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Valvole Termostatiche Per Radiatori


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Provato con scarsi risultati


Volutamente Anonimo
Inserita:

una battuta :-P (me la passerete spero)

Da questa stagione ho inserito una caldaia a legna.

mi sa' che il problema sia questo :-P

comunque, in questo momento non ho capito una cosa:

l'impianto funziona male? oppure vorresti ottenere del risparmio energetico?

dopo la sostiutizone del bruciatore cosa succede? la temp media delle stanze si e' abbassata un po' in tutte?

Sono piu' sfavorite quelle a "fondo linea" ?

Inserita: (modificato)
mi sa' che il problema sia questo :-P

No anzi il confort è aumentato di molto e le spese si ridotte a meno della metà :D

Il problema riguarda solo 3 radiatori, i problemi su questi radiatori ci sono sempre stati, solo che si sono accentuati, secondo me, perchè il nuovo circolatore ha una portata ed una prevalenza molto minore del precedente.

Come ho scritto in precedenza sono tre radiatori che non ricevono direttamente l'alimentazione, ma sono in cascata dietro un altro radiatore.

Quando si ha la circolazione quasi continua dell'acqua calda, anche questi radiatori sono ben caldi, anche se si scaldano dopo degli altri. Quando invece l'acqua viene fatta circolare poco perchè la temperatura è a regime e le perdite, complice anche il buon isolamento della casa, la fanno scendere molto lentamente, questi radiatori diventano freddi. Ste cercando un espediente per minimizzare il problema. A parte sostituire il circolatore con altro avente maggior portata e prevalenza.

Modificato: da Livio Orsini
Volutamente Anonimo
Inserita:

per "in cascata" intendi "in serie" ? questi primi radiatori da dove dipartono gli altri scaldano bene?

Mi sto' riciclando come termotecnico quindi partecipo a queste discussioni per "imparare sbagliando" ma mi sa' che se non aumenti la prevalenza non riuscirai mai a far circolare bene l'acqua in questi ultimi ambienti.

Se pero' sono montati in "serie" e noti che i radiatori a monte di questi ultimi sono un molto piu' caldi. . ricordo che esistevano delle vavlole di By-pass per questo tipo di installazioni. . ora mi e' tornato in mente il nome. . detti anche impianti MONOTUBO.

p.s. ma vanno proprio bene queste caldaie a combustibili solidi? avevo sentito dire che il rendimento non era un gran che. . se non vengono manutenute/pulite frequentemente il rendimento si abbassava di molto.

Inserita:
per "in cascata" intendi "in serie" ? questi primi radiatori da dove dipartono gli altri scaldano bene?

Si in serie. C'è una linea che parte e torna direttamente dalla caldaia; tutti i radiatori, tranne quei 3, sono connessi direttamente a questa dorsale. Quei 3 si vede che li hanno connesi così perchè o l'idraulico era ubriaco o se li era dimenticati (l'impianto è stato costruito nel 1972 assieme alla casa).

Il rendimento della caldaia mi sembra buono. Nelle giornate molto fredde (minima -9 e massima +2) si riscaldava 2 appartamenti per un totale di circa 220m^2, con 110-120 kg di legna. Quando usavo il gas mi ci volevano almeno 40m^3 di metano e la temperatura era un poco meno confortevole. Nelle giornate fredde, p.e., il problema che è all'origine del post non si nota.

Certamente con il gas non sai di avere la caldaia, mentre con la legna devi caricarla ogni tanto e togliere le ceneri (<5kg per 110kg di legna).

Inserita: (modificato)

sicuramente inserendo un'altro elemento nell'impianto ( il termocamino ) hai aumentato le perdite di carico quindi per risolvere il problema ti conviene sostituire il circolatore(non modulante) con uno con maggior prevalenza, strozzare i detentori dei caloriferi che scaldano prima e installare le testine termostatiche nei locali come cucina e camera da letto per migliorare il confort e la possibilita' di regolazione.

mi sembra un buon compromesso tra resa/spesa

Modificato: da FRAU79
Inserita:

E portare la pompa a 60 Hz con un inverter?

magari guadagna quel 1/2 mt di prevalenza....

