dire "si è fatto a suo tempo un collegamento diretto"?

C'è solo da attaccare fase e neutro all'alimentazione, l'impianto citofonico di per se resta identico.

Forse che ha modificato l'impianto citofonico?

 

43 minuti fa, shevale81 ha scritto:

Se attacco l'alimentazione al mio contatore vorrei che non potesse utilizzare l'apricancello

Perdonami ma non ho capito cosa ha fatto il tuo vicino, è necessario che ci spieghi il tutto.

 

44 minuti fa, shevale81 ha scritto:

esistono soluzioni?

 

44 minuti fa, shevale81 ha scritto:

Ci sono alternative più intelligenti?

Certo, mettete un misuratore di consumo tipo questo, ma ce ne sono di svariati modelli, attaccato ad esempio al tuo contatore, alimenti l'alimentatore citofonico e dividi i consumi per tutti i condomini.

 

Inserita:

Buonasera a tutti, scusate se rispondo solo ora e grazie a entrambi per le risposte.

Spiego meglio la situazione: il pannello con i bottoni del citofono è collegato a un contatore comune, questo contatore alimenta anche l'apertura del cancellino dal bottone posto sul muro vicino all'uscita e (da quanto ho capito) permette l'apertura anche dai dispositivi di ricezione interni.

Dopo essersi trasferito, il vicino in questione ha applicato un nuovo pannello con videocitofono facendo passare dei nuovi cavi e collegandoli direttamente al suo contatore. L'apertura del cancello funziona perché è stato sdoppiato l'attacco (scusatemi, riporto quanto mi hanno descritto i tecnici, non sono un esperto) che riceve quindi l'alimentazione sia dal contatore comune che dal suo.

Abbiamo chiesto di poter collegare l'alimentazione ognuno al proprio appartamento ma non sembra possibile attaccare tutti.

La soluzione più semplice che ci hanno proposto è di attaccare tutto a un contatore domestico (si tratterebbe solo di alimentare i citofoni e l'apertura) e mi andrebbe anche bene, se non fosse che il pulsante prima dell'uscita continuerebbe ad essere utilizzato da lui e per principio non voglio questa cosa.

Spero di essere stato più chiaro.

Inserita:
17 minuti fa, shevale81 ha scritto:

il pulsante prima dell'uscita continuerebbe ad essere utilizzato da lui e per principio non voglio questa cosa.

In questo caso basterebbe eliminare il pulsante ed ognuno utilizza la chiave per aprire, soluzione scomoda ma utile per raggiungere lo scopo di non far utilizzare al vicino la vostra energia.

Capisco la questione di principio, ma parliamo di pochi euro all'anno di consumo.

Da quello che ho capito, il vicino di è creato un impianto solo per lui.

Mi verrebbe da chiederti cosa ci sta a fare l'amministratore, ma vedendo che siete in 7 condomini, mi sa che non l'avete nemmeno, l'obbligo scatta dagli otto in poi.

 

 

Maurizio Colombi
Inserita:

Allora, chiariamo un po' di cose:

 

3 ore fa, shevale81 ha scritto:

riceve quindi l'alimentazione sia dal contatore comune che dal suo.

non è possibile che un alimentatore riceva alimentazione da due forniture elettriche differenti e, perlopiù, controllate da due gruppi di misura diversi.

Il suo sistema sarà alimentato dal suo contatore, il sistema condominiale sarà alimentato dal contatore condominiale.

 

3 ore fa, shevale81 ha scritto:

L'apertura del cancello funziona perché è stato sdoppiato l'attacco

È possibile attivare l'apriporta da due sistemi citofonici diversi ed alimentati da due forniture elettriche diverse e questo lo si fa tranquillamente perchè si dovranno gestire solo dei segnali e non una tensione di rete.

 

3 ore fa, shevale81 ha scritto:

Abbiamo chiesto di poter collegare l'alimentazione ognuno al proprio appartamento ma non sembra possibile attaccare tutti.

Come dicevo prima e come tutti potrebbero confermare, non è possibile che un alimentatore riceva alimentazione contemporaneamente da più forniture elettriche differenti

 

3 ore fa, shevale81 ha scritto:

se non fosse che il pulsante prima dell'uscita continuerebbe ad essere utilizzato da lui

Un pulsante posto nell'androne del palazzo è utilizzabile da chiunque abbia accesso al palazzo, non vedo per quale motivo una persona debba precluderne l'utilizzo ad un'altra...

Inserita:
18 ore fa, Ivan Botta ha scritto:

In questo caso basterebbe eliminare il pulsante ed ognuno utilizza la chiave per aprire, soluzione scomoda ma utile per raggiungere lo scopo di non far utilizzare al vicino la vostra energia.

Capisco la questione di principio, ma parliamo di pochi euro all'anno di consumo.

Da quello che ho capito, il vicino di è creato un impianto solo per lui.

Mi verrebbe da chiederti cosa ci sta a fare l'amministratore, ma vedendo che siete in 7 condomini, mi sa che non l'avete nemmeno, l'obbligo scatta dagli otto in poi.

 

 

Buongiorno Ivan, grazie per la risposta.

Esatto: non abbiamo l'amministratore, c'è sempre stata questa gestione in autonomia, in tempi recenti il vicino in questione ha deciso di non contribuire più in quanto lui si è reso autonomo nell'alimentazione del citofono.

Inserita:
14 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Allora, chiariamo un po' di cose:

 

non è possibile che un alimentatore riceva alimentazione da due forniture elettriche differenti e, perlopiù, controllate da due gruppi di misura diversi.

Il suo sistema sarà alimentato dal suo contatore, il sistema condominiale sarà alimentato dal contatore condominiale.

 

È possibile attivare l'apriporta da due sistemi citofonici diversi ed alimentati da due forniture elettriche diverse e questo lo si fa tranquillamente perchè si dovranno gestire solo dei segnali e non una tensione di rete.

 

Come dicevo prima e come tutti potrebbero confermare, non è possibile che un alimentatore riceva alimentazione contemporaneamente da più forniture elettriche differenti

 

Un pulsante posto nell'androne del palazzo è utilizzabile da chiunque abbia accesso al palazzo, non vedo per quale motivo una persona debba precluderne l'utilizzo ad un'altra...

Buongiorno Maurizio,

grazie per la risposta.

La necessità di escludere il vicino dall'utilizzo del pulsante deriva dal fatto che è lui che non vuole contribuire alle spese di alimentazione, essendosi reso autonomo per la parta di citofono e apertura cancello dal dispositivo di casa. Il pulsante posto vicino all'uscita resta collegato al contatore del cortile, quindi non mi sembra corretto che lui possa usufruire di questa comodità, per quanto banale.

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