f18m Inserito: martedì alle 22:53 Segnala Inserito: martedì alle 22:53 Buonasera, Ho una domanda relativa ad un impianto di riscaldamento a pavimento che sto modificando. In origine chi ha costruito la casa aveva lasciato alcuni circuiti (quelli dei bagni) dell'impianto di riscaldamento sempre attivi (senza attuatore termoelettrico) e quindi un pò di acqua calda scorreva sempre a prescindere. Risultato: nei bagni veniva troppo caldo. Così ho deciso di montare degli attuatori anche su quei circuiti di riscaldamento; ho preso i classici modelli NC 220V con vite M30x15 e li ho installati facilmente. Fin qui tutto bene. Ora TUTTI i circuiti di riscaldamento sono pilotati dai termostati. La mia domanda ora è: cosa succede se i termostati spengono TUTTI gli attuatori e quindi non esiste più nessun circuito di riscaldamento attivo? La pompa a monte dell'impianto (che è sempre attiva in quanto è collegata ad una pompa di calore Viesmann che non ne sa nulla dei termostati a valle), finisce per spingere acqua nel tubo di mandata che però ha tutte le sue strade chiuse? Questo potrebbe danneggiare la pompa o i tubi a lungo andare (immagino che aumenti la pressione)? E' una situazione contemplata negli impianti di riscaldamento a pavimento? Forse il fatto che alcuni circuiti di riscaldamento fossero sempre (parzialmente) aperti era fatto apposta per evitare questo problema?? Grazie, Francesco
Alessio Menditto Inserita: mercoledì alle 06:30 Segnala Inserita: mercoledì alle 06:30 Essendo l’acqua incomprimibile, se la pompa gira e tutte le valvole sono chiuse, non 7 ore fa, f18m ha scritto: a lungo andare ma immediatamente si blocca, e se non ci sono protezioni addio pompa.
reka Inserita: mercoledì alle 07:54 Segnala Inserita: mercoledì alle 07:54 i bagni devono essere più caldi da progetto, se sono troppo caldi forse è perchè tieni alta la temperatura di mandata più del dovuto? comunque con l'aggiunta di quegli attuatori dovresti implementare anche il controllo della caldaia di rimando dagli attuatori. intanto, se la caldaia lo ha, controlla che sia aperto il bypass
DavideDaSerra Inserita: mercoledì alle 10:19 Segnala Inserita: mercoledì alle 10:19 Abbassa la mandata (meglio, installa un regolatore climatico così la adegua in base alla temperatura esterna) e lascia i bagni sempre aperti. Se proprio vuoi chiuderli o metti un bypass o aggiungi (su tutti gli attuatori) il segnale di comando alla caldaia. Se lo metti solo nei bagni rischi che se questi sono in temperatura le altre stanze restano al freddo.
f18m Inserita: 5 ore fa Autore Segnala Inserita: 5 ore fa Anzitutto grazie a tutti delle risposte @Alessio Menditto, @reka, @DavideDaSerra Ho un paio di domande ancora se avete pazienza... Quote immediatamente si blocca, e se non ci sono protezioni addio pompa. Allora confesso che la situazione in cui tutti gli attuatori sono chiusi penso si sia già verificata più volte (per il fatto che sono a metà della "domotizzazione completa" dell'impianto ancora non ho tutti i dati nell'assistente domotico -- HomeAssistant nel mio caso). Per fortuna la pompa non è andata in blocco (quando un termostato pilota l'apertura del circuito si sente il calore arrivare dal pavimento). Quote se sono troppo caldi forse è perchè tieni alta la temperatura di mandata più del dovuto? Attualmente le curve climatiche sui miei impianti Viesmann (in realtà ho due macchine: una PdC e una caldaia a condensazione) sono rispettivamente: * Inclinazione curva climatica VITODENS: 0.8, con scostamento 2K * Inclinazione curva climatica VITOCAL: 0.7, con scostamento 2K Proverò a ridurre le inclinazioni. Quote comunque con l'aggiunta di quegli attuatori dovresti implementare anche il controllo della caldaia di rimando dagli attuatori. Perdonami cosa intendi esattamente? Intendi spegnere anche la caldaia quando tutti gli attuatori sono spenti? Su questo aspetto son sincero: ancora non ho capito come faccia la caldaia/Pdc (*) a decidere a che temperatura scaldare l'acqua in quanto non ha alcuna connessione con i termostati di casa. Penso che si basi sulla temperatura esterna (ho un sensore Viesmann montato in esterno) e forse la temperatura che rileva dalla linea di ritorno? Immagino che la caldaia/PdC smetta di scaldare quando la differenza fra mandata/ritorno è inferiore ad una certa soglia? (*)diciamo che al 99% mi funziona la PdC e la caldaia a condensazione è ferma; quindi caldaia=PdC in questo contesto Quote intanto, se la caldaia lo ha, controlla che sia aperto il bypass Dunque lo schema del mio impianto dovrebe essere il seguente... io ho cercato ma il bypass se c'è non lo vedo... Mi sto perdendo qualcosa? Spero di averlo questo bypass in quanto altrimenti non capisco come fa la pompa a non essere finita in blocco.... Quote Se proprio vuoi chiuderli o metti un bypass o aggiungi (su tutti gli attuatori) il segnale di comando alla caldaia. ok nel mio caso sto cercando di domotizzare il sistema e mi viene facile implementare in HomeAssistant una regola del tipo "quando si verifica che tutti gli attuatori sono spenti, apri/chiudi un contatto". Tuttavia per ora la pompa di circolazione è collegata direttamente alla PdC Viesmann e lei la tiene sempre accesa... dovrei mettere un contatto pulito in serie alla pompa... però mi piacerebbe di più una soluzione "a prova di bug" (in cui anche se HomeAssistant si pianta non succede nulla di brutto alla pompa)...
