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Rilevare chiamata su citofono Urmet 1133 con chiamata elettronica


LeChuck

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Ciao a tutti,

ho già cercato in giro e ho visto che è un tema già trattato precedentemente ma le soluzioni lette non mi soddisfano completamente e vorrei sondare ancora un po' se esistono altri modi per ottenere ciò che mi serve.
Ho un citofono Urmet, l'alimentatore è un 786/11 mentre i posti interni sono due 1133, piano terra e primo piano.

Non hanno buzzer, la chiamata è elettronica bitonale, quindi se ho capito bene, un segnale audio (8Vpp @ 900-1400 KHz) inviato dal pin PS dell'alimentatore direttamente agli altoparlanti delle cornette.


Ho già domotizzato l'apertura cancello portando una 12V DC pulita con cui alimento uno Shelly 1 e collegandone i contatti puliti del suo relè interno ai pin 10 e 9 del citofono interno.

Mi resta ora la parte più ostica: intercettare l'arrivo della chiamata.

In pratica vorrei riuscire a chiudere i 12V DC sul pin SW dello Shelly 1 all'arrivo di un qualsiasi segnale tra i pin 10 e CA.

Il relè originale Urmet è piuttosto costoso per il modesto utilizzo che ne farei.
Ho letto di soluzioni con l'uso di un diodo, un circuito RC e un transistor NPN per raddrizzare e amplificare il segnale audio e usarlo per eccitare un relè ma le immagini degli schemi si sono ormai perse e sono passati da tempo gli anni in cui sapevo calcolare i valori dei componenti.
 

Possibile non esista alcun componente che si ecciti al mimimo segnale di 8V e chiuda un circuito?
Stavo anche valutando di utilizzare un Arduino ma mi sembrerebbe un'esagerazione per la sciocchezza che cerco di ottenere.
Altrimenti qualcuno saprebbe aiutarmi col realizzare la circuiteria?

Modificato: da LeChuck
typo
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1 ora fa, LeChuck ha scritto:

Possibile non esista alcun componente che si ecciti al mimimo segnale di 8V e chiuda un circuito?

 

Il componente (quasi) esiste, però dipende da come sono questi 8V.

Il componente in questione è il relè, visto che relè da 8V di bobina non ne esistono, si può usare un comune relè a 5V con in serie un resistore di caduta.

Però bisogna che il segnale oltre ad avere la tensione adatta abbia anche lapotenza sufficiente, altrimenti si "siede" ed il relè non commuta.

Per questo motivo avrai letto di transistor usati per amplificare il segnale.

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18 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Il componente (quasi) esiste, però dipende da come sono questi 8V.

Il componente in questione è il relè, visto che relè da 8V di bobina non ne esistono, si può usare un comune relè a 5V con in serie un resistore di caduta.

Però bisogna che il segnale oltre ad avere la tensione adatta abbia anche lapotenza sufficiente, altrimenti si "siede" ed il relè non commuta.

Per questo motivo avrai letto di transistor usati per amplificare il segnale.

Da specifiche dell'alimentatore Urmet 786/11 la fonia può avere da 1 a 4 altoparlanti da 45 ohm in parallelo, con protezione dal corto.
Siccome anche il canale chiamata deve far suonare gli altoparlanti, posso immaginare che anche quello si aspetti lo stesso carico.


Se faccio due conti, al massimo regge 11.25 ohm, poco più di 700 mA.
Non so se basta per il relè ma potrei provare, forse c'è il rischio che si abbassi il volume della suoneria sui citofoni ma potrebbe non essere un male, se non esageratamente.

 

 

 

13 ore fa, soltec ha scritto:

Io ho usato questo schema trovato non so dove e ha funzionato. Il relè usato  èra un micro relè a 12v dc.

Prova.

CHIAMATA ELETTRONICA RELE ARTIGIANALE.jpg

E ti funziona? Hai lo stesso citofono?
Tra CA e 6 dovrebbero passare 8V, se non ho letto male le specifiche; in più c'è anche la caduta di tensione del diodo.

 

EDIT: aggiungerei che inizialmente, non sapendo della differenza tra buzzer e chiamata elettronica, avevo ingenuamente collegato un relè 12V AC tra CA e 10 (credo che il pin 10 sia a massa insieme al 6 che usi nel tuo schema) e alla chiamata accendeva debolmente il led ma senza eccitarsi.

