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Cerco cosigli su impianto elettrico esistente.


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Ho acquistato casa in campagna, abitazione principale, taverna, due garage, pozzo, impianto fotovoltaico installato con il conto energia 3

 

Senza entrare troppo nei dettagli, la casa doveva essere divisa in quattro unità abitative, infatti ho quattro contatori installarti ma solo uno funzionante, l'impianto è a norma in quanto il conto energia non veniva erogato se non veniva presentata tutta la documentazione del caso.

 

mi trovavo un Q.E. principale con un magnetotermico differenziale per l'appartamento principale da 32A, che arrivava ad un quando nell' appartamento con la suddivisione dei vari differenziali per le varie utenze con cavo da 6MMq, lasciato invariato, mi trovavo un magnetotermico per la taverna che portava ad un orribile scatola di derivazione esterna ad un altezza di 10 cm dal pavimento da 16A cavo da 1,5mmq, da questo quadro partiva anche il cavo che arrivava al garage, a sua volta al quadro della pompa sommersa del pozzo e dell' autoclave con un magnetotermico differenziale da 32A, poi c'era un magnetotermico differenziale da 10A per luce scale e citofono.

Andando a vedere le varie scatole elettriche, soprattutto della taverna, un groviglio di fili allucinante, chi aveva posato i fili in precedenza li aveva nastrati ogni mt circa per tutta la lunghezza e passati, Garage, autoclave e pozzo avevano cavi giuntati in ogni scatola fino ad arrivare all' ultimo tratto, un cavo da citofono dove venivano usati i conduttori a coppie, il neutro della sezione garage veniva perso nelle varie scatole e veniva usato il neutro della lampada della cucina della taverna. Quando si accendeva la pompa del pozzo le lampade della taverna si abbassavano di intensità.

 

Mi sono quindi armato di pazienza, di una sondina buona e di scivolante per sistemare la situazione.

 

Ho eliminato la scatola di derivazione nella taverna, visto che era fuori da ogni normativa ed ogni regola del buon senso, portato un magnetotermico differenziale unico da 25A con un 4mmq nel quadro principale, da qui ho diviso tratta potenza e luci la prima con un differenziale da 16A e un cavo da 2,5mmq portato alle varie scatole di derivazione,

ho provveduto ad installare un nuovo magnetotermico da 25A con un cavo da 6MMQ che va diretto al garage dal quadro principale, pompa pozzo e tutte le utenze.

 

Ho un unica punta per la massa terra, con un cavo da 10mmq che arriva al quadro principale e li viene derivata nell' appartamento, in taverna e in garage con sezione analoga ai conduttori di fase e neutro per le varie tratte.

 

Il prossimo passo da fare sarà sistemare il quadro elettrico principale dando coerenza ai magnetotermici installati, la potenza del contatore e' 4,5kW per ora quindi eliminare quelli da 32 e mettere quelli da 25A come principali e via dicendo.

 

fatta questa piccola premessa, ho un paio di informazioni tecniche da chiedere:

 

Quando parte la pompa del pozzo (installata sotto un differenziale da 10A...) le luci del garage, e solo quelle, perdono un attimo di potenza, data ovviamente dalla corrente di spunto, pensavo di aver risolto aumentando la sezione del cavo ma invece non è così, casa e taverna non hanno questo problema, volevo eliminare il problema, è possibile in qualche modo o meglio mettere un inverter/starter elettronico?

 

L'impianto di terra dovrebbe essere sufficiente, se installo una seconda punta nella zona del garage e la connetto all' impianto di terra potrei avere dei problemi?

 

Io sono manutentore elettrico industriale, l'impianto come è adesso dovrebbe essere decisamente più a norma di prima, la mia idea era quella di trovare una persona che me lo certificasse, a parte il costo, secondo voi fatto cosi potrebbe essere certificato?


Inserita:

perchè vorresti passare da 32 a 25A? se le sezioni che partono sono adeguate non serve farlo.

la terra non toccarla non puoi mettere una punta aggiuntiva in un posto diverso di quella esistente.

 

per leci che si abbassano dovresti verificare dove avviene il calo di tensione, nel caso passare ad un inverter dovrebbe comunque risolvere, ma io verificherei prima perchè succede

Inserita: (modificato)

Ma dal contatore a questa abitazione quanti metri ci sono??? Potrebbe non essere adeguata la sezione del montante se hai una lunga distanza specie in campagna non è poi così raro doversi fare 200mt di linea..  Per il conduttore di terra il cavo deve essere da 16mmq tra dispersore ed abitazione, poi li segui la sezione della fase.. per il resto senza foto difficile aiutarti, utilizza i morsetti al posto delle giunzioni che hai trovato con il nastro, verifica che non ci siano prese su la linea luci e viceversa, controlla le prese dietro gli elettrodomestici in cucina, spesso vengono allacciati in modo fantasioso

Modificato: da ilsolitario
Inserita:
13 ore fa, ilsolitario ha scritto:

Ma dal contatore a questa abitazione quanti metri ci sono???

