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PLC Forum


softstart vs stella triangolo


vergalabs

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Buongiorno a tutti

 

per recuperare spazio in un quadro per poter aggiungere 3 motori avevo pensato di sostituire gli attuali avviamenti stella triangolo con dei soft start, ma non sono sicuro che possano garantire gli stessi risultati.

penso che facendoli partire a tensione/frequenza ridotta tramite i soft start i motori comunque assorbano meno un po come fa lo stella triangolo

voi cosa ne dite ?

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non capisco il dubbio, chiaramente i softstarters il loro lavoro lo fanno e occupano meno spazio del gruppo stell/triangolo.

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era solo un dubbio sulla corrente di spunto ,che attualmente limito con lo stella triangolo, non ero sicuro se anche il softstart diminuiva la corrente di spunto 

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l'applicazione dei soft-start consente di risparmiare lunghezza di cavo visto che arrivi solamente con la terna singola e non doppia dello stella-triangolo. Sulla dimensione controlla bene le dimensioni dei soft-start. A livello personale posso dire di aver avuto problemi di spunto non all'accensione bensì in condizioni di applicazione della forza di una pressa (quindi picchi di pressione).
Consiglio pertanto di valutare l'applicazione ed eventualmente maggiorare di una taglia i soft-start.

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Livio Orsini
5 ore fa, vergalabs ha scritto:

penso che facendoli partire a tensione/frequenza ridotta tramite i soft start

 

I soft starter si limitano a controllare la corrente facendo salire la tensione a rampa, la freqeunza è immutata.

Molto dipende dal tipo di carico meccanico che è accoppiato al motore. Se fosse un ventilatore, tramite soft sterter puoi limitare la corrente di spunto più che con il collegamento "Y" - "D". Tieni presente che, comunque, a monte die soft starter è necessario mettere una terna di fusibili extra rapidi.

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grazie Livio 
I motori sono delle soffianti a chiocciola che non fanno poi neanche tanti avviamenti al giorno ,quindi non dovrebbero essere critici, mi sembra di ricordare di aver avuto problemi con un soft start quando andavo a riavviare un ventilatore che stava ancora ruotando per inerzia e mi mandava in allarme il soft start ma non ricordo come ho risolto il problema.
Naturalmente le protezioni che ci sono già (fusibili e salvamotore) e il teleruttore di linea rimarranno a monte del softstart.

ne ho già usati in passato ma non sono mai andato a misurare la corrente di avviamento e non potevo fare delle prove su quelli già installati mi avete chiarito un dubbio, grazie come al solito a tutti.

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Adelino Rossi
Quote

con un soft start quando andavo a riavviare un ventilatore che stava ancora ruotando per inerzia e mi mandava in allarme il soft start ma non ricordo come ho risolto il problema.

Evidentemente eri in una situazione di "energia residua" del motore, in molte commutazioni si montano dei relè di controllo dell'energia residua del circuito "in fase di spegnimento".

Il valore di discesa della tensione nel tempo, è molto variabile e dipende dalla dinamica dell'impianto. nelle commutazioni critiche si inseriscono dei relè temporizzati per la richiusura ritardata.

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grazie Adelino

Se acquisto dei soft start che fanno anche la rampa di decelerazione dite che l'eventuale problema degli allarmi in riavvio possa non presentarsi ?

Visto che tutto è gestito da plc non ho nessun problema a inserire un tempo minimo tra due avvii successivi 

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Livio Orsini
2 ore fa, vergalabs ha scritto:

Visto che tutto è gestito da plc non ho nessun problema a inserire un tempo minimo tra due avvii successivi 

 

Dipende dall'inerzia del carico perchè un soft starter non può forzare il rallentamento, al più si può impostare una rampa che è più lunga della decelerazione per inerzia, così da garantire un tempo costante.

Se imponi un tempo minimo, tra una fermata e la successiva ripartenza, che sia appena più lungo del tempo di rampa impostato, avrai la certezza che l'avviamento avverrà sempre in condizioni di motore fermo, evitando i problemi dati dalla rigenerazione dovuta dal motore che è trascinato dal carico.

