Ripartitore di carico.

[breuza]

Buongiorno, 

avrei bisogno di una centralina con il seguente funzionamento.

Se A1 è acceso, il generatore alimenta A1.

Se A1 si spegne e A2 è acceso, il generatore commuta su A2

Se A2 si spegne, il generatore commuta sulla resistenza di carico.

Se A1si accende mentre A2 è acceso, il generatore commuta subito su A1.

Ho un piccolo generatore per alimentare 2 boiler in sequenza, A1 e A2 e una resistenza di carico

per impedire che il generatore senza carico vada in "fuga".

Si trova qualcosa di già fatto che si possa adattare?

Grazie.

 

[Marco Fornaciari]

No, lo devi fare appositamente.

Di fatto è un'automazione dedicata.

 

Ma scusa per quale ragione il generatore andrebbe in fuga?

Ha il regolatore di giri comandato dalla corrente assorbita, se è guasto vuole riparato, costa parecchio meno di quanto sopra.

Tra l'altro se il generatore è in corrente alternata il regolatore deve mantenere i giri costanti per avere sempre 50 Hz in uscita.

Modificato: sabato alle 00:25 da Marco Fornaciari

[breuza]

Ho una piccola centralina Pelton, turbina abbinata ad un alternatore senza nessun tipo

di controllo.

Il tutto funziona a circa 200V con frequenza che varia da 40 a 45 Hz in base al carico,

questo non è un problema visto che alimento solo carico restivo.

Senza carico ( boiler che ha raggiunto la temperatura e si stacca ) la turbina va su di giri.

 

 

 

[Livio Orsini]

37 minuti fa, breuza ha scritto:

Senza carico ( boiler che ha raggiunto la temperatura e si stacca ) la turbina va su di giri.

 

17 ore fa, breuza ha scritto:

una resistenza di carico

per impedire che il generatore senza carico vada in "fuga".

 

Ma la resistenza l'hai collegata o verresti collegarla?

Se vorresti collegare la resistenza da inerire in alternativa ai boiler puoi risolvere il probla in modo semplice.

Alimenta i 2 boilers con una linea apposita su cui inserisci un relè di corrente, con contatto NC a corrente inferiore alla soglia.

Quando nessuno dei due boilers è inserito la corrente si azzera ed il contatto si chiude; con questo contatto comandi un contattore che inserisce il resistore zavorra che avrà una linea dedicata.

Quando si inserisce uno dei boiler il contatto del relè di corrente si apre ed il contattore si apre togliendo la zavorra.

[breuza]

Ho una piccola centralina Pelton, turbina abbinata ad un alternatore senza nessun tipo

di controllo.

Il tutto funziona a circa 200V con frequenza che varia da 40 a 45 Hz in base al carico,

questo non è un problema visto che alimento solo carico restivo.

Senza carico ( boiler che ha raggiunto la temperatura e si stacca ) la turbina va su di giri.

 

Attualmente non cè nulla installato, o solo fatto delle prove con cavi volanti.

I due boiler vanno alimentati singolarmente perché  la potenza disponibile è meno di

1Kw.

 

 

[Marco Fornaciari]

Che potenza hanno i due boiler?

Se compatibile con la potenza dei boiler, comincia a mettere una lampadina da 20/40W sempre alimentata e vedi cosa succede al tuo generatore quando l'acqua è calda.

 

Ma, scusa le domande.

Hai un generatore fai da te?

Autorizzato?

[Adelino Rossi]

Un minimo di strumenti, voltmetro, amperometro e contagiri, dovresti metterli altrimenti come fai a fare dei ragionamenti. Anche vecchi strumenti a lancetta.

[breuza]

Ho una piccola centralina Pelton, turbina abbinata ad un alternatore senza nessun tipo

di controllo.

Il tutto funziona a circa 200V con frequenza che varia da 40 a 45 Hz in base al carico,

questo non è un problema visto che alimento solo carico restivo.

Senza carico ( boiler che ha raggiunto la temperatura e si stacca ) la turbina va su di giri.

 

Attualmente non cè nulla installato, o solo fatto delle prove con cavi volanti.

I due boiler vanno alimentati singolarmente perché  la potenza disponibile è meno di

1Kw.

 

Il generatore è autocostruto  ed è installato in una casa di montagna.

La turbina è una pelton (di diametro troppo grande per raggiungere i giri necessari per avere 50 Hz. 220V.    Quella avevo a disposizione) .

L'alternatore  è 1200W  220 V, i boiler 1000W cadauno.

Il tutto funziona bene, anche se ci mette un pò più  di tempo a scaldare.

Il problema che devo collegare un boiler alla volta è staccare manualmente quando raggiunge la temperatura che serve.

Volevo automatizzare il tutto per potermi assentare durante il riscaldamento.

Oggi ho scritto un programmino per "arduino" e ordinato due sonde per temperatura.

Ad agosto vado a provare se funziona.

Grazie a tutti.

[Bartof]

Se i termostati interni dei boiler fossero a 2 vie (NA+NC) si potrebbe prendere l'alimentazione del secondo boiler dal contatto NA del primo e quella della resistenza di carico dal contatto NA del secondo.

Non servirebbe nessun componente aggiuntivo.

[Livio Orsini]

9 ore fa, breuza ha scritto:

Oggi ho scritto un programmino per "arduino" e ordinato due sonde per temperatura.

 

Per prima cosa.

Prima di iniziare a scrivere il messaggio di risposta premi "Ctrl + z" così pulisci la finestra di editor, altrimenti non si riesce a comprendere quello che scrivi.

 

Fai molta attenzione con l'uso di arduino.

Queste Hw è stato progettato per sviluppo Sw in laboratorio, quindi ha un'immunità EMC per disturbi condotti ed irradiati praticamente pari a zero.

Oltre a filtrare pesantemente l'alimentazione devi separare galvanicamente ingressi e uscite da e verso il campo. Inoltre hai il problema degli ingressi analogici che sono abbastanza "permalosi" e che non è possibile separare galvanicamente dal campo.

Cosa usi come sensori di temperatura?

[max.bocca]

Un PLR tipo Finder Opta che è basato su Arduino industriale oppure lo stra noti Logo Siemens e suoi equivalenti potrebbero fare al caso tuo.

Puoi collegare due sonde temperatura oppure utilizzare i termostati se li hai già a disposizione.