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Inserito: (modificato)

Salve a tutti. In un'abitazione che ho recentemente acquistato mi ritrovo un quadrettro elettrico con 6 moduli utilizzati e capienza (credo) da 8. Vorrei far eseguire un upgrade all'elettricista, ma non voglio che operi a fantasia sua, ma con un progettino definito da me (e soprattutto con componenti acquistati da me).

 

Stato attuale.

Ad oggi nel quadro arrivano dal contatore (posto ad una trentina di metri di distanza) due bei cavi con sezione (ad occhio) di 10mmq (o forse 16mmq). Arriva anche un bel cavo di terra (credo da 10 o 16 mmq) e poi da lì partono una linea luce ed una linea prese (entrambe con sezione 4mmq). Non voglio aggiornare le linee, che comunque sono di sezione adeguate allo scopo. Allo stato attuale:

  • L'arrivo è su un differenziale puro 25A tipo AC (IΔn 0.03A): 2 moduli DIN
  • Da qui il collegamento è su una centralina controllo carichi VEMER PC1R (ho letto il datasheet e credo che il relè supporti max 16A e questa cosa NON mi piace): 2 moduli DIN
  • A valle vi sono quindi due magnetotermici C25 per le linee luce e prese: 1+1=2 moduli DIN

Non mi piacciono tante cose: zero selettività, il fatto che a valle del differenziale da 25A vi siano due magnetotermici da 25A e che (credo) il relè di uscita della centralina controllo carichi sia da 16A.

 

Volevo aggiornare il quadro, cercando di restare sui 6 moduli max. Pensavo di eliminare la centralina di controllo carichi e di rifare il quadro così.

  • Arrivo su magnetotermico C25 compatto: 1 modulo DIN (ho visto che ne esistono da 1 modulo... prodotti da consigliare?)
  • In parallelo SPD: esiste un buon prodotto da 1 modulo DIN?? Ci sono dubbi sul metter o non mettere l'SPD?
  • Magnetoermico differenziale compatto 16A tipo F (IΔn 0.03A) per linea luce: 1 modulo DIN
  • Magnetotermico differenziale 25A tipo F (IΔn 0.03A) per linea prese: 2 moduli DIN

 

Riesco a fare tutto con prodotti della medesima marca? Ci sono dubbi sul fatto di far montare differenziali di tipo F? Certo, mi sarebbe piaciuto poter avere una lettura remota dei consumi, ma credo sia impossibile tutto ciò volendo restare sui 6 moduli DIN. Grazie a tutti per i graditi consigli.

Modificato: da salvus85
Inserita:

Ciao stai facendo gli stessi errori, le prese vanno protette da un 16 a anche se gli attiva un cavo da 4 mm.Quel quadro va sostituito con uno da almeno 24 moduli .la dichiarazione di conformità sarà l'elettricista a farla  ,e sua Sarà la responsabilità quindi non sue fantasie.Entro 3 metri dal contatore ci va una protezione adeguata  al cavo con potere di interruzione minimo 6ka.Se compra lui il materiale se si guasta  in garanzia sono affari suoi. Se lo compri tu lo chiami per smontarlo e paghi aspetti di avere la sostituzione,poi lo ripaghi per mettere il sostituito..

Inserita:
18 minuti fa, elettromega ha scritto:

Ciao stai facendo gli stessi errori, le prese vanno protette da un 16 a anche se gli attiva un cavo da 4 mm.Quel quadro va sostituito con uno da almeno 24 moduli .la dichiarazione di conformità sarà l'elettricista a farla  ,e sua Sarà la responsabilità quindi non sue fantasie.Entro 3 metri dal contatore ci va una protezione adeguata  al cavo con potere di interruzione minimo 6ka.Se compra lui il materiale se si guasta  in garanzia sono affari suoi. Se lo compri tu lo chiami per smontarlo e paghi aspetti di avere la sostituzione,poi lo ripaghi per mettere il sostituito..

Buongiorno, capisco le osservazioni, ma sto cercando di salvare il salvabile, ed escludo del tutto la sostituzione del centralino che implicherebbe una ristrutturazione completa. Quindi il punto rimane come farmi bastare quei 6 moduli per avere qualche protezione in più rispetto a quella attualmente presente (o meglio assente).

 

Detto questo, e considerando le giuste osservazioni, potrei mettere:

- come generare un magnetotermico c25 da un modulo;

- magnetotermico differenziale 10a per luci

- magnetotermico differenziale 16a per prese.

E coi moduli compatti dovrei intanto fare tutto con 3 moduli, giusto?

Inserita: (modificato)

Aggiungo che il quadro attuale sempre da un elettricista è stato montato, e se questi sono i risultati meglio che sia io a dire cosa voglio inserito in quel quadro.

