Livio Orsini Inserita: 8 marzo Segnala Inserita: 8 marzo (modificato) 8 ore fa, beonardo ha scritto: Altra cosa i trimmer di regolazione sia con i 5V che con i 7V lavora nelo spazio di pochi millimetri verso il fine corsa tensione piu alta. Quel trimmer è collegato a reostato. Misura il valore di resistenza che che hai sul trimmer, all'inizio del punto in cui inizia a lavorare. Se il valore è prossimo ai 10k sostituiscilo con uno da 15K, se è prossimo allo zero sostituiscilo con uno da 5K o da 1K. Credo che tutto quantoquel ricevitore sia un po' critico, con valori non ottimizzati per un funzionamento certo; è fatto per "sperimentatori", quindi devi ricercare i valori più idonei. Può essere che il primo circuito era al limite della criticità.😀 8 ore fa, beonardo ha scritto: PS: il condensatore che dalla base di BC 560 "quale funzione svolge? " il suo valore che nello schema in uso e dato a 100PF e se non leggo male nello schema a colori e indicato a 1000Pf quale è giusto? Serve per fugare a massa la componentedi HF e lasciare solo la BF, in pratica è un filtro passa basso, il valore corretto è 1000pf, ovvero 0,001µF Comunque avevi già appurato che la parte BF funziona, quindi lasciala stare e concentrati sulla parte HF. Modificato: 8 marzo da Livio Orsini Aggiunta nota sulla parte BF
Livio Orsini Inserita: 8 marzo Segnala Inserita: 8 marzo (modificato) 8 ore fa, beonardo ha scritto: Dando corrente letture tensioni giuste come da schema la tensione sugli emittori 0,6 con tensione in ingresso 5V. collegato il variabile e lòa bobina " quella di quello che funzionava, ma l'apparato a fatto subito scena muta. Dopo tante invocazioni a vuoto stufo di sostituire in variabile con altri piu o meno di maggior capacità ho aggiunto il circuitino per ilvaricap. Dopo mille tirter mi son sovvenuto il tuo pensiero sulla tensione " 0,6 "ai capi degli emittori "che dicevi che ti pareva bassa" sono arrivato a sostituire la R della reazione da18K e l'ho portata a 10K lo 0,6 è arrivato a 0,72 e li ho iniziatoa sintonizzare , Questo è indice del fatto che l'oscillatore non innesca, Quando l'oscillatore è innescato, ovvero oscilla, aumenta la tensione tra Emitter e Collector. Questo però deve avvenire indipendentemente dal fatto che tu usi Varicap o condensatore variabile in aria. Come ti ho scritto in precedenza, il trimmer che hai in serie alla resistenza da 18K, è collegato a reostato. Portalo nella condizione in cui l'oscillatore inizia ad oscillare, quindi sintonizzi, spegni, dissaldi il trimmer da un lato e misuri la resistenza. Se trovi un valore prossimo ai 10k lo sostituisci con uno da 15k, invece se misuri un valore più vicino allo zero, lo sotituisci con uno da 5K o anche da 1k. Nel circuito di polarizzazione del varicap. I diodi varicap hanno la capcità che varia inversamente alla tensione applicata, anzi inversamente alla radice quadrata della tensione applicata, quindi la loro funzione tensione-capacità non è lineare, ma quadratica. In sintesi: tensione bassa capacità elevata, tensione elevata capacità minima. Se sintonizzi il limite inferiore della gamma, 88 MHz, con tensione di 0,75V stai lavorando male perchè, essendo la tensione di barriera del varicap di 0,7V circa, rischi che i picchi positivi dell'oscillazione polarizzino direttamente il varicap. Si consiglia sempre che la tensione minima di polarizzazione, non scenda sotto gli 1,5V. Il valore che vede l'oscillatore è dato dalla serie della capacità del