stefano830_1 Inserito: 11 gennaio 2013 Segnala Inserito: 11 gennaio 2013 ciao a tutti, la mia lavatrice, una bosch wfo1662 a riconoscimento del carico non scalda più l'acqua, tutto il resto però funziona, ho letto tutte le discussioni sulle bosch in rete e sul forum ma non ho trovato soluzioni, ho scaricato un po di schemi per vedere se fosse qualcosa di semplice da risolvere ma ahimè mi sa è la scheda... elenco i controlli fatti e i ricambi sostituiti... ho controllato la resistenza e funziona, il sensore ntc di temperatura l'ho sostituito con l'originale anche se non sono molto convinto, ho trovato a freddo una gran diversità dei valori di resistività, proseguento ho controllato il pressostato in serie alla resistenza e pure lui funziona... alla resistenza non ho un minimo accenno di tensione, il tester resta piantato fisso a zero, allora sono risalito a monte fino alla scheda elettronica, ho sostituito per sicurezza il relè di pilotaggio ed il transistor che comanda quest'ultimo ma non è cambiato nulla... seguendo la pista che comanda il transitor arriva direttamente al processore... a questo punto ritengo sia necessario cambiare la scheda... per ulteriore scrupolo ho bypassato i contatti del pressostato che comandano la resistenza ma nulla è cambiato... vi chiedo una cosa, se io usassi la sonda ntc della lavatrice e la collegassi ad un termostato elettronico esterno per scaldare l'acqua alla temperatura che imposto su qusto potrei risolvere lo stesso o no? perchè la scheda ha un costo di almeno 200 euro mentre con 50 euro il termostato lo compro... il dubbio che mi resta è se poi l'acqua deva essere sempre alla temperatura che imposto sul termostato oppure ha dei cicli di caldo/freddo seguendo il programma... grazie a tutti per l'attenzione e per eventuali consigli, ciao da Stefano
Riccardo Ottaviucci Inserita: 11 gennaio 2013 Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 se io usassi la sonda ntc della lavatrice e la collegassi ad un termostato elettronico esterno per scaldare l'acqua alla temperatura che imposto su qusto potrei risolvere lo stesso o no? perchè la scheda ha un costo di almeno 200 euro mentre con 50 euro il termostato lo compro.. Non credo,bisogna vedere come il sistema di misura linearizza la curva di risposta dell'NTC che non è una retta.Potrebbe funzionare in linea di massima ma senza alcuna precisione sulla misura. il costo della scheda è influenzato da molti fattori,non sempre giustificabili tecnicamente.
stefano830_1 Inserita: 11 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 (modificato) al massimo potrei usare direttamente il sensore che danno in dotazione con il termostato...rifaccio l'alloggiamento della calotta al tornio... oppure programmo un pic per usare l'ingresso analogico o con un semplice comparatore ad operazionale, infine al massimo sono 3 soglie che uso... 40 60 o 90° non di più, se uso il segnale dell'ntc potrei misurare la tensione di caduta su una resistenza di riferimento che va all'ingresso del comparatore e questo che comanda il relè della resistenza, mi basta essere certo che poi nel ciclo a 40° 60° etc la temperatura deva essere 60° per esempio, da dopo aver caricato l'acqua fino allo scarico di questa... Modificato: 11 gennaio 2013 da stefano830_1
Darlington Inserita: 11 gennaio 2013 Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 Ciao, prima di complicare le cose, hai già appurato se il relè scatta e se c'è alimentazione a monte del transistor che deve alimentare la bobina? Hai già verificato che nei cablaggi, a monte della resistenza, non ci siano altri componenti di protezione, come termofusibili che possono essersi interrotti?
