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BOSCH WFF 1100 II fa scattare salvavita


sabbag

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buongiorno,

 

a casa usiamo ancora (e tanto) la BOSCH WFF 1100 II che ho già sistemato altre volte, quasi sempre descrivendo su questo bellissimo forum come avevo proceduto,

stavolta, però, la vedo un po' nera,

provo a descrivere la situazione,

chissà che parlondene assieme non si riesca a salvare questa valorosa macchina.

 

lavatrice in manutenzione perchè il cestello non girava più,

secondo la moglie anche l'acqua non scaldava più da qualche tempo,

e subito prima che il motore si fermasse ha udito un botto (?),

 

ne ho approfittato per smontare e pulire tutti i pezzi della lavatrice,

dal tubo di ingresso acqua al tubo di scarico,

bisogna dire che i materiali con cui è costruita questa macchina sono di qualità ECCELLENTE,

come prodotti ho usato acido muriatico su plastiche e gomme,

e un gel disisncrostante per wc di colore verde (senza fare pubblicità) sull'acciaio inox,

 

il motore l'ho smontato e revisionato,

ho così scoperto che una spazzola era completamente incastrata dentro la sua sede (il che spiega perchè non girava più),

ho pulito e reingrassato il cuscinetto posteriore (quello vicino le spazzole) perchè sembrava un po' ingranato (dal colore di cioò che è uscito lavandolo con la benzina direi era la polvere delle spazzole),

 

per il difetto della temperatura acqua ho invece controllato con il tester il funzionamento dell'apposito selettore a 7 posizioni (306 1241 AA7) ed ho capito che era guasto perchè nelle posizioni 40° e 60° nessuno dei 4 pin del connettore chiudevano tra loro,

ho recuperato un selettore molto simile (306 1241 AB5),

ho smontato (e riparato grossolanamente) il selettore guasto 306 1241 AA7,

infine ho verificato che entrambi i selettori chiudessero gli stessi pin in tutte le posizioni,

fosse mai utile a qualcuno, metto qui di seguito i contatti chiusi (seconda colonna) per ognuna delle 7 posizioni del selettore (prima colonna),

°           2,4
30        2,3
40        3,4
50        1,3,4
60        1,4
80        1,2,4
90        1,2,3,4

 

rimontato il tutto, faccio un primo lavaggio di prova della lavatrice,

viene caricata un po' d'acqua,

viene caricato il detersivo dalla vaschetta,

una decina di secondi di pausa,

scatta il salvavita,

 

stacco entrambi i fili che alimentano la resistenza,

rimetto corrente,

5-6 secondi (in cui non si sente nulla),

scatta di nuovo il salvavita,

 

riattacco i fili della resistenza,

e stacco il connettore a 6 fili connesso al motore,

rimetto corrente,

immediatamente scatta il salvavita,

 

stacco sia i cavi della resistenza,

che quelli del motore,

rialimento,

5-6 secondi (in cui si sente solo avanzare un poco il programmatore),

scatta ancora il salvavita,

 

misuro la resistenza col tester,

26 ohm tra i due terminali,

circuito aperto tra ciascun terminale e la terra,

 

tiro fuori i panni,

svuoto la lavatrice dal tubetto a fianco della pompa di scarico,

per oggi fine dei giochi,

 

domani proverò meglio la resistenza,

verso un po' d'acqua nel cestello (giusto che la si veda da dentro),

attacco un cavo diretto a 3 fili ai due terminali e alla terra tra di essi,

e vedo se il salvavita mi lascia scaldare quel po' d'acqua che ho versato dentro,

 

mi piacerebbe anche provare al banco il motore,

ma qui brancolo un po' nel buio,

non ho alcuna esperienza al riguardo,

e neanche riesco a capire bene il senso dei 6 fili in ingresso,

 

potrei fare la prova anche con un altro motore,

ma non è identico,

proviene da una WFF 1170,

che sulla targhetta BOSCH attaccata dietro dichiara TYP MO12*M5017B0OO (e 1000 rpm),

mentre sulla stessa targhetta della mia WFF1100 II trovo dichiarato il motore TYP MO12*M5010B0II (e 800 rpm),

chissà se posso montarlo senza rischi per la scheda ?

 

e questo è l'ultimo, dolentissimo, tasto,

e se invece fosse proprio la scheda che si è guastata (da cui il botto, non meglio precisato) ?

