Vai al contenuto

Messaggi consigliati

Inserito: (modificato)

Buonasera, 

Ho un impianto anni 80/90, che è così composto: contatore, subito dopo c’è un magnetotermico da 25a dal quale poi parte un filo che corre sottoterra in giardino per poi collegarsi al quadro elettrico di casa (circa 10 metri) che ha un differenziale da 25a, ma non è qui il problema perché scatta solo in caso di malfunzionamenti, almeno quelle due volte che è scattato.  
A casa ho tutto elettrico, non c’è il gas, quindi ho induzione autolimitato a 2500 watt, due condizionatori in pompa di calore (circa 900 watt l’una quando scaldano), forno tradizionale e due boiler (1350 watt ognuno quando scaldano), principalmente sono queste le cose “consumose”, frigorifero (ma non credo consumi molto).
 

Alle volte mi scatta la corrente del magnetotermico da 25a (quello tra contatore e quadro elettrico), spulciando su Internet credo di aver capito che questo magnetotermico stacca a 5.750 watt, quindi volevo capire per usare tutti i 6,5 kw di fornitura cosa posso fare?
Se mi faccio sostituire questo magnetotermico con uno da 28a o 30a (non ne trovo però in commercio, ho visto che da 25 si va a 32a, ma credo sia troppo) risolverei il problema?

Oppure devo fare a meno di qualche elettrodomestico? Le pompe di calore sono essenziali per scaldare la casa e stessa cosa i boiler che uso per acqua calda, doccia ecc. 
Non so se il cavo tra questo magnetotermico e il quadro elettrico sia da 4 o da 6 mm, nel caso fosse da 4, devo farmi cambiare anche il cavo con uno da 6 mm? Grazie. 

Modificato: da frog12
Marco Fornaciari
Inserita:

Devi installare interruttori da 32 A, sempre se a monte hai fili con sezione almeno 6 mmq, meglio 10 mmq se la lunghezza totale è almeno 15 m.

Con 6 kW contrattuali hai a disposizione fino a 7,8 kW per 3 ore, pertanto la sezione dei fili diventa di primaria importanza.

 

Ma ancora meglio sarebbe, anzi se ci metti mano dovresti metterlo a norme in questo modo:

A- subito dopo contatore MTD 40 A con corrente differenziale 300/500 mA ritardato

B- fili da 10 mmq

C- quindi in casa con centralino con interruttore principale solo magnetico da 40 A dal quale di dipartono più linee

D- ogni linea a valle dell'interruttore del punto C con adeguato MTD 10-16-20 A e corrente differenziale 30 mA instantaneo.

 

Ma ritengo che un sopraluogo di un progettista abilitato sia necessario.

 

Inserita:

se hai un 6kW con tolleranza fino a 8kW direi che farei come dice Marco salvo, al punto C, mettere un sezionatore per poi dividere le linee ne modo più comodo con MTD e/o differenziali puri accompagnati a magnetotermici. Scegli bene il tipo di differenziale poi.

 

non mi piace il C40 come generale perchè non avrebbe selettività con quello al contatore.

Marco Fornaciari
Inserita:

La selettività lato magnetico è difficile da ottenere in qualsiasi installazione con interruttori a taratura fissa, qualcosa si riesce a fare con gli interruttori oltre 100/120 A completamente regolabili.

 

Lo MTD vicino al contatore di fatto protegge solo il montante, e in minima parte il centralino.

Il magetico puro serve solo a isolare tutto il centralino e a intervenire in caso di guasto a uno degli interruttori subito a valle: un MT non fa male, ma è sprecato, magari non si trova immediatamente.

Le vere protezioni dell'impianto sono i singoli MTD delle varie linee che vanno alle utenze.

Quindi due C40 vanno più che bene, si mettono solo interruttori con correnti minori se i centralini sono più di uno e gestiscono ognuno parte delle utenze (come ho ho io).

 

Ma ribadisco, in ogni caso con quel tipo di impianti serve un progettista; anche perché l'impianto è si limitato a 6 kW come fornitura contrattuale, ma di fatto ne può gestire fino a quasi 8, pertanto servirebbe il progetto stilato da tecnico abilitato, senza progetto il limite come da norme è 6,6 kW (10% in più).

 

 

Microchip1967
Inserita:
7 ore fa, reka ha scritto:

non mi piace il C40 come generale perchè non avrebbe selettività con quello al contatore.

Da una parte hai ragione, dall'altra se metti un sezionatore ti incasini non poco nella certificazione del quadro perchè devi considerare la somma di tutti i valori nominali degli interruttori a valle (pensando di usare la 23-51)

Piuttosto un MT da 50A, cosi' rimani all'interno dei parametri (devi comnuque fare il calcolo della sovratemeperatura)

Microchip1967
Inserita: (modificato)
5 ore fa, Marco Fornaciari ha scritto:

Ma ribadisco, in ogni caso con quel tipo di impianti serve un progettista; anche perché l'impianto è si limitato a 6 kW come fornitura contrattuale, ma di fatto ne può gestire fino a quasi 8, pertanto servirebbe il progetto stilato da tecnico abilitato, senza progetto il limite come da norme è 6,6 kW (10% in più).

Solo una precisazione: il progetto e' SEMPRE obbligatorio (art. 5 comma 1 DM37/2008). Cambia solo chi lo firma (responsabile tecnico sotto i limiti dimensionali, professionista iscritto all'albo sopra i limiti)

Modificato: da Microchip1967

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...