paolofaz Inserito: 12 gennaio 2011 Segnala Inserito: 12 gennaio 2011 Ciao ragazzi ho un dubbio sulla mia nuova caldaia. Allora alla base di tutto c'è che quando la temperatura ambiente raggiunge quella impostata sul termostato ambiente si apre il contatto e si spegne la caldaia. Fin qui ci siamo tutti ok? Però, finchè l'acqua nel circuito riscaldamento è calda, la pompa non dovrebbe continuare a far circolare l'acqua nei termosifoni? Perchè da me si ferma.Praticamente, se ho il termostato ambiente in funzione (esempio impostato a 19 e temperatura ambiente a 18) quando la caldaia raggiunge la temperatura dell'acqua impostata (esempio 65°), si spegne la fiamma ma la pompa continua a far circolare l'acqua. Invece quando la temperatura ambiente arriva a 19 e fa "spegnere" il termostato si ferma anche la pompa ma io pensavo che finchè l'acqua nel circuito è calda, la pompa dovesse farla girare. Se no non m resta l'acqua calda nei tubi?cioè è giusto così oppure no?Un'altra cosa, essendo la mia prima caldaia: a quanto è conveniente impostare la temperatura dell'acqua termosifoni? Io ora l'ho impostata a 65°. E' poco, è troppo, è giusto? Il termostato ambiente l'ho impostato a 19 gradi di giorno e 16 di notte. Temperature esterne di periodo variabili diciamo tra i -2 e i +5 gradi
paolofaz Inserita: 12 gennaio 2011 Autore Segnala Inserita: 12 gennaio 2011 (modificato) ah dimenticavo, la caldaia è una immergas nike star 24kw Modificato: 12 gennaio 2011 da pinosilvestre
fede24 Inserita: 12 gennaio 2011 Segnala Inserita: 12 gennaio 2011 Ovviamente è giusto così, tu confondi il raggiungimento della temperatura ambiente con il raggiungimento della temperatura dell'acquaSe l'acqua è impostata a 65 il bruciatore staccherà a prescindere dal fatto che la temperatura ambiente non sia raggiunta, la pompa continua a circolare e dopo qualche secondo riparte il bruciatore
paolofaz Inserita: 12 gennaio 2011 Autore Segnala Inserita: 12 gennaio 2011 si ok, intendevo quando raggiungo la temperatura AMBIENTE, il bruciatore DEVE spegnersi e infatti si spegne. ma la pompa non deve continuare a girare finchè l'acqua è calda? altrimenti scusa non resta acqua calda nei tubi mentre nei termosifoni si raffredda più in fretta?
fede24 Inserita: 12 gennaio 2011 Segnala Inserita: 12 gennaio 2011 Quello che intendi si chiama post-circolazione, il meccanismo è costituito da un relais che fa girare la pompa per circa 3 minuti dopo lo spegnimento del riscaldamento, serve per evitare la precipitazione di calcare nella caldaiaDi solito ce l'hanno le caldaie un po più evolute, la tua che caldaia è?Alcune lo hanno tolto per motivi pratici
paolofaz Inserita: 12 gennaio 2011 Autore Segnala Inserita: 12 gennaio 2011 ah! io invece pensavo che fosse un sistema che finchè l'acqua è calda, anche a bruciatore "spento" dal termostato ambiente, la facesse circolare per non "sprecare" il calore nei tubi. invece era solo un sistema anticalcare? la mia caldaia è una immergas nike star 24k. Tra l'altro è stata messa quest'autunno e il tutto "chiavi in mano" mi è costato crica 2000 euro ma mi sa tanto che mi hanno bidonato. oppure il prezzo è corretto?come temperatura acqua termosifoni 65° può andare o è troppo/poco?