 

mi fermo qui,

di cose ne ho dette tante,

se qualcuno ha idee, consigli, suggerimenti, sono più che bene accetti,

mi piacerebbe davvero salvarla questa valida macchina,

 

grazie,

 

a presto

 

 

Gianluca

Ancona

 

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Escludi il condensatore filtro posto sul cavo di alimentazione in ingresso nella lavatrice .

In genere è lui ad esplodere  o a fare saltare il differenziale.

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7 ore fa, sabbag ha scritto:

stacco sia i cavi della resistenza, che quelli del motore, rialimento,

5-6 secondi (in cui si sente solo avanzare un poco il programmatore),

scatta ancora il salvavita,(#) 

domani proverò meglio la resistenza, (*) 

#) Se sono entrambi scollegati e scatta di nuovo, allora il focus si sposta su

altri Componenti. 

- Prova a scollegare anche la Pompa di Scarico, le Elettrovalvole, ed altri

Particolari aventi parti metalliche collegate a Terra o alla Carcassa metallica. 

- Se il difetto lo fa solo dopo l' Avvio non dovrebbe dipendere dal Filtro

Antidisturbo posto all' arrivo del Cavo di Alimentazione.

- Controllerei anche i punti dove i Cavi sono vicini ai bordi delle lamiere. 

- Io, la prima volta che apro una Lavatrice, tolgo  clip e fascette che li fissano

e interpongo un Nastro Isolante largo 5cm.

(ripristinando poi i fissaggi ). 

*) Per simulare la presenza: 

- della Resistenza si collega al suo posto una Lampadina ad Incandescenza

o Alogena da 100W.

- Elettrovalvola o Pompa, 5÷10 W. 

>

Da quando ho acquistato una Pinza Milliamperometrica ACM92, pagata 30€, 

in pochi minuti riesco ad individuare il percorso delle correnti disperse, 

praticamente senza staccare o smontare Componenti. 

Se necessario, spiegherei l' utilizzo. 

Mi trovo in Umbria ; potrei anche prestarla. 

Buona giornata ! 

 

 

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del_user_227154

[La macchina è ibrida e è abbastanza complessa per chi non è del mestiere, ti auguro che il problema sia semplice. Ti allego alcune caratteristiche della macchina.]

1.2 Controllo modulo di potenza

Il modulo di controllo e potenza contiene tutti i componenti attivi essenziali come microcontrollori, semiconduttori di potenza, relè e programmatore. Il programmatore è montato su un circuito stampato e esegue solo funzioni ausiliarie. Oltre alle funzioni dell'azionamento il modulo di potenza è responsabile di funzioni complesse come la sequenza del lavaggio, le funzioni di risciacquo e centrifuga, regolazione della temperatura e della velocità, le funzioni di sicurezza, il rilevamento dei tasti di opzione, determina i parametri del (carico, squilibrio) eccetera, le funzioni dei circuiti elettronici sono così suddivise:

– Lettura e analisi delle tensioni in ingresso (velocità, temperatura, tensione di rete, posizione programmatore, relazione di fase, elementi di controllo eccetera).

– Collegamento logico di tutte le informazioni esistenti utilizzando il programma memorizzato.

– Alimentazione del programmatore.

– Regolazione velocità motore nel lavaggio.

– Rilevamento del carico formato dai vari lotti di biancheria tramite le funzioni del circuito fuzzy durante il lavaggio, il risciacquo e la centrifuga.

– Rilevazione, tramite regolatore di livello, di schiuma durante la centrifuga centrifuga intermedia, centrifuga del risciacquo e centrifuga finale (Livello 1).

– Funzioni di lavaggio, risciacquo, centrifuga finale e centrifuga a intervalli.

– Rilevazione guasti (cortocircuito triac motore, rottura contagiri, guasto Ntc, guasto di sincronizzazione).

– Rilevamento dei superamenti temporali (pompa, riscaldamento, carico acqua).

– Inversione con relè commutazione campo motore tramite relè.

– Regolazione della temperatura in tre posizioni del programmatore.

– Fornitura di un'interfaccia seriale per scopi di test e controllo.

– Programma integrato che consente il controllo funzionale.

– Lettura del contenuto delle memorie ram e eeprom a scopo diagnostico.

