pedersen Inserito: 28 settembre Segnala Inserito: 28 settembre (modificato) Ho un macchinario con un motore asincrono trifase da 5,5kW Se avvio il macchinario a vuoto, nel senso che gira il motore, un motoriduttore e qualche ingranaggio il contatore Enel segna come potenza istantanea 0,5 kW Poi so che la tensione e': - 242V fase neutro - 420 V fase fase Poi ho a disposizione una pinza amperometrica che mi dice la corrente apparente su ciascuna fase Non ho un cosfimetro Domanda: sapendo la corrente su una fase e la potenza attiva istantanea come faccio a calcolare il cosfi? Non riesco a trovare una formula avendo solo questi dati.. Modificato: 28 settembre da pedersen
Marco Fornaciari Inserita: 28 settembre Segnala Inserita: 28 settembre (modificato) Non trovi la formula poiché non cè. Oltre ai dati che rilevi misurandoli nel tuo caso serve la la potenza apparente in VA. Ma i ogni caso il cos fi del motore è scritto sulla targa. Tieni presente che i dati di targa del motore fanno riferimento alla stato di regime nominale, con potenza resa all'albero. Tra l'altro a potenza attiva che calcoli con tensione e corrente misurata è diversa da qualle misura dal contatore. Modificato: 28 settembre da Marco Fornaciari
pedersen Inserita: 28 settembre Autore Segnala Inserita: 28 settembre (modificato) A me interessa sapere il cosfi a vuoto perché per la maggior parte del tempo gira a vuoto o quasi La targhetta del motore magari riporta pure 0.8 ma dai calcoli che avevo fatto il cosfi a vuoto era circa 0.2 e stavo pensando di mettere dei condensatori per rifasare Per fare il calcolo ho dovuto fare un casino, trovare prima i kvarh assorbiti e poi calcolare il cosfi ma e' troppo macchinoso, perciò chiedevo se c'era una formula veloce direttamente con gli ampere.. Modificato: 28 settembre da pedersen
click0 Inserita: 28 settembre Segnala Inserita: 28 settembre sapendo potenza attiva reale, tensione reale e corrente reale te lo calcoli (con buona approssimazione) P= √3 V I cosf ( o conti i lampeggi del led del contatore 😊)
piergius Inserita: 29 settembre Segnala Inserita: 29 settembre 18 ore fa, click0 ha scritto: P= √3 V I cosf. ( = 3 E I Cosfi. = Potenza Attiva ) A = √3 V I = 3 E I = Potenza Apparente Dove: V =Tensione Concatenata Fase - Fase E = Tensione Stellata Fase - Neutro Da cui, senza scomodare le Radici, conoscendo Potenza Attiva, Tensione Stellata e Corrente di Fase : Cosfi = P / A = P / (3 E I ) Almeno così dicevano i libri di Elettrotecnica 50 anni fa.... - Buona serata !
pedersen Inserita: 29 settembre Autore Segnala Inserita: 29 settembre (modificato) Ok mi trovo P espresso in watt Grazie Modificato: 29 settembre da pedersen
Marco Fornaciari Inserita: 29 settembre Segnala Inserita: 29 settembre Se il tuo problema è risolvere il rifasamento quando funziona a vuoto, dopo ti trovi con il problemma opposto quando gira a carico: eccesso di rifasamento, pertanto vai a creare delle armoniche sul resto dell'impianto e magari anche a quella del fornitore. E se hai elettronica in giro ... Di fatto non paghi nulla, ma ti trovi con problemi. Se proprio ritieni di pagare troppo di energia reativa alimenta il motore con un inverter.
pedersen Inserita: 30 settembre Autore Segnala Inserita: 30 settembre A me non e' il problema del costo della reattiva, più che altro e' se il distributore manda qualche lettera minatori per cosfi troppo basso
Adelino Rossi Inserita: 30 settembre Segnala Inserita: 30 settembre Il cosfi del distributore lo vedi esclusivamente dalla fattura ed è complessivo aziendale, poi dovresti scorporare le utenze. Se sei in penale, vedi fattura, devi rinfasare a livello di cabina con sistemi automatici escludibili. A mio parere non ha senso per un motore che gira a vuoto. I problemi - vedi quanto già scritto da Marco - e i costi non sono pochi. Qual'è la potenza tipo dell'azienda in normale produzione?