Modificato: da LeChuck
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Devi realizzare un circuito come quello proposto da soltec. Il segnale che pilota gli altoparlanti è alternato con ampiezza variabile e frequenza variabile compresa all'incirca tra 300H e 3400Hz. Le bobine dei relè sono previste pre corrente continua o per corrente alternata a 50hz.

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Dovrebbe funzionare con un ponte raddrizzatore (va bene il classico rotondo da 1 Ampère) e niente altro, oltre ovviamente al relè 5 Vdc. Ne esistono con assorbimento di 70 mA tipo QUESTO ,ma ne esistono pure altri magari più semplicemente reperibili.

In un altro post con lo stesso problema ho lasciato la cosa appesa perché non mi è capitato ancora un citofono a chiamata elettronica per poter provare.

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Quindi due circuiti possibili.
1. Diodo + RC

Spoiler

image.png.453b71a2432e2fac50d85cf4509cf535.png

In questo caso non mi convince il relè: non sarebbe corretto usarne uno da 5Vdc + un resistore?
 

2. Solo ponte raddrizzatore
 

Spoiler

image.png.3fcd7ebecfbae0f3fef81b83d932cd69.png

In questo caso, invece, potrei usare un relè tipo questo (link Amazon)? Sarebbe abbastanza sensibile?

 

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il relè di Amazon sta montato su uno stampato insieme ad un transistor SMD, un led e poco altro, ma è del tipo adatto, assorbe 70mA.
Il primo schema e il secondo io credo siano equivalenti per il tuo utilizzo, scegli tu quale preferisci.
Io preferisco il secondo perchè senza condensatore non hai un picco di assorbimento non previsto sulla linea del cicalino.
Non mi preoccuperei troppo per la tensione del relè, alla fine resta in funzione pochi secondi, se pure la tensione fosse troppo alta sicuramente non si brucia e potrai comunque inserire una resistenza in serie.

EDIT: il secondo schema è sbagliato, per errore hai collegato un capo della bobina del relè all'alternata invece che al positivo.

Modificato: da maxmix69
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Grazie mille!
Rettifico nel caso un domani qualcuno cercasse la stessa soluzione e capitasse in questo thread.
 

Spoiler

image.png.6c9ad2aa59b21112a3c769aaf6c09db9.png

 

In effetti, nel primo schema quel diodo senza nemmeno una resistenza di protezione e un condensatore che a transitorio gli lascia beccare gli spike...

 

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Si, ma il diodo non si rompe perché il circuito è limitato a monte. Solo che andare a sfottere la protezione a monte ogni volta che si preme il pulsante di chiamata non mi piace.

Se lo realizzi e funziona faccelo sapere che c'è un altro utente con lo stesso problema ed io non ho avuto modo di provare.

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Mi arrivano i pezzi tra qualche giorno: ponte raddrizzatore e relè dal link postato.
Dovrei riuscire a impacchettarli insieme con termorestringente o nastro isolante nella cassetta insieme allo Shelly 1: la 503 dietro al citofono è praticamente vuota.

Appena testato vi aggiorno: ci sono già troppi thread piantati a metà nel web...

Modificato: da LeChuck
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Io quello proposto l'ho provato e funziona. Solo che l'ho provato a banco e quindi non so se a lungo puo' provacare problemi. Lo schema l'ho trovato su internet ma non ricordo dove. Un giorno che avevo tempo l'ho provato ma ripeto a banco facendo un pò di prove di chiamata. Mi funzionava bene. Ai più esperti elettronici la parola. 

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1 ora fa, soltec ha scritto:

Io quello proposto l'ho provato e funziona. Solo che l'ho provato a banco e quindi non so se a lungo puo' provacare problemi. Lo schema l'ho trovato su internet ma non ricordo dove. Un giorno che avevo tempo l'ho provato ma ripeto a banco facendo un pò di prove di chiamata. Mi funzionava bene. Ai più esperti elettronici la parola. 

