Lenny Inserito: 5 marzo 2008 Segnala Inserito: 5 marzo 2008 Vorrei automatizzare una porta basculante a molle in lamiera, larga 3 m e h. 2 m, predisposta per il sistema a traino a soffitto, uso residenziale, apertura su zona privata.Sarei orientato sul Came Ver per la marca ma anche per una questione di co-utilizzo dei telecomandi con altri automatismi came.E' sufficiente il modello V900E con forza di trazione da 500 N oppure devo usare il V700 da 850 N ?Per quanto abbia cercato nella documentazione del prodotto non ho trovato indicazioni sulla larghezza massima o sui mq della porta ma solo per l' altezza della stessa legata alla lunghezza della guida. Mentre dalla documentazione di altri produttori ho visto che una forza di 500 N sarebbe più che sufficiente.Quindi installerei:SET completo Came U4424I ( V900E con guida a catena da 3,02 m e ricevente ) +lampeggiante, dispositivo di sblocco esterno, selettore a chiave esterno, pulsantiera interna di comando, e una coppia di fotocellule interne.Per quanto rigurada le fotocellule ho visto due configurazioni tipiche:1 coppia interna ad altezza media (40 /50 cm)2 coppie interne una molto bassa ed una medio altaQuale mi consigliate ?Ciao e grazie per le eventuali risposte.
gianfranco1963 Inserita: 6 marzo 2008 Segnala Inserita: 6 marzo 2008 una coppia di fotocellule a 55 cm di altezza va bene a meno che non devi entrare con mezzi speciali molto alti e per cui il raggio della fotocellula potrebbe passare sotto il pianale. ad ogni modo i basculanti e sezionali motorizzati sarebbe meglio fossero impostati sulla logica semi automatica, cioè esclusa la chiusura temporizzata; si richiude premendo il telecomando. non è fatica ed è molto più sicuro. non so se came li produca, ma io valuterei un motore con la trazione a cinghia e non a catena. ha il vantaggio che non fa nessun rumore, a differenza della catena che, anche se tirata adeguatamente sbatte nella guida e dà un po' di fastidio. in più con il tempo tende ad allentarsi. come robustezza non cambia nulla. le cinghie sono fatte con lo stesso materiale delle cinghie di distribuzione delle auto e comunque si usura prima il motore elettrico.
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