varicap con quella del condensatore serie da 1,8nF. Quindi se tu aumenti il valore del condensatore che hai in serie, portandolo da 1,8 nF ad almeno 2,5 nF ola sintonia verso il basso dovrebbe iniziare con una tensione maggiore. Non sapendo che diodo stai usando non so indicarti a priori il valore migliore della capacità serie. Che varicap stai usando? se mi metti la sigla posso verificare in teoria che capacità stai usando. Questo probabilmente comporterà anche una tensione maggiore per sintonizzare la frequenza di 108Mz. Se non riesci ad arrivare a radio Maria, diminuisci il valore del resistore da 39k in serie al potenziometro. Mi raccomando: una variazione alla volta! Prima ti metti nelle condizioni di avere un innesco sicuro dell'oscillatore su tutta la gamma. Poi procedi con le varianti per migliorare la pratyicità della sintonizzazione. Modificato: 8 marzo da Livio Orsini
beonardo Inserita: 11 marzo Autore Segnala Inserita: 11 marzo Il 08/03/2025 alle 09:20 , Livio Orsini ha scritto: Si consiglia sempre che la tensione minima di polarizzazione, non scenda sotto gli 1,5V. Il valore che vede l'oscillatore è dato dalla serie della capacità del varicap con quella del condensatore serie da 1,8nF. Mi faccio vivo solo per dirti che nel tentaivo di arrivare a coprire dagli 88 ai 90Mhz " dal 90 al 108 le prendevo tutte " modificando C4 e il condesatore inserie al Varicap nonche il potenziometro reostato mi è andato tutto in tilt ed ora sono da capo, pur avendo rimesso tutto come prima mi fa scena muta. Ho sostituito ancora i TR dell'oscillatore senza risultato. " ma io insisto Deve funzionare !" Siccome hai scritto che la tensione minima nopn deve scebdere al di sotto degli 1,5v ,ti comunico che il Varicap è BB105 la tensione minima dove iniziavo a sintonizzare era prossima allo " zero " e per arrivare agli 88Mhz ho gicato sulla distanza delle spire che è di 2 mm fra l'una e l'altra. Questo quando funzionava bene e facilitavo la sintoniizzazione con un potenziometro da 1K in serie all'uscita dal potenziometro 100K. Riguardo al condensatore in serie al varicap da 1,8 in effetti al primo "durante le prove empiriche" l'avevo aumentato " e cosi ho fatto anche oggi, ma non vuol proprio sintonizzare sebben i rumori prodotti dalla rotazione del reostato quando arrivo in prossimità zero della sua resistenza e per tanto vicino a massima tensione tensione mi trasmettono sensazioni prossime all'innesco. Le tensioni parziali qui sotto riguardano vecchie prove del primo dove a 0,55v ho sintonizzato i 92mhz. PS: Radio Maria lo si prende sui 108 ,ma anche appena sopra gli 88 sotto di lei ci sono altre due emittenti. Ciao Grazie domani ci riproverò ! Lettura tensioni con alimentazione 5V Q1 E 3.63 B 2.69 C 0.18 Q2 E 0.66 B 0 C 0 Q3 E 0.66 B 0 C 0 Q4 E 1.24 B 0.65 C 0 Q5 E 0 B 0.56 C 0.84 Q6 E 0.59 B 0.84 C 5 Bobina diametro 4 con nucleo ferrite spire 4 filo argentana 0.7 Lettura tensione sul centrale del potenziometro a partire dalla parte alta FM circa 108 Mhz V 2.9 Radio Maria V 2.8 Emittente ….. V 2.76 RDS V 2.7 Emittente ….. V 2.68 Radio Italia V2.56 Radio anni 60 V 2.51 Momtecarlo V 2.46 Momtecarlo V 2.33 Emittente… V 2.26 ,,,,,,,, V 2.15 ,,,,,, V 2.10 Reporter V 2.07 ,,,,,, V 2.02 Radio Freccia V 1.92 RTL V 1.87 Musica da camera V 1.65 R101 V 1.55 Radio Lombardia V 1.50 Emittente…. V 1.45 Radio 3 V 1.38 Emittente…. V 1.27 Radio Italia V 1.19 Radio New V1.10 emittente…. V 0.75 ,,,,,, 93mhz circa V0.68 Radio Sportiva 92Mhz V 0.55 Emittente…. 92—Mhz V 0.50 ,,,,,,, V 0.45 ,,,,,, 90 + Mhz V 0.39 ,,,,,,, V 0.34 Rai
