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PLC Forum


RESISTENZE DI FRENATURA


lambda

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Buonasera

 

volevo chiedere alcune informazioni

Dopo la sostituzione della resistenza di frenatura di un azionamento che comanda un motore brushless con encoder, si sono verticali alcuni problemi

premetto che la resistenza rotta è andata in surriscaldamento e ha fuso il termostato per eccessivo calore.

 

dopo la sostituzione ha lavorato per alcuni giorni dopodiche   l'azionamento va in allarme di sovracorrente quando il motore lavora al 100%.

abbassando la velocita' al 70% sembra funzionare tutto correttamente ma le resistenze scaldano un po.

è possibile che il motore o la meccanica possano causare il surriscaldamento delle resistenze?la meccanica è composta da una vite a ricircolo collegata al motore per mezzo di una cinghia.

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Mi stupirei se ci fosse effettivamente una correlazione fra l'allarme di sovracorrente e la resistenza di frenatura.

Dico questo perchè la resistenza di frenatura tipicamente interviene quando il motore si comporta da generatore verso l'inverter, caso esattamente opposto a quello in cui potrebbe verificarsi una sovracorrente per eccessiva richiesta del motore tanto da mandare addirittura l'inverter in protezione.

Sicuro che non si tratti invece di un allarme di sovratensione, tipo un "DC Bus Overvoltage" o qualcosa di similare?

PS. hai descritto la meccanica, ma dovresti indicare qualcosa di più sull'azionamento e sull'allarme.

 

Ciao

mc1988

 

 

 

Modificato: da mc1988
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Lallarme riguarda la sovracorrente in ingresso e avviene durante gli spunti e gli avvii da fermo.

non accade mai che si verifichino allarmi di sovracorrente al motore (Ixt o I2t).

semplicemente il motore si arresta e lazionamento va in sovracorrente in ingresso .

avviene anche durante le frenate 

pensavo potesse essere un problema di meccanica o di motore ma non saprei. Il bus DC lavora a 600 V e ha una soglia di allarme di 1000v che non raggiunge  mai

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Ma gli allarmi che si verificano si sono cominciati a verificare dopo la sostituzione della resistenza di frenatura?

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Livio Orsini

Se la resistenza si è fusa è molto probabile che sia stata sottodimensionatarrispetto alle prestazioni ed al motore.

Prova ad abbassare i tempi di accelerazione, sia positiva che negativa. Se accelerando più dolcemente spariscono gli allarmi di sovra corrente i casi sono 2: o è aumentata la resistenza al movimento, ma avresti allarme solo in accelerazione, oppure il drive è sottodimensionato

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Rispondo a entrambi. Dunque , le resistenze di frenatura originali (circa 20 anni di lavoro come anche il drive) si sono scaldate ed i clixon non hanno fatto in tempo ad aprirsi e si sono fusi i cavi dei clixon, NON le resistenze.E' stata fattaanche la prova con un nuovo drive.

Dopo la sostituzione delle resistenze, si sono  manifestati i problemi. Anche dopo diverse frenate ripetute il loro valore non cambia e non ci sono corti verso massa delle resistenze. Parliamo di resistenze a filo su tubolari cementati, i cui valori rispettano quelli delle resistenze originali.

L'unico modo di migliorare la situazione è il rallentamento della velocita massima, perchè i picchi di corrente li vedo sia in accelerazione che anche in decelerazione, ecco perche mi chiedevo se il motore o la meccanica , che ha molti anni di vita, potessero creare problemi.

grazie

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Livio Orsini
12 ore fa, lambda ha scritto:

L'unico modo di migliorare la situazione è il rallentamento della velocita massima,

 

Come ti ho scritto prima, puoi ottenere il medesimo effetto allungando i tempi di decelerazione ed accelerazione.

Se tuttoè rimasto immutato,rispetto alla configurazione originale, significa che sono aumentati notevolmente gli attriti,ma questo dovrebbe influire solo sull'accelerazione e non sul rallentamento, anxi sarebbe un aiuto per la frenatura. Sembra più che sia aumentato, e di molto, l'inerzia del sistema.

Cosa muove il motore?

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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Come ti ho scritto prima, puoi ottenere il medesimo effetto allungando i tempi di decelerazione ed accelerazione.

Se tuttoè rimasto immutato,rispetto alla configurazione originale, significa che sono aumentati notevolmente gli attriti,ma questo dovrebbe influire solo sull'accelerazione e non sul rallentamento, anxi sarebbe un aiuto per la frenatura. Sembra più che sia aumentato, e di molto, l'inerzia del sistema.

Cosa muove il motore?

Il motore muove un braccio di una macchina utensile circa 400 kg di peso.in effetti gli attriti sono diminuiti perché è possibile , con motori spenti, muovere il braccio a mano!normalmente , con la meccanica nuova non era possibile farlo!

A questo punto Livio penso sia aumentata l’inerzia , comunque non mi spiego perché anche in accelerazione ho assorbimenti alti (siamo su spunti di 50 a volte 70 ampere), mentre in corsa l’assorbimento è 4-5 ampere che è normale .

se abbatto le accelerazioni da CNC l’asse va fuori traiettoria, quindi posso solo diminuire la velocità .a parte la meccanica, il motore secondo te può creare problemi di questo tipo?è un brushless anche lui di 20 anni , in cui non ho notato perdite di isolamento verso massa (utilizzo un multimetro digitale )

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Livio Orsini
14 minuti fa, lambda ha scritto:

questo punto Livio penso sia aumentata l’inerzia , comunque non mi spiego perché anche in accelerazione ho assorbimenti alti (siamo su spunti di 50 a volte 70 ampere), mentre in corsa l’assorbimento è 4-5 ampere che è normale

 

Se è aumentata l'inerzia è giusto che, per mantenere la medesima accelerazione, il motore debba erogare una coppia maggiore, quindi assorba più corrente. Similmente in decelerazione aumenta la coppia frenante, fatto che comporta una maggior rigenerazione che causa un maggior lavoro dl gruppo di frenatura per mantenere la tensione del dcbus entro i limiti previsti.

 

17 minuti fa, lambda ha scritto:

il motore secondo te può creare problemi di questo tipo?è un brushless anche lui di 20 anni

 

Potrebbe se, ad esempio, i magneti permanenti del rotore si sono parzialmente smagnetizzati. In questo caso la costante di proporzionalità coppia/corrente assorbita, diminuisce causando un maggior assorbimento per mantenere la stessa erogazione di coppia.

Durante la normale traslazione a velocità costante, la richiesta di coppia è inferiore, quindi questo aumento di assorbimento di corrente è meno evidente.

Purtroppo non è una verifica che si possa fare con motore in opera. E necessario montare il motore su di un banco-freno, misurando coppia ed assorbimento.

La via più semplice per questa verifica è disporre di un motore identico, come tipo, e sostituirlo al motore vecchio. Se si è verificata questa smagnetizzazione parziale, montando il motore nuovo, si dovrebbe notare una drastica riduzione degli assorbimenti.

 

Se si trattasse di perdite d'isolamento un drive serio dovrebbe rilevarlo. Inoltre nel caso di perdite d'isolamento, l'eventuale maggior assorbimento lo avresti in tutte le condizioni di lavoro, non solo durante i transitori.

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Il 30/3/2024 alle 16:42 , Adolfo62 ha scritto:

Una domanda forse stupida. La resistenza è identica a quella che si è fusa?

Si  certo!

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