1.3 Motore:

La regolazione del motore si ottiene con la parzializzazione di fase di un triac, questo avviene in sincronismo con la frequenza di rete e si allinea automaticamente con qualsiasi variazione di fase tra 45–65 Hz. L'inversione del senso di rotazione è assicurata con un relè a doppio deviatore, il motore è controllato da un generatore tachimetrico. Il controllo elettronico confronta il valore del set point contenuto nella sua memoria con quello inviato dalla tachimetrica. Un interruttore termico incorporato nelle spire del motore lo interrompe in caso di sovraccarico.

Velocità del motore durante i lavaggi:

- Lana: 27 giri 1 5%

- Sintetici: 35 giri 1 3%

- Risciacquo: 50 giri 1 3%

- Lavaggio: 50 giri 3%

Centrifuga: tutte le velocità di centrifuga 2,5%

- Misura dello sbilanciamento: 100 giri 1 %

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  • 4 weeks later...

buongiorno,

 

anche se in grande ritardo, chiudo questo post,

 

lavatrice marciante, moglie soddisfatta, rifiuti evitati, soldi risparmiati,
questa l'estrema sintesi,
che fa facilmente capire la grandezza del riparare,
e, di riflesso, anche perchè oggi in commercio si trovano sempre più cose di fatto irreparabili,

 

sono stato fortunato,
non era il motore,
non era la scheda,
sui quali, se riesco, aprirò post separati,

per pubblicare le foto e le (poche) conoscenze acquisite,

 

era invece la resistenza,
il più classico dei problemi quando scatta il salvavita,
nella diagnosi iniziale devo per forza aver commesso un errore,
ed ho sicuramente avuto una sfortuna,

che non mi hanno fatto vedere subito il problema,

 

l'errore che ho commesso deve per forza essere stato quello di aver staccato solo uno dei due fili della resistenza,
sicuramente era quello su cui arrivava il neutro,
quello dove arrivava la fase deve invece essere rimasto attaccato,
solo questo spiega un salvavita che continua a staccare anche con il circuito della resistenza aperto,

 

la sfortuna è stata quella di aver assistito in diretta alla morte di una resistenza,
all'inizio leggevo zero ohm tra ciascun capo della resistenza e la terra,
ma poi, proseguendo con le prove (senz'acqua, con acqua, con terra, senza terra) ho iniziato a leggere circa 600 ohm,

 

ciò che mi è capitato ha una sua precisa logica,
il selettore temperatura era guasto da un po',
la lavatrice da un po' non usava la resistenza,
che era anche parzialmente sepolta sopra una coltre di roba durissima a sciogliersi,

IMG_8442.thumb.jpg.e3a9d5cbcd208752508bf0c1b756fa98.jpg

 

durante i lavori ho tentato di pulire queste incrostazioni,

l'ho fatto però senza smontare la resistenza,
perchè temevo di perderla durante lo smontaggio e rimontaggio,

IMG_8515.thumb.jpg.9b2bda31d04f4abecad14f4c139b29e6.jpg

 

quindi il risultato è stato solo parziale,

IMG_8609.thumb.jpg.e7683cef516a8169c216ff1119518fa7.jpg

 

è bastato però pulirla solo un poco per portare alla luce (anzi, all'acqua) i danni che c'erano,

come poi ho visto una volta estratta la resitenza dal cestello,

IMG_9126.thumb.jpg.e7a7eb071ebb5cdb70a62bb315a40d81.jpg

 

una volta tolta la resistenza, ho potuto pulire bene,

IMG_9141.thumb.jpg.4a4d4ebcb15e39673d10ea6d5bd08d90.jpg

ed inserire quella nuova:

IMG_9148.thumb.jpg.7e7bcd01c92a45078ed9e3444a049aa7.jpg

 

traggo (e condivido) due insegnamenti da tutto questo,

 

il primo è di non usare l'ammorbidente,
noi purtroppo nei primi anni lo abbiamo usato,
questo ha creato delle incrostazioni che sono durissime a sciogliersi,

hanno una consistenza simile al cemento,
e limitano fortemente la resa della resistenza,
nel cestello inox l'acido non si può usare,
sciogliere le incrostazioni da ammorbidente col disincrostante per wc è come andare alla guerra con la cerbottana,
smontare la resistenza per pulire bene è un gioco molto pericoloso,
alla fine, quindi, l'unica cosa da fare è non usare l'ammorbidente,

usare solo acqua e detersivo (che fa depositi molto, ma molto, più fragili)
e anche col detersivo darsi una grossa regolata,
se i panni sono solo sudati (niente grasso, olio) ne basta molto meno di quello che dice il manuale,
il bilancio della scelta sarà: panni ugualmente puliti, meno sapone residuo sulla pelle, meno detersivo, meno inquinamento,

