Nuovo impianto a radiatori bilanciamento

[manfre90]

Buongiorno a tutti,

ho rifatto l'impianto di casa nuovo a radiatori e montato caldaia Immergas Victrix tera v2 (28 kW)

Ho pensato all'impianto per lavorare a 55 °C di mandata temperatura con la quale ho iniziato i test in questa prima stagione.

 

I radiatori montano i detentori sul ritorno sinistra e valvole caleffi termostatizzabili sulla mandata, non ho montato le testine (ci penserò in futuro) per ora tengo la valvola completamente aperta.

Gli scaldasalviette ed il radiatore in corridoio sono molto meno potenti rispetto ai radiatori degli ambienti principali (circa 1:4) inoltre sono molto vicini alla caldaia e si scaldano subito. 
Senza bilanciare l'impianto avevo a regime il ritorno pressoché uguale alla mandata con spegnimenti ed accensioni repentine.
Dopo il primo tentativo di bilanciamento, aprendo molto poco i radiatori piccoli, ho stabilità a regime con 55 gradi di mandata e 45-48 di ritorno e la caldaia sta li a modulare bene.

Per fare meglio sul dt cosa mi consigliate?

Giocare ancora con i detentori fino a trovare la quadra? Può aver senso modificare il parametro di default della potenza massima in riscaldamento che ad ora è 80 % di 28kW (la potenza installata è 9kW circa).
Grazie mille.

Modificato: 15 novembre da manfre90

[MarcoPau]

Ciao, non mi è chiarissimo quel che vuoi fare. Aumentare il salto termico per condensare di più? In tal caso, puoi aumentare le perdite di carico strozzando l'impianto in modo tale che diminuisca la portata, oppure verificando di poter ridurre la velocità della pompa nel manuale. Non credo che esistano più caldaie con pompa regolabile a levetta manuale ma in caso buttaci un occhio. A memoria, la Victrix ha la grundfos UPR, che si regola da scheda (ma di default dovrebbe essere alla minima) 

[manfre90]

Il 23/11/2025 alle 21:18 , MarcoPau ha scritto:

Ciao, non mi è chiarissimo quel che vuoi fare. Aumentare il salto termico per condensare di più? In tal caso, puoi aumentare le perdite di carico strozzando l'impianto in modo tale che diminuisca la portata, oppure verificando di poter ridurre la velocità della pompa nel manuale. Non credo che esistano più caldaie con pompa regolabile a levetta manuale ma in caso buttaci un occhio. A memoria, la Victrix ha la grundfos UPR, che si regola da scheda (ma di default dovrebbe essere alla minima) 

Ciao, grazie per la risposta. Si è quello che volevo fare, ho trovato un parametro o meglio una coppia di parametri (vel min = vel max = 9) per far andare il circolatore sempre al massimo e secondo me sto lavorando meglio. Il ciroclatore è un UPM4, sempre alimentato a 230V (non c'è un relé) e movimentato unicamente dal segnale PWM. Grazie!

[MarcoPau]

Ma non volevi aumentare il salto termico? In quel caso bisognerebbe diminuire la portata della pompa anziché aumentarla... 

[manfre90]

2 ore fa, MarcoPau ha scritto:

Ma non volevi aumentare il salto termico? In quel caso bisognerebbe diminuire la portata della pompa anziché aumentarla... 

 

Corretto. Tuttavia ora sono stabile penso di aver risolto trovando la posizione giusta per ogni detentore. Mi ero trovato in un caso in cui il radiatore più piccolo e vicino alla caldaia si scaldava subito influenzando molto il ritorno in caldaia. Mandata e ritorno simili mi causavano continue accensioni e spegnimenti per isteresi off raggiunta.
Ora è da giorni che tutto fila liscio.

 

[MarcoPau]

Successo anche a me un caso simile. Ho strozzato il collettore dei radiatori più vicini alla caldaia (impianto con circa 20 radiatori sotto 5 collettori) e si è risolto tutto. 

[manfre90]

5 ore fa, MarcoPau ha scritto:

Successo anche a me un caso simile. Ho strozzato il collettore dei radiatori più vicini alla caldaia (impianto con circa 20 radiatori sotto 5 collettori) e si è risolto tutto. 

Grazie mille per il confronto.