cangaceiro Inserito: 9 giugno 2009 Segnala Inserito: 9 giugno 2009 Salve a tutti,ho contattato degli idraulici e fatti venire sul posto.In sintesi: villetta due piani, 120 mq a piano del 1900, attualmente servita da caldaia a gasolio + boiler per i bagni e cucine.Soluzione da me pensata: caldaia a condensazione istantanea con produzione di acqua calda sanitaria.Alla fatidica domanda: "La nuova caldaia a condensazione da quanti kw dovrà essere?" sembrava di essere alla tombola, 35 kw, 28 kw, 25 kw, ecc....Preso dalla disperazione ho contattato dei termotecnici della zona per redigere un progetto sul fabbisogno termico della villetta. Così facendo spero che il termotecnico mi sappia quantificare la giusta potenza della caldaia a condensazione e magari che mi sappia dire se in certe zone, come il vano scale che è molto grande, andrebbero aggiunti delle superfici radianti.Ancora il termotecnico deve venire ma chiedo a Voi se ho fatto bene ad operare in questa direzione.
albertofe Inserita: 9 giugno 2009 Segnala Inserita: 9 giugno 2009 sicuramente hai fatto come si dovrebbe fare!anche se detta cosi, a meno che non abiti sul monte bianco, una da 35 con accumulo acs dovrebbe essere piu che sufficiente.anche perche andando oltre si entra un tutt'altro tipo di normativa. e non te lo consiglio....
cangaceiro Inserita: 9 giugno 2009 Autore Segnala Inserita: 9 giugno 2009 albertofe il fatto è che anche una 35 kw mi sembra esagerata, come ha detto qualcuno sia una ferrari che una 500 vanno a 50 km/h ma la Ferrari consuma di più.....secondo voi il termotecnico quanto mi chiederà?!?
SimoneBaldini Inserita: 9 giugno 2009 Segnala Inserita: 9 giugno 2009 Il problema del calcolo non è sul fabbisogno termico per il riscaldamento perchè la criticità è sempre l'acs. Con una istantanea la potenza deve essere più alta del fabbisogno invernale. Quindi il termotecnico non puo' fare altro che prevedere una che va da 28 a 35 kW a seconda i modelli. Diversamente se adotti un accumulo puoi permetterti di mirare la potenza al reale fabbisogno invernale, ma detto in parole povere il costo di differenza è molto limitato inoltre tutte oggi lavorano in modulazione di fiamma quindi sovradimensionare non è più così sbagliato come lo era nel passato.
cangaceiro Inserita: 9 giugno 2009 Autore Segnala Inserita: 9 giugno 2009 ho 2 bagni e due cucine ma siamo tre persone per cui il consumo di acs sarà abbastanza limitato, se non erro entra in gioco la valvola termostatica che blocca il circolo nel circuito dell'impianto termico a favore del flusso di acs all'utenza che ne richiede. Elettrodomestici che usano acs sono solo 1 ovvero il lavastoviglie.Tante vole ho sentito parlare di accumulo ma non ho ben capito cosa sia o meglio come entra in comunicazione con la caldaia a condensazione.Dunque da un lato c'è:1. Caldaia a condensazione, basamento o murale che sia, che è istantanea ovvero "istantaneamente" produce al bisogno l'acqua per il riscaldamento e l'acqua sanitaria.2. posso optare per l'accumulo, ma se metto un accumulo di quanti litri?è abbinato ad una istantanea oppure no?questo accumulo deve rimanere 24 ore su 24 con una temperatura dell'acqua calda prestabilità?tipo 40 gradi?Grazie SimoneBaldini.
brunovr Inserita: 9 giugno 2009 Segnala Inserita: 9 giugno 2009 ciaomanca un dato importantissimo :Che tipo di distribuzione in casa hai ? Risc. Pavimento, parete, Radiatori ????
cangaceiro Inserita: 10 giugno 2009 Autore Segnala Inserita: 10 giugno 2009 radiatori in ghisa del 1971 alimentati a calata con partenza del tubo portante in mandata da 1 pollice ed 1/4
Cipoll8 Inserita: 10 giugno 2009 Segnala Inserita: 10 giugno 2009 Con la caldaia a condensazione monterei uno scambiatore esterno per l'impianto dei termi, ad occhio e croce hai troppa acqua che circola. e non fa bene allo scambiatore quelle differenze di temperatura tra andata e ritorno.
cangaceiro Inserita: 11 giugno 2009 Autore Segnala Inserita: 11 giugno 2009 io avevo pensato di provare con una mandata di 60 gradi, poi non so quanto cala sul ritorno, ovvero quanto è il delta T.Mi stavo buttando sul modello della Junkers Bosch CERAPURCOMFORT dove si può modulare a tre velocità sia l'acqua del circolatore che la temperatura di andata e di ritorno. Senza dimenticare l'apporto di un equilibratore idraulico accoppiato a defangatore. Ecco per quanto ho capito anche il defangatore apporta una decellerazione dell'acqua di ritorno in quanto entrando nel "defango" si rallenta per poi entrare "più lento" nell'ingresso di ritorno.E' quello che ho appreso studiando sul forum
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