beonardo Inserita: 14 marzo Autore Segnala Inserita: 14 marzo Il 08/03/2025 alle 09:20 , Livio Orsini ha scritto: Si consiglia sempre che la tensione minima di polarizzazione, non scenda sotto gli 1,5V. Con l'aumento del valore del condensatore in serie al Varicap da 1,8N a 2,2n prime e poi a 2,5n ora sintonizzo fra gli 88 e i 102 mhz. con tensione sul varicap 0,48 sintonizzo gli 88 mhz Come devo opeare per elevare la minima a 1,5 come da te suggerito? Il potenziometro di reazione lavora vicino allo zero tant'è che come da ter indicato ho messo un 2K. Il varicap è un BB105 Altra domanda: siccome la bobina di sintonia è la stessa di quando sintonizzavo tutta la scala , pensi debba lavorare aumentando le spire ? Grazie buna giornata.
Livio Orsini Inserita: 14 marzo Segnala Inserita: 14 marzo 2 ore fa, beonardo ha scritto: pensi debba lavorare aumentando le spire ? Sicuramente. LA frequenza di risonanza, ovvero la frequnza a cui oscilla l'oscillatore, è data dalla formula f: 1/(2*pi*(rad2(L*C)); quindi se aumenti un poco l'induttanza per avere la stessa frequnez ti basta una capacità l'eggermente minore. Io aumenterei anche la cpacità serie, portandola a 3,3nF ed aqnche la tensione di alimentazione del varicap, perchè con 5V limiti di molto l'escursione di capacità. Il BB105 è prodotto in 3 varianti A, B e G. tutte 3 vengono date in un campo di impiego tra 3V e 25V con rapprto tra C3 /C25 minimo di 4, significa che se ha una capcità di 2pF (BB105B) @ 25V, con 3V la capacità potrà essere 8pF minimo o, al massimo, 12pF. 2 ore fa, beonardo ha scritto: l potenziometro di reazione lavora vicino allo zero tant'è che come da ter indicato ho messo un 2K. Se non lo hai ancora fatto, diminuisci anche la resistenza da 18K, così da poter aumentare ancora un po' la corrente di emettitore dei due transistors oscillatore.
beonardo Inserita: 23 marzo Autore Segnala Inserita: 23 marzo Il 08/03/2025 alle 09:20 , Livio Orsini ha scritto: Si consiglia sempre che la tensione minima di polarizzazione, non scenda sotto gli 1,5V. Ho riattivato la prima scheda che avevo montato cambiando i due BF324 dell'oscillatore ,sembrava non dar segni di vita quando a forza di provare cambiando bobine " con una bobina toalmente diversa dal quela utilizzata quando funzionava CHE ERA COMPOSTA DA 5 SPIRE SU DIAMETRO 5mm DISTANZAIATE FRA LORO DI 2mm " OGGI con una bobina a 4 spire e tre quarti a spire quasi unite sono riuscito a sintonizzare quasi tutta la gamma salvo le ultime due emittenti sugli 88Mhz . L'audizione migliore però pur regolando il potenziometro di reazione nella miglior posizione di ricezione era molto distortà " come se arrivasse troppo amplificata all'altoparlante. Da li ho controllato la parte bassa frequenza inserendo segnale audio,che ne usciva pulito. Ho pensato di aumentre la R 5 e ho ottenuto il segnale buono con R5 = 30K ohm con in serie un potenziometro da 20K inoltre sull'alimentazione per la sezione AF solo per la AF ho posto un resistore di caduta da 1K. Dopo di ciò sono passato cosi ad apportato le modifiche da te suggerite portando la capacità serie,da 1,8 nF gradatamente a 2,8 nF sino a 3,3nF e oltre, ma aumentando le capacità rimangono fuori sugli 88 in totale quattro emittenti. e sugli 88Mhz la misura sul varicap non sale oltre 0,48 e anche meno. Per meglio sintonizzare ho posto fra il potensiometro di sintonizzazione