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PLC Forum


Un Solo Gruppo Elettrogeno Per Due Impianti Vicini?


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Inserito:

Ciao a tutti,

mi chiamo Rossella ed è il primo messaggio che scrivo in questo interessante forum.

Devo rinnovare in due fasi successive, un'attività nel settore della ristorazione, prima rinnovo i locali cucina e laboratorio e l'anno prossimo quelli della sala risto-bar.

Il problema è che per motivi fiscali i due locali, pur adiacenti, avranno due impianti elettrici separati, che verranno costruiti uno a breve, l'altro fra un anno e la domanda è:

visto che per le emergenze (qui ci sono spesso distacchi dell'energia) voglio dotarmi di un gruppo elettrogeno, posso servire entrambe gli impianti elettrici con un solo gruppo o devo comprarne due più piccoli?

E se si può fare, che accorgimenti si dovrebbero prevedere?

In questi giorni devo parlare col rivenditore dei gruppi, ma vorrei prima un consiglio disinteressato da voi esperti!

Vi ringrazio in anticipo!

Rò.


Inserita: (modificato)

Ciao Rossella.

Credo che si possa prevedere ad esempio un teleruttore che in automatico unisce i due impianti quando la corrente giunge dal generatore, impianto facilmente fattibile da un buon elettricista

Modificato: da Lancillotto.
Filippo.Corazza
Inserita:

Ma non è un po' più complicata la questione?

Non esistono quadri di comando del g.e. appositamente costruiti?

Inserita:
Non esistono quadri di comando del g.e. appositamente costruiti?

Certo che esistono si chiamano "quadri rete/gruppo" ne trovi a migliaia con una ricerchina su google.

A Rossella85 però serve un quadro "2 reti / gruppo" :)

Inserita:

Quindi mi confermate che posso comprare il gruppo elettrogeno in previsione delle esigenze di entrambe le attività e interfacciarlo

ai due impianti elettrici tramite un quadro "2reti/gruppo"?

Non è che mi potreste dare un link ad uno di questi quadri?

Grazie ragazzi! :thumb_yello:

Inserita:
A Rossella85 però serve un quadro "2 reti / gruppo"

Era un modo come un altro per dire "non so se esistono". :P colpa mia.

Inserita: (modificato)
visto che per le emergenze (qui ci sono spesso distacchi dell'energia) voglio dotarmi di un gruppo elettrogeno, posso servire entrambe gli impianti elettrici con un solo gruppo o devo comprarne due più piccoli?
Puoi dotarti di un solo gruppo e servire i due impianti, in questo caso puoi decidere di dimensionare il generatore, per la potenza totale dei due impianti, oppure dimensionare per sole utenze privilegiate dei due impianti, e così poter verificare la potenza occorrente per potere acquistare il generatore. Il generatore da acquistare dev’essere equipaggiato del sistema avviamento automatico. Il motore “Primo” (diesel) e dotato di scaldiglie, che sono attive a motore fermo, in modo che il generatore possa erogare da subito, quando accada l’emergenza. Dal generatore devono partire due linee, una per ogni impianto, che si collegheranno ai commutatori di rete. Inoltre nel box Generatore ci andrà anche un raddrizzatore per caricare la batteria del motorino di avviamento del motore primo.

Dovrai montare due commutatori di rete dentro a due contenitori stagni, (come schema), uno per ogni impianto, che andrà montato a monte dei quadri generali. Al verificarsi del black-out il generatore si dovrà avviare dopo qualche minuto, in modo di evitare che si avvii in caso di una piccola perturbazione. Inoltre trovandoti in emergenza, per il ripristino delle condizioni normali basterà attivare un pulsante, quando si è sicuri, che la rete normale si è stabilizzata. Tutte queste considerazioni, te le ho scritte, così quando ti rivolgi al progettista (perché serve il progetto) non sei a digiuno. Prima di acquistare il generatore, fatti fare il progetto. Saluti. :thumb_yello:

scansione0001jb.jpg

Modificato: da stefano.sunda
Inserita:

Innanzitutto grazie dell'interessamento!

Il motore “Primo” (diesel) e dotato di scaldiglie, che sono attive a motore fermo, in modo che il generatore possa erogare da subito, quando accada l’emergenza.

1) Intendi il fatto che si scaldino le candelette come nel motore della macchina quando giriamo la chiave?

Dal generatore devono partire due linee, una per ogni impianto, che si collegheranno ai commutatori di rete

2) Quindi lo schema che hai disegnato è relativo ad un singolo impianto utilizzatore, no? Quindi per ognuno dei due impianti ci vuole un quadro di commutazione automatica che avverta il motore se manca la corrente per un certo intervallo di tempo e che eviti che la corrente che arriva dal generatore si riversi in rete: immagino che per questo ci siano dei quadretti che il rivenditore dei gruppi abbia a disposizione.

Inoltre trovandoti in emergenza, per il ripristino delle condizioni normali basterà attivare un pulsante, quando si è sicuri, che la rete normale si è stabilizzata.

3) Ah, quindi così il gruppo non si disattiverebbe al ritorno della corrente, ma dovrei disattivarlo io?

Inoltre nel box Generatore ci andrà anche un raddrizzatore per caricare la batteria del motorino di avviamento del motore primo.

4) Intendi un caricabatteria alimentato dalla rete?

Grazie mille della disponibilità, in questi giorni vedrò di attivarmi per trovare un progettista e parlare col rivenditore di gruppi.

