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PLC Forum


Consiglio acquisto asciugatrice: a resistenza (fondo magazzino) o pompa calore?


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Inserito:

Buongiorno a tutti,

chiedo un aiuto per ragionare sul cambio della mia asciugatrice AEG Lavatherm 59840: mi ha servito bene per 15 anni, ora è a fine corsa. Una 7Kg a pompa di calore, del 2009, allora in classe A.

 

La tengo in garage, abito al nord e la uso principalmente in autunno inverno, con temperatura garage spesso tra i 10 e i 15 gradi.
Ciclo tipico: a pieno carico, biancheria mista, circa 2h e mezza per l'asciugatura.

Ho letto tutto quello che ho trovato qui sul forum, molti dicono che sarebbero le condizioni giuste per una asciugatrice a resistenza. Mi sono fatto questa idea:

 

A resistenza
- non più prodotte e vendute, ma qualche fondo di magazzino si trova
- consumano più di quelle a pompa di calore
- lavorano benissimo anche in ambienti piuttosto freddi come il mio garage
- a parità di livello/marca, possono durare molto di più.
- Alcune hanno il condensatore estraibile e lavabile, che apprezzerei moltissimo (avendo pulito quello fisso AEG)

 

A pompa di calore
- consumano meno, anche molto meno
- ma alle temperature del mio garage, vanno sotto sforzo e rendono meno
- più delicate, minore durata

 

Cerco una 8-9Kg, ho un budget di max 800eur e sarei orientato verso una di queste:
- Resistenza: Siemens WT43N203 iQ 400, 8Kg, vecchia classe B, condensatore estraibile, 577eur
- Pompa calore: Bosch Serie 6 WQG243D6IT, 9Kg, nuova classe C, condensatore NON autopulente, 677eur

 

Facendo due conti (consumo energia programma pieno carico e mio costo dell'energia) la Bosch vincerebbe a man bassa: consuma meno della metà e in neppure due anni ripaga la differenza di prezzo.

 

MA, questo mi manda in tilt, lavorando a 10-15 gradi ambiente non è che la Bosch/pompa ha consumi simili alla Siemens/resistenza, che sulla carta è più semplice e duratura?

 

Grazie a chi vorrà aiutarmi


Ganimede77
Inserita:
5 minuti fa, guidobras ha scritto:

Cerco una 8-9Kg, ho un budget di max 800eur e sarei orientato verso una di queste:
- Resistenza: Siemens WT43N203 iQ 400, 8Kg, vecchia classe B, condensatore estraibile, 577eur
- Pompa calore: Bosch Serie 6 WQG243D6IT, 9Kg, nuova classe C, condensatore NON autopulente, 677eur

 

Io considererei anche queste:

 

https://www.candy-home.com/it_IT/collections/asciugatrici?gf_338728=G

 

https://fr.asko.com/produits/buanderie/seche-linge/classic/DRYER-TD75-B280-T208C-W-ASK/p/000000000000576407

 

Ganimede77
Inserita: (modificato)
41 minuti fa, guidobras ha scritto:

lavorando a 10-15 gradi ambiente non è che la Bosch/pompa ha consumi simili alla Siemens/resistenza, che sulla carta è più semplice e duratura?

 

I consumi della pdc, sicuramente, sono valutati a 20°. Controlla anche a che velocità è stato centrifugato il carico nei test. Nella mia Electrolux a PDC il carico del test era centrifugato a 1400 giri mentre nella mia Electrolux a resistenza il carico era centrifugato a 800 giri.

 

Quindi difficile rispondere, comunque sicuramente a 10°-15° consuma molto di più che a 20°... andrebbe controllata la curva di rendimento della pdc, non so se sia resa nota da parte di Bosch, ma in molti casi, già 5° possono rendere vana la differenza tra pdc e resistenza.

Modificato: da Ganimede77
guidobras
Inserita: (modificato)

Grazie!

Ho fatto le comparazioni a pieno carico e parità di giri centrifuga.
Le curve di rendimento della PDC non le ho trovate per nessuna... purtroppo.

 

Della marca Asko ho letto molto bene , ma quella che mi hai gentilmente segnalato (a resistenza e col condensatore estraibile) è introvabile negli ecommerce italiani o che spediscono in italia a prezzi ragionevoli. Consuma come la Siemens.

Candy eviterei, sto cercando macchine costruite abbastanza bene che durino (spero) almeno 10anni

Sono ancora molto indeciso.

Modificato: da guidobras
Ganimede77
Inserita: (modificato)
1 ora fa, guidobras ha scritto:

Della marca Asko ho letto molto bene , ma quella che mi hai gentilmente segnalato (a resistenza e col condensatore estraibile) è introvabile negli ecommerce italiani o che spediscono in italia a prezzi ragionevoli. Consuma come la Siemens.

