tinos600 Inserito: 15 maggio 2012 Segnala Inserito: 15 maggio 2012 Ciao, volevo ringraziarvi per i preziosi consigli trovati su questo forum. Sperando di fare cosa gradita inserisco le immagini che spero aiutino a capire cosa fa esattamente l'acido citrico a chi ha dei dubbi al riguardo. Devo dire che volevo sostituire la mia ZOPPAS SELECTA da 850 giri 5kg, che ha compiuto ormai 20 anni, perchè non ero mai riuscito a pulirla dalle incrostazioni e morchie varie depositate intorno alla guarnizione, questo è ciò che io vedevo ma sicuramente l'interno della vasca sarà stato anche peggio. questa è la macchina: prima del trattamento con acido citrico ho provato con tutto, anche con un potente sgrassatore senza ottenere alcun risultato, era in queste condizioni: all'interno della guarnizione era presente da oltre 10 anni una macchia di ruggine che non sono mai riuscito ad eliminare: finalmente mi è arrivato l'acido citrico! Guardate com'è diventata l'acqua, portata a 90 gradi, durante il trattamento con esso: dopo il trattamento con l'acido citrico la ruggine è magicamente scomparsa: anche le incrostazioni fra il cestello e la guarnizione: é rimasta soltanto una macchia di muffa dal lato dello sportello, perchè penetrata in profondità nella guarnizione, anche quì ho provato con tutto, carbonato di sodio, sgrassatore, aceto e candeggina in quantità: Come ho detto volevo sostituirla perchè era sporca internamente e pensavo di rimpiazzarla con una da un carico maggiore (9-10 kg), per lavare anche i piumoni e coperte. Ma viste le numerose esperienze negative che molti utenti hanno affrontato con le lavatrici di ultima generazione, ci ho ripensato e mi tengo ben stretto il mio pezzo da museo finche campa. Fino ad ora in 20 anni gli ho sostituito solo il programmatore e la cinghia perchè si era messa a saltellare e a fare tutto il giro del bagno, circa 7 anni fa. Oggi ho lavato quasi 5 kg di bucato bianco (lenzuola e asciugamani), con : 35 ml di detersivo in polvere un cucchiaio di carbonato di sodio (soda solvay) 40ml di acido citrico in soluzione al 15% al posto dell'ammorbidente ed ho finalmente sentito l'odore del pulito senza più quel fastidioso odore di muffa negli asciugamani! :smile: Ciao
washingmachine Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 ma usi mai temperature superiori ai 60°???
DJ_Gabriele Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 Eccellente risultato ma devo dire che concordo con "washingmachine", tutto quello schifo nella lavatrice mi pare quasi impossibile a meno di non lavare sempre a bassa temperatura, inoltre sono dell'idea che una quantità così ridotta di detersivo faccia tutto meno che bene alla lavatrice e soprattutto alla biancheria che non viene pulita come si conviene, specie lenzuola e asciugamani per le quali richiederei il massimo della pulizia!
tinos600 Inserita: 15 maggio 2012 Autore Segnala Inserita: 15 maggio 2012 Guardate, io non mi sono mai interessato di queste cose, ha sempre fatto mia moglie. So che ogni tanto, 2 o 3 volte l'anno lavava a 60 gradi alcuni panni bianchi e 1 o 2 volte l'anno usava anche la candegina. Da un paio di mesi a questa parte mi sono interessato io dell'argomento "detersivi e lavatrice" e mi son dato da fare per risolvere questo problema delle incrostazioni. Per rispondere anche a Gabriele, invece penso che il problema di "tutto quello schifo" sia proprio dovuto all'eccessivo uso di detersivi, liquidi, in polvere e ammorbidenti, oltre che al lavaggio a basse temperature. Ho verificato la quantità di acqua che la mia lavatrice carica quando lava con il detersivo e non sono più di 12 Litri!!! Sapendo che sono solo 12 Litri di acqua, quanto detersivo gli vogliamo buttare dentro??? Hai mai provato a lavare a mano con lo stesso detersivo da lavatrice, con quella quantità di acqua? Io l'ho fatto diverse volte e non hai idea di quanti risciacqui a mano devi fare per eliminare tutto quel detersivo, come fa la lavatrice a sciacquare bene se gliene metti una quantità doppia o triplicata? Ragion per cui utilizzarne di più significa, oltre che uno spreco inutile, ritrovarselo nel piatto quando si mangia del pesce, (chiediamoci poi come mai facciamo le bolle di sapone quando lo mastichiamo ) . Ecco che poi c'è bisogno di fare ulteriori risciacqui perchè "la lavatrice lascia il sapone e non sciacqua bene", e già cosi io gliene faccio fare tre ruotando il programmatore a mano tutte le volte. E poi parliamoci chiaro, io nella mia biancheria non c'ho mica i topi morti! Nel caso di qualche panno molto sporco non lo mischio insieme ai panni da lavare ma lo lo lavo prima a mano e poi lo metto in lavatrice!
Diomede Corso Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 Devo dire che volevo sostituire la mia ZOPPAS SELECTA da 850 giri 5kg, che ha compiuto ormai 20 anni, perchè non ero mai riuscito a pulirla dalle incrostazioni e morchie varie depositate intorno alla guarnizione Ciao! Meno male che hai trovato PLCForum... ma non so se come te anche altri che avrebbero usato tanta bestialità saranno capaci di trovarci e scoprire che non si butta una lavatrice solo perchè è brutta-vecchia-sporca!!! Come le manine laboriose ("che sanno fare tante cose":ndr una vecchia filastrocca di mia nonna), non ci sarà mai nulla ma vedo che la diffusione della cultura dell'acido citrico che riesce a fare anche "miracoli" mi fa molto piacere.
washingmachine Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 ma a mano con quella stessa quantità d'acqua ci lavi 5 kg di bucato??? non credo propio... ok ridurre le dosi di detersivo, ma del 20%, max 25%, non del 65% eh!!! e poi la risposta al problema l'hai data tu stesso... so che mia moglie lava 2 3 volte all'anno a 60°...!!! ovvio che ci sia di tutto in quella lavatrice, muffa in primis!!! impara a lavare tutte le settimane un lavaggio ad almeno 70°, usa un quantitavo di detersivo adeguato, e ci dirai! ovvio che gli ascigamani odoravano di muffa, non oso immaginare cosa contengano al loro interno a furia di lavarli in malo modo!
tinos600 Inserita: 15 maggio 2012 Autore Segnala Inserita: 15 maggio 2012 [at] Diomede Guarda, se no riuscivo a risolvere con l'acido citrico, mi sarei messo a smontarla tutta per pulirla a mano in tutte le sue parti interne, a costo di aprirla con un flessibile! Spero che anche altri si rendano conto del problema e che non serve a nulla cambiare un'elettrodomestico "antico"perchè vecchio (ma ancora funzionante) con uno "moderno" con tante belle lucette "sbrilluccicose" ma dalla durata infima. Inoltre, porto l'esperienza di due miei amici: -uno ha comprato una Candy lava asciuga da 600€ 2 anni fa -l'altra ha comprato una modernissima Indesit pagata 450€ 3 anni fa Ebbene, tutti e due mi hanno confermato di avere anche loro, all'interno della guarnizione intorno al cestello, le stesse identiche incrostazioni presenti sulla mia lavatrice! Ma allora a che cavolo serve cambiare la lavatrice! Poi chiedi e scopri che usano quantitativi industriali di detersivi e ammorbidenti vari per fare il bucato...allora il problema non è la lavatrice, ma l'uso esagerato di detersivo! Senza tenere conto di quanti problemi di guasti vari hanno già dovuto affrontare, anche se nuovissime rispetto alla mia... Ecco, sarei stato uno stupido se, a fronte di tutto questo, l'avessi sostituita . OT:A proposito di detersivi ecologici e il loro utilizzo, mi sono documentato parecchio sia quì su PLCforum che da altre parti, inoltre il papà di un mio amico è insegnante di chimica e qualche consiglio l'ho recuperato anche li. Avrei compilato una guida composta da 8 pagine, nata inizialmente per una consultazione veloce in casa, ma poi visto che ho riscontrato interesse ho pensato di metterla a disposizione on-line, al momento è un documento di LibreOffice in .odt, se mi dici come procedere ci possiamo sentire via mail per pubblicarlo anche quì. fine OT Grazie e ciao PS.: mai avrei creduto di trovarmi un giorno a discutere su un forum di tecnici e scoprire che in fatto di bucato se nè intendono meglio di qualsiasi donna! Complimenti [at] washingmachine certo che non userei quel quantitatico di acqua! Ma se è la lavatrice a farlo non puoi certo impedirglelo, e NON servirebbe assolutamente a nulla raddoppiare il quantitativo di detersivo se la quantità d'acqua è quella! Provare per credere! L'unico risultato che otterrai sarà quello già esposto da me, cosa c'entra la temperatura con il quantitativo di detersivo poi.... Meglio fare 2 cicli di lavaggio con 35 ml di detersivo oppure farne uno con 100 ml? Le pappette non mi sono mai piaciute...meglio 2 lavaggi Ho appena terminato un lavaggio a 60 gradi con le dosi descritte nel primo post: 35 ml di detersivo in polvere un cucchiaio di carbonato di sodio (soda solvay) 40ml di acido citrico in soluzione al 15% al posto dell'ammorbidente A metà lavaggio ho potuto vedere chiaramente che i panni erano ben insaponati, poi aprendo lo sportello e toccandoli con le mani si può verificare molto bene. Mentre lavava si vedeva chiaramente l'acqua ben insaponata e schiumosa al punto giusto, per risciacquare ho dovuto utilizzare ben 4 risciacqui e quando ho terminato il lavaggio, prima di stendere, per curiosità, ne ho ripassato uno a mano in un catino con acqua pulita e dato che l'acqua era ancora leggermente schiumosa ne deduco che il quantitativo di detersivo era persin troppo!!! La biancheria, tovaglie e panni da cucina, è uscita pulita è profumata, c'è bisogno d'altro? Dobbiamo per forza usare i quantitativi consigliati sulle confezioni? Certo, per far arricchire i produttori puoi farlo, ma è una tua libera scelta . Il problema dell'odore di muffa l'ho riscontrato soltanto su alcuni asciugamani di spugna molto spessi, saltava fuori soltanto quando questi erano asciutti e venivano riutilizzati, ed era dovuto al fatto che la lavatrice era piena di incrostazioni di detersivi e ammorbidenti vecchi (perchè in passato usati in eccesso), inoltre si sentiva maggiormente quando usavamo ammorbidenti commerciali, di qualsiasi marca, durante i lavaggi recenti. Non saprei dire con certezza se l'azione di questi ammorbidenti commerciali abbiano contribuito a peggiorare il problema nel tempo, ma di sicuro tanto bene non fanno. Non farti ingannare dagli ammorbidenti feb 8, 2012 by Daniela Galli Sono profumati e promettono morbidezza con ingannevoli pubblicità coccolose, in realtà gli ammorbidenti, entrati di prepotenza in ogni bucato, sono il più grande successo dell’industria chimica dei detersivi convenzionali. Gli ammorbidenti convenzionali sono in realtà una pellicola chimica con la quale rivestiamo i nostri indumenti, e l’opera di persuasione ci ha convinto ad usarli in maniera veramente efficace, tanto che siamo arrivati a credere che siano necessari al nostro bucato, e quindi al nostro benessere. Un benessere che paghiamo caro, in denaro e salute, a causa dei componenti tossici e non biodegradabili che gli ammorbidenti convenzionali contengono in prevalenza: esterquat, additivi, fosfati, profumi, addensanti, perlanti e coloranti artificiali che portano i nomi di dimetil solfato, pentano, limonene e benzil acetato. E’ accertato che vi è correlazione tra l’uso degli ammorbidenti convenzionali con la comparsa di reazioni allergiche, asma e dermatiti, soprattutto nei bambini e negli adulti più sensibili. Sono stati riscontrati danni al sistema nervoso, ai reni e al fegato, oltre all’insorgenza di tumori. Tra i componenti degli ammorbidenti e non solo, tanto per fare un esempio, troviamo il limonene che non è un olio o un estratto di agrumi, ma un terpene: un estratto, ma dal cracking dei copertoni usati delle auto, ed è aggiunto a detersivi ed ammorbidenti per la sua azione solvente su grasso ed olio, oltre che per l’ingannevole somiglianza del suo odore con l’aroma di limone. Un falso agrume derivato dalla distillazione industriale di vecchi copertoni, che utilizziamo per lavare stoviglie, biancheria, sanitari e pavimenti. Come si produce l’azione ammorbidente sui tessuti? La pellicola chimica con cui gli ammorbidenti rivestono i tessuti è formata da miliardi di molecole che possiamo definire simili a girini: hanno una testa ed una coda e si stratificano a testa in giù sulle fibre del tessuto. Le code rivolte in alto formano così una specie di tappeto morbido, l’effetto ‘peluche’ che trae in inganno il consumatore e gli fa credere che il suo bucato abbia acquistato la morbidezza promessa. Oltre all’inganno la beffa, perché la biancheria così trattata, isolata dalla pellicola chimica formata da miliardi di molecole ‘girini’, cede la sua umidità con difficoltà, rimane quindi umida e ammuffisce più facilmente, favorendo la formazione di batteri. La biancheria in questo modo deve essere lavata più spesso, con grande gioia delle aziende produttrici che vedono aumentare la vendita di detersivi e ammorbidenti. E’ possibile affrancarsi dalla ‘dipendenza da ammorbidente’ ? Esistono soluzioni alternative, naturali, sicure ed efficaci? Certo che si, sono già in commercio ammorbidenti naturali ed ecologici, a base di acido citrico, che puoi acquistare in vendita anche sfusi nei supermercati biologici, nelle botteghe del commercio equo e solidale, oltre che essere ormai reperibili sugli scaffali delle grandi catene di distribuzione. Eppure, è proprio in casa tua, nella tua dispensa, che hai sottomano gli ingredienti per auto produrre l’ammorbidente a bassissimo costo, biodegradabile, naturale e sicuro per la tua salute e per il tuo bucato: aceto bianco e bicarbonato di sodio. da: http://www.bio-logic...rsivi-ambiente/ lasciando stare le inutili polemiche sull'aceto insieme al bicarbonato contenuto nella ricetta a fondo pagina, (probrabilmente dovute ad un'errore), l'articolo è degno di nota! Ciao
Diomede Corso Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 la penuria di acqua nel bucato nasce dalla finta esigenza di voler fare bucato sempre e comunque, anche quando non ce n'è bisogno. Io continuo a lavare in lavatrici di trenta e più anni, ma le uso solo per 2 macchinate a settimana. Un ciclo consuma circa 100 litri, se oggi certa gente avesse tra le mani una macchina simile... altro che siccità!!! Poi però li vedi che portano il bucato alle laundrette La guida che hai scritto puoi condividerla con il forum su questo link up/download. GRAZIE!!
kobold136 Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 (modificato) ciao! io porto l'esempio di mia "suocera". lei lava sempre bucato poco sporco, praticamente quotidianamente. proprio per il poco sporco usa poco detersivo. ma ha una lavatrice puzzolente e invidia gli asciugamani che lavo io nelle mie lavatrici, dalla più retrò di 35 anni alla più moderna di 10. motivo? lava sempre e solo a basse temperature. e i suoi asciugamani? puzzano appena si inumidiscono. quando ho comprato la prima lavatrice, usata, per il mio ragazzo (che prima portava a lavare dalla mamma), ho cominciato a suddividere correttamente la biancheria in modo da lavarla alla corretta temperatura e col corretto ciclo. gli asciugamani sono rinati... solo uno non voleva abbandonare quello schifoso odore, ed ho dovuto farlo bollire un'oretta