Ianz Inserito: 1 ora fa Segnala Inserito: 1 ora fa Buongiorno a tutti, ho una bella stazione di dissaldatura vintage (in realtà non ho idea di quanti anni abbia) Ersa VAC 6500 acquistata usata un paio d'anni fa. La stazione funziona bene solo che proprio non ce la fa ad affrontare le leghe di stagno senza piombo; so bene che le stazioni di una volta non erano pensate per queste leghe, ma la possibilità di regolare la temperatura oltre i 350 ºC mi fa pensare che lo strumento dovrebbe potercela fare. Sbaglio? Se regolo la temperatura su Max. (che dovrebbe essere oltre i 350 ºC), con una termocoppia leggo solo 265 ºC all'estremità della punta che va a contatto con lo stagno da dissaldare (T. ambiente 16 ºC). Non è un po' poco? Secondo me la parte elettrica è a posto perché lo strumento va in temperatura velocemente nei tempi previsti, inoltre ho verificato con tester la resistenza del regolatore di temperatura e corrisponde alle specifiche sull'involucro (va da un paio di Ohm a 2.500). Infine se misuro con la termocoppia la temperatura sullo stelo nudo del saldatore (senza punta né serbatoio dello stagno), la temperatura è in effetti intorno ai 350 ºC. Quindi, siccome la parte elettrica e la temperatura del saldatore mi sembrano a posto ho pensato che il problema fosse una non ottimale conduzione del calore e così ho smontato e pulito tutte le parti e i filetti della punta con un pulitore secco per contatti elettrici allo scopo di rimuovere eventuale sporco e ossido, e poi ho riapplicato l'apposita pasta per evitare il bloccaggio dei filetti. Tutto questo però pare aver portato miglioramenti nulli o al massimo di 5-10 ºC. Mi rivolgo quindi a chi conosce meglio di me questi strumenti: avete consigli su come migliorare le temperature? Magari io da inesperto commetto qualche errore, stringo troppo poco le viti di serraggio della testa o qualcos'altro. Sono in possesso del manuale ma non da alcuna indicazione in merito. Grazie
Domenico Maschio Inserita: 1 ora fa Segnala Inserita: 1 ora fa 23 minuti fa, Ianz ha scritto: ho una bella stazione di dissaldatura vintage (in realtà non ho idea di quanti anni abbia) Ersa VAC 6500 acquistata usata un paio d'anni fa. La stazione funziona bene solo che proprio non ce la fa ad affrontare le leghe di stagno senza piombo; so bene che le stazioni di una volta non erano pensate per queste leghe, Nonostante sia "vintage " come dici tu ,non credo che non sia idonea alle leghe di stagno , anche perchè dovrebbe essere il contrario . Le leghe con maggior piombo hanno bisogno di maggior calore per fondere
Ianz Inserita: 10 minuti fa Autore Segnala Inserita: 10 minuti fa Scusa Domenico ma non mi risulta, mi hai messo il dubbio e ho consultato anche un paio di siti per conferma, leggo che tipicamente le leghe stagno-piombo hanno un punto di fusione più basso rispetto a quelle senza piombo impiegate attualmente nell'industria. Lo conferma anche il fatto che con la mia stazione non ho problemi a dissaldare le saldature su vecchi apparecchi, o quelle che faccio io con lega al piombo, mentre sulle schede di apparecchi contemporanei non riesco. Riporto questa tabella tratta da https://www.guiahardware.es/it/Leghe-di-stagno-per-la-saldatura-elettronica:-tipologie-e-quali-utilizzare-in-ogni-caso/ : Sn-Pb (stagno-piombo): ~183 ºC (molto basso, facile da lavorare) Sn-Ag-Cu (SAC): ~217 ºC (equilibrio comune senza piombo) Sn-Ag (stagno-argento): ~221 ºC Sn-Cu (stagno-rame): ~227 ºC Sn-Ag-Bi (stagno–argento–bismuto): ~205–215 ºC Sn-Zn (stagno-zinco): ~199 ºC Sn-Bi (stagno-bismuto): ~138 ºC (molto basso, ideale per basse temperature)
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