Vai al contenuto

Caldaia in casa e necessità di tubo di aerazione


Messaggi consigliati

ivanisevic82
Inserito:

Ciao a tutti, avrei necessità di un parere per una diversità di vedute con il mio impiantista emersa con riferimento all'installazione e posizionamento di una caldaia a condensazione alimentata a gas metano.

 

Questo è il quadro: la caldaia andrà collocata in un disimpegno di 2,5mq, sul quale si affacciano 3 stanze, tutte finestrate.

 

Cercando di approfondire le tematiche in oggetto mi parrebbe di aver compreso che, in base alla normativa UNI 7129:

 

Installazione caldaia (UNI 7129-2:2015)

- le caldaie di tipo "C" (come tutte quelle moderne) possono essere installate in locali aerati o aerabili senza necessità di fori di aerazione supplementari o ventilazione.

- devono intendersi per locali "aerati" quelli con una aerazione permanete (ad esempio un foro verso l'esterno; "aerabili" quelli con finestre o porte finestre che consentono o aerare.

- i locali privi di aperture verso l'esterno, che confinino con almeno 2 locali aerabili, sono anch'essi da considerarsi aerabili.

 

Impianti a gas - tubazioni (UNI 7129-1:2015)

non è consentito collocare giunzioni filettate e meccaniche all’interno di locali non aerati o non aerabili.

 

Installazione della caldaia in un armadio chiuso / vano / nicchia - sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione (UNI 7129-3:2015)

L’eventuale armadio/vano/nicchia ove si installa una caldaia di tipo "C" non deve ostacolare lo smaltimento fumi né alterare le condizioni di funzionamento dell’apparecchio.

Pertanto l'eventuale armadio/vano/nicchia deve avere adeguate griglie di aerazione, altrimenti deve essere aerato mediante collegamento diretto con l'esterno.

 

Ora, applicando le regole appena analizzate al caso concreto, mi sembrerebbe che si possa concludere che la caldaia di tipo "C", nel mio disimpegno confinante con 3 locale arabili, è da considerarsi installata in un locale arabile e pertanto NON necessità di apposito tubo e foro di aerazione verso l'esterno.

La caldaia sarebbe coperta da una semplice tenda e se un domani dovessi coprirla con delle antine, praticherei adeguate griglie di aerazione.

 

Giungere a questa conclusione per me sarebbe importante perché mi consentirebbe di evitare:

- un complesso iter deliberativo condominiale per la modifica / nuovo foro in facciata;

- l'affitto di un cestello per una giornata;

- lavori aggiuntivi e connessi;

- avere un locale più freddo e umido (in quanto direttamente comunicante con l'esterno) in una casa nuova, ben coibentata e con classe energetica alta.

 

Purtroppo il mio idraulico non è d'accordo.

Dice che se c'è una fuga, in questa condizioni, il locale si può saturare e lui non si prende questa responsabilità.

 

In pratica mi pare che voglia andare oltre quelli che sono i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa UNI 7129 di riferimento.

 

Gli ho proposto di installare accanto alla caldaia un rilevatore di gas e a monte dell'impianto una elettrovalvola che chiude l'impianto in caso di segnalazione o se va via la luce.

Questo lo farebbe sentire più sicuro ma COMUNQUE praticherebbe il foro di aerazione.

 

Ovviamente non voglio pregiudicare la sicurezza della mia abitazione, ma al contempo non voglio complicarmi enormemente la vita e spendere sacco di soldi per uno scrupolo eccessivo e sproporzionato.

 

Vorrei conoscere la vostra opinione. 

 

Grazie!

 

Stefano Dalmo
Inserita: (modificato)

Scusa  , ma non capisco , la caldaia è a camera stagna  ?  Quindi ha il suo tubo di scarico e  presa aria da esterno  ? O no . 
quindi se scarico e carico sono all’esterno .  
E l’ambiente è arabile  , non c’è nessun problema . E il gas  della camera di combustione non avrà mai modo di entrare in ambiente .  
Poi se il problema è diverso allora spiega meglio .

Modificato: da Stefano Dalmo
Alessio Menditto
Inserita:

Beh per il problema della fuga di gas, che non c’entra con la caldaia in sé, ti basta mettere un rilevatore di gas che comanda una valvola di intercettazione generale del gas e sei a posto, risparmi un sacco di soldi.

Il tuo idraulico è molto prudente, e sicuramente è una cosa buona, ma la questione si risolve in fondo che o tieni l’idraulico attuale che fa quello che dice lui altrimenti non si prende la responsabilità (di cosa? Boh) o chiami un altro.

Ovviamente i tubi del gas devono essere collegati come da norme, lo do per scontato.

ivanisevic82
Inserita: (modificato)

Vi ringrazio intanto per gli interventi.


