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scaldabagno elettrico ed adeguamento impianto


Elaboratore

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Salve a tutti, 

devo adeguare un impianto elettrico per uso abitativo, al fine di ottenere la certificazione di legge.

Una ditta mi ha detto che lo scaldabagno elettrico nel bagno sopra la vasca è un problema di sicurezza. 

 Si perche' i vapori e la condensa della vasca da bagno, possono influire sulla sicurezza elettrica dello scaldabagno . 

Quindi mi dicono che è indispensabile spostarlo.

Io non sono d'accordo, perche' penso che; la messa a terra (tramite conduttori giallo/verde) della tubazione sia nei flessibili , sia nella carcassa dello scaldabagno, e nella tubazione di distribuzione  dell'acqua (nella centralina acqua calda/fredda), ed il differenziale. Dovrebbero essere sufficienti a garantire una certa sicurezza.

 

Cosa ne pensate ?

Lo scaldabagno è pericoloso posto sopra la vasca? 

 

Grazie. 

 

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si e no... se non ricordo male (non tratto molto il civile) il bagno è diviso a zone di sicurezza con le aree dove si può mettere o meno prese, punti luce ecc ecc..

 

se cerchi in rete trovi parecchi schemi

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10 ore fa, Elaboratore ha scritto:

la certificazione di legge.

la dichiarazione di conformità alla regola d'arte 

10 ore fa, Elaboratore ha scritto:

Una ditta mi ha detto che lo scaldabagno elettrico nel bagno sopra la vasca è un problema di sicurezza. 

 Si perche' i vapori e la condensa della vasca da bagno, possono influire sulla sicurezza elettrica dello scaldabagno . 

Quindi mi dicono che è indispensabile spostarlo.

ni

il problema è anche che in alcuni posti , con soffitto basso , uno scaldaacqua da 100 litri è accessibile mentre si  è dentro alla vasca... ho visto usare i tubi flessibili per stendere gli stracci bagnati , oppure le persone dire "  è comodo il tubo , lo uso come maniglia per spostarmi senza scivolare quando entro in vasca "  ( figurati , tocchi un tubo che in caso di guasto va a potenziale di rete , ed hai i piedi nell'acqua.. ) 

10 ore fa, Elaboratore ha scritto:

la messa a terra (tramite conduttori giallo/verde) della tubazione sia nei flessibili , sia nella carcassa dello scaldabagno, e nella tubazione di distribuzione  dell'acqua (nella centralina acqua calda/fredda), ed il differenziale. Dovrebbero essere sufficienti a garantire una certa sicurezza.

 

NO

il tubo flessibile . internamente è in gomma , e le guarnizioni che si usano non consentono un collegamento "equipotenziale"  ( e nella normativa non esiste un collegamento equipotenziale tramite tubo flessibile )

occhio , la carcassa dello scaldabagno è verniciata , se noti aprendo il coperchietto che protegge la morsettiera , la vite che consente il collegamento di messa a terra in genere non è verniciata .  La vite in genere è abbastanza grossa, M5 o M6 , con una rondella che spesso chiuderebbe a malapena un 10 mm2.... ideale sempre collegarlo con un capicorda ad occhio , anche perchè in proporzione, il cavo di collegamento è piccolo di sezione, appunto rispetto alla predisposizione .

Nei nuovi impianti poi , in multistrato o in materiale tipo polietilene , non è piu garantita la continuità

 

Come suggeriva Reka , cerca in rete  "ZONE impianto elettrico bagno"  , verranno distinte in 0 , 1, 2, 3

 

sopra alla vasca , zona 1 , è consentito ma il suo gradi di protezione deve essere pari ad almeno IP X4 , ovvero protetto contro gli spruzzi di acqua da tutte le direzioni  ( pochi in commercio lo sono )

La sigla X sta ad indicare che non è noto e non è richiesta la protezione da corpi estranei , ma si presuppone che se la seconda cifra è 4 , vuole dire che il coperchio si smonta con viti o è necessario attrezzo , non presenta buchi di ingresso cavi o interruttori ( avrà il pressavavo ) , ed appunto la morsettiera  è protetta .