Modificato: da salvus85
Inserita:

se metti una foto aiuta molto meglio rispetto alla descrizione.

 

 

Inserita:

Ciao devi capire che le normative e i materiali sono sempre in evoluzione e quello che fai oggi domani no sarà più valido . Quel quadro è più vecchio dei vecchi contatori che richiedevano la sostituzione per essere portati a più kw . Ai tempi non serviva la protezione magnetotermica del montante perché la faceva il contatore e 3kw sono 14,5 ampere . Quindi  andava bene anche mettere il 20 ampere per le prese, "servivano come interruttore ", tanto saltava prima il contatore.   Con i nuovi   la protezione magnetotermica interna  è di 63 a ,  devi quindi  metterla tu per evitare di dover pagare il contatore in caso di guasto. i differenziali erano da 25 a massimi sopportati  usati come generale  ma  la somma dei magnetotermici  16a+10a  fa 26 a quindi il differenziale non può sopportare tale potenza, ma ai tempi andava bene. Quando torno su impianti fatti da me 30 anni fa devo metterci mano per mettere il generale , due differenziali li mettevo già anche se non richiesti, i miei centralini erano già da minimo 24 moduli anche se non richiesti.

Inserita:
45 minuti fa, elettromega ha scritto:

Ciao devi capire che le normative e i materiali sono sempre in evoluzione e quello che fai oggi domani no sarà più valido . Quel quadro è più vecchio dei vecchi contatori che richiedevano la sostituzione per essere portati a più kw . Ai tempi non serviva la protezione magnetotermica del montante perché la faceva il contatore e 3kw sono 14,5 ampere . Quindi  andava bene anche mettere il 20 ampere per le prese, "servivano come interruttore ", tanto saltava prima il contatore.   Con i nuovi   la protezione magnetotermica interna  è di 63 a ,  devi quindi  metterla tu per evitare di dover pagare il contatore in caso di guasto. i differenziali erano da 25 a massimi sopportati  usati come generale  ma  la somma dei magnetotermici  16a+10a  fa 26 a quindi il differenziale non può sopportare tale potenza, ma ai tempi andava bene. Quando torno su impianti fatti da me 30 anni fa devo metterci mano per mettere il generale , due differenziali li mettevo già anche se non richiesti, i miei centralini erano già da minimo 24 moduli anche se non richiesti.

Ma infatti ho detto che a monte metterei un magnetotermico c25 come generale.

Poi magnetotermico differenziale 16A per prese e magnetotermico differenziale 10A per luci.

Quindi il conto 16+10=26 non dovrebbe essere un problema 

Inserita: (modificato)
3 ore fa, reka ha scritto:

se metti una foto aiuta molto meglio rispetto alla descrizione.

 

 

 

IMG_20250918_143602.jpg

IMG_20251007_124028.jpg

Modificato: da salvus85
Maurizio Colombi
Inserita:
11 ore fa, salvus85 ha scritto:

ma con un progettino definito da me

Con quali conoscenze vorresti annientare l'operato di una persona che fa questo di mestiere?

 

3 ore fa, salvus85 ha scritto:

meglio che sia io a dire cosa voglio inserito in quel quadro.

Come sopra.

 

 

Inserita:
3 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Con quali conoscenze vorresti annientare l'operato di una persona che fa questo di mestiere?

 

Come sopra.

 

 

Pardon, ma lei conosce le mie qualifiche? Ripeto che il quadro esistente è stato fatto da un elettricista, quindi se mi affido ciecamente ad un elettricista non escludo il rischio di ritrovarmi simili porcherie.

Maurizio Colombi
Inserita:
39 minuti fa, salvus85 ha scritto:

Pardon, ma lei conosce le mie qualifiche?

Certo che no.

 

39 minuti fa, salvus85 ha scritto:

Ripeto che il quadro esistente è stato fatto da un elettricista, quindi se mi affido ciecamente ad un elettricista non escludo il rischio di ritrovarmi simili porcherie.

Ed io ripeto:

44 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Con quali conoscenze vorresti annientare l'operato di una persona che fa questo di mestiere?

a cui aggiungo: magari da una vita.

Inserita:
2 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Certo che no.

 

Ed io ripeto:

a cui aggiungo: magari da una vita.

E io aggiungerei il grande capo indiano famoso alla radio. Sono ingegnere, ma mi occupo di altro; leggo ciò che mi interessa quando mi interessa. Ne so abbastanza per sapere che quel quadro è un pericolo. E comunque ripeto che uno dei suoi colleghi che magari opera da una vita ha inserito un dispositivo con un relè da 16A su una linea prese la cui protezione a valle è un magnetotermico da 25A. Detto questo non voglio fare il presuntuoso, altrimenti non avrei scritto qui.

