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Inserito:

Non ho mai scritto nulla (a parte forse qualche piccolo intervento molti anni fa), ma leggo questo forum sempre con molto piacere. Non sono elettricista, ma mi piace comunque leggere di queste cose e in qualche modo restare sul pezzo.

 

Ora mi sono iscritto, perché mi farebbe piacere parlare della sistemazione del quadro elettrico della mia abitazione.

So benissimo che si tratta di attività da far fare a professionista con relativa dichiarazione, ma so anche altrettanto bene che spesso, soprattutto in alcune zone d'Italia, questo non è assolutamente collegato ad un lavoro effettivamente fatto bene.

 

Partiamo dalla situazione attuale.

Condominio di circa 30 anni. Abitazione 4° piano con climatizzatori elettrici, no piano induzione. Locale con tutti i contatori a piano terra. In casa arriva un cavo di terra e due fili entrambi neri credo 6 mm. 

Arrivati in casa è stato installato un primo quadro con un magnetotermico C32. Da qui parte una linea in corrugato con 2 cavi 6 mm fino ad un secondo quadro da 12 moduli dove convergono tutte le linee di casa. Qui è stato messo un unico magneto termico differenziale C32 30 mA e a valle di questo una serie di magnetotermici:

C20 linea cucine (da cui hanno derivato anche una presa per la lavatrice nel ripostiglio)

C20 linea prese

C16 linea luce

C20 linea condizionatori

Ripeto di non essere un professionista, ma sono sicuro che la soluzione realizzata non è del tutto conforme alle normative. Eppure tale impianto è stato realizzato nel corso di una ristrutturazione pochi anni fa e per l'azienda che ha gestito tutta la ristrutturazione ha lasciato dichiarazione di conformità.

 

In ogni caso, io ora vorrei fare qualche sistemazione/upgrade

 

Nel quadro all'ingresso io vorrei fare in questo modo

C32 magnetotermico come generale

C10 0.03 magnetotermico differenziale linea "sempre attiva" montato a valle del C32 e da cui parte una linea da 2.5 mm per frigo, modem, caldaia e cose simili da lasciare sempre accese in caso di stacchi e che non farei passare dal secondo quadro

dal C32 poi farei partire la linea da 6 mm verso il secondo quadro

 

qui potrei fare

C32 generale quadro magnetotermico

C16 0.03 magnetotermico differenziale prese cucina - camera da letto - bagno

C16 0.03 magnetotermico differenziale prese ripostiglio (lavatrice) - cameretta - cameretta - salone - bagno

C10 0.03 magnetotermico differenziale linea luci

C16 magnetotermico differenziale (non so di che tipo e con che corrente) per i climatizzatori

 

Se non vi ho annoiato troppo finora, che ne pensate?

Inserita:

Al di là di far fare l'upgrade da un professionista, faccio alcune domande

 

1- ora hai scatti del differenziale? Se si, hai individuato la causa?

2- la diversa suddivisione delle linee è fattibile senza cambi delle linee dentro i corrugati?

3- perchè non sostituire gli attuali MT , semplicemente con degli MTD

4- quale è la potenza contrattuale della fornitura?

 

Giulio Ohm
Inserita:
2 ore fa, doufer ha scritto:

soprattutto in alcune zone d'Italia,

Apprendo che la professionalità del lavoro eseguito dipende dalle zone d'Italia.

Marco Fornaciari
Inserita:

Oddio, la professionalità è la stessa: i superficiali ci sono sempre stati e ci saranno sempre in ogni dove.

Va da se che le imprese costruttrici dei fabbricato tendono sempre a fare il minimo indispensabile, sta a chi acquista chiedere e imporre quello che gli serve/desidera.

Per fortuna oggi per il nuovo ci sono le norme vincolanti ... che sono arrivate 30/60 anno dopo gli elettrodomestici energivori: anni '60 - 1990 - 2008 - ecc.

La differenza tra le varie zone è il modo di lavorare, esempio:

- provincia di Parma, tutti lavori edili degli impianti elettrici sono a carico dell'mpresa edile, l'elettrista fa solo le tracce o poi posa i tubi che fissa il muratore dell'impresa, quaindi tira i file e collega le apparecchiature (idem pergli impianti idaulici

- altre zone, tutti i lavori elettrici (e i draulici) sono a carico delle relative imprese, che devono avere il loro muratore e altro personale/attrezzature che servono.

 

Maurizio Colombi
Inserita:

Marco, parliamoci chiaro:

1 ora fa, Marco Fornaciari ha scritto:

l'elettrista fa solo le tracce

l'elettricista, anche a Parma, SEGNA le tracce con la bomboletta (se non trova il muratore a cui da fastidio l'odore della bomboletta). Poi tocca al muratore tagliare pareti e/o pavimenti, murare cassette varie e centralini e, una volta fatto questo, ritorna l'elettrico che posa i tubi e se ne va finché (sempre il muratore) ha ricoperto per bene tutte le tubazioni poi, se l'elettricista ha un briciolo di dignità, infila prima che sia realizzato il massetto (anche se di alleggerito) e sparisce di nuovo finchè non sono passati intonacatori, gessisti, piastrellisti e, a volte, imbianchini.

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