 

posso essere utile se ti indico la mia carriera ( lavorativa ) ?  ovvero...avrò visto/collegato/sostituito che so...100 scaldaacqua.......40..50 non avevano visto la messa a terra neanche da lontano ( la signora diceva che era a terra perchè sul davanzale del bagno aveva il vaso dei fiori ) oppure avevano l'interruttore bipolare dentro alla vasca , appena sotto i tubi  ( i vecchi Biticino 302 oppure i gloriosi stoz )  ,  30  erano collegati correttamente a terra ma non IP4X perchè non si volevano fare sostituzioni o lavori in bagno ( per il cliente è un dramma bucare per spostare i tasselli perchè non esiste uno standard di fissaggio , e l'idraulico proponeva i "vecchi tipi" che costavano meno perchè non IP ) , ma soprattutto è inutile avere le distanza quando l'uscita dei fili è tramite una scatola rotonda o comunque non stagna )

Sono rimasti circa 20..30 % che erano a posto...

 

 

 

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purtroppo il dovrebbe essere nei luoghi tipo vasche o piscine non esiste. esiste invece il serio pericolo di restare folgorati.

vero che e' collegato a terra , ma e' altrettanto vero che potrebbe  andare in tensione anche se per pochi istanti a causa di un guasto che coinvolge l'impianto di terra.

oltretutto nessuno firmerebbe una dichiarazione di conformita'  ( o di rispondenza )con ina violazione di legge come quella di installare  in zona 0 ( divieto praticamente assoluto  di installare apparecchi alimentati a tensione di  rete) un boiler elettrico ( o anche a gas   essendo comunque  alimentato dalla rete  elettrica ).

E' BENE RICORDARE  che fino a qualche decennio fa' sono state numerose le vittime   dei boiler sia elettrici ( folgorazione)   sia  a gas  ( soffocamento a volte mortale , a volte lasciava  danni irreversibili al malcapitato di turno)

QUINDI BEN VENGA  il comportamento di chi impone lo spostamento di detti apparecchi in zona pericolosa

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18 ore fa, Elaboratore ha scritto:

Io non sono d'accordo, perche' penso che; la messa a terra (tramite conduttori giallo/verde) della tubazione sia nei flessibili , sia nella carcassa dello scaldabagno, e nella tubazione di distribuzione  dell'acqua (nella centralina acqua calda/fredda), ed il differenziale. Dovrebbero essere sufficienti a garantire una certa sicurezza.

Hai l'impianto idrico a terra? 😳

 

18 ore fa, Elaboratore ha scritto:

Cosa ne pensate ?

In ordine sparso:

Che la ditta ha pienamente ragione.

 

Che ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere.

 

Che questa domanda non ha senso: o ti fidi della gente che fai entrare in casa o chiedi ad altre campane.

 

Che ti hanno già dato risposte esaustive, ma se ti fai una ricerca su google trovi materiale e norma di riferimento.

 

18 ore fa, Elaboratore ha scritto:

Lo scaldabagno è pericoloso posto sopra la vasca? 

Decisamente si, che poi in diversi ce lo abbiano e non siano morti è un altro discorso.

 

 

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A 2,2 mt sopra il piatto doccia ci può stare, sotto no. Sempre che il soffione sia più in basso. 

Io comunque la doccia sotto 100 kg tenuti su da 2 tasselli e con il rischio di folgorarmi non me la farei proprio...

Poi c'è chi ama una vita pericolosa...

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il boiler in zona 1 è ammesso

a patto che sia alimentato direttamente tramite cavo (le cui giunzioni devono essere al di fuori delle zone 1, 2) e con grado di protezione almeno IP55

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Intanto grazie a tutti per le risposte. 

 Cambio il quesito. Devo adeguare un impianto elettrico per "la dichiarazione di conformità alla regola d'arte "!

 Quali soluzioni posso adottare per NON togliere lo scaldabagno  sopra la vasca ?

 quello attuale è 80 litri. Ne posso cercare uno più piccolo, o uguale, con delle certificazioni particolari?

 Avete qualche modello da suggerirmi ? O comunque altre soluzioni? 

Grazie molte. 

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Visto che il boiler "deve" stare lì è meglio fare il contrario. Cercati un professionista che ti faccia la dichiarazione dicendoti,per lui, cosa devi fare per lasciare il boiler dove sta. Tutto il resto "sembra" siano chiacchere.

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L'attuale scaldabagno non ha un'etichetta? (magari ha già grado ipx4).

Com'è collegato? (Il cavo entra nel corrugato e le giunzioni sono fuori zona 1?)

Se no cerca in sostituzione un scaldabagno con grado ip x4 in sostituzione.

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Maurizio Colombi

 

Dall'altra parte della parete dove è appeso il boiler cosa c'è? Si sfonda la cassetta della presa del boiler, la si porta dall'altra parte della parete, si mette un bel bipolare ed un tubo che entra in bagno, Un muratore paziente riesce a fare tutto in un'ora, non c'è niente di elettrico nella famigerata zona 1 e l'impianto è conforme.

Personalmente mi metterebbe più angoscia uno scalda acqua da un quintale e mezzo sopra alla testa... anche se non fosse alimentato ad energia  elettrica.

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Carlo Albinoni

Io ce l'ho sopra la vasca ben fissato al muro. Per raggiungere il termostato in basso devo prendere la scala. È una casa di una volta, il plafone a 4,3 metri.

Modificato: da Carlo Albinoni
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Purtroppo non ho la norma aggiornata ma almeno la vecchia edizione era così..

701.55 Apparecchi utilizzatori

Nella zona 0, possono essere installati solo apparecchi utilizzatori che contemporaneamente:
– siano adatti all’uso in quella zona secondo le relative norme e siano montati in accordo con le istruzioni del costruttore;
– siano fissati e connessi in modo permanente;
– siano protetti mediante circuiti SELV alimentati a tensione non superiore a 12 V in corrente alternata e a 30 V in corrente continua.

Nella zona 1, si possono installare solo apparecchi utilizzatori fissi e connessi in modo permanente. Gli apparecchi devono essere adatti all’installazione in zona 1 secondo le istruzioni per l’uso e il montaggio fornite dal costruttore.
Tali apparecchi sono:
– vasca idromassaggio;
– pompe doccia;
– apparecchi protetti mediante circuiti SELV o PELV con tensione nominale non superiore a 25 V a.c. o 60 V d.c.;
– impianti di ventilazione;
– portasciugamani (1)
– scaldacqua elettrici;
– apparecchi di illuminazione.
(1) NOTA Si pone l’attenzione sul fatto che la grande maggioranza di questo tipo di apparecchi in commercio è in Classe I ed alimentata a 230V, e sono da considerare pertanto non idonei all’installazione in Zona I.

Nella zona 2 si possono installare solo:
– scaldacqua elettrici; o
– apparecchi di illuminazione di Classe I e II, apparecchi di riscaldamento di Classe I e II ed unità di Classe I e II per vasche da bagno per idromassaggi che soddisfino le relative Norme, previste per generare per es. aria compressa per vasche da bagno per idromassaggi (vedere 701.412.5).
Unità di comando per vasche da bagno per idromassaggi che soddisfino le relative Norme, previste per generare per es. aria compressa per vasche da bagno per idromassaggi, possono tuttavia essere installate nella parte della zona 1 che si trova sotto la vasca da bagno, a condizione che siano soddisfatte le prescrizioni di 701.413.1.2 e che tale zona situata al di sotto della vasca da bagno sia accessibile solo con l’aiuto di un attrezzo.

 

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Uniformata la formattazione del testo.
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