e la massa una trimmer da 500 ohm . Se riuscissi come dici tu a portare la tensione varicap a 1,5V quando sono sugli 88 forse le emittenti non sarebbero cosi vicine l'una all'altra. Non l'avevo detto prima, ma man mano che secndo di frequenza le emittenti " nella sintonizzazione" sono piu vicine fra di loro " da li l'aggiunta del trimmer da 500 ohm in serie al potenziometro di sintomizzazione. Nel frattempo prendo in mano la seconda scheda e vedremo quali risultati ne escono. Scusandomi per le lungaggini mi pongo in attesa di tuoi nuovi suggerimenti, ti saluto e ringrazio. Loris
Livio Orsini Inserita: 24 marzo Segnala Inserita: 24 marzo (modificato) 15 ore fa, beonardo ha scritto: Non l'avevo detto prima, ma man mano che secndo di frequenza le emittenti " nella sintonizzazione" sono piu vicine fra di loro " da li l'aggiunta del trimmer da 500 ohm in serie al potenziometro di sintomizzazione. Questa è un'altra ragione per non scendere al di sotto di 1,5V di tensione di polarizzazione del varicap. Se osservi la curva tensione /capacità di un varicap, noti che con bassa tensione di polarizzazione con piccole variazioni di tensione si hanno "grandi" variazioni di capacità; sopra gli 1,5V la curva comincia a linearizzarsi. Il rimedio che potresti adottare è sia aumentare leggermente le spire della bobina, 1/2 spira in più ad esempio, così aumenta la L e deve diminuire la C per avere la stessa frequenza di risonanza; poi potresti aumentare sia la tensiuone di alimentazione al varicap, in modo da avere una maggior escursione, sia la capacità in serie. Potresti sperimentare anche un'altra variante: mettere due varicap uguali in parallelo così si aumenta la capacità totale, però bisogna diminuire la L della bobina. Descrivo meglio la modifica. I due varicap non vanno messi brutalmente in parallelo, ma vanno usati 2 circuiti di polarizzazione con due potenziometri; il parallelo andrà effettuato dopo il condensatore in serie. Usando 2 capacità differenti per i due varicap: una di valore più elevato per effettuare variazioni ampie,l'altra di valore molto minore per effettuare piccoli aggiustamenti nell'intorno della freqeunza. In prima aprrossimazione direi di mantenere il valore attuale, o maggiore, per il varicap che effettua tutta l'escursione di freqeunza, mentre per il varicap della sintonia fine usare una capacità di lore 1/20 dell'altra. L'ottimizzazione la dovrai fare sperimentando varianti sulla bobina e sul valore della capacità in serie al secondo varicap. Modificato: 24 marzo da Livio Orsini
beonardo Inserita: 24 marzo Autore Segnala Inserita: 24 marzo 9 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Potresti sperimentare anche un'altra variante: mettere due varicap uguali in parallelo così si aumenta la capacità totale, però bisogna diminuire la L della bobina. Grazie per la sollecita risposta. Le proverò tutte . Riguardo al varicap in parallelo e cosi come ho postato sotto che intendi? Grazie buona giornata