sul fuoco... l'unica lavatrice che ho comprato nuova ed uso io personalmente da 11 anni è una lavatrice completamente elettronica che lava con parsimonia di acqua. dopo 11 anni non ho cattivi odori nè muffe ma non perchè uso poco detersivo, bensì perchè uso tutte le temperature... in quella lavatrice abitualmente lavo i capi di vestiario. sono sempre poco sporchi, quindi uso poco detersivo. ma li lavo a 40 gradi. eppure con cadenza regolare devo lavare anche dai 60 gradi in su, pena la formazione di cattivi odori (ed il passo successivo è la muffa...) porto l'esperienza di una signora a cui ho riparato tempo fa la lavatrice. circa 16 anni di vita. mi ha chiamato proprio per sostituire la guarnizione dell'oblò perchè in stati pietosi. lei non usa ammorbidenti ed usa i detersivi con molta parsimonia, proprio perchè ha seri problemi alla pelle. alla fine cos'è saltato fuori? da tempo, circa un anno, riscontrava scarsi risultati di lavaggio, sporcizia e cattivo odore; visto che ero li ho dato una controllata. diagnosi? guasto al timer, la lavatrice lavava solo a freddo. conclusione: niente ammorbidente, pochissimo detersivo, ma m...a gialla bavosa dappertutto. lì il caso era estremo, ma ancora una volta mi trovo d'accordo con coloro i quali sottolineano il corretto uso di tutte le temperature. ultima cosa, avendo più lavatrici, di diverse annate, ho modo di provare diversi sistemi di risciacquo. si, c'è da dire che c'è chi risciacqua meglio e chi lo fa peggio, e ciò dipende da tantissimi fattori. una cosa che noto, però, è che anche se si risciacqua all'infinito, una piccola quantità di schiuma rimane sempre... così riporta il manuale di istruzione di una mia quasi ventennale: nei detersivi sono presenti, tra l'altro, tensioattivi che consentono di impedire l'ingrigimento soprattutto di biancheria lava/indossa. Questi tensioattivi causano spesso schiuma nell'acqua di risciacquo, non influiscono però sul risultato di risciacquo (nessuna alcalinità). La quantità di schiuma differisce da detersivo a detersivo e non può essere che minimamente influenzata mediante l'aumento del livello dell'acqua (di risciacquo, come da opzione). ad ogni modo, questa non vuole essere una scusa nè a cattivi sistemi di risciacquo, nè a detersivi difficilmente eliminabili. però può rendere l'idea più o meno. nicola Modificato: 15 maggio 2012 da kobold136
DJ_Gabriele Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 Oddio di nuovo lo stupido articolo dell'aceto contro ammorbidente... e vabbè! Così sia, insisterò a portare la mia biancheria da bagno in vacanza! Così sono sicuro che sia davvero pulita. Per una volta ancora sono d'accordo con "washingmachine", ottimo, nonostante abbiamo opinioni divergenti! Per quel che mi riguarda asciugamani e affini non vengono lavati MAI a MENO di 60°C (anche i colorati) e stranamente, nonostante siano tutti del tipo super spesso alto più di un centimetro non odorano mai di muffa neppure l'ultimo giorno della settimana in cui vengono cambiati... che strano eh? Inoltre non lesino sul detersivo ma uso le quantità raccomandate senza esagerare. Riguardo al lavaggio a mano ti assicuro che usi MOLTO più detersivo di quanto non faccia la lavatrice aggiustando per il carico di bucato! Voglio vedere quanta lisciva ti serve a lavare 5-8 kg di biancheria che la macchina fa in un carico solo... inoltre si parla di acqua usata per il risciacquo: la lavatrice risciacqua meglio con poca acqua perché tra un cambio e l'altro strizza la biancheria molto meglio di quanto non si riesca a fare a mano! Aggiungo poi che non tutte le lavatrici moderne fanno schifo coi risciacqui, solo alcune! Io non potevo credere che la lavatrice (ormai non più nuova visto che ha 4 anni) che abbiamo a casa (una Candy) con soli 39 litri lavi e risciacqui mille volte meglio di quella precedente che ne usava 100... e mille volte meglio della Whirlpool che nonostante usi più acqua fa un risciacquo penoso per come è congegnato! in ogni caso non nascondo che abbiamo ridotto il livello di detersivo, anziché usare 150-180 ml di polvere ne usiamo 130-150 ma per il semplice fatto che la macchina fa un lavoro più che eccellente ed introduce meno acqua nel lavaggio ma si tratta di ridurre leggermente le dosi, non metterne un quinto! In ultima analisi voglio dire che non si risparmia lavando a freddo con la lavatrice: la differenza tra un lavaggio a 40°C ed uno a 60°C con una lavatrice in classe A+ come quelle che si vendono adesso è di neppure 0,2 kWh! O 0,4 kWh considerando il lavaggio a freddo (che schifo)! Questo equivale ad una differenza di 10 centesimi di spesa elettrica. Il vero risparmio energetico si fa altrove! Sarei curioso di vedere un tuo asciugamano bianco e farlo analizzare!
FuzzyLogicDD Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 Mai vista una schifezza del genere (il giallo nell'acqua), segno che anche in un caso così disperato l'acido citrico ha fatto il suo sporco lavoro! Ottimo! E complimenti per la fiducia riposta in questo "carro armato" che oggi ce lo possiamo sognare e basta...
gorman Inserita: 18 maggio 2012 Segnala Inserita: 18 maggio 2012 Ben fatto, ottimo lavoro ! Una bella macchina come questa Zoppas, d'ora in poi merita di essere curata adeguatamente...