20 Cm :) a parte i buchi di tensione ogni tanto la tensione in arrivo è sempre sui 235V, con fotovoltaico in funizione arrivo anche a 255V fino allo sgancio del fotovoltaico, risolto parzialmente usando un cosphi variabile sull' inverter e aumentando la potenza del contatore, non puoi immettere di più di quello che produci, il contatore era da 3 kw mentre il fotovoltaico da 6, ma avendo 10 anni arriva a 4Kw di picco, con i pannelli sporchi

 

per il cavo del dispersore di terra sono andato a memoria ma vado a vedere la sezione corretta e nel caso ne compro uno nuovo e lo sistemo nella maniera corretta, perchè mettere un secondo picchetto potrebbe non andare bene?

 

nastri giunzioni a caso e porcate simili le sto pian piano bonificando, essendo in campagna i muri sono comunque umidi e 7 anni di inutilizzo si fanno sentire. Da quando ho sistemato certe cose non mi salta più il differenziale a caso.

 

avendo una 4,5kw a 32A non ci arriverò mai, quindi volevo sostituirli con qualcosa di più adeguato, per ora passare a 6kw non mi serve.

 

per verificare il calo di tensione sto pensando ad un dataloggher... devo vedere se trovo qualcosa.

Inserita:

il picchetto se serve deve essere vicino e collegato all'altro! LA corrente deve seguire la via della terra, se tu gli metti due picchetti in due punti diversi crei solo casino.

 

il magnetotermico serve a proteggere la linea a valle, se è adatta al C32 non cambia nulla se non ci passeranno mai. 

Se ci metti un C25 ti limiti per nulla, oltretutto tu in linea teorica puoi benissimo passare gli 8kW tra rete e FV

Inserita:

Per l'aggiunta di un nuovo dispersore conviene prima fare un paio di misure e vedere che valore esce fuori,potrebbe anche essere già buono, verifica la continuità del PE se arriva a tutte le prese. Parli di umidità magari se hai anche lì la possibilità misurare il valore d'isolamento staccando ogni cosa che non regge la prova a 500v

Inserita: (modificato)

Provo a darti alcuni consigli 

 

però secondo me le premesse non sono buone in partenza....

 

Il 26/06/2024 alle 12:21 , Kurtzisa ha scritto:

l'impianto è a norma in quanto il conto energia non veniva erogato se non veniva presentata tutta la documentazione del caso.

quindi in teoria, avendo un foglio firmato , dovrebbe già essere tutto a posto

 

Il 26/06/2024 alle 12:21 , Kurtzisa ha scritto:

Ho un unica punta per la massa terra, con un cavo da 10mmq che arriva al quadro principale e li viene derivata nell' appartamento, in taverna e in garage con sezione analoga ai conduttori di fase e neutro per le varie tratte.

 

Il 26/06/2024 alle 12:21 , Kurtzisa ha scritto:

L'impianto di terra dovrebbe essere sufficiente, se installo una seconda punta nella zona del garage e la connetto all' impianto di terra potrei avere dei problemi?

 

Il 26/06/2024 alle 12:21 , Kurtzisa ha scritto:

l'impianto come è adesso dovrebbe essere decisamente più a norma di prima,

ma non lo era gia prima ?

 

 

un impianto di terra, non è possibile dichiararlo a priori conforme o no , va misurato .

Che tipo di terreno hai  ?  terra buona o sassi ?   lo vedi il picchetto esistente ?  a croce zincato o tondo in acciaio ramato ?

 

a grandi linee , se il terreno è morbido , grasso , la teoria è che dovrebbe andare bene...dovrebbe  se già è sabbioso no purtroppo

non puoi misurare il picchetto dato che  è piantato  ( ne esistono da 1 metro o da 1,5 )

 

come accennato  da  @reka e dal @ilsolitario,  l'impianto deve essere unico , ovvero , i collegamenti con i dispersori  ( la puntazza , nel tuo caso  ) , devono fare capo ad un unico punto , non possono essere collegati derivandoli da zone distinte della casa .

 

ripeto , sperando di non essere noioso , bisogna fare una misura , e se tu sei allacciato a valle di una cabina , con neutro a terra , uno strumento specifico è in grado di darti una risposta

 

nella documentazione precedente , avevano misurato il valore di messa a terra ?

 

 

esistono delle normative :

3 ore fa, Kurtzisa ha scritto:

per ora passare a 6kw non mi serve.

 

non ti serve . ma deve essere dimensionato

 

 

Il 26/06/2024 alle 12:21 , Kurtzisa ha scritto:

la mia idea era quella di trovare una persona che me lo certificasse, a parte il costo, secondo voi fatto cosi potrebbe essere certificato?

cioè una testa di legno , un prestanome , che sotto la propria responsabilità , con una mancia in nero, ti dichiari conforme ?  

non  è una certificazione ma una conformità .

 

Dove lavori , non hanno uno strumento da prestarti per iniziare a fare una verifica ?  una volta stabilito il valore, si decide se ampliare o no .

i tuoi differenziali sono tutti da 0,03 o hai interruttori da 0,3 ?

 

il valore deve essere coordinato con il valore della messa a terra

 

Modificato: da luigi69

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