cao Inserito: 23 maggio Segnala Inserito: 23 maggio Vedo che esistono dei differenziali che si possono agganciare ai sezionatori/magnetotermici e che quando scattano fanno scattare per contatto meccanico anche la leva del dispositivo associato. Che vantaggi offrono rispetto a un normale differenziale puro collegato in serie a un sezionatore/magnetotermico? Anche il differenziale puro quando scatta dovrebbe sezionare. Per intenderci, un esempio di un blocco differenziale è il Bticino G23F32, un esempio di normale differenziale è il Bticino G723F25. Voi quali preferite? Grazie!
Marco Fornaciari Inserita: 23 maggio Segnala Inserita: 23 maggio A parte ragioni impiantistiche precise, tipicamente solo nel settore industriale o terziario, la differenza è negli ingombri e nei costi: sempre inferiori alla somma dei due oggetti separati. Tra l'altro per garantire il PdI un MT serve sempre a monte del differenziale (sì, si possono mettere anche dei fusibili ... nel 2025?) Solo nel caso di apparecchiature elettroniche dove servono fusibili speciali conviene, ma poi serve un sezionatore sotto carico, pertanto un MTD con fusibili a valle è sempre più conveniente sia economicamente sia tecnicamente. E non è detto che i fusibili, e i rlativi portafusibili, speciali possano sopportare elevate correnti di corto circuito.
piergius Inserita: 23 maggio Segnala Inserita: 23 maggio Poiché i Circuiti dei primi Differenziali erano ingombranti, affidavano al Magnetotermico accoppiato, posto dopo il Contatore, l' Interruzione della Corrente in caso di intervento . Attualmente, in ambito Civile, si utilizzano di più Differenziali Puri e MagnetoTermiciDifferenziali . Questi ultimi inglobano in un solo Automatico le Protezioni da Sovraccarico, Corto Circuito e Differenziale . - Ora spesso vicino al Contatore c' è il solo Magnetotermico, Mentre nel Centralino si mette un Interruttore Generale E sotto di esso più Differenziali Puri o MagnetoTermiciDifferenziali . - Quindi il Blocco Differenziale viene utilizzato più raramente.. - Buona serata !
cao Inserita: 23 maggio Autore Segnala Inserita: 23 maggio @Marco Fornaciari grazie per la risposta, ma non ho capito cosa c'entrano i fusibili. A parte il fatto che serva sempre un magnetotermico per proteggere il differenziale, qui stavo chiedendo che vantaggio ci sia nell'avere un differenziale che quando scatta fa scattare meccanicamente anche il suo magnetotermico associato, anziché avere le due componenti completamente separate e avere lo scatto del solo differenziale quando interviene per una dispersione
cao Inserita: 23 maggio Autore Segnala Inserita: 23 maggio @piergiusGrazie per la spiegazione, credo di aver capito ora. Ma anche i blocchi differenziali che vengono prodotti attualmente (come quello indicato nella domanda) non interrompono la corrente? O la interrompono anche loro ma aprono anche il magnetotermico associato?
piergius Inserita: 23 maggio Segnala Inserita: 23 maggio 19 minuti fa, cao ha scritto: anche i blocchi differenziali che vengono prodotti attualmente (come quello indicato nella domanda) non interrompono la corrente Anche in questo caso la risposta è già contenuta nella Domanda.. Se interrompessero la Corrente autonomamente, sarebbero Differenziali Puri indipendenti dal Magnetotermico, Non servirebbe il collegamento meccanico tra loro . - Ciao !
Marco Fornaciari Inserita: 23 maggio Segnala Inserita: 23 maggio Per capire la differenza tra i vari tipi di protezione bisogna effettivamente essere esperti di quelle problematiche, il mio discorso è solo per fare entrare nell'ottica che le cose vanno contestualizzate. Che poi ci siano abitudini o consuetudini che sono in ogni caso a norma è una cosa diversa: io ho messo le rare volte i diffirenziali puri in condizioni veramente particolari e nel contesto industriale, in pratica dove era l'ultima spiaggia, prima devono intervenire la altre protezioni. Nel civile, e parte del terziario, per fortuna dei progettisti e degli installatori, c'è la 64/8 che di fatto impone poche soluzioni, nell'industria devi "quasi **" tutto calcolare e spesso dimostrare. Dico quasi perché spesso nell'industra prevalgono direttiva macchine e 81/2008, e magari ancora prima altre norme specifiche di settore.
max.bocca Inserita: 23 maggio Segnala Inserita: 23 maggio Il blocco differenziale da accoppiare ai magnetotermico non interrompere il circuito, si limita a rilevare il guasto e impartie il comando al MT formando in pratica un MTD La comodità di poter avere più tipi di differenziali sia come corrente tempo e tipo da accoppiare a MT con varie correnti curve e potere d interruzione diversi...
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