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Stufa A Legna Con Scambiatore


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Inserito: (modificato)

Ho acquistato una bella stufa a legna usata con scambiatore di calore per il riscaldamento, la voglio inserire sull' impianto esistente (caldaia murale a metano) sfruttando le tubazioni di un termosifone in cucina.

In pratica scaldo l' ambiente cucina con la stufa e mando l' acqua calda a tutti gli altri termosifoni dell' abitazione utilizzando le tubazioni che arrivano in cucina dal collettore di riscaldamento.

Pensavo di inserire una pompa di circolazione per aiutare l' acqua calda a raggiungere tutti i termosifoni, compresi quelli del primo piano.

Mi hanno consigliato di fare un vaso di espansione aperto completo di galleggiante e reintegro, ma nessun idraulico che conosco mi sa dire come fare. Qualcuno di voi e' in grado di aiutarmi? Potrebbe funzionare il mio sistema anche se ovviamente le tubazioni che intendo allacciare sono piccole?

Modificato: da Mauro Dalseno

Inserita:

Se intendi collegare i tubi della stufa al radiatore a lui più vicino sbagli, anche perchè 1° ci vogliono le valvole di non ritorno sotto la caldaia, altrimenti scaldi anche lei, e comunque non è detto che con la pressione del vaso aperto la caldaia riesca a funzionare, allora dovresti partire dalla stufa e arrivare al collettore, prendere mandata e ritorno e portarli fin sopra al solaio e mettere il vaso aperto con il galleggiante di carico e il tubo troppo pieno

Inserita:

Salve pure io ho lo stesso problema, solo che era mia intenzione utilizzare i tubi di 2 termosifoni, anche perchè il diametro di questi è solo di 12 contro il pollice della stufa, per quanto riguarda la caldaia non è un problema se scaldo pure quella, anchè perchè dato la scarsità di acqua che posso portare via dalla termostufa questa deve per forza integrare (ho altri 11 termosifoni) l'unico mio dubbio è come si faccia a fare il vaso aperto, nel manuale della stufa è riportato uno schema, ma molto complesso. quello che mi ha dato questa stufa (non è un'installatore, ma solo il precedente proprietario dato che è usata) mi ha detto di partire da uno dei termo dell'ultimo piano e fare il vaso aperto.

Io invece partirei dal collettore che è al piano terra togliendo il jolly ed inserendolo li e lo potrei portare fino al solaio, ma a questo punto vorrei sapere a che altezza mi dovrei fermare e se è bene che metta una coibentazione ai tubi dato che il solaio potrebbe arrivare anche a ghiacciare, sinceramente ho letto la spiegazione di KAOTIC ma non ho capito se mantiene la caldaia :senzasperanza:

Inserita:

Allora, il vaso aperto va sempre sul punto più alto dell'impianto, quindi per forza di cose sul solaio;

Hai problemi di congelamento?????? mischia l'acqua di carico dell'impianto con del GLICOLETILITCO (antigelo idraulico) e il gioco è fatto.

Il discorso cadaia, era riferito al fatto che per funzionare la caldaia necessita di una pressione interna di 1-1.2 bar in quanto circuito chiuso, il circuito aperto invece fa stare la caldaia a 0 e questo potrebbe creara qualche problema nel farla funzionare per l'acqua calda

Inserita:

ok ! ora non mi rimane altro che trovare il tempo di realizzarlo, però se il vaso aperto è in solaio rispetto alla caldaia che è a pt non ho comunque una pressione data dalla differenza di altezza?

Inserita:

Ciao se utilizzi uno scambiatore di calore che separa i 2 tipi di impianto (aperto e chiuso) non ci sono problemi :thumb_yello: (di quel genere)

Inserita:

sono d'accordo, ma purtroppo l'impianto esistente non offre di più che i tubi dei 2 termosifoni, dovrei demolire mezza casa in + non è mia

Inserita:

Globetrotter,

la pressione d'impianto che puoi realizzare, con il posizionamento del vaso di espansione nella parte piu alta della casa, è pari alla differenza di quota, in metri, fra il livello max vaso d'espansiona e punto di misura pressiona caldaia.

1 bar = 10,33 mt di colonna acqua.

Temo che difficilmente riuscirai a garantire la pressione minima normalmente richiesta in caldaia (1 bar).

Stavo comunque facendo un paio di considerazioni:

1) il vaso di espansione della stufa si giustifica x evitare la sovrapressione dello scambiatore nel caso di mancato utilizzo, ovvero stufa accesa senza circolazione di acqua calda termosifoni. L'espansione del volume d'acqua viene compensato dal vaso di espansione (ed eventualmente sfiorato). Viceversa, la riduzione del volume d'acqua x raffreddamento o evaporazione, viene compensato dal reintegro a vaso d'espansione (galleggiante).

I casi da considerare sono, secondo me, 2

Caso A: funzionamento circuito di riscaldamento con caldaia senza stufa: il collegamento ingresso uscita stufa, in luogo termosifone, non dà alcun tipo di problema. Il vaso id espansione caldaia provvede ad evitare aumenti di pressione dovuti all'aumento volume acqua circuito, come per il normale funzionamento impianto

Caso B: funzionamento circuito di riscaldamento + stufa: è difficile stabilire il contributo, in termini di calore, dalla stufa. Di fatto la stufa si sostituisce alla caldaia; l'espanzione dell'acqua del circuito dovrebbe comunque essere compensata dal vaso di espasione. Secondo me, la caldaia intervverrebbe comunque per il mantenimento della temperatura acqua in circuito. Nel caso di aumento pressione, interverrebbe la valvola di sicurezza caldaia, Insomma bisognerebbe verificare lo scambio termico del circuito caldaia (che non conosco)

Caso C: circuito riscaldamento fermo (nessuna richiesta di riscaldamento da termostato) e stufa accesa.

Non sono idraulico però una possibile soluzione potrebbe essere questa:

1) valvola a 3 vie allineamento riscaldamento all'ingresso scambiatore stufa, da collegare alla valvola di zona o termostato, per garantire due allineamenti:

- circuito di riscaldamento - stufa

- stufa - vaso d'espensione

2) valvola di ritegno in uscita scambiatore stufa in modo da evitare il collegamento del resto dell'impianto a vaso d'espansione. In queste condizioni, solo la stufa è colleata al vaso d'espansione evitando aumenti di pressione dovuti all'aumento volume di acqua ed alla sovrapressione dovuta all'aumento della temperatura circuito.

Spero di essere stato d'aiuto

Ciao

Inserita:

1) valvola a 3 vie allineamento riscaldamento all'ingresso scambiatore stufa, da collegare alla valvola di zona o termostato, per garantire due allineamenti:

- circuito di riscaldamento - stufa

- stufa - vaso d'espensione

2) valvola di ritegno in uscita scambiatore stufa in modo da evitare il collegamento del resto dell'impianto a vaso d'espansione. In queste condizioni, solo la stufa è colleata al vaso d'espansione evitando aumenti di pressione dovuti all'aumento volume di acqua ed alla sovrapressione dovuta all'aumento della temperatura circuito.

Forse sarà l'ora tarda, ma non è che abbia ben capito questi passaggi, non è che riesci a farmi uno schizzetto ed allegarlo?

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