reka Inserita: 30 settembre Segnala Inserita: 30 settembre SE il distributore? quindi non si è lamentato nessuno ancora? io lascerei stare, da quando hanno alzato le pretese sul cosfì hanno però ridotto tantissimo le penali quindi economicamente non conviene un rifasatore solo per un motore che gira a vuoto.
pedersen Inserita: 30 settembre Autore Segnala Inserita: 30 settembre (modificato) Ho paura che il distributore faccia storie con un cosfi di 0,14.. Altrimenti aspettiamo qualche mese e vediamo Modificato: 30 settembre da pedersen
reka Inserita: 30 settembre Segnala Inserita: 30 settembre ma il cosfì lo legge al contatore mica alla linea di quel motore. se vuoi portarti avanti recupera uno strumento o fai i conti al contatore. non conosco l'applicazione di quel motore ma potreste pensare ad un rifasamento locale con inserzione automatica invece che ad un armadio generale.
click0 Inserita: 30 settembre Segnala Inserita: 30 settembre Il gestore non lo legge il cosf... Legge, potenza attiva e potenza reattiva, poi, su media mensile verifica se l'eccedenza della reattiva sull attiva, sale oltre certi valori Basta leggersi i valori al contatore
Marco Fornaciari Inserita: 30 settembre Segnala Inserita: 30 settembre Un motore che ha vuoto fa cos fi 0,14 è troppo basso. Come ti ho detto senza sapere la i VA e i kW reali il cos fi non si calcola, poi per un motore occorrono anche altri dati specifici che sulla targa non ci sono. L'unico modo per avere tutte le misure elettriche utili è quella di collegare all'alimentazione del motore un analizzatore di rete. Ma poi torniamo sempre lì, ha senso? Se in totale assorbi 30 kW in continuo, l'energia a vuoto di quel motore è insignificante. Ma poi che tipo di utente sei? Contratto oltre 16,5 kW? Il cos fì è riportato in fattura? Se non c'è significa che nel tuo caso non è significativo. In ogni caso le penali, e le rimostranze, ci sono se: - contratto oltre 16,5 kW - la potenza reattiva supera il 75% della attiva, e c'è un livello intermedio tra il 50% e il 75%.
pedersen Inserita: 30 settembre Autore Segnala Inserita: 30 settembre Contratto da 100kW Reattiva tre quattro volte quella attiva ma gli assorbimenti sono molto contenuti
Marco Fornaciari Inserita: 30 settembre Segnala Inserita: 30 settembre Un momento, se la reattiva è così elevata ci sono altri problemi prima di quelli dei motori. Non basta basarsi sulle letture del contatore, anzi, ma bisogna fare un'analisi strumentale precisa per ogni carico. Dopo di che se necezzario si installano uno o più sistemi di rifasamento automatico. Se hai utenze che con coeficente di servizio inferiore al 65% bisogna verificare se si possono alimentare queste utenze solo quando serve, quindi intervenire sulla logica di comando e controllo delle macchine. Oppure nel caso dei motori pilotarli tramite inverter. Ma sei sicuro che si tratti di kWAR induttivi e non capacitivi? Il problema si risolve in modo diverso. Su quella fornitura è presente un impianto fotovoltaico? Se si, devi fare configurare per bene tutte le varie apparecchiature.
pedersen Inserita: 1 ottobre Autore Segnala Inserita: 1 ottobre Utente passivo Nessun fotovoltaico Energia reattiva capacitativa trascurabile Solo attiva e reattiva induttiva
click0 Inserita: 1 ottobre Segnala Inserita: 1 ottobre Ma come fai ad avere la reattiva 3 4 volte l'attiva? Vorrebbe dire che la misura di potenza reattiva non vale il 33, nemmeno il75, ma il 300 400 % della attiva...
mrgianfranco Inserita: 1 ottobre Segnala Inserita: 1 ottobre 21 ore fa, pedersen ha scritto: Reattiva tre quattro volte quella attiva Sembra strano...puoi mettere la bolletta cancellando i dati sensibili?
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