pasquale Inserito: 30 aprile 2003 Segnala Inserito: 30 aprile 2003 Salve a tutti.Qualcuno potrebbe dirmi qual'è l'utilità di avere un encoder capace di avere "un'uscita in tensione" e uno in grado di avere una uscita "open collector" che per funzionare ha bisogno di una resistenza di polarizzazione?Ciao.
Livio Orsini Inserita: 30 aprile 2003 Segnala Inserita: 30 aprile 2003 Dal punto di vista della trasmissione degli impulsi si ha il meglio con le uscite line driver e/o push-pull. Le uscite open collector hanno il problema dell'impedenza non bassa in un senso, quindi gli impulsi tendo ad avere un fronte arrotondato causa capacità dei cavi. I vantaggi di un open collector sono veramente pochi e molti i suoi svantaggi.
Tode Inserita: 30 aprile 2003 Segnala Inserita: 30 aprile 2003 gli encoder con uscita in tensione hanno la resistenza di pull-up (o pull-down) già integrata, in questo caso il livello del segnale non può che essere pari alla tensione di alimentazione. Negli encoder open collector la resistenza di polarizzazione deve essere integrata nella elettronica di acquisizione del segnale, ne consegue la possibilità per il progettista di avere livello di segnale riferito al positivo a proprio piacimento, per esempio encoder alimentato a 12Vdc e segnale "pullappato" a 5V. La resistenza di polarizzazione presenta una propria impedenza molto più alta del normale transistor in chiusura, questa caratteristica può creare problemi alle alte frequenze o per tragitti del segnale particolarmente lunghi. Per questo motivo oggi si preferiscono encoder con uscita di tipo push-pull (che lavora solo alla tensione di alimentazione dell'encoder) perchè questo tipo di uscita offre una bassissima impedenza. Ciao
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