SimoneBaldini
Inserita:

FRAU79: sostituire o eliminare un circolatore non vuol dire modificare la caldaia. E comunque indipendentemente da come intendi la questione, non vai a eludere sicurezze intrinseche dell'apparecchio e il buon funzionamento anzi lo migiori.

Per chi ha risposto che abbassa il cronotermostato a 18°C, io lo ritengo poco pratico ma soprattutto si viene a confermare la mia ipotesi iniziale e cioè che a questo punto è indispensabile avere su tutti i radiatori le valvole termostatiche. Ma a questo punto è meglio avere un programmatore orario e tutte valvole termostatiche e il gioco è fatto.

Ciao

Simone

Inserita:
FRAU79: sostituire o eliminare un circolatore non vuol dire modificare la caldaia

QUESTO LO DICI TU! se il circolatore e' parte integrante dell'apperechio non sono ammesse modifiche salvo quelle previste dal costruttore.

Inserita:

Il circolatore è esterno all'apparecchio, anzi il manuale di installazione specifica che devono essere installate due esternamente alla caldaia due pompe: una per il ricircolo della caldaia e l'altra per il ricircolo dell'impianto.

Inserita:

La pompa di ricircolo serve ad evitare che al cessare della richiesta di calore termini anche la circolazione in caldaia. Infatti anche in assenza di fiamma per inerzia si potrebbero verificare dei surriscaldamenti del focolare e/o dello scambiatore.

Questo specialmente se la caldaia è composta in ghisa

Alla pompa impianto aggingerei un termostato di minima collegato al collettore della caldaia.

Prima parte la caldaia e la pompa di ricircolo, poi quando si è raggiunta una certa temp. (es 50°) allora parte la pompa impianto.

Lo scopo è quello che la caldaia lavori a temperatura sufficientemente alta evitando formazione di condensa del vapore contenuto nei fumi.

Tale condensa è molto aggressiva e di natura acida. Gli nox dei fumi combinati all'acqua generano .....(non mi viene in mente), e se il combustibile è gasolio vi sarà anche la formazione di anidride solforica s4 dovuta allo zolfo contenuto in esso

  • 7 months later...
Inserita:

Meglio una valvola termostatica o una motorizzata?

Costo?

I 5 livelli della termostatica a che temperatura corrispondono?

  • 2 weeks later...
Inserita: (modificato)

salve a tutti , mi sono registrato e rispondo quì , quindi ne aprofitto per salutare e ringraziare tutti fin da subito , ho letto tutto il thread che sembra veramente interessante proprio per il mio problema;

ho una casa a 2 piani , il piano terra con stanze disposte diciamo in fila , ma addossate a confine di un vicino diciamo sempre caldo o diciamo non freddo , il piano superiore invece si sviluppa a mò di quadrato sopra 4 delle stanze , quindi il piano superiore non stà sopra tutto il piano terra , ma il primo piano è molto più freddo che il piano terra , anche per il fatto che i confini sono quasi tutti verso l'ambiente esterno e non a contatto co case tranne un lato , ma lo stesso lato è a confine con una casa non più abitata da anni , quindi fredda.

La caldaia è una vecchia sime a basamento in ghisa , impianto grande , da quanto ho sentito dire , tubature da 1e1/2 , è stato sicuramente ripreso da un vecchio a gasolio e riammodernato , ma negli anni 90 , quindi ad oggi non è "moderno" , pompa separata , vaso espansione separato , sistema di carico separato , insomma non il classico compatto.

Anni fà ho sostituito il vecchio termostato con un cronotermostato , un vero investimento , consumi ridotti e spese ridotte , mia madre ne era felice.

L'anno scorso la cara vecchia pompa è partita , l'abbiamo sostituita con una più nuova e compatta WILO a 3 velocità , ma costicchia , 180€ , vabbè , il suo lavoro lo fà.

