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Come Collegare Gruppo Elettrogeno - Abitazione (impianto IT?)


MAB

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Salve a tutti.

Ho un dubbio sul collegamento elettrico di un gruppo elettrogeno nella mia abitazione.

Il problema non risiede nel fatto di come collegarlo per fornire illuminazione all' abitazione, ma più che altro sulla sua messa a terra.

Ora, in breve l' impianto si presenta in questo modo:

GE --> ID (30mA) --> MG C16 --> Utilizzatore (Caldaia).

Non Vi fornisco dati tecnici riguardo ai cavi poichè la mia domanda è più rivolta al capire se devo porre a terra il mio Gruppo o no.

Il gruppo viene avviato a mano quando va via la corrente (Spesso), mediante una prolunga Spina-Spina da 16A, la inserisco nella presa elettrica del giardino (2,5mmq) previo distacco del frigorifero & sezionamento dell' ENEL dal centralino, la corrente giunge in casa, mi serve per alimentare soltanto la caldaia e qualche luce.

Ora questo in pratica è un' impianto di tipo IT poichè il gruppo non è posto a terra, e le masse degli utilizzatori sono collegate a terra, il centralino di casa è bypassato lo sò e difatto ho realizzato un piccolo quadretto subito a valle del GE come descritto sopra, ma difatto se dovessi prendere la scossa a causa di un difetto di isolamento della mia lavastoviglie dico per esempio, la corrente di cortocircuito dovrebbe essere minima sbaglio? teoricamente non dovrebbe scattare nemmeno il mio differenziale vero? mi sono letto tutte le norme CEI 64-8/5 (IEC 60364-5-55: 08-2001; DIN VDE 0100-551: 1997-08) ma all'atto pratico ho dei dubbi e nopn capisco se devo collegare il morsetto di terra del mio generatore a terra.

Chi è che ne sàqualcosa di PIù?

Grazie

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Il gruppo viene avviato a mano quando va via la corrente (Spesso), mediante una prolunga Spina-Spina da 16A, la inserisco nella presa elettrica del giardino (2,5mmq) previo distacco del frigorifero & sezionamento dell' ENEL dal centralino, la corrente giunge in casa, mi serve per alimentare soltanto la caldaia e qualche luce.

Meglio che non commento una cosa del genere.....

se uno dei miei facesse un accrocchio simile come minimo lo licenzierei su 2 piedi......

Un vero bestiario elettrotecnico.

Facendo quello che hai messo in opera, praticamente rischi sia di farti seriamente male (spina-spina, bo comment) sia di avere un'impianto pericolosissimo (linee non protette da MT adeguato, possibilità di immettere l'energia generata dal G.E sulla linea enel.

Per fare una cosa corretta dovresti:

1) collegare al PE il neutro del gruppo elettrogeno appena a valle dello stesso (quindi prima del MTD generale).

2) mettere un commutatore 1-0-2 sulla linea privilegiata, per essere strasicuro che quanto prodotto dal GE non possa assolutamente rientrare nella rete pubblica.

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Mi allaccio a questo post per chiedere anche io un consiglio sul collegamento a terra di un gruppo elettrogeno in caso di black-out.

L'impianto è cosi composto:

Generatore-differenziale-magneto termico-deviatore di linea 1-0-2 (allo scopo di non madare mai in parallelo il gruppo alla linea enel) e poi a valle tutte le protezioni di casa ecc ecc....

Il dubbio che ho a lato pratico è il seguente: Ho collegato il morsetto di PE del gruppo quindi (la carcassa del gruppo) ed il neutro (prelevandolo prima del magneto-termico/differenziale) a terra attraverso l'impianto di terra dell'abitazione, creando cosi un TN è corretto oppure mi conviene collegare la caracssa del gruppo all'impianto di terra di casa e il centro stella ad un picchetto di terra separato? creando un TT?

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oppure mi conviene collegare la caracssa del gruppo all'impianto di terra di casa e il centro stella ad un picchetto di terra separato? creando un TT?
...Ma molto dipende dalla frequenza d uso del gruppo elettrogeno.

Però,io,per non saper nè leggere nè scrivere,opterei,per il TT.

