manfranc Inserito: 6 settembre 2012 Segnala Inserito: 6 settembre 2012 Posto la mia domanda qui (non si tratta di un guasto) per il semplice fatto che meglio di chi lavora con le lavatrici conosce i componenti. è da alcuni giorni che sto provando a capire che tipo di tensione da la tachimetria, qualcuno di voi (che ovviamente ne a viste molte) sa dirmi che tipo di tensione genera la tachimetria?
gaetanus Inserita: 6 settembre 2012 Segnala Inserita: 6 settembre 2012 Ciao vuoi sapere se la tensione e' in continua o in alternata? Io l'ho sempre misurata con il tester in continua..
GIPPY Inserita: 7 settembre 2012 Segnala Inserita: 7 settembre 2012 Ciao manfranc, di preciso non so che tipo di tensione generi una tachimetrica: da qualche parte si trova scritto che genera un segnale alternato, altrove un segnale impulsivo, in altre parti un segnale in continua. Per risolvere ogni dubbio mi permetterei di suggerire una semplice prova: procurati un oscilloscopio e visualizzati il segnale della tachimetrica. Sei così in grado di appurare: 1-la forma d'onda e quindi se è una tensione continua o alternata; 2-l'ampiezza; 3-in caso di alternata, il tipo di segnale (sinusoidale, impulsivo, ecc.) e quali suoi parametri variano in funzione della velocità del motore. L'unico problema di questa prova è quello di procurarsi l'oscilloscopio, ma...si può fare. Salutoni, Giampaolo
Livio Orsini Inserita: 7 settembre 2012 Segnala Inserita: 7 settembre 2012 Se è una dinamo tachimetrica il segnale è corrente continua. Se è un alternatore tachimetrico il segnale è corrente alternata; spesso poi lo si può misurare in continua perchè viene raddrizzato direttamente sul trasduttore con un ponte di diodi. Se è un encoder il segnale è impulsivo.
manfranc Inserita: 7 settembre 2012 Autore Segnala Inserita: 7 settembre 2012 Prima di tutto grazie di avermi risposto Gaetanus io ho provato più volte con il tester con quello digitale in continua non mi segna niente, in alternata 11Vac Con il tester analogico in continua e na disperazione la lancetta va un colpo su e l’altro giù, allora presumo che la tensione sia alternata, sta mattina ho fatto un altra prova, ho collegato la tachimetria ad un piccolo ponte raddrizzatore, ho misurato una tensione di 14Vcc Giampaolo ha ragione bisognerebbe avere un oscilloscopio, il problema è averlo, io ho guardato un po’ in giro per acquistarne uno ma hanno di quei prezzi da capogiro, ciao Antonio
manfranc Inserita: 7 settembre 2012 Autore Segnala Inserita: 7 settembre 2012 Ciao Livio Scusami non mi sono accorto della tua risposta, sul fatto di alternatore o dinamo, cioè continua o alternata fin qui ci sono, ma se è un encoder, (che non so cos’è) come faccio ad accertarmene? La tachimetria l’ho smontata ed è cosi composta: un magnete fissato sul albero il quale ovviamente gira dentro una bobina (e qui non so su che cosa è avvolta presumo un toroide) e da questa esce due fili, per cortesia in poche parole potresti spigarmi com’è fatto un encoder? Antonio
gaetanus Inserita: 7 settembre 2012 Segnala Inserita: 7 settembre 2012 ciao allora e' una tachimetrica. ma misuri una resistenza mettendo i puntali del tester tra i due fili? puo' darsi che ci sia l'avvolgimento interrottopardon non avevo letto che misuri una tensione in alternata...
Livio Orsini Inserita: 7 settembre 2012 Segnala Inserita: 7 settembre 2012 Se non c'è il collettore con le spazzole non è una tachimetrica, ma un alternatore tachimetrico. Non è nemmeno un encoder perchè l'encoder non ha avvolgimenti. Quelli più semplici hanno un sensore di Hall che rivela il passaggio di uno o più magnetini. Quelli più performanti che si usano in automazione son composti da un disco con un certo numero di tacche ed un rivelatore ottico che rivela le transizioni nero-trasparente delle tacche. Poi ci sono gli encoders assoluti che hanno tacche multiple sul disco ed angni passo corrisponde un preciso codice binario. Da questi encoders escono un numero di fili eguali al numero di bits del codice, più 2 fili per la'limentazione.
GIPPY Inserita: 7 settembre 2012 Segnala Inserita: 7 settembre 2012 Ciao manfranc, è vero che un vero oscilloscopio costa parecchio e non sempre, essendo un oggetto delicato, trovi le persone disposte a prestarlo; è anche vero però che puoi impiegare quegli analizzatori di segnale di dimensioni estremamente o addirittura quella sorta di sonde che, attaccate al PC lo trasformano in un oscilloscopio. Il loro costo è sicuramente assai più contenuto di quello di un oscilloscopio vero. Salutoni, Giampaolo
manfranc Inserita: 7 settembre 2012 Autore Segnala Inserita: 7 settembre 2012 Ciao Livio grazie della esauriente spiegazione, come pensavo questo è un piccolo alternatore. Giampaolo si hai ragione in giro si trovano dei strumenti ad un prezzo abbordabile, ma “non sono un esperto” penso abbiano delle caratteristiche limitate, pensando di acquistare un tale strumento penso anche ad un utilizzo “professionale”
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora