PaoloB_66 Inserito: 19 aprile 2007 Segnala Inserito: 19 aprile 2007 Non disponendo del dovuto trasformatore (105Vac) a tringolo richiesto per l'alimentazione di un azionamento per motori in continua, ho collegato due autotrasformatori in serie :Tensione ingresso = 400VacPrimo Autotrasformatore trifase - ingresso 420 - uscita 200Tensione intermedia = 190VacSecondo Autotrasformatore trifase - ingresso 400 - uscita 230Tensione uscita = 109VacAll'accensione l'azionamento e' andato in fumo ? Perche' ?Grazie Paolo
adross Inserita: 19 aprile 2007 Segnala Inserita: 19 aprile 2007 E' il prezzo della fantasia. Gli esperimenti pseudo-casuali non sempre riescono bene.Da questa esperienza, si evince che il costo del trasformatorenuovo e idoneo sarebbe stato inferiore al danno della situazione attuale.Quando una cosa nasce male e finisce male che senso ha cercare il perchè?
ivano65 Inserita: 19 aprile 2007 Segnala Inserita: 19 aprile 2007 gia' si sarebbe rischiato con due trasformatori, ma usare due autotrasformatori x alimentare un azionamento non merita commenti.l'unica cosa che puoi fare e' imparare la lezione per la prossima volta.ivano65
Piero Azzoni Inserita: 19 aprile 2007 Segnala Inserita: 19 aprile 2007 ok, gli avete fatto il c. .... bravima adesso gli spiegati anche perche, DAL PUNTO I VISTA ELETTROTECNICO, due autotrasformatori in cascata non funzionanosecondo me l'azionamento era difettoso e sarebbe bruciato lo stesso anche con un trasformatore nuovo
mzara Inserita: 19 aprile 2007 Segnala Inserita: 19 aprile 2007 Le ipotesi sono due: se ad andare in fumo è stato il solo azionamento, io darei ragione a Piero, se ad andare in fumo è stato uno od entrambi i trasformatori bisognava calcolare meglio le potenze.O no!! Buon Lavoro.
ivano65 Inserita: 19 aprile 2007 Segnala Inserita: 19 aprile 2007 (modificato) ci sono azionamenti del genere che richiedono l'assoluto isolamento da terra per funzionare.occorre un trasformatore che faccia detta funzione.altro discorso e' la tensione al secondario dell'ultimo autotrasformatore: siamo sicuri che al momento dell'alimentazione sia quella giusta?oppure anche per pochi istanti ( fase di magnetizzazione degli autotrasformatori ) non e' cosi'?ricordiamoci che gli alimentatori degli azionamenti sono switcing e non tollerano ( pena guasto immediato) tensioni non idonee o magari deformate.molto probabilmente la causa reale e' la prima .io di detti azionamenti ne ho in funzione una cinquantina su macchine automatizzate (3 su ogni macchina, la quale ha un proprio trasformatore 380v triangolo. 110v stella con neutro isolato e non accessibile)e vi assicuro che al minimo contatto con parti a terra del circuito di alimentazione gli azionamenti interessati si guastano all'instante. la riparazione viene fatta dalla casa costruttrice ad un prezzo non indifferente.oltretutto non hanno fusibili a bordo, per cui se non sono installati subito a monte di esso si rischia che prenda fuoco , e quindi ovviamente diventa irreparabile.ivano65 Modificato: 19 aprile 2007 da ivano65
Gabriele Corrieri Inserita: 20 aprile 2007 Segnala Inserita: 20 aprile 2007 Ciaovediamo se indovino L'azionamento in questione è un control techniques maestro family product, che è un azionamento per servomotori DC con pilotaggio PWM, con retroazione da tachimetrica o da armatura.Nelle istruzioni è chiaramente indicato che il terminale DC- va connesso saldamente a terra, e che serve necessariamente un trasformatore di isolamento, meglio se Dd, ossia doppio triangolo per ridurre le armoniche.Se ho azzeccato spiego il motivo, altrimenti urge che PaoloB 66 spieghi lui cosa ha combinato e con cosa ha a che fare.Ciao
ivano65 Inserita: 21 aprile 2007 Segnala Inserita: 21 aprile 2007 purtroppo chi ha aperto il post sembra svanito nel nulla , peccato che non abbia detto piu' nulla.quelli che uso io sono dei dela omega costruiti circa 20 anni fa' e tuttora perfettamente efficienti.come detto richiedono l'isolamento totale da terra e non hanno punti a massa .ivano65
PaoloB_66 Inserita: 28 settembre 2007 Autore Segnala Inserita: 28 settembre 2007 Scusate l'assenza !!!!Complimenti per il sito ed il forum. grazie per i molteplici interventi. DEVO COMPLIMENTARMI CON Gabriele Corrieri e' proprio un MAESTRO !!! E tu chi sei Mandrake ?Se non e' troppo tardi mi puo spiegare ancora il motivo ?ùGrazie a tutti e arrivederci alla prossima ... fumata (spero di no !)Paolo
Gabriele Corrieri Inserita: 29 settembre 2007 Segnala Inserita: 29 settembre 2007 Ciaola cosa che mi ha indotto a pensare a un CT Maestro è stata la tensione richiesta di 105V, uno potrebbe scrivere 100 o 110V, 5V sono ininfluenti sul funzionamento, se tu scrivi 105V significa che il tuo manuale riporta quel numero, siccome conosco abbastanza bene i CT Maestro ho semplicemente collegato le due cose.... e non sono Mandrake Ciao
PaoloB_66 Inserita: 3 ottobre 2007 Autore Segnala Inserita: 3 ottobre 2007 ... per quale tipo di applicazioni li hai usati ? Se non sono indiscreto.La rottura a cosa e' dovuta ? Forse a un corto su un lato del ponte raddrizzatore che ha a terra lo 0V del DC bus di uscita ?Paolo
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