Purtroppo la casa è grande , e non posso scaldare ovunque , debbo scaldare a zone o controllare stanza per stanza , il cronotermostato è sì mal posizionato , nel vano scale a contatto con la cantina , quindi locale freddo , ma anche scaldando e controllando con il cronotermostato messo adeguatamente , rimangono stanze calde e fredde.

Anche il fatto di regolare i detentori serve a poco , i cambi climatici tra novembre e febbraio sono tali da portare a continue regolazioni , quest'anno ho quindi pensato di termostatizzare le stanze calde , dato che le stanze fredde sono fredde perchè quelle calde sono troppo calde , spreco di acqua calda , quindi su 9 termosifoni funzionanti , ne ho termostatizzati 5 , ottimi risultati , le stanze ora sono perfettamente a temperatura costante a differenza di prima che non lo erano , ma le altre ex fredde , sono rimaste in balia del troppo caldo che le termostatiche creano quando chiudono , insomma ho dovuto optare per termostatizzare tutto , ma ero dubbioso sulla possibilità che l'impianto andasse in crisi o meno per il tutto chiuso con la pompa che pompasse un liquido che non si potesse più muovere.

Come scritto in questo thread mi hanno detto della possibilità che le termostatiche incominciasse a sbattere per la troppa pressione e quindi per la possibilità di optare per una valvola bypass a pressione , appunto per questa evenienza , il mio problema è però quello di poterla mettere , in pratica l'impianto ha già un bypass , costituito però da una valvola manuale a ghigliottina , un rubinetto.

Tale rubinetto è però avvitato a tubi saldati , quindi non lo si può smontare senza tagliare e filettare tutto , opera attualmente impossibile oltre che complessa , ho optato quindi per l'altra possibilità propostami , aprire leggermente il rubinetto sul bypass , per offrire un piccolo sfogo quando le termostatiche sono chiuse.

Allora il problema del battere non si è minimamente presentato , forse 9 radiatori sono tanti , ma si sente la pompa frullare (forse cavitare) e cosa ancor più strana , la temperatura salire oltre quella standard , 70° , fino a 90° (quando c'è una piccola richiesta dalle termostatiche la caldaia si attacca , la richiesta però è minima e la caldaia si trova a scaldare un liquido che si è già fermato , quinsi si scalda di più , magari poi anche la pompa che eroga 60W e che spinge la stessa acqua in un'anello chiuso ne aiuta il riscaldamento)

considerate che la pompa l'ho impostata alla minima velocità , e frulla proprio perchè le stanze sono in temperatura , considerate poi che ho programmato il cronotermostato per un'uso prevalentemente giornaliero , tutta la settimana al pomeriggio , solo 2 ore alla mattina , e la domenica tutta la giornata.

Domani penso di procurarmi un termostato per controllare la temperatura max alla quale staccare la pompa , così ho modo di staccare l'impianto quando non serve (potrei staccare tutto caldaia compresa , magari utilizzando lo stesso cavo del cronotermostato).

Per ora ho semiaperto il termosifone sul vano scale vicino al cronotermostato (che era chiuso), così sfoga e scalda , altrimenti rimane troppo tempo a temperature elevate , ma non sò se magari sta cosa vada bene o se magari basta abbassare di un 10° ( da70° a 60°) la temperatura di regime , così i picchi a 90° scendono.

Ho letto che la pompa regge fino a 110° , ma per precauzione voglio limitare ogni possibilità.

Voi cosa ne dite?

Modificato: da leo250
  • 2 weeks later...
Inserita:

Messo secondo tormostato a contatto a controllo della temp. max di funzionamento per la pompa.