stefano830_1 Inserita: 11 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 (modificato) per le protezioni sono sicuro che non ci sia niente altro, i fili della resistenza vanno direttamente uno al pressostato e l'altro al relè, i ritorni di pressostato e relè vanno ai 220 dell'interruttore, il transistor è un pnp e sono assolutamente certo che il pilotaggio non arrivi alla base, ho anche controllato la continuità della pista fino al uP, suppongo poi che se non dipendesse da lui ma da altre cause il problema che l'acqua non raggiunge la temperatura impostata non dovrebbe bloccare tutto il sistema? è una cosa che mi chiedo io, non so se ha senso... la lavatrice esegue tutti i lavaggi, l'unico problema è che qualsiasi temperatuta io imposti l'acqua rimane sempre fredda ed il relè non viene mai pilotato ovviamente ho provato a sezionare la pista in base in corrispodenza di un test point, poi tramite una resistenza da 4.7Kohm ho polarizzato il transistor usando la tensione dei 12V forniti dall'alimentatore della scheda, il relè scambia regolarmente e alla resistenza arrivano i 220V, fatto ciò ho ripristinato la pista sezionata e per scrupolo risaldato tutta la parte di potenza della scheda, ma senza risolvere il problema... da qui la mi richiesta se fosse possibile montare un termostato esterno alla scheda, anche meccanico eventualmente, mi basta sapere se posso farlo oppure no, grazie a tutti per l'aiuto Modificato: 11 gennaio 2013 da stefano830_1
Darlington Inserita: 11 gennaio 2013 Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 Diciamo che in teoria potresti farlo, ma dovresti fare in modo che il tuo termostato si attivi quando lo desidera la lavatrice; non è impossibile, devi solo sbatterci un pò la testa sopra per il resto dovrebbe (uso il condizionale) funzionare. Controlla per scrupolo con un tester o una sonda logica che dal micro esca la tensione (solitamente 5V) per pilotare il transistor, rifai la saldatura del piedino del micro.. e in ultima informati quanto costa la scheda nuova per la tua lavatrice... poi nel caso prova a mettere un termostato esterno..
stefano830_1 Inserita: 11 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 dal uP non esce nulla, ho controllato sia con il tester che con l'oscilloscopio, per la scheda ho già chiesto, per il modello esatto della mia non avevano modo di farmelo sapere velocemente così hanno guadato tra quelle che avevano in magazzino, in media per la scheda della bosch se ne vanno sui 200 euro, circa il prezzo era quello per tutte... mi stai quindi dicendo che la serpentina non è sempre attivata ma solo in certi momenti specifici, ovviamente pure quando ha il consenso del termostato, azz... avevo intuito giusto... quindi in un ciclo di lavaggio normale, facciamo 40° per esempio che è il più usato, la lavatrice prende l'acqua fino allo stop da parte del pressostato, qualche secondo di pausa, (a questo punto la scalda?) poi parte con dei giri a dx e sx del cestello, sempre qualche secondo di pausa (a questo punto la scalda?) poi riprende a girare per tutto il lavaggio, scarico acqua, tira acqua per il risciacquo, (a questo punto la scalda?) giri a dx e sx del cestello, poi scarico... credo che sia così un ciclo di lavaggio, come potrei fare per fare attaccare la resistenza al momento giusto? intercetto il segnale del motore e quando è fermo do il consenso al termostato? vai così, pimpiamo la lavatrice
stefano830_1 Inserita: 11 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 potrei pensare di usare un termostato come questo nell'eventualie modifica.... http://www.ebay.it/itm/TERMOSTATO-TEMPERATURA-CONTROLLO-PER-ACQUARIO-TERRARIO-/280914744005
Diomede Corso Inserita: 11 gennaio 2013 Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 Carissimo Stefano, da quello ch leggo tu potresti superarmi ... perchè non montare direttamente un PLC su una lavatrice come ho fatto io anni fa? il dubbio che mi resta è se poi l'acqua deva essere sempre alla temperatura che imposto sul termostato oppure ha dei cicli di caldo/freddo seguendo il programma... direi che voglia di smanettare e competenze varie non ti mancano ma ti serve un po' di lavatricismo: - la resistenza di riscaldamento va attivata tramite relè opportunamente dimensionato (16A), comandato SOLO quando l'acqua è in vasca (pressostato su pieno). - la resistenza viene inserita SOLO durante il lavaggio principale (e prelavaggio se selezionato), in modo continuo(*) fino al raggiungimento della temperatura impostata per quel lavaggio (stacca a 40° per lavaggi a 40, stacca a 60 per lavaggi a 60 e così via). - i risciacqui si eseguono in acqua fredda. - la resistenza è comandata solo dal termostato/temperatura, i giri del cestello sono indipendenti. (*) il modo discontinuo si chiama ciclo enzimatico... lasciamo stare, vedo che hai già troppi problemi così... Fare attacca-stacca con la resistenza ti brucia i contatti del relè alla lunga... sono curioso del risultato