tinos600 Inserita: 22 maggio 2012 Autore Segnala Inserita: 22 maggio 2012 Grazie a tutti per le risposte e per avermi incoraggiato ad avere più cura di questa macchina. [at] Diomede Corso la penuria di acqua nel bucato nasce dalla finta esigenza di voler fare bucato sempre e comunque, anche quando non ce n'è bisogno. Io continuo a lavare in lavatrici di trenta e più anni, ma le uso solo per 2 macchinate a settimana. Un ciclo consuma circa 100 litri, se oggi certa gente avesse tra le mani una macchina simile... altro che siccità!!! Poi però li vedi che portano il bucato alle laundrette La mia Zoppas consuma circa 60 lt a lavaggio completo senza prelavaggio, poi io gli faccio fare tre risciacqui ruotando a mano per tre volte il programmatore, così arrivo quasi a 100lt e viene quasi sciacquata del tutto, non oso immaginare le nuove lavatrici come facciano a lavare con 46 lt a ciclo. Alle laundrette forsi ci và chi non ha la lavatrice in casa oppure gli si è rotta, personalmente non ci metterei dentro neppure i tappetini della mia auto, ho visto gente lavarci le tende del balcone piene di escrementi di piccione...però chi non lo sa...occhio non vede.... Ciao [at] kobold136 io porto l'esempio di mia "suocera". lei lava sempre bucato poco sporco, praticamente quotidianamente. proprio per il poco sporco usa poco detersivo. ma ha una lavatrice puzzolente Veramente mi sono stupito anch'io, di come facesse ad uscire pulita la biancheria con tutta quella melma nella vasca della mia lavatrice, questi detersivi fanno miracoli con gli sbiancanti ottici! Probabilmente era piena di emme ma verniciata e profumata non si notava affatto! in quella lavatrice abitualmente lavo i capi di vestiario. sono sempre poco sporchi, quindi uso poco detersivo. ma li lavo a 40 gradi. eppure con cadenza regolare devo lavare anche dai 60 gradi in su, pena la formazione di cattivi odori (ed il passo successivo è la muffa...) Posso sapere con che cadenza lavi a 60 gradi? A 90 gradi, per igenizzarla, la fai andare? conclusione: niente ammorbidente, pochissimo detersivo, ma m...a gialla bavosa dappertutto. lì il caso era estremo, ma ancora una volta mi trovo d'accordo con coloro i quali sottolineano il corretto uso di tutte le temperature. Sono d'accordo anch'io, ma a quanto pare (a detta di mia moglie) non sempre si può lavare a 60 gradi e noi non abbiamo quasi nulla che sopporti quelle temperature senza rovinarsi, accorciarsi o restringersi, forse due o tre asciugamani bianchi. Mi ha messo con le spalle al muro , "se lavi a quelle temperature ti devi rifare tutto il guardaroba nuovo! A parte che si restringerà e accorcerà tutto, ma i tessuti si indeboliranno e invecchieranno molto velocemente". Sul fatto che si rovinino non posso dargli torto perchè ho fatto una prova lavando della roba che non usavamo più, un paio di tovaglie di cotone abbastanza resistenti, 1 pantalone di cotone , 2 camicie. Alla fine del lavaggio, sia nel cestello che nel filtro, ho poi trovato alcuni residui dei tessuti lavati, (più che altro fili) sembravano sfilati, però i capi lavati non risultavano bucati o strappati, bho. Vorrà dire che ogni tanto, almeno una volta al mese laverò a vuoto a 90 gradi e alcuni lavaggi li farò a 40. Mia moglie vorrebbe fare tutto a freddo o al massimo a 30 gradi e già ho dovuto lottare per arrivare a 40. nei detersivi sono presenti, tra l'altro, tensioattivi che consentono di impedire l'ingrigimento soprattutto di biancheria lava/indossa. Questi tensioattivi causano spesso schiuma nell'acqua di risciacquo, non influiscono però sul risultato di risciacquo (nessuna alcalinità). La quantità di schiuma differisce da detersivo a detersivo e non può essere che minimamente influenzata mediante l'aumento del livello dell'acqua (di risciacquo, come da opzione). Interessante, questo non lo sapevo! Io con i miei risciacqui a mano, quelle poche volte che mi capita di lavare qualcosa, vado quasi all'infinito a risciacquare, praticamente elimino anche i tensioattivi senza saperlo . ad ogni modo, questa non vuole essere una scusa nè a cattivi sistemi di risciacquo, nè a detersivi difficilmente eliminabili. però può rendere l'idea più o meno. Hai reso perfettamente l'idea e ti ringrazio di questo, io d'altro canto, ho portato la mia esperienza del lavaggio a mano, paragonandolo con quello della lavatrice, e di quanti risciacqui siano necessari per l'asportazione completa del detersivo. E considerando che sciacquati a mano vengono meglio, perchè fra un risciacquo e l'altro io li strizzo molto, cosa che la lavatrice non fa perchè centrifuga solo alla fine, è ovvio che il sapone lo lasciarebbe se io non gli facessi fare 3 risciacqui in più, oltre tutto se aumentassi il quantitativo di detersivo dovrei ripetere il cilco per 5-6 volte. Secondo me tutto dipende anche dal fatto che la lavatrice inizia il ciclo con soli 12 lt di acqua, così facendo sono a malapena inzuppati di acqua e neppure in ammollo. Per far capire bene, facendo un ciclo di lavaggio a vuoto senza bucato, l'acqua arriva a metà tra il fondo del cestello ed il bordo inferiore della guarnizione dell'oblò , come si fa a usare più detersivo in quelle condizioni? Quando ho fatto il trattamento con acido citrico, perchè si lavasse bene, gli ho aggiunto io 2 secchiate d'acqua da altri 12 lt l'una, dalla vaschetta del detersivo. Ciao [at] FuzzyLogicDD Veramente era verdastro e anche un pochino denso. Se questa è un "carro armato" chissà come son fatte quelle odierne (sarei curioso di vederne qualcuna aperta). Mi spaventate sempre di più ! Eppure non'è che sia poi passato così tanto tempo, quando l'ho presa eravamo già in un periodo dove si guardava comunque al risparmio, voglio dire, che non mi pareva proprio che fosse una lavatrice come quelle più antiche costruite per durare veramente una vita... ciao [at] DJ_Gabriele Sarei curioso di vedere un tuo asciugamano bianco e farlo analizzare! Lascia stare...hai visto troppi episodi di C.S.I. . [at] gorman Grazie! Spero di riuscirci con il vostro aiuto . ciao
Diomede Corso Inserita: 22 maggio 2012 Segnala Inserita: 22 maggio 2012 Vorrà dire che ogni tanto, almeno una volta al mese laverò a vuoto a 90 gradi e alcuni lavaggi li farò a 40. Mia moglie vorrebbe fare tutto a freddo o al massimo a 30 gradi e già ho dovuto lottare per arrivare a 40. a 90°C... di nascosto!!! Se si riesce a farla franca (almeno credo) alla mamma... non credo che sia più complicato farlo con la moglie! Io faccio almeno un bucato al mese a 90°C: lenzuola, asciugamani, canovacci, federe, tovaglie, tovaglioli, fazzoletti, ecc sia bianchi che colorati (resistenti). Fai la prova... e tua moglie ti chiederà ma che ammorbidente hai usato!? Le donne sono convinte (e in questo hanno ragione) che a 90°C non si possa lavare perchè non esistono più i tessuti di una volta, ma una volta non si lavava con questa sindrome ossessivo-compulsiva che vedo oggi delle 5-6 macchinate al giorno. Il bucato bianco si fa circa settimanalmente e ovviamente non si può fare tutte le volte a 90°C, una volta invece si faceva sempre a quella temperatura ma 2 volte al mese!! a 40°... non si può sentire ...
