Importanza Resistore In Un Circuito

[Michele77]

Ciao a tutti,In questi giorni mi é capitato di sostituire un rele' perche' guasto su una scheda elettronica di un presscontrol di un'autoclave e pensate un po' funziona davvero tutto L'unica cosa e che nello smontarlo e facendo un po' di leva si é staccata un resistore smd con scritto 22 ma comunque funziona tutto ora vorrei chiedervi,é possibile che un circuito con un resistore in meno funzioni tutto? Oppure ho preso solo un abbaglio e magari in quel posto non c'era il resistore??

Scusate per la fantozziata ma sono alle prime armi

Spero nelle vostre risposte

Modificato: 10 maggio 2009 da Michele77

[Elvezio Franco]

Se riesci a ricavare lo schema postalo e ti diciamo a cosa serve quella resistenza.

Come l'hai posta tu la richiesta,richiede una palla magica.

[Michele77]

Il fatto é che non ho lo schema Ma vorrei magari sapere se é possibile che un circuito funzioni in mancanza di un resistore.

[AndreA.]

Si/No, non potrebbe mai funzionare un circuito elettronico senza un resistore, sia perche mancherebbe la polarizzazione di qualche componente, sia perche andrebbero a mancare delle comparazioni.

Si, perche mancando la push down oppure la push pull di base di un transistore il circuito funzionerebbe lo stesso, ma con tempi molto ridotti.

Penso che il componente saltato sulla scheda sia un condensatore da 0,22Kpf( ? ) in tecnologia SMT posto tra i terminali del relè, mentre se fossero resistori da 22 oppure 0,22 ohm, (resistori di alimentazione-polarizzazione) il circuito non potrebbe funzionare....

Vi è infine una circuitazione in uscita ai finali di potenza, posta in parallelo all'uscita,e in seie tra essi, ( un condensatore e in resistore) che servono ad eliminare eventuali auto-oscillazioni, senza di essi in tempi molto brevi lo stadio finale si surriscalderebbe fino alla sua distruzione.

[Lancillotto.]

Posta almeno la foto del circuito e le parti dell'SMD rotto

[Livio Orsini]

Questo aneddoto l'ho già raccontato, ma val la pena di ripeterlo.

Più di 30 anni fa, per un paio d'anni, mi sono occupato di progettazione di alimentatori SMPS e dei relativi componenti avvolti (trasfo e induttanze); quest'attività mi face frequentare i laboratori di pregettazione di quasi tutte le aziende Itlaiane produttrici di TV (allora ce ne erano ancora parecchie )

Presso un'azienda di discreto "nome" l'ufficio progettazione era composto da 2 ragazzi 2: un elettronico ed un disegnatore-masterista. Constatai direttamente, con i miei occhi, la tecnica di "progettazione" in uso.

Sul banco un TVColor Philips (ma era un caso, poteva essere un'altra marca), davanti ad esso il tecnico con il saldatore in mano. Televisore spento, rimozione di un resistore. Riaccensione del televisore. Se il televisore continuava a funzionare il disegnanotore depennava il componente dallo schema. Se l'apparecchio funzionava male o non funzionava, il componente veniva riaggiunto.

Al termine della cura l'apparecchio originale era stato privato di un certo numero di resistori e condensatori. Lo si faceva funzionare per qualche giorno, se non accadevano guasti si considerava la cura dimagrante come valida. Lo schema così aggiornato era lo schema del nuovo modello di TV color della casa. Poi si passava alla fase di ingenierizzazione: la ricerca di tutti i componenti al minor prezzo possibile.

Come vedi non è detto che una resistenza sia indispensabile al funzionamento o meno di un circuito.

La differenza, spesso, sta nell'affidabilità e nell'immunità ai disturbi.

Un circuito per funzionare bene deve avere tutti i componenti necessari al suo funzionamento. Non uno in meno, non uno in più.

Se chi ha progettato quel circuito ha fatto il lavoro correttamente, quel resistore non può essere omesso, pena una degradazioen delle prestazioni, così come ha gia spiegato anche AndreA.

[themommi]

...credo che sia la stessa tecnica usata anni fa in Giappone e oggi in Cina...

Marco.