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Alimentazione di un punto luce da due impianti elettrici separati


Lighter

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Buonasera
Vorrei sapere se esiste un dispositivo in grado di rendere possibile alimentare un faro da due diversi impianti elettrici, appartenenti a due diverse abitazioni.
Ognuna delle due abitazioni ha un proprio contatore ed un proprio impianto elettrico (con i propri MTD), per questo immagino NON si possa collegare lo stesso faro a due diversi bipolari (in parallelo) che hanno a monte i propri contatori (forse più chiaro nell'immagine sotto).

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Immagino che, se i bipolari fossero accesi NON CONTEMPORANEAMENTE, funzionerebbe pure, ma su quello spento si avrebbe una fase anche se il contatore che lo comanda fosse spento e non penso sia una cosa carina!

In più, non so cosa succederebbe se fossero entrambi accesi contemporaneamente.

 

In casi come questi immagino serva un dispositivo in grado di "disaccoppiare" i due impianti: se accendo l'interruttore di sx si stacca il collegamento tra faro e interruttore di dx (e viceversa).

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Al di la dei problemi in sede di manutenzione (come hai notato giustamente tu) se il contatore di sinistra è staccato e il bipolare di destra attaccato, tutto quello che è a valle del contatore di sinistra risulta alimentato dal contatore di destra (furto di corrente).

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Si potrebbe fare con un commutatore bipolare (tipo Vimar 14060, ma lo fanno anche altri marchi): in una posizione connette la lampada ad un impianto, nell'altra posizione la connette all'altro impianto, in posizione centrale non la connette a nessuno dei due.

Credo, però, che la cosa non sia del tutto lecita dal punto di vista normativo.

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36 minuti fa, Michele V ha scritto:

Si potrebbe fare con un commutatore bipolare (tipo Vimar 14060, ma lo fanno anche altri marchi): in una posizione connette la lampada ad un impianto, nell'altra posizione la connette all'altro impianto, in posizione centrale non la connette a nessuno dei due.

Grazie per la soluzione!
Giustamente non l'ho detto prima, ma cercavo un qualcosa che lo facesse in automatico!

Mettendo un commutatore come quello da te suggerito, si dovrebbe prima selezionare l'impianto dal quale prelevare energia, poi accendere il bipolare.

Io cercavo un qualcosa in grado di switchare impianto da solo tramite la sola accensione dei bipolari.

 

40 minuti fa, Michele V ha scritto:

Credo, però, che la cosa non sia del tutto lecita dal punto di vista normativo.

Si di questo ne sono abbastanza sicuro, infatti ho usato l'esempio dei due contatori solo per pormi in un caso in cui un dispositivo del genere potrebbe servire per far capire l'utilizzo (per separare gli impianti).

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1 minuto fa, patatino59 ha scritto:

Devi installare due fari che illuminano la stessa zona, ognuno alimentato dal proprio contatore.

Non ci sono altre soluzioni legali.

Ripeto, non è un impianto che andrò realizzare, è un esempio per rendere più chiaro il dispositivo che sto cercando!

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Maurizio Colombi
8 minuti fa, Lighter ha scritto:

un esempio per rendere più chiaro il dispositivo che sto cercando!

Non troverai mai un apparecchio che si chiama "accenditore di una lampada da due contatori".

Troverai migliaia di apparecchi che che andranno collegato allo scopo di ottenere il risultato voluto, in automatico o in manuale.

Che poi sia legale o no, questo non sta a noi deciderlo.

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In questo momento, Maurizio Colombi ha scritto:

Non troverai mai un apparecchio che si chiama "accenditore di una lampada da due contatori".

E su questo non ci piove, tant'è che non ho chiesto un accenditore di una lampada da due contatori ma un dispositivo (se esiste) in grado di permettere la realizzazione di questa, seppur remota, casualità!

Infatti ho descritto il "problema" da risolvere, a parer mio (totalmente opinabile) in modo abbastanza chiaro, @Michele V ha capito cosa ci volesse e mi ha risposto (peccato avessi dimenticato di specificare in modo automatico)!
Prima di aprire la discussione avevo in mente di chiedere se esistesse un commutatore automatico, ma poi ho pensato che ponendo un esempio applicativo fosse più chiara la comprensione da parte di chi avrebbe letto e risposto.

 

8 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Troverai migliaia di apparecchi che che andranno collegato allo scopo di ottenere il risultato voluto, in automatico o in manuale.


A dire la verità prima di aprire una nuova discussione ho cercato un po' (sia qui che fuori di qui) ma non ho trovato nulla che se collegato in modo opportuno mi avrebbe dato il risultato voluto 🙄

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Ciao Lighter,

1 ora fa, Lighter ha scritto:

..................Giustamente non l'ho detto prima, ma cercavo un qualcosa che lo facesse in automatico!