kobold136 Inserita: 22 maggio 2012 Segnala Inserita: 22 maggio 2012 io il bucato lo organizzo così. a casa siamo in due. i capi di vestiario tutti a 40 gradi. la lana a 30 gradi. tutta la biancheria da casa a 60. a freddo solo il candeggio post bucato, se rimangono aloni. nella zoppas metti il D (hai il risciacquo nella F giusto?) con 50ml circa di candeggina. non ci credo neanche morto che un asciugamano o una tovaglia pataccata di sugo si consumi se lavata a 60, e che venga ugualmente bene a 30 o 40... più o meno mensilmente, il bucato di casa lo porto a 90 gradi. e a 90 vanno anche gli asciugamani con colori chiari, i grembiuli che mia sorella mi porta dal trentino (sono blu chiaro) e le tovaglie colorate... vogliono sbiadirsi? affari loro... infine, la tua zoppas consuma circa 100 litri a ciclo (ricordo che la serie successiva, con 4 risciacqui, consumava 80 litri). tu non considerare il carico d'acqua a vuoto, perchè i vestiti assorbono acqua. per il fatto delle scarse centrifughe, è una diversa filosofia di risciacquo. usa più acqua ma ricorda anche che centrifughe eccessive fissano il detersivo ai tessuti. secondo me, piuttosto che farne tante e male, è preferibile così. tra l'altro nelle zoppas lavamorbido, il tasto morbidezza 5 risciacqui imita proprio questo sistema di risciacquo. NB: la schiuma nelle moderne lavatrici non la vedi perchè l'acqua si mantiene sotto al livello dell'oblò.
Darlington Inserita: 23 maggio 2012 Segnala Inserita: 23 maggio 2012 Io per il sacro terrore da intasamento del barilotto da quando ho la Jetsystem lavo a 60* tutto quel che posso, e a 40* quel che proprio non posso lavare a 60*; dato che è poca roba ci vogliono due settimane per raggiungere appena il mezzo carico quindi il ciclo a 40* lo faccio sulla H che non prevede spinwash, altrimenti ad ogni spunto la vasca (con il cestello pieno per metà) fa dei sobbalzi inquietanti...
simuz Inserita: 24 maggio 2012 Segnala Inserita: 24 maggio 2012 bhe la spinwash è fatta apposta per attutire certi sbalzi... ma non ti cambi mai che ci metti 2 settimane a fare mezzo carico? :D a casa mia ogni 2 giorni c'è il ciclo colorati (jeans, magliette, calze e mutande) da fare e riempio una 6 kg...
Darlington Inserita: 24 maggio 2012 Segnala Inserita: 24 maggio 2012 Ma no, è che la maggior parte della roba (jeans, camicie) che si sporca è lavabile a 60°... siamo in due e facciamo una media di un carico la settimana salvo quando c'è la roba "grossa", tipo lenzuola, mentre quando si sporca la roba che non posso lavare a 60°, devo aspettare un pò prima di avere almeno il mezzo carico dato che è poca, in rapporto alla roba che tiene i 60*
stefanoviol Inserita: 25 maggio 2012 Segnala Inserita: 25 maggio 2012 Scusate ma in che dosi si usa l'acido citrico per una pulizia eccezionale della lavatrice e in quali come ammorbidente? Io come ammorbidente metto un cucchiaio di bicarbonato nella parte del casseto del lavaggio e in quella dell'ammorbidente...
Diomede Corso Inserita: 25 maggio 2012 Segnala Inserita: 25 maggio 2012 Io come ammorbidente metto un cucchiaio di bicarbonato nella parte del casseto del lavaggio e in quella dell'ammorbidente... Un ciclo a vuoto (ma è un'estrema ratio!) a 60-90°C a seconda del grado di incrostazione con un quantitativo di acido citrico variabile tra i 100 e i 200g è sufficiente a disincrostare la macchina in modo da riportarla ad una condizione (quasi) iniziale. Il discorso dell'ammorbidire... direi che è da rifare! Il bicarbonato di sodio usato come addolcitore può aiutare il detersivo ma questo SOLO nel lavaggio (o nel prelavaggio), perchè così si può usare una quantità ridotta di detersivo diminuendo anche il classico indurimento dei tessuti. Semmai l'aceto bianco può SOLO nella vaschetta dell'ammorbidente, all'occorrenza, sostituire quello tradizionale, in modo da ravvivare i colori e ammorbidire i tessuti, ma questo perchè ha un'azione solvente nei confronti del detersivo residuo che viene così (quasi) completamente eliminato.
tinos600 Inserita: 25 maggio 2012 Autore Segnala Inserita: 25 maggio 2012 [at] Diomede Corso si sono d'accordo, però purtroppo come hai giustamente detto anche tu "non sono tessuti di una volta". Se dovessi lavare le lenzuola di oggi a 90 gradi, tempo 4 o 5 lavaggi e sarebbero da buttare via. Ne ho un paio vecchissimi e sono spessi quasi il triplo rispetto a questi nuovi. Come (quasi) tutti, anche noi facciamo 2 o 3 lavaggi alla settimana e a volte non ci sono abbastanza bianchi da poter fare una macchinata poichè abbiamo di tutto e di tutti i colori, a quel punto quando capiterà di riempirla, i 60 gradi glieli faccio fare tutti, per il resto dei capi lascio il campo libero a mia moglie...ma non più di tanto visto com'era ridotta sta macchina . Per il resto, è già da diversi anni che gli faccio separare la roba da cucina da altro, non faccio mai lavare insieme tovaglie e canovacci con lenzuola, asciugamani e biancheria intima, non vorrei rischiare di trovarmi con le mutande al pesto genovese, lavasse anche a 200 gradi . Ma chi conosci che fa 5 o 6 macchinate al giorno, una lavanderia? [at] kobold136 nella zoppas metti il D (hai il risciacquo nella F giusto?) con 50ml circa di candeggina. non ci credo neanche morto che un asciugamano o una tovaglia pataccata di sugo si consumi se lavata a 60, e che venga ugualmente bene a 30 o 40... si fra la F e la G esegue tre risciacqui, comunque prima mia moglie faceva partire i lavaggi sempre dalla D a freddo, ora li facciamo dalla B a 60 gradi (senza prelavaggio) o al massimo dalla C a 40 gradi. Il fatto che prima venisse usata sempre con un programma molto corto (D) e a freddo, ha contribuito parecchio a sporcarla in quel modo, perchè il detersivo non aveva neppure il tempo di sciogliersi. In effetti a 60 gradi non succede nulla a tovaglie spesse o asciugamani, però a 90 gradi, come ho detto sopra, mi sono trovato il filtro completamente ricoperto di fibre dei tessuti, a lungo andare...spariscono da soli? Per le centrifughe, sopra avevo detto che non centrifugava durante i risciacqui, mi sbagliavo. Durante l'ultimo lavaggio mi sono trovato casualmente li vicino mentre eseguiva i 3 risciacqui, ed ho visto che stava facendo una centrifuga (molto breve ) subito dopo aver fatto il terzo risciacquo, fra la F e la G. Poi candeggia, ammorbidente (H) e centrifuga finale. Meglio così. Cavolo, comunque anche se usa 100 lt, io gleli faccio fare comunque altri risciacqui fin quando vedo l'acqua trasparente dall'oblò. La fermo prima che faccia la centrifuga prima della G, appena ha terminato il terzo risciacquo, la faccio ripartire dalla F, per ora mi trovo bene così e la biancheria profuma di pulito e non di detersivo. Le nuove Zoppas le ho viste, le "Lavamorbido con 5 risciacqui". Come faranno, ho visto che quella che ne consuma di più, usa 59 litri d'acqua. [at] stefanoviol io ho usato 300grammi di A.C sciolto in 2 litri d'acqua e l'ho messo nella vaschetta dopo un minuto che avevo avviato il lavaggio. Quando però ho visto il colore che aveva preso l'acqua, ne ho sciolti altri 300 grammi in un secchio con 5 litri di acqua calda e glieli ho aggiunti, più che altro per far alzare il livello dell'acqua. Poi gli ho fatto ripetere il ciclo di lavaggio a 90 gradi con la stessa acqua, (senza scaricarla ) per tre volte. Come ammorbidente, (ma anche per il resto): -prendi una bottiglia da 1 litro, -gli metti dentro 150 grammi di acido citrico, se Anidro, oppure 200 grammi se monoidrato, -riempi di acqua (meglio se distillata) io ho usato quella di rubinetto và bene comunque, e ne metti dentro nella vaschetta, lo stesso quantitativo che useresti come ammorbidente. Nella mia c'è ne sta circa quanto un paio di tazze da caffè. Viene leggermente più morbida rispetto al bicarbonato. Puoi trovare una guida quì per i diversi usi dell'acido citrico e non solo. Ciao
Diomede Corso Inserita: 25 maggio 2012 Segnala Inserita: 25 maggio 2012 Ma chi conosci che fa 5 o 6 macchinate al giorno, una lavanderia? no, certe lavanderie ne fanno di meno!!!
tinos600 Inserita: 28 maggio 2012 Autore Segnala Inserita: 28 maggio 2012 Dopo il trattamento con l'acido citrico sembrava finalmente pulita...ma non era così! Come sapete, grazie al vostro incoraggiamento, avevo deciso di tirare a nuovo questa macchina, così sono andato a comprare il sottomanopola del programmatore (10€) che era rotto da un bel po di tempo. L'ho girata su un fianco ed ho soffiato il motore che era intasato di polvere nera ed ho aperto il coperchio superiore per dare un'occhiata: Sul lato sinistro ( cerchiato in nero), la staffetta blocca molla era completamente ricoperta di ruggine insieme ai due bulloncini. L'ho smontata per poterla pulire meglio, e dopo un pò di tentativi con carta vetrata, senza molto successo, ho potuto sperimentare le magie dell'acido citrico . Incredibile, un paio di spennellate e si è mangiato completamente la ruggine, ora la staffetta è tornata nuova. Poichè sul fianco sinistro nella sede della vaschetta del detersivo, c'è un'apertura laterale di circa 10x2 cm. Per evitare che gli schizzi d'acqua fuoriescano, (non tanto quelli dei normali cicli, ma quando la pulisco dall'interno con uno spruzzino), gli ho messo un foglio di nylon un pò spesso tenuto dal nastro marrone. Il soffietto nero sulla parte alta della vasca era un po incrostato, l'ho tolto dalla sua sede nella vasca ed ho visto che era abbastanza incraciato di incrostazioni nere/marroni. A forza di mettergli acqua calda con soda è tornato nuovo e inserendo