Inserita:

Ho visto che sei in linea - ti rispondo domani - Ciao :)

Inserita: (modificato)
Intendi il fatto che si scaldino le candelette come nel motore della macchina quando giriamo la chiave?
Il motore termico per andare a regime da subito, ed erogare potenza si deve trovare “caldo”per non stressare il motore.
Quindi lo schema che hai disegnato è relativo ad un singolo impianto utilizzatore, no? Per ognuno dei due impianti ci vuole un quadro di commutazione automatica che avverta il motore se manca la corrente per un certo intervallo di tempo e che eviti che la corrente che arriva dal generatore si riversi in rete: immagino che per questo ci siano dei quadretti che il rivenditore dei gruppi abbia a disposizione.
Per ogni impianto, ci dovrebbe essere un quadretto come ho disegnato – e funziona in questo modo: In funzionamento normale si trova chiuso il teleruttore KN – il teleruttore ausiliarioKE che è diseccitato (contatti aperti) e nessuna presenza di tensione ausiliaria in quanto il generatore è fermo. Al verificarsi dell’emergenza con la mancanza della rete, il teleruttore KN si diseccita - intanto si avvierà il gruppo in automatico - quando al teleruttore ausiliario (che) ci sarà la presenza della rete ausiliaria, si chiuderà alimentando l’impianto. Nel quadretto avrai due spie di segnalazione: verde = rete normale; rossa quando sei in emergenza; e un pulsante di ripristino, per ripassare in funzione normale, quando la spia verde sarà accesa (presenza di rete). (chiedi al fornitore se i quadretti emergenza si trovano, se no li devi far cablare su misura dal tecnico che eseguirà i lavori).
Ah, quindi così il gruppo non si disattiverebbe al ritorno della corrente, ma dovrei disattivarlo io?
Si può fare il ripristino anche in automatico, al ritorno della rete normale; in tal caso bisognerà escludere il pulsante eseguendo un ponticello sui contatti del pulsante. Così avverrà la commutazione: si aprirà il teleruttore ausiliario (che) e si chiuderà KN.
Intendi un caricabatteria alimentato dalla rete?
Non ti preoccupare sarà in dotazione del generatore, si dovrà portare alimentazione di rete per gli accessori del generatore. Il programma non mi prende (che), censura?

Comunque ti serve un bravo tecnico per poter eseguire la logica circuitale.

PS) Teleruttore = contattore (per i pignoli). Di dove sei? Sai perché te lo chiedo – potresti trovare un bravo tecnico nel forum (ce ne sono tanti), e magari della tua stessa città. In bocca al lupo.:thumb_yello:

Modificato: da stefano.sunda
Del_user_127832
Inserita:

Ciao Rossella,

condivido i consigli di Stefano però farei qualche passo indietro...

Il problema è che per motivi fiscali i due locali, pur adiacenti, avranno due impianti elettrici separati

Che intendi per separati? Due gruppi di misura? Due sotto quadri "generali"? O cos'altro?

visto che per le emergenze (qui ci sono spesso distacchi dell'energia) voglio dotarmi di un gruppo elettrogeno

Che genere di emergenze? Non credo che parli di buchi di tensione, ma di veri e propri black-out di alcune decine di minuti (diciamo oltre i 5 minuti) è così?

Hai idea a cosa siano dovuti tali fenomeni? (fatiscenza delle linee MT/BT?) Avete mai chiesto spiegazioni ad Enel?

posso servire entrambe gli impianti elettrici con un solo gruppo o devo comprarne due più piccoli?

E se si può fare, che accorgimenti si dovrebbero prevedere?

Mi pare che a questo ti abbiano già risposto, comunque lo ripeto, la cosa essenziale per non sottodimensionare o sovradimensionare l'eventuale G.E. è analizzare la Pmax richiesta durante il black-out da rete, ovvero individuare quali siano i carichi (utilizzatori) che devono funzionare a prescindere e calcolare la loro potenza totale.

Tutto questo ad ogni modo, ti verrà richiesto (o meglio, verrà verificato) da un progettista che ha a che fare quotidianamente con simili problemi :thumb_yello:

ciao

Inserita:
stefano.sunda+-->
CITAZIONE(stefano.sunda)

Grazie Stefano, crepi!

__________________________________________________________________________

remo williams
Inserita:

Mi intrometto nella discussione per un dubbio sovvenutomi.Per la promiscuità,anche momentanea,dei due impianti,l impianto di terra,lo dovremo considerare unico,o la situazione momentanea dell emergenza,ci svincola da questa impellenza.... :):rolleyes: Cosi,per curiosità...

Inserita:
,l impianto di terra,lo dovremo considerare unico,o la situazione momentanea dell emergenza,ci svincola
Se il generatore è distante dall’impianto di terra esistente, converrà fare un impianto di terra a se – ed eseguire il sistema TT. L’impianto di terra del secondo edificio, che dovrà sorgere, si potrà collegare all’impianto di terra esistente. :)

remo williams
Inserita:
Se il generatore è distante dall’impianto di terra esistente, converrà fare un impianto di terra a se – ed eseguire il sistema TT. L’impianto di terra del secondo edificio, che dovrà sorgere, si potrà collegare all’impianto di terra esistente
...Ciao Stefano.Quindi ,tu,come me,opteresti,per un impianto di terra globale(che normativamente parlando,penso sia la situazione perseguibile)Sono comunque curioso di avere altre conferme...Ciao.

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