Livio Orsini Inserita: 25 marzo Segnala Inserita: 25 marzo (modificato) 22 ore fa, beonardo ha scritto: Riguardo al varicap in parallelo e cosi come ho postato sotto che intendi? Si il circuito è quello, i valori dei condensatori in serie no. Quello in serie al varicap della sintonia grossolana da 3500pf può andar bene, ma quello per la sintonia fine andrebbe da 330pF oanche da 180pF. Mentre per la sintonia grossolana 3500 pF messi in serie a 8pf del varicap lasciano praticamente immutata la capacità del varicap, per la sintonia fine è necessario che il condensatore in serie abbia una capacità tale da ridurre la capacità del varicap. Ti ricordo che due condensatori in serie hanno una capacità totale che vale (C1*C2)/(C1+C2), come le resistenze in parallelo. La capacità del BB105, mediamente, è compresa tra un massimo di 18pF @ 0,5V e 2pF @30V; se metti in serie 180pF la cpacità risultante sarà : C = (180*18)/(180+18) ==> 16,36pF, con 90pF sei a cica 5,62pF. Questo per la cpacità massima quella che più influenza la sintonia. Per la cpacità minima, se arrivi a 5V di polarizzazione la capacità del bb105 è di circa 6pF, quindi la cpacità totale sraà di 5,8 pF e di 5,6pF. Riassumendo, per la sintonia fine direi di partire con una capcità serie di 180pF e verificare la sensibilità della sintonia nell'intorno degli 88MHz. Mentre, come ho scritto prima, per la sintonia grossolana 3500 pF è un valore adatto perchè non deve ridurre in modo significativo la capacità del varicap. Fai attenzione! Lo schema che hai postato è corretto per quanto riguarda il circuito di parallelo dei 2 varcap, ma il punto di connessione, non è corretto: i varicap devono agire in parallelo a L3! Modificato: 25 marzo da Livio Orsini Aggiunto esempio di calcolo deilla serie varicap ecapacità fissa.
beonardo Inserita: 25 marzo Autore Segnala Inserita: 25 marzo In questo momento, Livio Orsini ha scritto: ma il punto di connessione, non è corretto: i La fretta mi ha fatto commettere un errore madornale.
Livio Orsini Inserita: 26 marzo Segnala Inserita: 26 marzo OK. Speroche la spiegazione che ho scritto possa anche aiutarti a capire la strada su cui sperimentare per vere tutta la coperturadi gamma ed anche una sintonia piùagevole. Poi potresti anche pensare di usare potenziometri multigiro, così da umentare la sensibilità di regolazione.
beonardo Inserita: 28 marzo Autore Segnala Inserita: 28 marzo Il 26/03/2025 alle 06:33 , Livio Orsini ha scritto: Speroche la spiegazione che ho scritto possa anche aiutarti a capire la strada su cui sperimentare per vere tutta la coperturadi gamma ed anche una sintonia piùagevole. Poi potresti anche pensare di usare potenziometri multigiro, così da umentare la sensibilità di regolazione. Grazie piu avanti ti ragguaglierò sugli esiti finali Buona giornata.
beonardo Inserita: 27 aprile Autore Segnala Inserita: 27 aprile Il 26/03/2025 alle 06:33 , Livio Orsini ha scritto: Poi potresti anche pensare di usare potenziometri multigiro, così da umentare la sensibilità di regolazione. Eccomi di ritorno per ringraziarti e per dirti che ci sono ancora . Altre attivtà mi hanno tenuto lontano dall'amato hobby . Ciò che sono riuscito a combinare in questi giorni è essere riuscito a far funzionare tutte e tre le schede e sono in attesa del potenziometro multigiro che mi aiuterà senz'altro a meglio selezionare le emittenti. Piu avanti sperimenterò i l circuito con due varicap. Dico piu avanti perchè la Signora Giuliana del 3° piano mi ha chiesto se potevo far qualc'osa alla sua radio dicendomi che si accende ma non ha la voce. Ho trovato uno zener in corto , sulla scheda è marcato ZD101, ma nella ricerca la figura che presenta il suo datasheet è totalmente diversa da quello inserito nel circuito. per tanto chiederò aiuto al forum una richiesta specifica in merito allegando lo schema dell'IC che è SA211C. Mi sovvengo or ora di non avert augurato la Buona Pasqua , con l'occasione auguro Buon 1° Maggio!