Al di là della legalità come già fatto notare, per fare l'accensione in automatico si può fare tramite orologi, relè, temporizzatori, dispositivi radiocomandati e/o Wi-Fi e chi più ne ha e più ne metta, però analizzando le altre tue domande:

2 ore fa, Lighter ha scritto:

Immagino che, se i bipolari fossero accesi NON CONTEMPORANEAMENTE, funzionerebbe pure, ma su quello spento si avrebbe una fase anche se il contatore che lo comanda fosse spento e non penso sia una cosa carina!

In più, non so cosa succederebbe se fossero entrambi accesi contemporaneamente.

Dipende, cioè se i contatori del distributore fossero collegati con la stessa fase, al massimo in caso di contemporaneità del comando avresti l'intervento di uno o di entrambi i differenziali posti a valle dei contatori, o forse poco altro.

Mentre se i due contatori fossero collegati su due fasi diverse e da entrambi viene azionato il comando di accensione, ci sarebbe un cortocircuito con un probabile e "fortunato" distacco / intervento dell'interruttore in cabina ENEL (o chi per essa), se "va bene" e l'interruttore riuscisse a percepirlo come un corto netto.

Altrimenti se l'interruttore stesso posto in cabina che di solito supera almeno i 400A di corrente nominale e fosse a distanze elevate dal cortocircuito (il "tuo" faro acceso da due forniture), questo provocherebbe danni su tutta la linea di distribuzione.

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Maurizio Colombi
56 minuti fa, Lighter ha scritto:

non ho trovato nulla che se collegato in modo opportuno mi avrebbe dato il risultato voluto

Un normalissimo relè o contattore con due contatti aperti e due contatti chiusi distinti, o ancora meglio due contattori con due contatti aperti ognuno interbloccati meccanicamente ed elettricamente ed alimentati attraverso un timer ciclico, potrebbero brillantemente risolvere i tuoi problemi.

Ogni "tot" ore una coppia di contatti si chiuderà e l'altra si aprirà, alimentando il carico dalle due linee ad essi collegate, risolvendo l'inghippo.

 

6 minuti fa, ROBY 73 ha scritto:

Altrimenti se l'interruttore stesso posto in cabina che di solito supera almeno i 400A di corrente nominale e fosse a distanze elevate dal cortocircuito (il "tuo" faro acceso da due forniture), questo provocherebbe danni su tutta la linea di distribuzione.

Penso che prima di fare intervenire le protezioni di linea di tutto il mondo, si possa inserire una protezione rapida di bassissima portata tra il "nostro" circuito accroccato ed il resto dell'universo...

Per tutto il resto:

1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Che poi sia legale o no, questo non sta a noi deciderlo.

 

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3 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Penso che prima di fare intervenire le protezioni di linea di tutto il mondo, si possa inserire una protezione rapida di bassissima portata tra il "nostro" circuito accroccato ed il resto dell'universo...

Certo, forse ho estremizzato un po', però non è nemmeno da escludere l'effetto che ho descritto

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Domenico Maschio

deviatore.thumb.jpg.95ca36d1e2625afedd5a659f4f3ace24.jpg

Ho provato a fare un disegno utilizzando due relè a due contatti .

La lampada viene accesa da entrambi gli utenti collegandola ai rispettivi impianti .

Gli impianti non verranno mai ad essere collegati tra loro .

L'unica anomalia è che se entrambi gli utenti accendono la lampada questa sarà collegata solo ad un utente ( in questo caso quello di destra .)

 

Modificato: da Domenico Maschio
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Mancano parecchie informazioni del tipo, a prescindere dal contatore che alimenta il carico devono funzionare entrambi gli interruttori? E poi lo scambio dei contatori deve essere automatico.. Ma in base a cosa va fatta la commutazione? Se accendo io lo faccio dal mio contatore e se accende l altro lo fa dal suo? Oppure ogni mese.. Ogni settimana ogni giorno va fatta la commutazione? 

Secondo me l unica soluzione accettabile è interporre due relè interbloccati ogni utenza pilota il suo relè che inibisce l altro

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Maurizio Colombi
2 ore fa, Lighter ha scritto:

Giustamente non l'ho detto prima, ma cercavo un qualcosa che lo facesse in automatico!

Siamo alla solita ipotesi di bifamigliare con servizi comuni e senza contatore condominiale. O per lo meno un caso molto simile.

Ogni tanto salta fuori ed ogni tanti ci sono le solite risposte... purtroppo.

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Roberto Garoscio

Un faro a corrente continua e due trasformatori self e risolvi senza accocchi vari.

Modificato: da Roberto Garoscio
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13 ore fa, Domenico Maschio ha scritto:

Ho provato a fare un disegno utilizzando due relè a due contatti .

La lampada viene accesa da entrambi gli utenti collegandola ai rispettivi impianti .

Gli impianti non verranno mai ad essere collegati tra loro .

Perfetto Domenico, grazie della tua idea.
Intendevo proprio una cosa del genere e con la parola dispositivo mi riferivo a un qualcosa che si comportasse proprio in questo modo, perché non conoscendo tutte le tipologie di relè esistenti mi chiedevo se esistesse un relè che avesse questa funzione (senza l'uso di due relè come in questo caso)!
In questo caso ogni "utente" tramite il solo comando del proprio interruttore può accendere la lampadina senza che, in caso la accendessero entrambi, i due impianti venissero a "contatto".