 

il secondo insegnamento è quello di non andare a stuzzicare il can che dorme,
nel senso che, ragionando bene, quello che mi è successo si poteva anche prevedere,
un po' ci ho pensato, devo dire,
perchè non mi sono messo a tirarla fuori la resistenza,
proprio per paura di perdelrla,
però, non è stato sufficiente,
se lasciavo tutto com'era, penso che me la portavo ancora per un po',
che, in fondo, scaldando noi l'acqua solo a 40° C, non era una scelta stupida,
però, c'è anche da dire che le occasioni per fare certi lavori non capitano tutti i giorni,
quindi, già che c'ero, ho cercato di migliorare un poco la situazione trovata,

 

concludo ringraziando tutti per i vostri preziosi consigli,

 

il suggerimento sui componenti della scheda l'ho usato staccandola dalla lavatrice,
perchè una zona della stessa appariva più scura,

guardando bene, invece, era solo polvere nera e pesante raccolta attorno ad alcuni componenti,
IMG_8950.thumb.jpg.edff46147d3aa317577ff00282038985.jpg

IMG_8949.thumb.jpg.a25260274e563b56066082b7aea87004.jpg

penso sia una zona dove gira parecchia corrente,
una volta pulita, la scheda non mostrava alcun danno apparente,
ed in effetti fa ancora bene il suo lavoro,

 

il suggerimento sul filtro in ingresso l'ho utilizzato inserendolo da subito nelle prove,
fatte con due pezzi di cavo elettrico con spinette maschio ambo i lati con cui emulare la scheda,

così facendo alimentavo la resistenza per tentare di scaldare l'acqua,

IMG_9086.thumb.jpg.d09b90dd212d3952d4dff195a3298279.jpg

alimentavo la pompa per scaricare l'acqua dal cestello quando serviva,

IMG_9085.thumb.jpg.b9a516ca5dfe2cdc93138d3ac1613912.jpg

quando ho visto che la resistenza faceva scattare il salvavita e la pompa no ho dovuto escludere il fatto della grande differenza di corrente,
ho quindi bypassato il filtro,
restando il problema della resistenza tale e quale, ho escluso il filtro come possibile causa,

 

il suggerimento sulle dispersioni del cablaggio l'ho usato quando ormai avevo determinato la causa del problema nella resistenza,
in questo caso ho saltato tutta la lavatrice alimentando direttamente la resistenza con un cavo diretto dalla presa elettrica nel muro,

IMG_9115.thumb.jpg.f6beb3dfa19239b5b540e72c17d0138d.jpg

il problema restava tale e quale,

a meno di un doppio problema, il cablaggio era quindi ok,
molto interessante l'uso dello strumento per leggere quanta corrente corre sul cavo,
penso sia da utilizzare a monte e a valle della linea per vedere se il valore ha importanti variazioni,
se non è così, illustra meglio, cortesemente,
grazie,

 

un grosso grazie anche a questo forum,
dove è bello incontrasi con chi ama ridare vita alle cose

 

 

Gianluca, Ancona

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Il 24/11/2022 alle 00:04 , sabbag ha scritto:

stacco entrambi i fili che alimentano la resistenza,

rimetto corrente,

5-6 secondi (in cui non si sente nulla),

scatta di nuovo il salvavita,

E ma  se tu scrivi questo è normale che poi non viene più presa in considerazione 🤷

Ma l'importante che hai risolto !

E grazie dell'aggiornamento, 👍 buona giornata 

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... già che ci sono, inserisco anche i valori tipici delle parti funzionanti che ho riscontrato nella soluzione di questo triplice guasto (spazzola bloccata, selettore temparatura rotto, resistenza non isolata),
che sono di grande aiuto quando non hai un altro pezzo sicuramente buono con cui confrontare

 

=====================================================

selettore temperatura

 

p.n. 306 1241 AA7    su WFF 1100    
p.n. 306 1241 AB5    su WFF 1170

 

temperatura    pin chiusi        
-----------    ------------
°           2,4
30        2,3
40        3,4
50        1,3,4
60        1,4
80        1,2,4
90        1,2,3,4

 

entrambi i selettori funzionano allo stesso modo

 