stefano830_1 Inserita: 11 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 11 gennaio 2013 potrei provare una cosa del genere, ci metto un fotoaccoppiatore sul diodo led che segnala quando inizia il risciacquo, con il transistor del fotoaccoppiatore piloto un relè NC, il contatto del relè lo parallelo con un condensatore poliestere per tagliare i transitori che potrebbere farlo incollare, ho dei relè per il controllo dei compressori dei condizionatori, al massimo ne metto due in parallelo oppure ci metto un bel contattore industriale da 50A, detto ciò, in questo modo quando carico l'acqua il led è spento e quindi il relè fa circolare corrente fino al contatto del termostato, da li alla resistenza e da questa al pressostato, che chiude il giro... parte l'acqua, il relè è su nc il pressostato scatta e arriva tensione ad un lato della resistenza il termostato sente che l'acqua è fredda e da il consenso per chiudere il contatto e far scaldare la resistenza inizia il risciacquo, il led si accende il contatto del relè si apre e la resistenza stacca.... in teoria dovrebbe funzionare...che dici Diomede? si sai com'è mi piace ingegnarmi per risolvere i guasti, ovviamente nel limite del possibile
Darlington Inserita: 12 gennaio 2013 Segnala Inserita: 12 gennaio 2013 Scusa se hai detto che sai programmare PIC è tutto più semplice, ti prelevi il segnale dal led del risciacquo e lo dai in pasto a un microcontrollore, da lì ti gestisci comodamente timing e quant'altro... contattori industriali e relè da 800A lasciali stare un finder da 16A è anche sovradimensionato per quello scopo, la resistenza sarà da 1.800/1.900W e su internet, volendo, trovi un miliardo di progetti di termostati con PIC che puoi riadattare ai tuoi scopi
stefano830_1 Inserita: 12 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 12 gennaio 2013 si ok, monto un 4052 finder con i contatti parallelati per pilotare la resistenza, come pic credo che un 16f84 sia più che sufficiente per lo scopo, ci do un occhiata e poi provo a buttare giù qualcosa su breadboard, Diomede parlava di attivare la resistenza solo quando fa il lavaggio principale, ma la lavatrice esegue un lavaggio principale ed uno secondario? a parte il prelavaggio ok, chiedo per avere tutti i dati e vedere di riuscire a combinare qualcosa grazie amici
Diomede Corso Inserita: 12 gennaio 2013 Segnala Inserita: 12 gennaio 2013 ... non mi convince... ma puoi sempre provare e poi modificare la cosa di usare il led va bene... ma userei il led lavaggio. Tu parli di risciacquo che disattiva la resistenza, magari a livello logico è giusto, ma a livello funzionale credo di no (anche se alcune macchine fanno/facevano così). In ogni caso tieni presente che è il termostato che stacca prima del led se la temperatura impostata è bassa. Il lavaggio è sempre uno, quello principale, c'è solo al massimo un prelavaggio. Scaricata l'acqua saponata... iniziano i risciacqui freddi Nel mondo del lavatricismo la programmologia è infinita (o quasi), oggi che strutturalmente sono tutte allo stesso livello... la differenza tra una macchina e l'altra (e anche di prezzo) come più volte abbiamo detto a chi va all'acquisto è soprattutto nei programmi di lavaggio... Carichi in rotazione, carichi cesto-fermo, riscaldamento con minima e senza minima, ammollo statico, dinamico, bio o non-bio(doppio attacco) cooldown o no, centrifughe intermedie o no, risciacqui a livello alto, basso, rabocchi, tamburazioni, satellizzazioni, rotolamenti, distibuzione, antipiega, centrifughe e srotolamenti.... E potrei andare avanti con i termini tecnici che sono poi i vari punti da sviluppare per costruire un intero ciclo di lavaggio dal carico biancheria e detersivo allo stop. Io ne ho costruiti 8 sul mio PLC, ma ti assicuro che ne bastano 2-3...