 

Ufficialmente, alla data, non è importata in Italia dal distributore Italiano. Puoi acquistarla dall'estero, se dalla Francia, non hai bisogno nemmeno di cambiare la spina.

1 ora fa, guidobras ha scritto:

Candy eviterei, sto cercando macchine costruite abbastanza bene che durino (spero) almeno 10anni

 

Salvo imprevisti, queste ci arrivano, anche oltre. Non esattamente questi modelli ma altri da cui derivano sono ancora in funzione e ne hanno quasi 20.

Amici ne hanno una da più di 5 anni.

Ho amici e parenti che le usano regolarmente da tempo e non hanno problemi particolari, certo... non sono una Asko.

 

Considera che le trovi a poco sul mercato, anche meno di 320 euro la 10Kg... ce ne compri due con il prezzo della Simens.

Modificato: da Ganimede77
Ciccio 27
Inserita:

Comunque non credo sia vero che siano fuori produzione, semplicemente quelle a resistenza sono più vendute all'estero.

Ganimede77
Inserita:
8 ore fa, guidobras ha scritto:

cambio della mia asciugatrice AEG Lavatherm 59840: mi ha servito bene per 15 anni, ora è a fine corsa. Una 7Kg a pompa di calore, del 2009, allora in classe A.

 

Che ha che non va? Uscito gas?

Alessio Menditto
Inserita:
4 ore fa, Ciccio 27 ha scritto:

sono più vendute all'estero.

Perché all estero sono più furbi di noi, per scaldare usano una semplice resistenza elettrica, che è nata per quello, per scaldare, mentre noi per avere un piccolo risparmio in più di energia elettrica, per scaldare dobbiamo usare un frigorifero che  è nato per fare freddo, e niente, fa abbastanza ridere già così.

Ganimede77
Inserita:
8 ore fa, guidobras ha scritto:

Ciclo tipico: a pieno carico, biancheria mista, circa 2h e mezza per l'asciugatura.

 

1 ora a resistenza a condensazione, nella media sono 2,5 volte più lente quelle a pdc.

Con una a gas saresti sui 35 minuti, con una elettrica ma ad espulsione saresti sui 45-50 minuti.

Ganimede77
Inserita:
1 minuto fa, Alessio Menditto ha scritto:

fa abbastanza ridere già così.

 

e crediamo che siano i 5-10 grandi in più a rovinare i capi, non i tempi di 2.5 che restano in rotazione a sballottolare nel tamburo... giusto perchè il ferro da stiro non arriva a quelle temperature 🤣... ekko adesso ci manca il ferro da stiro a pompa di calore così completiamo ed ed è veramente green-washing.

Inserita:
12 minuti fa, Ganimede77 ha scritto:

il ferro da stiro a pompa di calore

a pompa non ancora, ma ormai in molte lavanderie si utilizza il ferro freddo, ossia si riscalda solo utilizzando il vapore, poi lo puoi lasciare ore sull'asse senza problemi

scusate l'OT

guidobras
Inserita: (modificato)
58 minuti fa, Ganimede77 ha scritto:

 

Che ha che non va? Uscito gas?

A febbraio si è guastata la pompa dell'acqua, che la spinge nel cassetto in alto. L'ho cambiata con poche decine di euro e un pò di lavoro.
Poi una mese fa  ha cominciato ad asciugare sempre meno, nonostante le ripetute pulizie al condensatore, togliendo anche il pannello e la girante posteriore per soffiarlo meglio: il condensatore sembra pulitissimo ma la macchina non asciuga, va avanti per ore.
Siccome ha 15 anni mi sembra il suo lavoro l'abbia fatto e non sia il caso di andare in "accanimento terapeutico" :)
 

Modificato: da guidobras
guidobras
Inserita:

Leggendovi mi sembra di capire che nelle mie condizioni optereste per una modello in attuale classe G a resistenza, nonostante sulla carta i costi di esercizio siano nettamente a favore dei modelli a pompa di calore in classe C
Dato che la userei in autunno inverno in locale con temperatura di 10-15 gradi, ben sotto ai 20° dei laboratori...

Alessio Menditto
Inserita:

Ma ci mancherebbe che si mettesse in campo il circo delle pompe di calore sé queste non fossero favorevoli !

La pompa di calore (frigorifero) ha una resa SEMPRE maggiore di una resistenza, su questo non si discute, il problema è che è una macchina complessa, più la temperatura ambiente è bassa, sempre minore è la resa, stessa cosa se non viene mantenuta perfettamente pulita, cosa più facile a dire che a fare.

E anche nella peggiore delle situazioni, la resa è sensibilmente SEMPRE più alta.

La resistenza semplicemente quando si brucia si cambia e si è a posto, le cose invece che si possono guastare nella pdc sono di più, è solo un fatto statistico.

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