Colonial54 Inserita: 28 aprile Segnala Inserita: 28 aprile Uno schema antico... lo stadio di ingresso a base comune, transistor pnp... direi uno schema al germanio portato sul silicio.
beonardo Inserita: 18 maggio Autore Segnala Inserita: 18 maggio Il 27/04/2025 alle 21:20 , beonardo ha scritto: sono in attesa del potenziometro multigiro che mi aiuterà senz'altro a meglio selezionare le emittenti. Buon giorno amici del forum.Facendo riferimento all'ultimo mio pòst del 26 marzo aggiungo che con il potenziometro multigiro "da voi suggeritomi" la sintonizzazzione è delle emittenti è molto facilitata. Ora prima di attivarmi a collocare una delle tre schede in un contenitore , chiedo consiglio per porre rimedio alla qualità del suono che su tutte e tre le schede presenta lo stesso difetto. Sintonizzato il sengale e regolando al meglio il potenziometro di reazione il suono in altoparlante rimane comunque leggermente distorto. Premetto che la sezione BF immettendo un segnale audio sulla base dei TR di BF e sul collettore di Q4 il segnale ne esce pulito. Ho provato a modificare C4 / C6 / e provato anche ad amumentare R6 senza risultato. Chiedo gentilmente consiglio Grazie
Livio Orsini Inserita: 19 maggio Segnala Inserita: 19 maggio Dai ricordi di quando ero ragazzo, i ricevitori di questo tipo non sono famosi ne per la selettività, ne per la qualità del suono. Potresti provare a ridurre l'ampiezza del segnale dell'oscillatore per vedere se la distorsione diminuisce. Una domanda. la qualità del suono è sempre uguale su ntutta la gamma sintonizzabile?
NovellinoXX Inserita: 19 maggio Segnala Inserita: 19 maggio 11 ore fa, beonardo ha scritto: chiedo consiglio per porre rimedio alla qualità del suono che su tutte e tre le schede presenta lo stesso difetto. Non e' possibile. Quel ricevitore non ha un vero rivelatore FM a rapporto, cioè un rivelatore capace di produrre un segnale BF proporzionale alla deviazione di frequenza. Quel ricevitore rivela il segnale BF sfruttando la "pendenza" del circuito risonante (rivelatore a pendenza) cioè si sintonizza il segnale in ricezione leggermente fuori sintonia e si sfrutta l'attenuazione del circuito risonante sui "fianchi" rispetto alla deviazione di frequenza. Visto il tuo interesse per la materia ti consiglio la lettura di questo Link Nel link troverai una figura molto esplicativa e capirai che si lavora con una curva per niente lineare da cui il segnale distorto.
Gennar0 Inserita: 19 maggio Segnala Inserita: 19 maggio 3 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Dai ricordi di quando ero ragazzo, i ricevitori di questo tipo non sono famosi ne per la selettività, ne per la qualità del suono. Mi ricordo anch'io di uno schema su una rivista di elettronica anni70/80, la curiosità era di poter realizzare un sintonizzatore FM con pochi componenti e senza tutti i filtri di media. La reazione per aumentare il rendimento di un circuito, per quel che ricordo io, non porta a migliorare la qualità. Questo ricevitore può essere realizzato solo per scopo didattico, non certo per qualità.