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Mah diciamo che il gruppo lo uso poco comunque pensavo anche io di piantare un picchetto di terra dove collegare il neutro, ovviamente non interrotto. Quali differenze potrei avere a lato paratico se colleggassi il neutro al picchetto di terra dell'impianto di casa in caso di guasto verso terra rispetto ad un tt?

Modificato: da franco_porzio
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Avresti un TN.

Confidando in una resistenza di terra,estremamente bassa,potresti ottemperare alla protezione da contatto,anche con dei semplici magneto termici

Ponendo il centro stella del gruppo a terra,separandolo dal CP,interno,avresti la possibilità,di utilizzare i differenziali(cosa,che comunque,potresti fare anche in TN).

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Scusami, quindi che io realizzi un TN (collego il PE del gruppo ed il centro stella all'impianto di terra di casa) o realitto un TT (collego Il PE del gruppo alla terra di casa ed il centro stella ad un dispersore dedicato) al lato pratico cosa mi cambia? questo mi sfugge... Nel caso di TN (PE e neutro collegati alle masse dell'impianto di casa) nel caso di guasto verso terra di un elettrodomestico potrebbero esserci conseguenze per l'alternatore del gruppo?

Ti ringrazio per i chiarimenti.

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Nel caso in cui il gruppo elettrogeno sia vicino all'impianto utilizzatore, la terra è sempre unica (sistema TT quando è connesso alla rete, che diventa TN quando è connesso al gruppo elettrogeno)e il neutro del gruppo è collegato a terra a monte dei differenziali.

Nel caso in cui il gruppo sia lontano dall'impianto lo si può allora collegare ad un impianto di terra separato (TT).

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Ok grazie! il gruppo è a circa 10 mt dall'impianto utilizzatore, comunque penso che pianterò ancora un picchetto e a quest'ultimo ci collegherò il centro stella del gruppo elettrogeno.

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Pierluigi Borga

Comunque sia meglio evitare dispersori separati e a se stanti che avrebbero resistenze diverse e in alcuni casi di guasto si creerebbe una tensione o DDP pericolosa.

Ciao

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Scusate ma siccome sono stato cazziato da Microchip 1967 (giustamente) vorrei riprendere il post che ho iniziato altrimenti rimango col dubbio. Al di là del collegamento, ma ripeto è posticcio e non c'è nessuno rischio da parte mia o Dell' Enel poichè è una pèrocedura che eseguo in sicurezza (soltanto io, a casa mia) è provvisoria in attesa di eseguire un collegamento definitivo con commutatore e differenziali adeguati in centralino magari sostituendo gli attuali differenziali con quelli più adatti in curva B), comunque, al di là di tutto vorrei capire se non sia più sicuro realizzare un impianto di tipo IT che non un TT o TN no?

Con l' IT non ho da collegare nessuna terra al GE ma accenderlo e basta, ed in questo caso ripeto è sicuro secondo voi o mi sfugge qualcosa?.

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Pierluigi Borga

Le prese sul gruppo hanno il filo di terra collegato ? e dove ?

Il collegamento realizzato spina spina e a ritroso nell'impianto capisci che è da pazzi, se uno per caso prende in mano la spina e/o magari riarma l'interruttore generale....son giù successi incidenti per questo tipo di situazioni.

Comunque una volta collegato a monte del quadretto hai già le protezioni necessarie( si presume) e messo a terra il gruppo in caso di guasto verso terra interviene il differenziale.

Nel caso dell' IT al primo guasto a terra non succede nulla, il differenziale non interviene, c'è un magnetotermico sul gruppo ?

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Ciao, le prese sul gruppo hanno la terra collegata all'impianto di casa, cosi come la carcassa del gruppo (il pe). Probabilmente fai confusione con qualche altro utente in quanto io non ho collegato il gruppo con un spina-spina ma con un deviatore 1-0-2

A monte delle prese del gruppo ho un magneto-termico differenziale cosi c'è a monte dell'impianto di casa.

Il mio dubbio è posso lasciare tutto com'è cioè (terra delle prese del gruppo,carcassa del gruppo, e neutro) all'impianto di terra di casa? oppure il neutro del gruppo mi conviene portarlo su un picchetto separato?

Modificato: da franco_porzio
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Pierluigi Borga

In effetti se hai notato Franco io stavo rispondendo anche a MAB che ha scritto subito dopo di te prima.