dell'acqua al suo interno ora passa senza problemi nella vaschetta. Già che c'ero, ho inserito un dito con della carta all'interno del foro sulla vasca e...sorpresa! La parte alta della vasca era completamente incrostata della stessa porcheria. Guardando con una lampada all'interno del cestello attraverso i fori si vedeva del nero. Tutta la parte alta della vasca per un terzo del suo totale era ancora sporca! Dato che ero rimasto senza acido citrico, ho usato 4 cucchiai di soda solvay e inoltre gli ho aggiunto altri 30 litri (circa) d'acqua con un secchio, per fare un lavaggio a 90 gradi e ho pensato di inserire anche qualche panno per fare in modo che durante le rotazioni del cestello mandassero qualche schizzo pure nella parte alta della vasca lavandola, ma purtroppo è servito a ben poco. Staccando il soffietto dalla vasca, durante le rotazioni del cestello nel normale lavaggio, si vede chiaramente che l'acqua non arriva assolutamente fino a quel punto, inoltre il soffietto non è neppure nel punto più alto della vasca perchè non è in centro ma è spostato leggermente sulla destra. Quindi cos'è che l'ha sporcata in quel modo? Gli schizzi dei residui di detersivo e ammorbidente durante le centrifughe? Stavo pensando di andare a comprare un' idropulitrice quando mi è venuto in mente che avevo una cosa simile...un idropulsore dentale di quelli antichi con una bella pressione. Per fortuna non ho ascoltato mia moglie e non l'avevo buttato nell'immondizia! L'ho caricato con acqua tiepida e soda ed attraverso i fori del cestello sono riuscito a pulire tutto, usandone quasi 5 litri! Dopo di chè, lavaggio finale a 90 gradi con soda e dei panni già lavati e quindi puliti e questa è la schifezza che c'era: C'erano diversi pezzi di roba nera che gallegiavano (nell'istante dell'immagine non si vedono molto), l'acqua marrone è dovuta solo alle incrostazioni che ho tolto dalla parte alta della vasca, non ai panni che ci sono dentro, poichè erano già stati lavati diverse volte in precedenza e l'acqua era limpida. Per sicurezza gli ho dato un'altra passata con l'idropulsore dentale e soda e alla fine un'altro lavaggio a 90 gradi, adesso l'acqua è pulita: L'ho caricata d'acqua fino al suo limite, oltre quella tacca che ho fatto si spegne, sollecita qualche switch che la manda in protezione per l'eccessivo peso (perchè tocca quasi sotto). Dopo questo trattamento, in qualche occasione il cuscinetto cigolava un pò, così l'ho inclinata in avanti e l'ho lubrificato, ora è a posto, ruotando a mano il cestello pare che giri un pochino più libero. Dopo questa esperienza, avrei alcuni quesiti da porre:è normale che la vasca non venga colpita dall'acqua nella parte alta, durante il lavaggio?come si fa a capire se gli ammortizzatori sono ancora buoni, come nelle auto?come mai le dimensioni interne del cestello sono uguali, sia nelle lavatrici dichiarate da 5 kg che in quelle fino a 8 kg (compresa la mia)? Ho pesato della biancheria prima di fare un lavaggio, un paio di lenzuola 4 asciugamani qualche maglietta di cotone, 3,5 kg in totale! Ed ho dovuto pure spingerli con forza per farceli stare, e dovrebbe essere una 5 kg.
Diomede Corso Inserita: 28 maggio 2012 Segnala Inserita: 28 maggio 2012 (modificato) Tino, sorrido nello scoprire come anche in queste pratiche ci possiamo dividere (sempre amichevolmente!) in antichisti e modernisti. Per anni ho sempre aperto le vasche, e lo faccio ancora, per pulirle a mano, con il getto dell'idropulitrice ora, e una volta con la spazzola (quella ovale di legno e le setole!!), davvero consumando molta meno acqua di quella che ci vuole per un ciclo a vuoto con l'acido citrico che... come hai potuto notare e hai dimostrato a noi tutti, ha la sua efficacia ma anche i suoi limiti! L'acqua non schizza in alto nel cestello, e lo puoi notare guarando i video delle carica dall'alto azionante bypassando i bloccporta: se fosse come dici tu al ruotare del cestello inizierebbe a schizzare ma questo succede solo nelle fasi di centrifuga e non durante le normali rotazioni di lavaggio. Tempo fa ho messo le mani su una macchina costruttivamente identica alla tua, con vasca in acciaio inox (una fortuna! Introvabili oggi!!), che come vedi dalla foto sotto non era proprio il più brillante esempio di igiene&pulizia. Oltretutto quella fu occasione per la sostituzione della crocera del cestello, spezzata su tutti e tre i bracci e della quale vedi piantata ancora sul fondo la parte centrale. Ricordo ancora mamma quando portai a casa AXA (così chiamo la mia Superautomatica con vasca in acciaio inox classe 1962) che mi disse "Acciaio!? Ma quella deve brillare come una pentola..." e così fu, spazzola, detersivo e paglietta e tornò splendente, dentro e fuori! Proprio come fu per questa e infatti guarda qui il risultato dopo (il bianco è silicone per sigillare la tenuta del paracqua sulla vasca). Infine alle tre domande che poni, come vedi ho risposto solo alla prima... le altre due lascio fare a chi sarà sicuramente meno polemico di me Modificato: 28 maggio 2012 da Diomede Corso
personaggio Inserita: 1 giugno 2012 Segnala Inserita: 1 giugno 2012 (modificato) Ciaso, una cortesia. Dovrei dare una rigenerata alla mia lavatrice Zoppas con l'acido citrico ma non ho capito bene in che dosi. Qualcuno mi aiuta? Grazie Ciao, non sarebbe consentito l'accodamento, ma tanto ormai dal titolo e dall'argomento vedo che la discussione si amplia... Modificato: 1 giugno 2012 da Diomede Corso
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