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Il 13/1/2024 alle 12:49 , vergalabs ha scritto:

grazie Adelino

Se acquisto dei soft start che fanno anche la rampa di decelerazione dite che l'eventuale problema degli allarmi in riavvio possa non presentarsi ?

Visto che tutto è gestito da plc non ho nessun problema a inserire un tempo minimo tra due avvii successivi 

se devi gestire una motorizzazione che deve riavviarsi con carico ancora in movimento mi sa che il soft starter non è adatto e non vorrei tu possa fare anche dei danni all'elettronica del dispositivo, il soft starter serve solo a limitare la corrente di avvio rendendone più dolce l'avvio partendo da condizioni statiche della motorizzazione, non controllando più di tanto le grandezze in gioco limitando solo la sinusoide in entrata, forse più inidcato in condizioni di movimento del carico un vero e proprio inverter che riesce a gestire meglio il carico, rilevando con facilità le grandezze in gioco, retroazionando il carico elettrico e intervenendo in maniera opportuna per attuare il riavvio. E' ovvio che i costi sono tutt altri

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Livio Orsini
1 ora fa, leleviola ha scritto:

se devi gestire una motorizzazione che deve riavviarsi con carico ancora in movimento

 

No, vuole proprio evitarequesto accadimento.

 

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Il 13/1/2024 alle 15:31 , Livio Orsini ha scritto:

 

Dipende dall'inerzia del carico perchè un soft starter non può forzare il rallentamento, al più si può impostare una rampa che è più lunga della decelerazione per inerzia, così da garantire un tempo costante.

Se imponi un tempo minimo, tra una fermata e la successiva ripartenza, che sia appena più lungo del tempo di rampa impostato, avrai la certezza che l'avviamento avverrà sempre in condizioni di motore fermo, evitando i problemi dati dalla rigenerazione dovuta dal motore che è trascinato dal carico.

 

Effettivamente anche un'inverter senza resistenza di frenatura avrebbe problemi a gestire l'inerzia del motore e poi visto che il problema nasce proprio dal fatto che dovrei recuperare spazio nel quadro eliminando gli avviamenti stella triangolo per aggiungere 3 motori la strada degli inverter non è percorribile.

Alla fine monterò dei softstart e aggiungerò un tempo minimo tra gli avviamenti mi sembra la strada più semplice e funzionale

 

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  • 4 weeks later...

fatto, ho montato i softstart e li ho configurati utilizzando il tool sts della Siemens che ti dice in base alla potenza del motore e dell'applicazione in cui va utilizzato oltre al tipo di apparecchiatura i parametri con cui settare il softstart. 

Ho visto che anche riavviando con carico ancora in movimento non ho nessun allarme ma ho comunque inserito un tempo minimo tra avviamenti consecutivi e una bella sequenza di avviamento per limitare la corrente nel caso vengano avviati contemporaneamente più motori

grazie a tutti per i consigli

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4 ore fa, vergalabs ha scritto:

una bella sequenza di avviamento per limitare la corrente nel caso vengano avviati contemporaneamente più motori

questa soprattutt la trovo molto utile, avviamenti contemporanei non sono certo indicati

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eh si, 8 motori da 11kw pur avviati da softstart o stella triangolo se avviati tutti assieme hanno una bella corrente di spunto avrei dovuto sovradimensionare di brutto il cavo di alimentazione del quadro e l'interruttore nel qfl, così facendo ho lo spunto solo di un motore, se c'è un plc a gestione di tutto non vedo perché non sfruttarlo 

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59 minuti fa, vergalabs ha scritto:

 se c'è un plc a gestione di tutto non vedo perché non sfruttarlo 

Infatti,

fatto tante volte su impianti di depurazione e trattamento acque dove all'avvio dell'impianto ci si trovava all'avvio contemporaneo di diverse utenze, era indispensabile l'avvio temporizzato delle utenze più potenti come nel tuo caso

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2 ore fa, vergalabs ha scritto:

così facendo ho lo spunto solo di un motore,

 

Ottima cosa; quando si può fare, se l'impianto lo permette, è quasi obbligatorio se si vogliono ottimizzare le risorse.

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