Se una persona non ne capisce di motori, non è un buon motivo per andare dal meccanico e dargli carta bianca. Quanto meno bisogna informarsi su cosa c'è da fare e perché.

Sempre un suo collega che opera da una vita mi ha detto che mi avrebbe messo un differenziale tipo F da 25 al posto di quello esistente così andavo tranquillo... Ed ho detto tutto!

Se si parla (scrive) tanto per dare sfogo alle mani sulla tastiera, meglio stare zitti.

Maurizio Colombi
Inserita:
7 ore fa, salvus85 ha scritto:

Sono ingegnere

Mi fa piacere.

Vuol dire che sai, della tua materia tantissimo, di questa materia (permettimi) poco.

E lo dimostrano tranquillamente e senza ombra di dubbio, queste frasi:

20 ore fa, salvus85 ha scritto:

Magnetoermico differenziale compatto 16A tipo F (IΔn 0.03A) per linea luce: 1 modulo DIN

20 ore fa, salvus85 ha scritto:

Magnetotermico differenziale 25A tipo F (IΔn 0.03A) per linea prese: 2 moduli DIN

Tieni presente che si protegge sempre la parte più debole dell'impianto e si da il caso che (ad esempio) un banale interruttore unipolare per l'azionamento di un punto luce abbia una corrente nominale di 10A.

Una presa di corrente standard, bipasso, universale o come diamine può essere una presa, ha una corrente nominale di massimo 16A (e non continuativi).

Ed un magnetotermico interviene per "termica" a circa 1,3/1,5 volte la sua taglia, in un tempo non perfettamente chiaro. Un 25A interverrebbe per "termica" intorno a 32/35A in chissà quanto tempo.

Di che sezione sono i conduttori?

Quanto si estende l'impianto?

Quando è stato realizzato l'impianto?

Sono tutte considerazioni che, se non incarichi:

il primo che capita,

che ha iniziato l'attività l'altro ieri,

che vuol fare lo "sborone" cercando di venderti differenziali con caratteristiche astronomiche,

ma incarichi un professionista serio, con anni di carriera sulle spalle e con un po' di logica nel cervello... terrà in considerazione.

Ma soprattutto, valuterà a modo suo (sicuramente corretto) le tue richieste cercando di offrirti una buona configurazione delle protezioni ( che sono meno del minimo sindacale con un alloggiamento di quel tipo) con una discreta (e tanto blasonata) continuità di servizio.

Anche perchè, come ripeto sempre ai clienti "noiosi" ed ai miei ragazzi, il professionista realizza un centralino a settimana, tu realizzi un centralino nella tua vita.

 

P.S.

Durante il sopralluogo del professionista, non esporre le tue supposizioni, perchè tra le valutazioni che un personaggio (serio) potrà valutare (età dell'impianto, sezione dei conduttori, logica di costruzione ecc. ecc.) ci potrà essere anche quella di salutarti seduta stante.

Inserita:

Ciao salvus85,

20 ore fa, salvus85 ha scritto:

Stato attuale.

Ad oggi nel quadro arrivano dal contatore (posto ad una trentina di metri di distanza) due bei cavi con sezione (ad occhio) di 10mmq (o forse 16mmq)

Piuttosto la linea potrebbe essere un 2x6mmq o al massimo un 2x10mmq, ma con due cavi unipolari in doppio isolamento, per questo li vedi "belli grossi".

 

11 ore fa, salvus85 ha scritto:

Poi magnetotermico differenziale 16A per prese e magnetotermico differenziale 10A per luci.

Quindi il conto 16+10=26 non dovrebbe essere un problema 

E invece il problema c'è e te l'ha già chiarito @elettromega:

11 ore fa, elettromega ha scritto:

 i differenziali erano da 25 a massimi sopportati  usati come generale  ma  la somma dei magnetotermici  16a+10a  fa 26 a quindi il differenziale non può sopportare tale potenza, ma ai tempi andava bene.

Visto che sei ingegnere (sia chiaro che NON intendo prenderti in giro), dicono che la matematica non è un'opinione, il differenziale dovrebbe essere da 40A.

Inserita:
1 ora fa, ROBY 73 ha scritto:

Ciao salvus85,

Piuttosto la linea potrebbe essere un 2x6mmq o al massimo un 2x10mmq, ma con due cavi unipolari in doppio isolamento, per questo li vedi "belli grossi".

 

E invece il problema c'è e te l'ha già chiarito @elettromega:

Visto che sei ingegnere (sia chiaro che NON intendo prenderti in giro), dicono che la matematica non è un'opinione, il differenziale dovrebbe essere da 40A.

Sulla sezione dei cavi non mi pronuncio con certezza, infatti ho scritto "forse", e siamo d'accordo che un elettricista li riconosce al volo, ma quello non è il mio mestiere. Dubito comunque siano meno di 10mmq. Proverò a misurarli.

 

Pardon, ma l'ultima parte non mi è chiara. Perchè parli di differenziale da 40? Messo dove?

Io ho detto che a monte metterei un magnetotermico c25, come generale; poi magnetotermico differenziale 16A per prese e magnetotermico differenziale 10A per luci. Che 16+10 faccia 26 poco importa, se a monte sto già limitando a 25A. E lasciamo stare per un attimo tolleranze ecc ecc.

 

 

Inserita:

A me interessa che i cavi non fondano in nessun caso, e adesso di cose che potrebbero fondere ce ne sono diverse, incluso il sezionatore di carichi.

 

2 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Durante il sopralluogo del professionista, non esporre le tue supposizioni, perchè tra le valutazioni che un personaggio (serio) potrà valutare (età dell'impianto, sezione dei conduttori, logica di costruzione ecc. ecc.) ci potrà essere anche quella di salutarti seduta stante.

 

Ma tanto meglio a quel punto. Qui nessuno è Dio in terra. Caspita, forse solo la categoria degli informatici deve subirsi ore e ore di call coi clienti che vogliono la luna e vogliono (giustamente direi) sapere cosa facciamo coi loro soldi?

Inserita:
13 minuti fa, salvus85 ha scritto:

Pardon, ma l'ultima parte non mi è chiara. Perchè parli di differenziale da 40? Messo dove?.......

Sì giusto, ho seguito il concetto espresso da @elettromega sui due magnetotermici 16+10A a valle del vecchio differenziale da 25A e poi mi sono confuso con quello che vorresti installare tu.

Comunque, il differenziale di tipo F in un solo modulo, mi sembra che non lo faccia nessuno, eventualmente la SCHNEIDER fa il A9Y84625 che è un tipo A-SI (Super Immune), se vai sul sito lo trovi con le relative caratteristiche.

Oppure gli ABB DS301CLC16A30 e DS301CLC10A30, però sono di tipo A.

Inserita: (modificato)
29 minuti fa, ROBY 73 ha scritto:

Sì giusto, ho seguito il concetto espresso da @elettromega sui due magnetotermici 16+10A a valle del vecchio differenziale da 25A e poi mi sono confuso con quello che vorresti installare tu.

Comunque, il differenziale di tipo F in un solo modulo, mi sembra che non lo faccia nessuno, eventualmente la SCHNEIDER fa il A9Y84625 che è un tipo A-SI (Super Immune), se vai sul sito lo trovi con le relative caratteristiche.

Oppure gli ABB DS301CLC16A30 e DS301CLC10A30, però sono di tipo A.

Ho controllato appositamente. I magnetotermico differenziali tipo F da un modulo li produce Schneider o ABB (stessi codici che hai indicato tu, ma con la F alla terzultima lettera). Ad esempio: https://catalogo-generale.abb.com/dispositivi-differenziali/interruttori-magnetotermici-differenziali/DS301CLC16F30

Ovviamente costicchiano abbastanza 😐

Modificato: da salvus85
Inserita:
22 ore fa, salvus85 ha scritto:

Ho controllato appositamente. I magnetotermico differenziali tipo F da un modulo li produce Schneider o ABB........

Sì, li ho visti

Inserita:

non era siemens? non sapevo che li fa anche schneider ora

 

il problema dei siemens, che io adoro come marchio, è che non hanno inserito il "segnalino" per capire se scatta il termico o il differenziale

Inserita: (modificato)
Il 09/10/2025 alle 08:47 , reka ha scritto:

non era siemens? non sapevo che li fa anche schneider ora

 

il problema dei siemens, che io adoro come marchio, è che non hanno inserito il "segnalino" per capire se scatta il termico o il differenziale

Hai ragione, ho sbagliato. I MT differenziali tipo F da un modulo li produce Siemens (o almeno di Schneider non ho trovato nulla). Ad esempio 5SV1316-4KK10 per 10A e 5SV1316-4KK16 per 16A. Anzi, spulciando in rete mi pare di capire che costino la metà rispetto agli ABB (che però hanno la finestra di cui parli). Pagina 5 di questa brochure: https://assets.new.siemens.com/siemens/assets/api/uuid:2f842bbb-438c-4904-9f05-9aaa13c939be/magnetotermici-differenziali-compatti-5sv1.pdf

Modificato: da salvus85

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