In realtà non serve a molto , l'intervento è molto ritardato e a malapena serve a staccare la pompa quando le varie valvole termostatiche sono tutte chiuse (cioè quando non servirebbe circolazione) , ho trovato il compromesso impostando 75° sul termostato di max , in pratica la caldaia quando scalda per ripristinare la temp. di 70° non avendo l'acqua che circola stacca appena arriva a 70° , ma la temp. sale , tocca lentamente i 90° e poi altrettanto lentamente scende , arriva a scendere verso i 60° , soglia dove la caldaia si riaccende , in questo frangente il termostato di max stacca (effetto ritardato) la caldaia però riscalda un'altra volta e al successivo calo la pompa riattacca , dato che tale cosa succede parecchio alla lunga , nel frattempo alcuni termosifoni hanno incominciato a richiedere acqua e la temperatura finalmente scende per più tempo.

Ne servirebbe uno digitale dove tralaltro si potrebbe impostare max e min tutto in uno e dove l'intervento sarebbe più istantaneo , ma vabbè lascio così tutto , vedrò di trovare alternative per variare il funzionamento della pompa in base alla vera necessità , tanto le temperature tenderanno a scendere , quindi la casistica "tutto chiuso" verrà sempre meno spesso.

voi comunque avreste proposte?

Inserita:

fatto , a posto , ho per caso pensato di abbassare la temp. del termostato di max dato che la pompa frullava a e la temperatura era fissa a 90° (volevo che si staccassa quando persisteva a tale temp.) così ho abbassato proprio di poco , si è subito staccata , ho verificato , funziona alla grande , prima era impostata a 75° , ora a 74° , davvero una regolazione di fino (ma sò come rimetterla in futuro) si stacca dopo un pò che è a 90° e rimane staccata finchè raggiunge i 68° , quindi riparte la pompa e dopo un pò la caldaia per ripristinare la temp. che stà scendendo , ovviamente funziona solo se la temperatura sale a 90 e rimane lì , se ci sono richieste la temperatura sale e scende fino alla condizione di rimanere a 90° , ma almeno , si utilizza la pompa e la caldaia solo se serve , eventuali richieste debbono aspettare durante questo periodo di standby , 15-20 min. , ma dopo funziona tutto , è ottimo anche perchè si fà in modo di aumentare le richieste e non rimanere con piccole quantità.

Anche questa volta ho ridotto i consumi (e quindi le spese) ,ma soprattutto ho automatizzato il sistema , e senza immense spese di manutenzione (anche se ci ho messo più di un mese di duro lavoro) , non saprei cosa mi avrebbe chiesto un tecnico , anche solo per fare a modo suo (dio solo sà cosa avrebbe proposto di fare) , saluti.

Inserita: (modificato)

in effetti un neo ci sarebbe , c'è sempre un pochettino di aria nell'impianto , debbo spurgare e prima o poi ricaricare l'impianto (per spurgare bisogna fare uscire un minimo di acqua , non vorrei che i sali anticalcare che ho messo attraverso un dosatore di sali anticalcare , producano gas alle temperature alte (dati i fatidici 90°);

Che voi sappiate , (scusate l'off topic) servono sostanze specifiche per l'acqua dell'impianto? io avevo problemi di calcare e ho dovuto prendere provvedimenti , ma sò che ci sarebbe bisogno di liquidi antiossidanti ( ho letto la cosa sulle istruzioni della pompa) ma vorrei sapere se tali sostanze oltre che antiossidanti siano anche anticalcare , voi cosa sapete?

come sempre grazie per il disturbo.

Modificato: da leo250
Inserita: (modificato)

Ragazzi, nessun auito per l'amico leo250?

:rolleyes:

Modificato: da aleghost
  • 3 years later...
Inserita:

ciao a tutti,

ho usato in un progetto di ristrutturazione le valvole termostatiche digitali wireless ed ho risolto moltissimi probblemi con una spesa minima.

Vi linco il sito da cui le ho prese, qualcuno le consoceva già?

http://www.ecodhome.com/

qualche parere?

Inserita:

Ne avevo utilizzate di simili tempo fa', però sorgevano problemi sull'elettronica dovuto al calore del radiatore stesso. Sicuramente oggi questi inconvenienti li avranno risolti.

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