Il mio idraulico, oltre che persona prudente e fidata, è anche un amico, quindi di sicuro non lo cambierò.

 

Penso solo che in questo caso stia prendendo un abbaglio, legato non ad incompetenza, ma magari ad a abitudini radicate in anni di lavoro.

 

Più in dettaglio e per rispondere alla perplessità di Stefano Dalmo, l'idraulico non vede il problema tanto nella caldaia, quanto nell'impianto.

 

Dice che dove c'è una giunzione filettata ci vuole locale aerato o aerabile.

Ovviamente nel punto in cui il tubo del gas si connette alla caldaia c'è una giunzione e per lui questo è sufficiente perché occorra un collegamento con l'esterno.

 

Ancora, lui farebbe non tubo coassiale, ma doppio tubo...con la conseguenza che dovrei fare addirittura non 2, ma ben tre buchi in facciata (se ho capito bene: fumi, aspirazione aria e aerazione).

 

Al momento ho un solo buco da 10...e se potessi infilare un coassiale la dentro sarei a posto!

 

Modificato: da ivanisevic82
Inserita:

 

2 ore fa, ivanisevic82 ha scritto:

i locali privi di aperture verso l'esterno, che confinino con almeno 2 locali aerabili, sono anch'essi da considerarsi aerabili.

a me risulta che il termine "tecnico", sia comunicante, non confinante

 

se quel vano e "a planimetria" considerato ambiente a se stante avrai quasi sicuramente una sola porta...

la caldaia li non potrebbe stare

ivanisevic82
Inserita:
17 minuti fa, click0 ha scritto:

 

a me risulta che il termine "tecnico", sia comunicante, non confinante

 

se quel vano e "a planimetria" considerato ambiente a se stante avrai quasi sicuramente una sola porta...

la caldaia li non potrebbe stare

 

Hai ragione, mi sono espresso male, non confinante, ma comunicante.

 

In altre parole è un disimpegno che si affaccia su bagno, camera da letto e soggiorno cucina (tutti e tre finestrati).

In pratica "smista" gli spazi di un piccolo bilocale.

Stefano Dalmo
Inserita:

 Il buco da dieci lo può sfruttare per passare con una coassiale e finisce la storia .  
l’apertura  verso l’esterno per avere una presenza continua di  areazione , la può effettuare sotto il davanzale di una finestra se c’è  e  non serve castelletto lo si fa da dentro e  dalla finestra rifinisce fuori .

ivanisevic82
Inserita:

Ecco una piantina per capirci meglio...

 

image.thumb.png.33a8751a653df81626bd3a8b07caaa3f.png

Stefano Dalmo
Inserita:

Scusa , ma tu  dici una cosa alla volta .  Quindi non c’è uno scarico fumi vicino alla caldaia  ! ?

ti devi allungare a 2,5 m?  E quindi 
ma come intendi portare lo scarico dei fumi e la presa di aria all’esterno  in quella situazione che hai disegnato ? 
 

ivanisevic82
Inserita:
4 minuti fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Scusa , ma tu  dici una cosa alla volta .  Quindi non c’è uno scarico fumi vicino alla caldaia  ! ?

ti devi allungare a 2,5 m?  E quindi 
ma come intendi portare lo scarico dei fumi e la presa di aria all’esterno  in quella situazione che hai disegnato ? 
 

 

Ci sarà un controsoffitto nel bagno, dentro il quale passeranno i tubi che arriveranno all'esterno.

Alessio Menditto
Inserita:

Ma quante complicazioni, quello è un semplice vano dentro l’appartamento, non c’è manco la porta, praticamente è come hanno tutti una caldaia in casa !

Stefano Dalmo
Inserita: (modificato)

Mi sa che devi seguire il consiglio dell’idraulico  per non avere problemi . 
la cosa non è semplice come l’avevi prospettata.

Alessio , il problema non è tanto l’areazione . 
è portare i tubi  a distanza . 
e magari il cosssiale a lungo tempo  potrebbe creare problemi e stando in contro soffitto sarebbe un problema intervenire . 
per cui sarebbe meglio portarlo sdoppiato .  

Modificato: da Stefano Dalmo
Alessio Menditto
Inserita:

Stefano ma certo, ma io sto rispondendo a questo

3 ore fa, ivanisevic82 ha scritto:

Dice che se c'è una fuga, in questa condizioni, il locale si può saturare e lui non si prende questa responsabilità.

per il tubo di areazione della caldaia, che suppongo si intenda il tubo che alimenta di aria la caldaia, è ovvio che andrà fatto tutto a norma come da libretto, ma l’obiezione del tecnico è sulla fuga di gas.

Stefano Dalmo
Inserita:

Alessio ho capito  , ma lui non vuole bucare fuori   , mentre l’idraulico vuole mettere le canne sdoppiate  quindi per forza deve fare un nuovo foro e  ne approfitta per fare il foro di areazione  . 
sono più che convinto che vista la situazione non vuole mettere  la  coassiale  e insiste sull’areazione  per avere la possibilità di fare il secondo foro . 