13 ore fa, Domenico Maschio ha scritto:

L'unica anomalia è che se entrambi gli utenti accendono la lampada questa sarà collegata solo ad un utente ( in questo caso quello di destra .)

 

Questo penso che si debba verificare per forza dato che, il faro, per avere energia, debba essere collegato a uno dei due impianti (in questo caso per come sono stati montati i relè si da priorità a quello di destra).


Ti viene in mente per caso una soluzione simile ma che NON dia priorità a uno dei due impianti?

Mi spiego meglio, una configurazione in cui si dia priorità al primo che l'abbia accesa cronologicamente: se il faro è stato acceso da sx, anche all'accensione di dx questo continui a ricevere energia da sx (e viceversa).

 

2 ore fa, Roberto Garoscio ha scritto:

Un farò a corrente continua e due trasformatori self e risolvi senza accocchi vari.

Grazie Roberto per la tua soluzione, ma mi sembra più "minimale" quella proposta da @Domenico Maschio.

 

13 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Mancano parecchie informazioni del tipo, a prescindere dal contatore che alimenta il carico devono funzionare entrambi gli interruttori?

Grazie per la risposta
No, gli interruttori funzionano solo se il contatore che sta rispettivamente a monte è attivo: se ad esempio il contatore di dx è spento, il faro si potrà accendere solo con l'interruttore di sx.

13 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Ma in base a cosa va fatta la commutazione? Se accendo io lo faccio dal mio contatore e se accende l altro lo fa dal suo? Oppure ogni mese.. Ogni settimana ogni giorno va fatta la commutazione? 

Secondo me l unica soluzione accettabile è interporre due relè interbloccati ogni utenza pilota il suo relè che inibisce l altro

Si, se io accendo lo faccio dal mio contatore e se accende l'altro lo fa dal suo, infatti la soluzione proposta da @Domenico Maschio penso sia proprio quello che hai scritto anche tu "interporre due relè interbloccati ogni utenza pilota il suo relè che inibisce l altro".

 

2 ore fa, reka ha scritto:

una coppia di teleruttori interbloccati? ognuno attiva una bobina e via.. quando è inserito uno l'altro non può essere inserito

Grazie reka, la domanda nasceva proprio per sapere se esistesse un "relè" in grado di funzionare come funzionerebbero due teleruttori interbloccati in questo caso.

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19 minuti fa, Lighter ha scritto:

se esistesse un "relè" in grado di funzionare come funzionerebbero due teleruttori interbloccati

puoi realizzarlo tu l'interblocco di tipo elettrico utilizzando i contatti dei teleruttori o dei relè che utilizzerai

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Roberto Garoscio
2 ore fa, Lighter ha scritto:

Grazie Roberto per la tua soluzione, ma mi sembra più "minimale" quella proposta da @Domenico Maschio.

Che sia funzionale non ci sono dubbi ma che al relè di un utente sia presente la tensione dell’altro utente non è cosa di poco conto.

Nel caso i contatori siano di fasi diverse, nei punti di collegamento è presente la 400Vac che, se non adeguatamente segnalata potrebbe causare grossi guai non risolvibili normativamente parlando.

Però se si analizza bene lo schema così com’è non è corretto e va modificato, in quel modo nel caso che tutti e due eccitano il proprio relè vanno in collegamento diretto i due contatori.

Come nel disegno il primo relè non ha motivo di esistere, si comporta come un semplice interruttore bipolare, per funzionare deve essere interbloccato con l’atro relè che ne impedisca l’eccitazione se già acceso il faro e lo stesso deve succedere per l’altro, in questo modo il funzionamento è regolare ma normativamente poco sicuro.

Modificato: da Roberto Garoscio
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5 ore fa, Roberto Garoscio ha scritto:

Però se si analizza bene lo schema così com’è non è corretto e va modificato, in quel modo nel caso che tutti e due eccitano il proprio relè vanno in collegamento diretto i due contatori.

Grazie della risposta Roberto, ma non vedo perchè eccitando entrambe le bobine i contatori vadano in collegamento diretto!

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5 ore fa, Roberto Garoscio ha scritto:

Come nel disegno il primo relè non ha motivo di esistere, si comporta come un semplice interruttore bipolare, per funzionare deve essere interbloccato con l’atro relè che ne impedisca l’eccitazione se già acceso il faro e lo stesso deve succedere per l’altro, in questo modo il funzionamento è regolare ma normativamente poco sicuro.

Su questo invece sono d'accordo, il relè di sx può anche non esserci.

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Roberto Garoscio
1 ora fa, Lighter ha scritto:

Grazie della risposta Roberto, ma non vedo perchè eccitando entrambe le bobine i contatori vadano in collegamento diretto!

Ok, mi ero ingannato nell’interpretazione non riuscivo a decifrare bene la combinazione dei contatti e dei collegamenti, visto così è giusto ma resta il problema sicurezza.

Modificato: da Roberto Garoscio
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