arapa56 Inserito: 26 maggio 2013 Segnala Inserito: 26 maggio 2013 Buona sera a tutti, vorrei porre un quesito sull'impianto elettrico di una abitazione costruita negli anni 80, si tratta di una villetta a schiera di un mio amico che vorrebbe mettere in vendita. Negli anni 90 sono stati eseguiti gli adeguamenti normativi dell'impianto elettrico delle parti comuni ( impianto di terra e inserimento interruttore differenziale parti comuni ) di cui è in possesso della dichiarazione di conformità. In seguito a questo intervento è stato portato un cavo di terra e collegato all'impianto di terra interno della villetta. Successivamente ha installato nella centralina ingresso casa un interruttore differenziale da 30mA e rifatto parzialmente l'impianto elettrico relativo alla cucina ed il bagno che sono stati ristrutturati. ( di questo intervento ha la dichiarazione di conformità che però non è stata consegnata all'ufficio tecnico del comune entro 30 gg dall'esecuzione lavori e pertanto non valida così dicono in comune ). La domanda che pongo è la seguente: quali sono gli interventi obbligatori per legge su un impianto elettrico di quel periodo da realizzare prima della vendita della casa ? Ringrazio per la vostra collaborazione Saluti
MeM-93 Inserita: 27 maggio 2013 Segnala Inserita: 27 maggio 2013 quali sono gli interventi obbligatori per legge su un impianto elettrico di quel periodo da realizzare prima della vendita della casa ? ] la sola installazione del differenziale da 30 mA tutto il resto non è obligatorio, si intende però per la parte di impianto realizzata prima dell'entrata in vigore della 46/90, quindi le parti realizzate dopo il marzo del '90 devono avere anche la terra e rispettare le normative allora in vigore...
Carlo Albinoni Inserita: 27 maggio 2013 Segnala Inserita: 27 maggio 2013 la sola installazione del differenziale da 30 mA Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati primadel 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiorea 30 mA Il differenziale da 30 mA non è necessario nè sufficiente ma è accettato in alternativa alla protezione dai contatti indiretti.
MeM-93 Inserita: 27 maggio 2013 Segnala Inserita: 27 maggio 2013 scusa Carlo, mi sono perso nel tuo discorso, quindi ho detto una gran ca*** oppure abbiamo detto sostanzialmente la stessa cosa?
Carlo Albinoni Inserita: 27 maggio 2013 Segnala Inserita: 27 maggio 2013 (modificato) "Formalmente" la prima delle due. Non deve passare il concetto che basta mettere un differenziale da 30 mA e sei a posto (tanto "salva la vita"). Nella pratica sembra di intuire che l'impianto sia già sostanzialmente decente. PS Orrore: ho messo un accento di troppo nel precedente messaggio! Modificato: 27 maggio 2013 da Carlo Albinoni
arapa56 Inserita: 27 maggio 2013 Autore Segnala Inserita: 27 maggio 2013 Se ho capito bene per la protezione dai contatti diretti ed indiretti è sufficiente l'impianto di terra e se c'è l'interruttore differenziale che ben venga ma non è obbligatorio ? Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione eseguiti nel 2000 cosa occorre fare se la dichiarazione di conformità rilasciata non è valida perchè non consegnata in comune entro 30 gg dall'ultimazione lavori ? Saluti
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora