aude Inserito: 7 luglio 2010 Segnala Inserito: 7 luglio 2010 (modificato) Buona sera , premetto che vengo dal mondo dell'automazione (PLC) e di elettronica non ho che ricordi scolastici. Ho avuto occasione di visionare schemi elettrici che comprendono schede elettroniche custom per la gestione di ingressi/uscite digitali e mi è rimasto impresso il fatto che gli ingressi e le uscite sono NPN. In automazione , nel mondo dei PLC intendo , normalmente le schede d'ingresso vogliono ricevere un +24V e le uscite generano anchesse un +24V. Faccio un esempio per meglio far capire le mie perplessità.Nel caso di un semplice contatto pulito , se il conduttore + in uscita dal PLC va a massa , si genera un corto che viene rilevato dalle varie protezioni. Nel caso invece si esca dalla scheda con un - e questo vada a massa diciamo a monte del contatto , per la scheda quel contatto sarà sempre presente senza che nessuna protezione intervenga per segnalare il problema.C'è una ragione perchè su schede elettroniche custom si utilizzino collegamenti NPN al posto di PNP come nella maggior parte dei PLC industriali?Ringrazio anticipatamente per le risposte e mi scuso se non sono stato troppo chiaro e ho detto qualche bestialità. Modificato: 7 luglio 2010 da aude
lelerelele Inserita: 9 luglio 2010 Segnala Inserita: 9 luglio 2010 non so se ho capito!se hai un'uscita con contatto sul +, e metti in corto verso massa hai necessariamente un corto.se ho un contatto verso massa, e metto l'uscita verso massa non mi farà mai nessun sovraccarico.come se con il + in uscita mettessi l'uscita verso il +.con l'uscita in contatto verso massa devo portare l'uscita verso + per ottenere un sovraccarico od un corto.era questo il quesito??
aude Inserita: 10 luglio 2010 Autore Segnala Inserita: 10 luglio 2010 Le mie considerazioni nascevano dal fatto che in una macchina la struttura è sempre a massa , quindi in caso di un danneggiamento di un conduttore , se è collegato al + andra in corto e quindi rilevato , se invece è collegato al - e il danneggiamento avviene prima del contatto (esempio un sensore ), per la scheda di controllo è come se si fosse chiuso il contatto. Una situazione di guasto viene vista come una situazione normale.Per questa ragione mi sembra più opportuno utilizzare logiche PNP invece di NPN.Spero di essere stato più chiaro.
thinking Inserita: 11 luglio 2010 Segnala Inserita: 11 luglio 2010 Il tuo ragionamento è giusto. In generale in una scheda elettronica non c'è vincolo di utilizzo logica PNP o NPN. Invece nel caso di macchine industriale si tende ad utilizzare la logica PNP per i motivi che hai detto.Comunque non c'è obbligo di utilizzo della logica PNP se le condizioni di sicurezza e corretto funzionamento della macchina sono assicurate da una corretta progettazione della stessa.ciao
lelerelele Inserita: 12 luglio 2010 Segnala Inserita: 12 luglio 2010 in effetti hai ragione, se mi metto a massa un sensore che deve essere chiuso a massa lo vedrebbe come il suo contatto chiuso.la massa del circuito è la stessa della terra?penso che se necessario si possano progettare circuiti che rilevino se messi alla sua massa (del circuito), oppure alla massa di terra della macchina.secondo me sta tutto ad i progettisti ed a quanto intendono rendere affidabile la macchina.
hello Inserita: 12 luglio 2010 Segnala Inserita: 12 luglio 2010 un professionista progetta tutto sul 24 V.Attivo sul 24V e non attivo sullo 0V.Eventuali dispersioni sono coperte dai fusibili.circuiti attivi sullo 0v sono oltre che di difficile gerstione, da usare in paralleo ai circuiti a 24V per le sicurezze ecc..
max.bocca Inserita: 17 luglio 2010 Segnala Inserita: 17 luglio 2010 Io penso che sia per comodidtà, quando si parla si driver per le uscite digitali si pensa subito agli ULN2x0x, e loro sono basati su array di transistor NPN che quindi tirano a gnd (di anni ne sono passati dalla loro apparizione).Poi c'è da dire che i giapponesi hanno sempre utilizzato logiche NPN a diversità degli europei che usano PNP.Ora esistono anche array che forniscono anche tensioni positive......
Livio Orsini Inserita: 17 luglio 2010 Segnala Inserita: 17 luglio 2010 C'è una raccomandazione" (non norma) europea per avere uscite e ingressi di tipo PNP, ovvero i comandi devono essere attivati con una tensione (5v, 24vcc/ca, 110vca); questo per motivi di sicurezza. Infatti in caso diguasto verso zero il comando non si attiva.VIceversa altri, come i giapponesi p.e., preferiscono minimizzare i costi e d adottano il comando verso zero volt.
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