zoca72 Inserito: 9 aprile 2013 Segnala Inserito: 9 aprile 2013 Ciao, ho un quesito per quanto riguarda l'applicazione di un bordo sensibile, ovvero: in un cancello a battente, con anta in apertura, la distanza tra anta e la parete è inferiore ai valori dettati dalla normativa EN 12453 e la misurazione delle forze d'impatto supera i valori imposti dalla norma EN 12445. A questo punto devo mettere un bordo sensibile, lo metto orizzontalmente o verticalmente? In alto o in basso sull'anta? ...e se metto una coppia di fotocellule al posto del bordo? Stessa situazione mi si presenta in punta all'anta, non ho un franco di 25mm devo mettere un bordo sensibile in punta all'anta? e se si quale suggerimento mi date per posizionarlo in maniera corretta? Grazie
nomore Inserita: 9 aprile 2013 Segnala Inserita: 9 aprile 2013 Bordo sensibile orizzontale all'altezza di un metro a meno che non ci siano punti più sporgenti. le fotocellule non andrebbero bene perchè non sono dispositivi deformabili, ossia se esegui una prova di impatto su una fotocellula questa si rompe a meno che sia di gomma. Inoltre la fotocellula classica ha un raggio di azione troppo ampio per garantire un intervento sicuro e l'impattometro potrebbe andare poi contro l'anta. La soluzione migliore è il bordo sensibile oppure un prodotto che commercializza l'azienda per cui lavoro. http://www.ribind.it/pdffiles/vertigowi-fi.pdf
zoca72 Inserita: 9 aprile 2013 Autore Segnala Inserita: 9 aprile 2013 grazie nomore per la risposta esaustiva quell'accessorio RIB l'avevo già visto sul sito, veramente interessante, ne approfitto per chiederti cosa faresti per il problema dello schiacciamento che si ha in punta alle ante, avendo un cancello che in punta ha due profili in ferro a L che si sormontano, cosi che vengano a meno i 25mm necessari per normativa. Grazie
nomore Inserita: 10 aprile 2013 Segnala Inserita: 10 aprile 2013 Sarebbe interessante avere una fotografia per capire meglio. Comunque per chiarezza, ma magari qualcuno ne sà più del sottoscritto, la battuta fra le ante vanifica la normativa perchè vengono a mancare le condizioni per evitare lo schiacciamento in fase di chiusura. Qui trovi un file fatto piuttosto bene che ti spiega la normativa e il problema del cesoiamento e schiacciamento http://www.siacgroup.it/pdf/CANCELLI%20A%20BATTENTE.pdf in pagina 6 punto 4 la mia segnalazione se avevo capito bene il problema- ciao
zoca72 Inserita: 3 maggio 2013 Autore Segnala Inserita: 3 maggio 2013 (modificato) Ecco la foto in questione, scusate il ritardo... secondo voi è sufficiente segnalare il rischio residuo sul fascicolo dell'automazione o è necessario un bordo sensibile? premetto che non ho ancora effettuato le misure d'impatto e potrebbero essere fuori soglia massima. Grazie Modificato: 3 maggio 2013 da zoca72
isef Inserita: 4 maggio 2013 Segnala Inserita: 4 maggio 2013 E' il problema per eccellenza che tutti hanno ma che pochi sollevano.. Senza addentraci nella EN 12453 che comunque ti dicono che devi effettuare l'analisi dei rischi adottare le misure necessarie ed effettuare le prove secondo EN 12445. Nel caso specifico sul bordo dell'anta sx e dx c'è il pericolo di impatto sia in apertura che chiusura; di schiacciamento in chiusura tra l'anta dx e l'anta sx; probabilmente anche di schiacciamento per entrambi i lati in apertura. Gli utenti sono di tipo 3 quindi devi applicare le protezione C+D oppure E. Misurerei inizialmente le forze, anche se certe saranno empiriche perchè non ci sono punti di appoggio per lo strumento, ricordo che in tutte le misure che fai l'automazione deve smettere di spingere in 0,75 sec dall'impatto, oppure abbassare la forza a 15 kg per un massimo di 5 secondi; le forze misurate devono essere di 40 kg tranne quelle sopra a 50 cm che possono arrivare fino a 140 kg . A questo punto le strade pssono essere: - protezioni di tipo E: di difficile applicazione, costo proibitivo e tanta manutenzione. - protezioni di tipo C: coadiuvate da bordi sensibili passivi o attivi per arrivare alle misure corrette I bordi sensibili andrebbero applicati su entrambe le ante, sia all'esterno che all'interno, la difficoltà è all'esterno dell'anta dx e all'interno dell'anta sx, la prima perchè dovresti metterla all'estremità ( le misure vanno fatto sul bordo più esterno e perpendicolari alla posizione dell'anta, questo non c'è sulla guida UNAC..), la seconda perchè non c'è spazio. Per la misura H 1metro se serve anch'io metterei il dispositivo per la lunghezza orrizzontale. A riguardo di segnalare come rischio residuo un sussitente piericolo di schiacciamento o impatto... non lo consiglierei. Come rischio residuo tendo a segnalare l'eventuale inciampo della battuta a terra se problematica, oppure se l'altezza tra il pavimento ed il cancello è variaible fino a superare i 2,5 cm, se non ricordo male anche la segnaletica risponde ad una norma. Flavio.
zoca72 Inserita: 5 maggio 2013 Autore Segnala Inserita: 5 maggio 2013 Grazie Flavio! sei stato esaustivo!! ...e qui entra in campo l'italianità... (anche se la normativa è europea, c'è chi la applicata "all'italiana" o si prendono i rischi di certificare un'automazione che non risponde al 100% alla normativa, oppure, non si prende il lavoro! Io uso NICE come automazione cancelli e devo dire che hanno adottato soluzioni elettroniche molto importanti per dare una mano agli installatori a certificare le automazioni, ma nonostante questo, sembra molto difficile realizzare automazioni perfettamente rispondenti alla direttiva macchine tenendo i costi nel limite del ragionevole.
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