Livio Orsini Inserita: 19 maggio Segnala Inserita: 19 maggio 3 minuti fa, Gennar0 ha scritto: Questo ricevitore può essere realizzato solo per scopo didattico, non certo per qualità. Io ho iniziato ad interessarmi di radio a 14 anni (1958); a quei tempi tutte le riviste proponevano ricevitori reattivi e super reattivi. Eravamo poveri ed i transistors costavano molto cari. Uno scalercissimo, per i concetto odierni, transistor di BF al germanio, costava l'equivalente di almeno 10€ attuali, anzi probabilmente anche di più. Si facevano solo ricevitori in AM, anche perchè la FM era presente solo in prossimità di città importanti. Da noi si riceveva la RAI di Milano, ma i comuni nel NOrd della provincia non ricevevano alcun segnale FM. In AM, selettività a parte, si riceve decentemente anche con un reattivo. Poi con l'avvento delle radio commerciali, nei primi anni 70, la FM divenne diffusissima. Ora, praticamente la AM è quasi inesistente.
Gennar0 Inserita: 19 maggio Segnala Inserita: 19 maggio (modificato) 15 ore fa, beonardo ha scritto: C4 / C6 / e provato anche ad amumentare R6 senza risultato. Chiedo gentilmente consiglio Il fatto che hai collegato un segnale pulito nell'ampli, non vuol dire niente. Sicuramente il segnale del tuo ricevitore non può definirsi ad alta fedeltà, l'unica cosa che puoi provare per migliorare la qualità, se di qualità si può parlare, è sperare che l'accoppiamento tra ricevitore e ampli sia sbagliato, o forse a regolare la reazione. Prova a disaccoppiare il più possibile l'ingresso dal ricevitore, anche con resistenze in serie, e se il suono cala, a preamplificare. Una cosa è sicura, il risultato sarà sempre modesto, ma potrebbe (molto condizionale) migliorare. Modificato: 19 maggio da Gennar0
Gennar0 Inserita: 19 maggio Segnala Inserita: 19 maggio (modificato) 28 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Eravamo poveri ed i transistors costavano molto cari. Ho iniziato 15 anni dopo, ma ricordo ancora i giri per i mercatini a cercare schede da cui recuperare transistor e perfino condensatori e resistenze. I miei primi circuiti, li realizzavo solo con materiale dissaldato. Gli amplificatori, li costruivamo con un dissipatore enorme, per tirargli fuori il massimo. Che ne sanno oggi i ragazzi, che si trovano tutto quello che vogliono, e si lamentano pure che abbiamo sperperato le risorse. C'è da dire, che quello che mi sembrava bello 20 anni prima, perché c'era solo quello, come ad esempio i videogiochi, oggi mi sembra tutto quadrettato. Anche il suono caldo degli amplificatori a valvole, che mio padre ripeteva come un mantra, io li trovavo solo cupi, poi col tempo ne ho apprezzato comunque le sfumature. Modificato: 19 maggio da Gennar0
Gennar0 Inserita: 19 maggio Segnala Inserita: 19 maggio Stavo provando a guardare gli schemi, tra correzioni e cambiamenti, si fa fatica a capire qual è l'ultimo schema completo. Se ce l'hai ti conviene pubblicarlo, tutto. Così qualcuno può anche vedere se c'è qualche errore.
beonardo Inserita: 19 maggio Autore Segnala Inserita: 19 maggio 7 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Una domanda. la qualità del suono è sempre uguale su ntutta la gamma sintonizzabile? Ciao Livio dalla stessa postazione alcune le ricevo forti e la distorsione è pure forte, agendo sul potenziometro di reazione man mano che dimiuisce l'intensistà del suono dimminuisce anche la distorsione, fatto sta che le emittenti forti diminuendo la reazioe il suono lo sento bene quasi pulito. Mentre per le ricezioni deboli se diminuisco la reazione diminuisco anche la distorsione ma poi il volume è troppo basso. Grazie.
beonardo Inserita: 19 maggio Autore Segnala Inserita: 19 maggio 7 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Potresti provare a ridurre l'ampiezza del segnale dell'oscillatore per vedere se la distorsione diminuisce. Per favore spiegami come devo fare Grazie. PS: La qualità del suono e uguale su tutta la gamma . Caio grazie
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