Marco L. Inserito: 3 giugno Segnala Inserito: 3 giugno (modificato) Dopo le risposte che ho ricevuto nel precedente mio post ho deciso di crearne un altro per concentrarmi di più sul discorso dei contatori dell'acqua con l'autoclave Allora innanzitutto preciso che io sono di Chioggia ( VE ), quindi il fornitore è Veritas, quindi per chi è delle mie zone eventualmente può dirmi le esperienze dirette che ha avuto con questo fornitore mentre gli altri se magari possono aiutarmi ad "interpretare" i vari regolamenti... Dunque inizio da questo Il sistema di pompaggio dovrà aspirare da idoneo serbatoio di accumulo la cui bocca di caricamento deve trovarsi al di sopra del livello massimo di sfioro di cui il serbatoio deve essere dotato, in modo da impedire ogni possibilità di ritorno dell'acqua o, in qualsiasi altro caso, fornito di valvola di ritegno o disconnettore. È vietata in ogni caso l'aspirazione diretta dall'allacciamento collegato alla rete pubblica. Questa parte la ho già capita in una risposta di un altro mio post, poi però riguardo a questo L'eventuale by-pass per l'erogazione diretta deve essere utilizzato solo dopo l'esclusione dell'impianto di pompaggio. In effetti ci dovrà essere appunto un by-pass perché se ad esempio l'autoclave si rompe non si resterà senz'acqua però ovviamente immagino che fin che non verrà aggiustata arriverà alla normale pressione come se appunto l'autoclave non ci fosse? Ora veniamo alla parte che mi interessa di più che ho dei dubbi sull'interpretazione, e qui più che l'autoclave mi interessa molto il discorso di avere un contatore condominiale o individuale con la presenza comunque dell'autoclave Riguardo a tutte queste cose qui Per quanto riguarda la singolarizzazione delle utenze condominiali può essere richiesta solo dall'amministratore del condominio o dal delegato condominiale e deve riguardare TUTTI gli immobili del condominio. Un singolo condomino non può richiedere la separazione della propria unità immobiliare se gli altri non aderiscono Il regolamento disciplina inoltre i casi in cui sia possibile, su richiesta dell'amministratore o del referente del condominio (nel caso questonon sia costituito), installare e attivare rapporti contrattuali di fornitura con ogni singola unità immobiliare invece di un'utenza condominiale, previa sussistenza delle condizioni tecniche, verificate da Veritas con un sopralluogo Allora nel caso che si abbia l'autoclave ci dovrà per forza essere il contatore unico? E soprattutto, in un condominio ci saranno o i contatori individuali o quello unico, o comunque è possibile avere tipo un contatore per X appartamenti, e i restanti appartamenti si mettono un contatore individuale? Perché la situazione che mi interessa è questa: 5 piani, contatori individuali per gli appartamenti fino al 3' piano, e poi contatore unico per 4' e 5' piano che avrebbero l'autoclave, è possibile? Se non fosse possibile e tutti dovrebbero avere il contatore individuale, se dal punto di vista degli impianti... penso sia perfettamente fattibile, dal punto di vista economico e anche dei consumi, avrebbe senso mettere una "mini autoclave" per ogni appartamento? Penso ne esistano di piccole per un singolo appartamento, però appunto intendevo che ad esempio per il riscaldamento conviene avere quello centralizzato piuttosto che una caldaia in ogni appartamento, è così anche per l'autoclave? E con questa soluzione, si occupa più spazio e ci sarebbero anche lavori più "impattanti" anche nei tubi...? Modificato: 3 giugno da Maurizio Colombi Unificata la formattazione del testo.
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