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Proprietà Dei Cavi - Consulenza Legale


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Inserito:

Ho scoperto che l'elettricista mandato dal condominio, per risolvere un problema derivante dal mio apparecchio citofonico, mi ha scollegato un cavo (per l'apertura di uno dei 2 portoncini esterni), oltre che dall'apparecchio stesso (interno al mio appartamento) anche sulla scatola di derivazione del pianerottolo, impedendomi così di sistemare il problema in maniera autonoma.

Mi chiedo se abbia agito in maniera lecita. Personalmente gli ho dato il permesso di staccare il cavo all'interno del mio citofono, ma assolutamente non quello di staccarmi dalla centralina di derviazione del piano.

Quando gli ho chiesto di ripristinare il collegamento alla centralina, mi ha risposto che voleva l'autorizzazione dell'amministratore e che avrebbe addebitato l'attività. E' corretto? Ma tale cavo non è di mia proprietà? Non doveva avere il mio consenso prima di staccarlo?


Inserita:

L'impianto citofonico è di proprietà condominiale.

Se te lo ha staccato, significa che probabilmente c'è qualche cosa che non va.In questo caso probabilmente prima di procedere alla riparazione voleva avere il consendo dell'amministratore (che è quello che paga).

Se durante la diagnosi salta fuori che il malfunzionamento è dovuto alla manomissione dell'impianto da parte di un condomino, è giusto che tale riparazione venga addebitata a chi ha provocato il problema.

Mi sa che ha trovato qualche casino (non è che per caso ci hai messo mano?) e ha voluto tutelarsi.

Mi è capitato spesso che qualche condomino "intraprendente" decidesse di cambiare per conto suo la cornetta (perchè non gli piaceva) e provocasse un bel casino sul montante, oppure piantasse un bel chiodo nel tubo....

Per qualsiasi lamentela ti devi rivolgere all'amministratore

Inserita:

Sì, il problema era mio e ne riconosco la responsabilità (a mia volta poi mi rifarò sull'elettricista che mi ha combinato il casino, ma questo è un altro discorso). Il punto della mia domanda era se sia lecita l'azione di disconnettermi dal distributore del pianerottolo (e mi hai risposto: l'impanto appartiene al condominio quindi possono fare quello che gli pare) e altrettanto lecita la mia richiesta di essere riconnesso (una volta ripristinato il corretto funzionamento del mio apparecchio) senza oneri.

Grazie comunque per la tua risposta.

Inserita:

Direi che è lecito escludere la causa del guasto, visto che ammetti che il problema sia tuo, così come è lecito prevenirne il ripetersi, mantenendoti scollegato.

Inserita: (modificato)

essere riconnessi senza onere non credo sia possibile. se a interviene su un'impiando condominiale su mandato del condominio e scopre che b ha fatto casini all'interno del proprio appartamento e deve disconnertelo per evitare problemi all'impianto ed una volta che b ha risolto i problemi a casa sua a interviene per riconnettere b all'impianto condominiale, chi è la causa dell'intervento di b? è quindi chi deve pagare l'intervento? mi dispiace dirti che secondo me dovresti pagare tutto tu. un saluto

Modificato: da arcadia
Inserita:

L'elettrecista "condominiale" rintraccia il guasto allinterno di un appartamento. Il guasto è dovuto alla cornetta guasta e questa si è guastata per colpa del condomino o comenuqe è il condomino responsabile di tutto ciò che c'è in casa sua.

Il guasto e conseguentemente l'intervento dell' elettrecista condominiale è quindi a carico del condomino responsabile dell'urto della cornetta, responsabile della botta su pavimento responsabile del guasto condominiale.

"Alla fiera dell'est per 4 soldi mio padre comprò...."

Variante B.

L'elettrecista condominiale ripristina l'impianto condominiale scollegando questi nella cassetta sul pianerottolo perchè non è autorizzato ad entrare in casa del condomino e gli stacca la cornetta.

Il condomino chiama il suo elettrecista e si fa sostiutire la cornetta ma questi non può,giustamente, mettere le mani nella cassetta di distribuzione perchè condominiale deve quindi nuovamente reintervenire l'elettrecista condomiale, ma il danno al condomino fu cagionato dalla condomino che ruppe la cornetta che salto il fusibile che l'amministratore ecc..ecc..

Potete ridere quanto volete ma c'è materiale a sufficienza per andare in tribunale e da lì arrivare in cassazione.

Variante C

Ma scusa...non potevi invitare l'elettrecista "condominiale" a sostiturti la cornetta raccomandandolgi di farti un buon prezzo?

Un elettrecista è un elettrecista e non sputa sopra la possibilità di conquistare un nuovo cliente, per far questo non aveva bisogno dell'autorizzazione dell'amministratore, era un altro conto.

Inserita:

Non mi sono accorto di aver ripetuto quanto scritto da arcadia.

Inserita: (modificato)

A proposito della variante C... secondo me hai proprio colto il punto della questione.

A valle dell'intervento, mi è arrivata puntuale l'offerta per la sostituzione del citofono: una botta!

Quando un citofono con 1 pulsante aggiuntivo costerà 40 o 50 euro al massimo da Leroy Marlin (26 sulla baia). In quest'ottica scollegarmi il cavo dalla scatola del pianerottolo (impedendomi così di sostituirmi da solo l'apparecchio) è stata una valida mossa per aggiudicarsi il lavoro, no?! :angry:

Modificato: da Qbert2

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