Alessio Menditto
Inserita:

Mah… quando vengono rispettate tutte le normative (come premessa d’obbligo) è sufficiente, altrimenti ci si inventa altre norme personali che va bene aumentano la sicurezza ma se non le fa non capisco che cosa significa che

4 ore fa, ivanisevic82 ha scritto:

non si prende questa responsabilità.

O monta a norma di legge o no, è su quello che lui si prende la responsabilità.

ivanisevic82
Inserita:

Scusate, non vorrei che si facesse confusione tra i due temi.

 

Che lui voglia mettere uno sdoppiato al posto del coassiale mi può anche andar bene, se per questione di possibili interventi di manutenzione e complicazioni future, averli separati è meglio.

 

Qui il tema è quello di mettere un TERZO tubo che serva ad aerare permanentemente il disimpegno.

 

Quello che mi scoccia, oltre alla necessità di fare un terzo foro nella facciata, è il fatto che mi troverei nel centro di una casa nuova e ben coibentata, un locale costantemente comunicante con l'esterno e quindi più freddo e umido.

Alessio Menditto
Inserita:
In questo momento, ivanisevic82 ha scritto:

Qui il tema è quello di mettere un TERZO tubo che serva ad aerare permanentemente il disimpegno.

Ecco è quello a cui rispondevo, se non è esplicitamente scritto sul manuale di installazione della caldaia, NON SERVE, se è uno scrupolo per il gas, dalla piantina di casa nemmeno, e nemmeno per le altre norme, la ventilazione del tubo gas riguarda solo il passaggio da fuori a dentro casa.

ivanisevic82
Inserita:
8 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ecco è quello a cui rispondevo, se non è esplicitamente scritto sul manuale di installazione della caldaia, NON SERVE, se è uno scrupolo per il gas, dalla piantina di casa nemmeno, e nemmeno per le altre norme, la ventilazione del tubo gas riguarda solo il passaggio da fuori a dentro casa.

 

Alessio, è quello che avevo capito anche io da ignorante in materia, studiando semplicemente la normativa UNI di riferimento.

Peraltro ho visto che nella stessa modulistica di Toscana Energia lui deve indicare il locale come "aerato" o "aerabile", non per forza come "aerato".

 

Lui mi risponde: e se succede una fuga mentre sei fuori per settimane e tutte le finestre sono chiuse?

 

Io sinceramente non so che rispondergli in quanto:

 

- da una parte capisco che la normativa è meno "stringente";

- da un'altra mi chiedo, in effetti, in caso di fuga, cosa accade se non hai aerazione?

 

La norma non si preoccupa di questa eventualità?

 

Mi sembra così strano...

Alessio Menditto
Inserita:
4 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

o tieni l’idraulico attuale che fa quello che dice lui altrimenti non si prende la responsabilità (di cosa? Boh) o chiami un altro.

La mia risposta è sempre questa.

2 minuti fa, ivanisevic82 ha scritto:

in caso di fuga

Ma fuga da dove?????

Si può sapere da dove dovrebbe uscire questo gas??

Glie lo puoi chiedere?

ivanisevic82
Inserita:
19 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

La mia risposta è sempre questa.

Ma fuga da dove?????

Si può sapere da dove dovrebbe uscire questo gas??

Glie lo puoi chiedere?

 

Credo dal punto in cui il tubo del gas si raccorda nella caldaia? Non si sono altri attacchi, solo tubi lineari nuovi.

Alessio Menditto
Inserita:

Ecco, e per quel punto lì lui vuole fare tutto questo casino?

ivanisevic82
Inserita:
3 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ecco, e per quel punto lì lui vuole fare tutto questo casino?

Penso di si.

 

Per me il punto è questo: quello che lui dice (il rischio di saturazione in caso di fuga, la necessità di uno sfogo di aerazione), è fondato?

 

Oppure è una preoccupazione eccessiva che non è richiesta dalla legge?

 

Voglio dire, anche andare in auto senza cintura è vietato.

Tuttavia, se anziché limitarmi alla cintura mi avvolgessi interamente di pluriball, andrei ben oltre i limiti...

 

Siamo a questo livello??

 

Alessio Menditto
Inserita:

Io alzo le mani, ripeto ci sono le norme di legge per queste cose, a questo punto dove la logica non serve più, aspettiamo qualcuno che trovi la norma che impedisce di installare la tua caldaia come in piantina senza un areazione NON per la caldaia ma per l’attacco del gas alla caldaia.

Inserita:

ivanisevic82  in cucina hai il metano ?  esiste un foro alto per l'aerazione ?

a seconda delle tue risposte ti do un consiglio 😏

 

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...