fede24 Inserita: 12 gennaio 2011 Segnala Inserita: 12 gennaio 2011 2000 € prezzo chiavi in mano(quindi iva compresa) è corretto La temperatura mediamente va bene a 70°, poi dipende dalle tue esigenze, ho un cliente che sente sempre freddo che li tiene a 80° fissiSolo sistema anticalcare, l'importante è che non abbia il temporizzatore sul lato acquaCi sono alcune caldaie (tipo la ferroli) che se sta acceso il riscaldamento e poi tu apri l'acqua calda, dopo che l'hai richiusa prima che riparta il riscaldamento ci vogliono 3 minuti(una spia lampeggia in attesa) con conseguente perdita di confort e rottura di scatole(inoltre il cliente si stranisce credendo che la caldaia non funzioni bene)
STACFER Inserita: 13 gennaio 2011 Segnala Inserita: 13 gennaio 2011 il cliente non si deve stranire , é più che giusto su di una bitermica avere quel tempo di attesa dopo il prelievo, serve giusto per avere un ottimo comfort in doccia tra un insaponatura e il risciaquo ed evitare che la ripartenza della pompa possa fare precipitare la temperatura dello scambiatore . in ogni caso i tempi di attesa possono essere modificati da scheda se ad esempio qualche volpe andasse ad installarla ad esempio in un salone di acconciatura. pinosilvestre sarebbe consigliabile avere almeno 6 minuti di postcircolazione riscaldamento , chi conosce immer può suggerirti come fare
CLIMAX.UD Inserita: 13 gennaio 2011 Segnala Inserita: 13 gennaio 2011 chiama l'assistenza e fatti attaccare la presa diagnosi, si chiama " palmare Virgilio", e ti fai modificare i valori via software
fede24 Inserita: 13 gennaio 2011 Segnala Inserita: 13 gennaio 2011 il cliente non si deve stranire , é più che giusto su di una bitermica avere quel tempo di attesa dopo il prelievo, serve giusto per avere un ottimo comfort in doccia tra un insaponatura e il risciaquo ed evitare che la ripartenza della pompa possa fare precipitare la temperatura dello scambiatore .Non metto in dubbio quello che dici, però le caldaie di qualche anno fa non ce l'avevano questo sistema e sembra che andassero bene ugualmente
scalzomen Inserita: 13 gennaio 2011 Segnala Inserita: 13 gennaio 2011 Scusate se intervengo per chiedere una cosa a riguardo.Ma il sistema che ha la Ferroli (che ho io) dei tre minuti dal prelievo acqua lo montano anche le altre caldaie?In base a cosa si differenziano? Forse ci sono alcune che hanno due sezioni separate per cui il prelievo acqua non influisce sul riscaldamento?Certo che comunque capisco che dei clienti possano lamentarsi sopratutto all'inzio perché magari non ci si rende conto: ad es ieri sera c'è stata unlitigata tra i miei genitori in qunato è stato acceso il riscladmento alle 21.00 e puntualmente dopo deici minuti mia madre ha inziato a lavare i piatti per cui più di venti minuti li ha impiegati...morale quasi fino alle 22 i termosifoni erano freddi...e mio che va a dormire prima nella stanza più fredda si lamenta!!Ho riportato questa cosa giusto per descrivere il fenomeno.SAluti.
STACFER Inserita: 13 gennaio 2011 Segnala Inserita: 13 gennaio 2011 ciao scalzoman. parliamo di niente, tutte le caldaie hanno la precedenza sanitaria che inibisce il riscaldamento nel tuo caso aggiungi 180 secondi. mamma ferroli è IMBATTIBILE SUL BITERMICO e lo dico a ragion veduta dopo 20 anni di assistenza leblanc. sia in modulazione che in dimensionamento dello scambiatore a tripla onda . se poi vogliamo parlare di murali a piastre la nostra divatop non si fuma propio le varie baxi in prontezza di modulazione in discesa e stabilità termica.
scalzomen Inserita: 13 gennaio 2011 Segnala Inserita: 13 gennaio 2011 Grazie STAC della risposta.Quindi tutte le caldaie hanno questa precedenza o quelle a piastre no? E in che si differenziano quelle a piastre...rendimento superiore?
STACFER Inserita: 13 gennaio 2011 Segnala Inserita: 13 gennaio 2011 il discorso precedenza non cambia, le caldaie con scambiatore a piastre soffrono meno i depositi minerali nella parte sanitaria e ai bassissimi prelievi sono un pelo più prestazionali in quanto riescono a mantenere anche basse temperature di produzione mentre la bitermica tende a sforare in aumento, grosso svantaggio delle piastre i depositi di morchie se l impianto di riscaldamento è sporco. in ogni caso da sw i tempi di attesa dopo il prelievo o dopo il raggiungimento della temperatura di mandata sono ampiamente modificabili dal cat ove necessario. ciao
fede24 Inserita: 13 gennaio 2011 Segnala Inserita: 13 gennaio 2011 Confermo la superiorità della fer (anche se non mi piace)sulla produzione acqua calda rispetto alle altre caldaie e soprattutto sugli scaldabagniLo scambiatore bitermico è un'arma a doppio taglio, da una parte semplifica la caldaia senza le piastre e soprattutto senza la valvola a 3 vie ed i vari microinterruttori, dall'altra parte c'è il pericolo di incrostazioni(anche se ho sentito pochissimi casi)Credo comunque siano rimaste pochissime caldaie con quel tipo di scambiatore
scalzomen Inserita: 14 gennaio 2011 Segnala Inserita: 14 gennaio 2011 Scusa STACFER, vorrei chiarire un ulteriore dubbio. AVete detto che la funzione di precedenza acqua sanitaria è necessaria per il comfort ma io mi chiedo: se l'acqua per il sanitario è separata da qeulla del riscaldamento che è a circuito chiuso , allora perché attivando il circolatore si andrebbe a raffreddare lo scambiatore? Lo scambiatore dove passa l'acqua sanitaria non è separato da quell'altro?Sciruamente la domanda per voi è banale...
STACFER Inserita: 15 gennaio 2011 Segnala Inserita: 15 gennaio 2011 ciao. se guardi il pacco lamellare della tua caldaia vedi che i 2 circuiti sono uno dentro l altro, lo scambio termico avviene direttamente tra la fiamma e la sezione riscaldamento della serpentina (contenuto 1 litro di h20 ) che lo cede alla serpentina lato sanitario in essa contenuta , il tutto in diretta e con la pompa off.
scalzomen Inserita: 18 gennaio 2011 Segnala Inserita: 18 gennaio 2011 Ho capito adesso mi è tutto chiaro...se sono uno dentro l'altro allora è ovvia l'influenza...quindi il sistema bitermico della ferroli consiste proprio in questo accorgimento?
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