dturazza Inserito: lunedì alle 12:06 Segnala Inserito: lunedì alle 12:06 (modificato) Buon giorno a tutti, ho letto alcune discussioni più o meno recenti per quanto riguarda la tolleranza di tensione di rete trovando qua e là qualche informazione utile che vorrei in questa sede approfondire attraverso il problema che sto affrontando. Antefatto: sbalzi e cali vistosi di tensione nella mia abitazione che effettivamente è abbastanza lontana (~1 km) dalla cabina elettrica, in una zona rurale con poche case asservite. Inoltre la linea è aerea ed è parecchio datata, come pure i sostegni. L'impianto elettrico di casa mia è nuovo, appena rifatto. Ho chiesto al fornitore la verifica della tensione al contatore, che sta eseguendo con il suo dispositivo installato vicino al contatore. Ovviamente sto monitorando anche io con un semplice dispositivo che mi consenta di visualizzare tensione/assorbimento anche da remoto per "forzare" la tensione ad abbassarsi e dimostrare che va fuori la tolleranza di legge. Da quello che ho letto in precedenti discussioni qui sul forum e in rete è emerso che le tolleranze sono stabilite dalla CEI EN 50160: 1. la misura del gestore è per una settimana e ogni 10 minuti viene estratta una media: se il 95% delle medie è entro la tolleranza (207-253 V) allora per il gestore è tutto a posto, altrimenti il gestore riconosce il problema e interviene a sistemare entro 50 gg. Conti alla mano, ho visto che mi basterebbe stare un'ora e mezza ogni giorno con la tensione sotto i 207 per dimostrare il problema 2. se anche solo un valore di queste medie va oltre il 15% del valore nominale (in basso il limite è 195.5 V) allora il gestore riconosce il problema e interviene sempre entro 50 gg. In qualche discussione ho notato che rispetto al punto 2 sembra che basti un solo valore registrato dal misuratore al di fuori del 15% (e non la media in un intervallo di 10 min). Chiedo ai più esperti di chiarire questo aspetto e di correggere qualsiasi errore/imprecisione espressa precedentemente C'è da dire che l'operazione di media in un intervallo di tempo di 10 minuti torna a vantaggio del gestore, perché la media "fa sparire" gli sbalzi di qualche secondo (e io ne ho parecchi). Una cosa su cui non ho trovato alcun chiarimento in rete è la seguente: io ovviamente sto cercando di utilizzare elettrodomestici (pompe di calore, scaldini, luci ...) in modo tale da far registrare al misuratore del gestore i cali di tensione che naturalmente avvengono sotto carico. Tuttavia, avendo da contratto 3 kW nominali, non vorrei che nel momento in cui utilizzo più di 3kW il gestore mi possa dire: "eh certo che ci sono dei cali di tensione, ma in quei frangenti usi una potenza superiore a quella nominale stabilita dal tuo contratto". Per evitare questo discorso, su cui vorrei un gentile parere esperto, sto cercando di creare un carico elettrico che stia costantemente al di sotto dei 3 kW (il contatore stacca al 37% di esubero, corrispondenti a circa 4,11 kW quindi ho visto che potrei andare ad esempio 3,5 kW costanti senza che il contatore stacchi). In ogni caso penso di poterlo dimostrare più che ampiamente. Infine, per completare il quadro di quello che (ahimé) mi aspetterà, vorrei chiedere: - nel momento in cui sono trascorsi i 50 gg teorici (o quelli che sono), come verrà verificato che tutto sia a posto? mi rimettono il misuratore un'altra settimana? - se non dovessero essere risolti i problemi (cosa molto probabile, vista la lunghezza della linea da sistemare...) i risarcimenti, che ho letto essere automatici, di che tipo sono? a percentuale sul consumo? - Avrei (o avevo ahahah) intenzione di installare un impianto fotovoltaico e di ampliare la fornitura a 6 kW, cosa che vista la situazione non mi penso nemmeno lontanamente di fare, a meno che il gestore non mi assicuri di risolvere i problemi e di garantirmi la fornitura aumentata. Potrebbe essere una soluzione quella di installare un impianto off grid con accumulo e staccarmi totalmente dalla rete o è troppo onerosa/poco funzionale in una configurazione comunque domestica e monofase? Grazie molte in anticipo a chi vorrà darmi qualche risposta. Diego Modificato: lunedì alle 12:14 da dturazza
reka Inserita: lunedì alle 12:57 Segnala Inserita: lunedì alle 12:57 ma prima di richiedere la verifica tu che dati avevi? se ti vedi costretto a fare quello sbattimento non sei sicuro di essere fuori tolleranza? l'impianto può anche essere nuovo ma fatto male, come ti accorgevi di questi cali?
dturazza Inserita: lunedì alle 13:37 Autore Segnala Inserita: lunedì alle 13:37 (modificato) 40 minuti fa, reka ha scritto: ma prima di richiedere la verifica tu che dati avevi? non ho dati misurati precedentemente ma il mio problema non cambia la sostanza e cioè che la linea sia deficitaria praticamente da sempre. 40 minuti fa, reka ha scritto: se ti vedi costretto a fare quello sbattimento non sei sicuro di essere fuori tolleranza? Certo che sono fuori tolleranza! il problema è che se posso stare sopra i 3.5 kW per un'oretta e mezza al giorno per me è più semplice dimostrare che la linea fa schifo, se invece devo stare sotto i 3 kW, in qualche momento della giornata magari la linea tiene e quindi devo tenere i carichi elettrici attivi per più tempo per raggiungere il mio scopo 40 minuti fa, reka ha scritto: l'impianto può anche essere nuovo ma fatto male, come ti accorgevi di questi cali? beh sbalzi prima, sbalzi dopo ... ho fatto qualche misura con semplice tester al generale e i nodi son venuti al pettine Modificato: lunedì alle 13:38 da dturazza
click0 Inserita: 2 ore fa Segnala Inserita: 2 ore fa Il 29/12/2025 alle 13:06 , dturazza ha scritto: In qualche discussione ho notato che rispetto al punto 2 sembra che basti un solo valore registrato dal misuratore al di fuori del 15% (e non la media in un intervallo di 10 min). no, è sempre un valore medio di 10 minuti in una settimana basta anche uno solo campione (ma sempre riferito al valore medio nei 10 minuti continuativi ) inferiore al 15% per far risultare la tensione di rete non corretta Il 29/12/2025 alle 13:06 , dturazza ha scritto: in quei frangenti usi una potenza superiore a quella nominale stabilita dal tuo contratto non mi risulta che normativamente ci siano riferimenti alle potenze impiegate Il 29/12/2025 alle 13:06 , dturazza ha scritto: ho letto essere automatici, di che tipo sono? a percentuale sul consumo? sono forfettari circa 40 euro (qualcosa in più, qualcosa in meno, il valore preciso non lo ricordo) se non risolvono entro i 50 gg il doppio se il tempo è doppio, il triplo se il tempo è triplo da cui, se fai una segnalazione e questa passa una verifica a tuo fare, poi aspettarti di ottenere un rimborso che non va oltre i 100 / 150 euro (o la risoluzione)
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