Con lo stesso alimentatore?
La cosa che mi stupisce è che dovrebbe uscire con 8V, che tolta la caduta di tensione del diodo saranno 7.3V: non dovrebbero bastare per eccitare il relè, oltretutto c'è solo una semionda, quindi il valore medio è pure inferiore.
A meno che in realtà non sono 8V...

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@soltec  mica per caso hai misurato la tensione sulla bobina del relè? Se sono 8Vpp unidirezionali (come credo che siano, ma non ne ho certezza) diventano poco meno di 8Vdc in continua, un relè a 12Vdc si eccita, ma non credo sia affidabile.

Poi, come ho scritto, non mi piace il condensatore dopo il diodo, probabilmente non si rompe nulla, ma dal punto di vista elettronico non mi piace affatto.

Sarebbe interessante qualcuno che può fare due misure, magari su alimentatori di diverse marche, meglio ancora con l'oscilloscopio.

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Io ho provato con un alimentatore urmet e citofono urmet a chiamata elettronica.

Le istruzioni dell'alimentatore riporta 8,0 Vpp min.
da   1   a   4   altoparlanti   45   Ω  

 

Appena riesco magari provo a misurare tensione sulla bobina relè.ma non credo di riuscire a breve.

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Oggi o domani dovrei avere i pezzi.
Nel frattempo m'è venuta in mente anche un'altra possibilità: utilizzare uno Shelly Uni (qui le specifiche).
Forse potrebbe riunire tutta la componentistica (ponte [+ condensatore] + relè + Shelly 1) in due soli componenti (Shelly Uni + Relè), risparmiando un sacco di spazio.
L'input AC sembra vada da un minimo di 12V però, visto che dai test di @soltecil relè scattava, è possibile che il segnale sia sufficiente.
 

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3 ore fa, LeChuck ha scritto:

Oggi o domani dovrei avere i pezzi.
Nel frattempo m'è venuta in mente anche un'altra possibilità: utilizzare uno Shelly Uni (qui le specifiche).
Forse potrebbe riunire tutta la componentistica (ponte [+ condensatore] + relè + Shelly 1) in due soli componenti (Shelly Uni + Relè), risparmiando un sacco di spazio.
L'input AC sembra vada da un minimo di 12V però, visto che dai test di @soltecil relè scattava, è possibile che il segnale sia sufficiente.
 

non credo. il relè a 12 v dc ha comunque bisogno del circuto postato per funzionare. Lo shelly uni non ho avuto modo di provarlo ma ha bisogno di una alimentazione costante. Non so se puoi prenderla da li. Un conto è eccitare un relè per il breve tempo di una suonata un'altro prenderne alimentazione costante. Magari rovini l'alimentatore. Quella è un uscita studiata per massimo 4 citofoni in parallelo considerando che non ci sono mai chiamate contemporanee su più utenti. 

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L'alimentazione costante 12Vdc l'ho già portata per alimentare lo Shelly 1, che mi dà un relè pilotato da wifi (con cui apro il cancello) e uno switch per "sentire" la chiamata (quando riuscirò a chiuderci sopra un relè).
Potrei toglierlo e alimentarci invece uno Shelly Uni, più piccolo e sembrerebbe già predisposto a un range più ampio di input, e aggiungerci un relè pilotato da lui (che lo Shelly 1 ha invece già integrato).

 

Invece i relè 5Vdc che mi arriveranno richiedono anche un'alimentazione costante di 5Vdc e io questa non ce l'ho.
Hanno tre pin di ingresso: positivo, negativo e segnale. Potrei cortocircuitare positivo e segnale, in modo che si accenda e insieme scatti, e sperare che non siano troppi i Volt che gli arrivano.

Modificato: da LeChuck
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Aggiornamento: non funziona.
Il relè sembra fin troppo veloce e alla chiamata scatta alternato: lo Shelly 1 non lo rileva, probabilmente ha un qualche filtro per evitare rumori e spike degli interruttori a pulsante che in genere si collegano al pin SW.

A questo punto serve o un relè più lento o torna in auge il condensatore.

Nel caso del condensatore, il circuito non si discosterebbe troppo da quello originale di @soltecavendo però un ponte raddrizzatore invece di un diodo singolo.