=====================================================

sensore temperatura acqua

 

p.n. 3020161AB5      su WFF1100 e WFF1170

 

valori resistenza:
@ ~ 20°C .... ~ 5 Kohm
@ ~ 36°C .... ~ 3,5 Kohm


=====================================================

resistenza lavatrice BOSCH WFF 1110 - WFF 1170

 

volt         220
potenza     2000 W
ohm        ~25

 

marca/modello:
. IRCA RW8TF 150 624
. BLECKMANN US70 SHK 07134 130

 

p.n. BOSCH non riportato

 

=====================================================

significato cavi connessi alla scheda su WFF1100

 

connettori piccoli sulla parte inferiore della scheda, da sinistra verso destra:
. sensore temperatura         cavi piccoli, 1 rosso e 1 marrone
. gruppo 3 interruttori        4 cavi piccoli, tutti marroni
. selettore temperatura        piattina 4 fili, grigia con striscia rossa

 

connettori grandi in verticale sul lato sinistro della scheda, dall'alto in basso:
. motore            connettore grigio, 3 fili marroni sezione media
. motore            connettore giallo, 3 fili marroni sezione media

 

connettori grandi in orizzontale sulla parte superiore della scheda, da sinistra verso destra:
. elettrovalvole ingresso acqua            4 cavi marroni media sezione
. pressostato                       4 cavi marroni media sezione
. pompa scarico                    2 cavi marroni media sezione
. resistenza                    2 cavi, 1 viola e 1 nero, sezione grande
. pressostato                    3 cavi viola, sezione grande
. alimentazione (da interruttore frontale)    2 cavi viola, sezione grande
. blocco apertura oblò                3 cavi viola, sezione grande            

 

=====================================================

 

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9 ore fa, sabbag ha scritto:

primo è di non usare l'ammorbidente,
noi purtroppo nei primi anni lo abbiamo usato,
questo ha creato delle incrostazioni che sono durissime a sciogliersi,

 

Ho come la vaga impressione che a creare tutto quel malloppone di roba non sia stato l'ammorbidente in sé, ma il sovradosaggio di detersivo e gli  anni di lavaggi a bassa temperatura. Se i costruttori consigliano di fare di tanto in tanto un ciclo alla massima temperatura un motivo c'è 😉...

Le resistenze si guastano comunque

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che sia l'ammorbidente a fare quei depositi durissimi sono praticamente certo,

perchè nel 2007 ho fatto la prima revisione generale a questa lavatrice,

con smontaggio e pulizia di tutto il percorso acqua (da elettrovalvola ingresso a tubo di scarico),

ed è stato in quella occasione che ho visto queste pesanti incrostazioni sulla resistenza,

che anche allora ho cercato di portarne via un po' con un disincrostante per wc;

è stato da allora che abbiamo smesso di usare l'ammorbidente,

perchè avevo letto (o sentito) da qualche parte che era lui a fare questi depositi molto duri,

e posso dire che da allora il deposito attorno la resistenza non è più cresciuto,

o per lo meno è cresciuto solo di poco,

e quel poco era materiale molto molto più tenero,

riconducibile, secondo me, al solo detersivo,

poi, tolto il primo strato tenero, ho ritrovato il deposito duro che non avevo portato via nel 2007,

 

sulla morte della resistenza, invece, sembra un po' strano che lo spesso anello di ruggine si sia formato solo su uno dei 4 pezzi che stavano sotto il castelletto del cestello,

mentre gli altri 3 sono al confronto quasi nuovi,

metto le foto del pezzo rovinato dopo aver tolto la ruggine con ripetute applicazioni di disincrostante per wc,

in quelle meno dettagliate si vede chiaramente lo strato esterno di metallo inossidabile,

e quello più interno, invece, corroso

IMG_9131.thumb.jpg.5bd7e0abec121e2559cce7b14559df79.jpg

 

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il problema non è l'ammorbidente, ma sicuramente l'utilizzo di detersivi liquidi e basse temperature

io ho lavatrici che dopo 40 anni hanno vasca e resistenza immacolate, utilizzando principalmente detersivo in polvere e alte temperature, e ad ogni lavaggio l'ammorbidente

Oltretutto la corrosione è proprio accellerata dalla melma che tiene umide le parti

Se si lava correttamente in macchina non devono rimanere residui per nessun motivo

al massimo se hai l'acqua dura puoi effettuare un ciclo con acido citrico ogni tot mesi

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