Maurizio Colombi Inserita: 8 ore fa Segnala Inserita: 8 ore fa 7 ore fa, Anarkist ha scritto: volevo un consiglio è una soluzione Non avertene, ma devo riprendere una spiegazione trita e ritrita, raccontando la composizione del tuo tanto caro "stop end go". Questo apparecchio è composto da due distinti apparecchi: - un modulo per il riarmo automatico che sente se il modulo di protezione è intervenuto o meno e, dopo aver effettuato delle sommarie prove sul circuito, provvede ad azionare un motore che solleva letteralmente la levetta dell'apparecchio di protezione - un modulo di protezione generalmente un magneto-termico differenziale con caratteristiche costruttive adatte da poter essere abbinato al modulo di riarmo. Questi due apparecchi della dimensione di due moduli DIN ciascuno, sono acquistati singolarmente ed abbinati in base a determinate circostanze che si ricavano (in minima parte) da un'analisi dei carichi esistenti nell'impianto e per la restante parte dall'esperienza di chi consiglia l'installazione di quel prodotto. Detto questo, bisogna essere in grado di definire per bene la funzione di ognuno dei singoli componenti della "coppia" per riuscire a comprenderne il funzionamento Il riarmo automatico fa un blando controllo, riarma e basta. Praticamente, a grandi linee e solo per portare un paragone sui generi, fa quello che farebbe la sciura Maria quando scatta il "contatore". Tira due bestemmie (l'apparecchio non lo fa), stacca il ferro da stiro, o la lavatrice o la lavastoviglie (non il forno altrimenti si ammoscia la torta) e corre ad alzare il "contatore". Quindi fa un controllo (il riarmo la fa sulla terra, la sciura Maria sui carichi perchè sono due casi diversi) e solleva la levetta. Punto. Se il riarmo automatico non può fare i dovuti (ma blandi) controlli sulla causa più importante che ha causato l'abbassamento della levetta del modulo di protezione, lui crede che tutto sia apposto e procede ad eseguire uno dei due lavori per cui è stato costruito. Sollevare la levetta! A questo punto se noi andiamo a "taroccare" questi valori, con accrocchi tali da inficiarne la misurazione, è come obbligare tutti i personaggi presenti sul cantiere ad andare a pisciare sulla puntazza di terra per diminuirne la resistenza in previsione di un controllo degli enti preposti... Ri-ripeto ancora una volta, per l'ultima, le considerazioni che ognuno dovrebbe fare prima di installare un giocattolino come il riarmo automatico - non è la soluzione ottimale perchè non da continuità di servizio, ma il servizio lo interrompe, - non stiamo parlando di un qualcosa che eleva la sicurezza dell'impianto, - non dobbiamo credere di avere uno qualcosa che eleva il nostro livello sociale, - dobbiamo ponderare per bene tutte le soluzioni possibili per garantire la continuità di servizio e, nel tuo caso ce ne sono parecchie molto più efficaci. Ognuno può commettere un errore e ritrovarsi montato un apparecchio inutile, non sei ne il primo, ne l'ultimo, fattene una ragione. Tutto quello che farai per inficiare il funzionamento dei blandi controlli che l'apparecchio fa per "garantire" la sicurezza di chi crede di aver risolto tutti i problemi dell'impianto, equivale a disattivarlo, a dimezzare il suo compito, a renderlo un mero "sollevatore di levette"... Per concludere, penso che la mia avversione verso questo apparecchio sia lapalissiana. Passo e chiudo
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