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Da ulteriori scavi archologici in rete, ho trovato un post in un forum in cui qualcuno con un oscilloscopio ha scoperto che il tono di chiamata è in realtà un 40Vpp, simil sinuosoidale.
Ma se fosse così, non capisco perché il relè da 12Vac direttamente collegato non scattasse.

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47 minuti fa, LeChuck ha scritto:

Aggiornamento: non funziona.

 Mi sono perso. Non ho capito alla fine che cosa hai fatto. Però un diodo un condensatore e un micro relè da 12v cc mi sembra materiale facilmente reperibile. Ti ho detto che a me funziona. Perchè complicarsi la vita ulteriormente? Prova la mia soluzione magari risolvi.

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Ciao a tutti, io sono l'utente menzionato da maxmix69. E da circa due mesi, sto cercando di far attivare un relè tramite il tasto di chiamata di un citofono Urmet. 

Il circuito del primo schema, postato da soltec. Anche per me che sono inesperto di elettronica, sembra alla portata di realizzazione. 😁

 

Quindi, se come dice soltec, funziona. Io quasi quasi ci provo.   Prima di cimentarmi, volevo però chiedere una cosa a LeChuck. Nel post iniziale, hai menzionato

un relè originale Urmet. Che tu sappia, questo relè se collegato ai cavi di chiamata. Essendo originale, funzionerebbe e si attiverebbe?  

 

Perché se cosi fosse, indipendentemente dal prezzo. Io opterei per questa soluzione. 

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1 ora fa, soltec ha scritto:

 Mi sono perso. Non ho capito alla fine che cosa hai fatto. Però un diodo un condensatore e un micro relè da 12v cc mi sembra materiale facilmente reperibile. Ti ho detto che a me funziona. Perchè complicarsi la vita ulteriormente? Prova la mia soluzione magari risolvi.

Ho unito un ponte a diodi e un relè da 5V DC con optoisolatore (ho messo il link Amazon più sopra).

Però così il relè "lampeggia" e non viene rilevata la chiusura.

Mi serve necessariamente un passa-basso, quindi mi sa che il condensatore serve.

 

Cercando un relè 12V DC micro (mi serve piccolo) trovo quelli per auto, tipo questo.

Andrebbero bene?

 

1 ora fa, maxettino ha scritto:

Ciao a tutti, io sono l'utente menzionato da maxmix69. E da circa due mesi, sto cercando di far attivare un relè tramite il tasto di chiamata di un citofono Urmet. 

Il circuito del primo schema, postato da soltec. Anche per me che sono inesperto di elettronica, sembra alla portata di realizzazione. 😁

 

Quindi, se come dice soltec, funziona. Io quasi quasi ci provo.   Prima di cimentarmi, volevo però chiedere una cosa a LeChuck. Nel post iniziale, hai menzionato

un relè originale Urmet. Che tu sappia, questo relè se collegato ai cavi di chiamata. Essendo originale, funzionerebbe e si attiverebbe?  

 

Perché se cosi fosse, indipendentemente dal prezzo. Io opterei per questa soluzione. 

Il codice del componente Urmet è 788/22, lo trovi tra i 50 e i 60€ circa e da quello che ho letto sembrerebbe fatto apposta per attivare altri apparati all'arrivo della chiamata.

Modificato: da LeChuck
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3 ore fa, LeChuck ha scritto:

codice del componente Urmet è 788/22

Si è quello. 

 

3 ore fa, LeChuck ha scritto:

Cercando un relè 12V DC micro (mi serve piccolo) trovo quelli per auto, tipo questo.

Andrebbero bene?

Non saprei. In teoria potrebbe andare.

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7 ore fa, LeChuck ha scritto:

Mi serve necessariamente un passa-basso, quindi mi sa che il condensatore serve.

 

Come ho spiegato in precedenza il condensatore, se usi un relè cc, è indispensabile.

 

7 ore fa, LeChuck ha scritto:

Cercando un relè 12V DC micro (mi serve piccolo) trovo quelli per auto, tipo questo.

Andrebbero bene?

 

Ci sono relè a 12V con dimensioni e assorbimenti simili a quello della schedina che hai già impiegato. Rispetto a quello che hai indicato necessitano di minor energia per commutare, fatto che per la tua applicazione direi che è fondamentale.

 

 

 

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