Alessio Menditto Inserita: 35 minuti fa Segnala Inserita: 35 minuti fa (modificato) Siamo alle solite, chi ha costruito il tuo impianto poi non si è premurato di spiegare come funziona…non sei l’unico comunque, è un bel passatempo impostare tutti quei controlli variando i valori, quando lui vorrebbe semplicemente essere lasciato in pace, ossia lavorare alla temperatura di mandata minima (ovviamente in rapporto alle temperature esterne). 4 ore fa, f18m ha scritto: Su questo aspetto son sincero: ancora non ho capito come faccia la caldaia/Pdc (*) a decidere a che temperatura scaldare l'acqua in quanto non ha alcuna connessione con i termostati di casa Questo è il Mistero che tormenta parecchi utenti lasciati in balia degli eventi, la risposta è appunto che credono (credi) di aver a che fare con un impianto a termosifoni, dove lì si che conta la temperatura ambiente, e 19 gradi si sentono invece di 21, qui la temperatura che comanda non c’è, non c’è una temperatura del pavimento che tu puoi impostare perché il Calore NON È la Temperatura, la fiamma di una candela sono centinaia di gradi ma non ci scaldi una camera, un pavimento con acqua che gli gira dentro a 38 gradi ti avvolge come la coperta di Linus. Non decide NESSUNO 4 ore fa, f18m ha scritto: a che temperatura scaldare l'acqua ma sei TU che devi impostare volta per volta a seconda delle condizioni esterne. Poi certo ci sono le sonde esterne climatiche ecc, ma come vedi sono complicate e noi non siamo polli appesi in una cella frigo che devono stare a 4 gradi e sono a posto, la sonda non potrà mai calcolare esattamente le condizioni della tua casa, non sa come è fatto il massetto sopra i tubi, la mobilia che si scalda insieme al pavimento e che cede CALORE, il pavimento radiante cede calore, non temperatura, quella la cedono i termosifoni. Il calore è una cosa ineffabile, non misurabile se non con strumenti nei laboratori di fisica che costano un botto, la sonda climatica poveretta ci prova, a volte ce la fa in altri casi (praticamente quelli che finiscono in forum) per oscuri motivi non ci riesce, e allora tu semplicemente devi impostare una mandata X, bassa, aspetti un giorno poi se “senti” freddo alzi di 1 (uno) grado la mandata, aspetti 24 ore che il pavimento vada a regime, poi se “senti” ancora freddo alzi di 1 (uno) grado e aspetti 24 ore e “senti” se hai freddo ecc ecc. Arriverai a una temperatura di mandata che “starai caldo”, quello è il punto di equilibrio tra il tuo impianto radiante e le condizioni esterne. Tra due settimane ad esempio le condizioni meteo varieranno, la T esterna calerà e la temperatura di mandata che hai impostato oggi non andrà più bene e “sentirai” freddo, così dovrai aumentare di 1 (uno) grado la mandata ecc ecc. Se le temperature esterne si alzeranno, comincerai a “sentire” caldo, e dovrai fare l’inverso, calare di 1 (uno) grado, aspettare 24 ore, sentire come va ecc ecc. Questo è il modo più semplice ed economico per gestirlo, i termostati ambiente servono solo per apporti gratuiti di calore, ad esempio irraggiamento, dove il sole scalda la stanza e in quella avresti troppo caldo e lì si il termostato, sempre comunque a fatica, gestisce la temperatura di quella specifica stanza, gli altri devono essere sempre in chiamata e non rompere le palle alla caldaia che valuta lei le temperature di mandata in base a quelle dell acqua di ritorno, modulando la fiamma. Modificato: 30 minuti fa da Alessio Menditto
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