Comunque Franco se il gruppo ha già terra delle sue prese a bordo e neutro collegati assieme, va bene così, da uqnti kw è il gruppo ? Poi la sezione del conduttore di fase e quello di terra che vengono in casa sono uguali ?

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Ciao ti chiedo scusa ma non ho visto l'intervento di MAB. iL GRUPPO è un trifase 15 kva ma il differenziale/MT a monte della linea gruppo che poi va verso il commutatore 1-0-2 e un 2 poli da 16A. La sezione dei fili è un 10 mm

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Pierluigi Borga

Allora il gruppo dovrebbe avere neutro o (centro stella) collegato alla carcassa e anche le terre delle prese montate su di esso collegate alla carcassa insieme al centro stella, ora il cavo che entra in casa deve avere il conduttore di PE ed essere collegato all'impianto di terra dell'abitazione.

Ciao

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A questo punto però mi sorge un dubbio: Nel caso in cui uso il gruppo in isola per alimentare ad esempio dei carichitipo compressore, saldatrice ecc. (qiundi Enel presente, posizione del commutatore sulla rete, e i carichi collegati ausiliari collegati alle prese del gruppo) Essendo il gruppo con il centro-stella a terra, ed essendo presente la fornitura di rete andrei adistribuire un TN? (cosa vietata) oppure no? Potrei avere dei problemi dell'uso in questa configurazione?

Spero di essermi riuscito a spiegare...

Scusate ma ci tengo a chiarire in maniera semplice tutti gli aspetti.

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Pierluigi Borga

In pratica usi il gruppo per i carichi trifase ? Ma alla fine le uscite del gruppo sono tutte su presa ? O ci sono anche morsettiere e cavi fissi ?

Poi il gruppo ha il suo differenziale, e il collegamento a terra deve esserci a monte del differenziale.

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Si uso saltuariamente il gruppo su acrichi trifase in isola. I collegamenti dell'impianto dei carichi trifase, come l'impianto di casa sono sulle prese del gruppo, Il collegamento fisso è quello del PEN verso l'impianto di terra (dal morsetto sulla carcassa del gruppo dove arriva anche il centro stella vado sull'impianto di terra...) sul gruppo aè installato un magneto-termico/differenziale di 32A. Il neutro verso terra è stato preso a monte di tale mt/diff.

Se sbaglio qualcosa dimmelo pure...

Modificato: da franco_porzio
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Pierluigi Borga

ok quindi i carichi che alimenti sono collegati esclusivamente al gruppo e non c'è possibilità che siano collegati anche alla rete contemporaneamente.

Fai così perchè non hai la trifase o e insufficiente la potenza ?

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Ciao, I carichi è impossible che vengano collegati alla rete contemporaneamente al gruppo, dal momento che quando lo uso in emergenza ho il deviatore che mi impedisce il parallelo con la linea invece quando lo uso in isola per i carichi trifase coollego il carico alla presa trifase del gruppo.

Faccio cosi perchè non ho la possibilità di avere la trifase e siccome questi carichi li uso raramente mi viene comodo accendere per pochi minuti il gruppo.

L'unico dubbio che mi rimane è questo: quando collego i carichi trifase sulla presa in uscita del gruppo, essendo il collegamento del centro-stella un collegamento verso terra fisso (non removibile quando lo uso ad isola) e giustamento non sezionato mi comporta dei problemi per la rete? distribuisco un TN?

Modificato: da franco_porzio
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Pierluigi Borga

Beh si può dire che la tua isola è TN ma il commutatore bipolare che hai ti esclude fase e neutro del gruppo verso la fase e neutro Enel, quindi il tuo dubbio è solo per il collegamnto di terra penso. Puoi farlo benissimo. Avrai solo la terra e neutro del gruppo collegate alla terra dell impianto per capirci.

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Esattamente il mio dubbio era sulla messa a terra...Ok, quindi lascio tutto come è collegato in questo momento ed anche quando userò il gruppo in isola, separato dalla linea tramite il deviatore sono sicuro di non correre rischi grazie di tutto finalmente ho chiarito una volta per tutte questi aspetti....in maniera semplice e comprensibile.

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