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Ma come cavolo "dovrebbe" funzionare una testina termostatica?


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Inserito:

Buongiorno,

ho un problema, da più di un anno ormai, e non riesco a venirne a capo con il supporto di Internet, ChatGPT, amici, neanche il caldaista ha saputo risolvere... su questo forum ho sempre trovato l'illuminazione, vediamo se anche stavolta andrà bene. 

 

In casa ho un impianto a pavimento su due piani: zona giorno e zona notte.

Ogni zona è servita da un collettore. Per chiarezza ho fotografato entrambi i collettori aggiungendo anche il dettaglio delle testine termostatiche.

Prima dell'anno scorso avevo un'altra caldaia e nessun problema forse perché la caldaia gestiva nativamente il multizona. A comandare l'impianto c'era la centralina caldaia al piano giorno e un termostato al piano notte.

Cambiata la caldaia con una non multizona, mi hanno installato un nuovo termostato al piano giorno.

Quindi la situazione attuale è:

  • piano giorno - centralina caldaia + termostato
  • piano notte - termostato.

Quando il termostato di un piano dà il segnale di accensione, per un minuto non accade nulla, poi si iniziano a sentire i click delle testine del collettore relativo e la caldaia si avvia. Stessa cosa per l'altro piano.

 

Bene arriviamo alla descrizione del problema.

Se avvito le ghiere delle testine fino a fine corsa, come immagino dovrebbero essere, malgrado i click di attivazione diano la sensazione di un corretto funzionamento, l'acqua non circola. Ne ho riscontro dal fatto che i tubi del collettore rimangono freddi, che la pompa della caldaia sforza da matti ma soprattutto che la temperatura ambiente non si alza.

Se svito le ghiere di mezzo giro l'impianto sembra funzionare ma l'acqua gira sia nella zona giorno che nella zona notte. Sembra che quel mezzo giro lasci le valvole a spillo costantemente semiaperte escludendo di fatto le testine.

Per fare un esempio, se il termostato zona notte apre le sue testine e dà il via alla caldaia, l'acqua gira anche in zona giorno, malgrado la temperatura ambiente della zona giorno sia a posto e il termostato relativo sia spento. Stessa cosa se è l'altro termostato ad avviare la giostra.

 

Sembra quasi che le testine e le valvole a spillo non siano compatibili, che lavorino al contrario le une rispetto agli altri... cioè che le testine si aspettino di dover spingere gli spilli per azionare l'impianto, mentre invece gli spilli lascino passare l'acqua quando sono rilasciati (non so neanche se sia possibile uno scenario del genere ma tant'è non ho altre spiegazioni viste le osservazioni empiriche).

Però con la caldaia precedente, le stesse valvole a spillo, le stesse testine, il tutto funzionava correttamente (???).

C'è qualche anima buona che può spiegarmi cosa stia succedendo?

 

Collettore.01.jpg

Collettore.02.jpg

Collettore.03.jpg

Alessio Menditto
Inserita:

Sta succedendo che chi ti ha fatto l’impianto (o se te lo sei trovato già fatto)  non ti ha spiegato come funziona, ma forse non la sa neppure lui.

Tieni conto che la caldaia dovrebbe essere accesa praticamente 24/24 alla potenza minima, mentre lui si sta comportando come un impianto a termosifoni, tenendo conto che il pavimento radiante è l’opposto dei termosifoni, pensa come può funzionare bene …

Inserita:

La mia domanda non riguarda l'uso ideale dell'impianto a pavimento su cui ci sono varie teorie e comunque milioni di dubbi.

Qui non si tratta di un impianto che funziona male o almeno non al livello perfetto ma proprio di un impianto che NON funziona.

 

Ipotizziamo che io faccia come mi hai suggerito: uso l'impianto tenendolo acceso H24 a temperatura di mandata minima.

Il problema delle testine che non fanno passare l'acqua quando le ghiere sono completamente avvitate esisterebbe sarebbe comunque. 

 

A meno che tu non mi stia suggerendo di togliere completamente le testine che tanto non servono e di mettere dei cappucci che comprimano gli spilli a prescindere.

In questo modo tutto funzionerebbe, l'acqua circolerebbe libera e l'impianto a pavimento lavorerebbe come dovrebbe (H24).

Siccome ci ho già provato (e questo ti fa capire il mio livello di disperazione) posso dire con certezza che è una soluzione non praticabile perché le temperature delle due zone diventerebbero non regolabili e avrei i tropici al piano notte e una temperatura normale al piano basso a causa di una coibentazione differente tra i due piani (mansarda completamente in legno al piano alto).

Alessio Menditto
Inserita:
16 minuti fa, epik ha scritto:

A meno che tu non mi stia suggerendo di togliere completamente le testine che tanto non servono e di mettere dei cappucci che comprimano gli spilli a prescindere.

Esattamente.

 

16 minuti fa, epik ha scritto:

Siccome ci ho già provato (e questo ti fa capire il mio livello di disperazione) posso dire con certezza che è una soluzione non praticabile perché le temperature delle due zone diventerebbero non regolabili e avrei i tropici al piano notte e una temperatura normale al piano basso a causa di una coibentazione differente tra i due piani (mansarda completamente in legno al piano alto).

Semplicemente perché hai l’impianto totalmente sbilanciato, devi avere le temperature di TUTTI i RITORNI identiche.

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