Darlington Inserita: 12 gennaio 2013 Segnala Inserita: 12 gennaio 2013 Si, io davo per scontato che mettesse anche un termostato Il 16F84 va bene se usi un termostato esterno, non se vuoi realizzarne uno con un pic, perché se non ricordo male quel pic non ha ADC integrati
stefano830_1 Inserita: 14 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 14 gennaio 2013 (modificato) si io il termostato lo metto in ogni caso sia chiaro, o lo prendo già fatto o programmo un pic per tale funzione, dicevo di fare la seguente catena seguendo il consiglio di Diomede: led di segnalazione lavaggio---> fotoaccoppiatore che comanda un relè NO che porta la fase 220 --->termostato elettronico, con pic o già pronto, con contatto in serie alla fase 220 --->resistenza----> pressostato in serie al neutro 220 dovrebbe essere corretto così, per il termostato penso di prenderlo bello e pronto, faccio prima e mi sa che risparmio pure che non fa a farlo da zero ci ho ripensato, lo faccio con un pic visto ho tutto il necessario a casa, oltretutto perchè ci metto un commutatore rotativo a 6 posizioni per impostare le temperature, 30, 40, 60, 90° le ultime due posizione le uso per l'acqua fredda, con dei led di segnalazione per la temperatura impostata a fianco ad ogni livello ed un led per temperatura raggiunta Modificato: 14 gennaio 2013 da stefano830_1
Diomede Corso Inserita: 14 gennaio 2013 Segnala Inserita: 14 gennaio 2013 (modificato) consiglio per impostare le temperature: fredda =>20° 30=28° 40=38° 50=47° 60=57° 90=77° I lavatricisti capiranno perchè Modificato: 14 gennaio 2013 da Diomede Corso
stefano830_1 Inserita: 14 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 14 gennaio 2013 ottimo, grazie per il consiglio che seguirò
stefano830_1 Inserita: 15 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 15 gennaio 2013 ieri sera ho buttato giù uno schemino, un termostato con 2 operazionali, uno fa da comparatore di tensione per i livelli di soglia della tensione di riferimento che si imposta con un commutatore rotativo a 6 posizioni, l'altro operazionale lo uso come amplificatore per 10 volte, a 90°C, che poi saranno 77°C avrò 7.7 volt a 20° avrò 2V in ingresso al comparatore... può andare? devo ancora calcolare le singole cadute di tensioni sulle resistenze di riferimento che saranno da 1% di tolleranza, la tensione per alimentare sonda e comparatori li prendo da un alimentatore a parte e sarà stabilizzata con un 7812 e filtrata da condensatori elettrolitici e poliestere, il negativo del tutto lo collego poi con il negativo dei 12V della scheda originale della lavatrice ed il relè piloto quello della stessa scheda, intercettando il segnale di comando del transistor, praticamente il segnale in uscita dal comparatore va alla resistenza di polarizzazione e questa va alla base del transistor sulla scheda originale, in questo modo se ci fossero variazioni di carico non verrebbero influenzate le tensioni di soglia dato che l'alimentazione viene da un alimentatore a parte, almeno così dovrebbe essere... ciao a tutti
Diomede Corso Inserita: 15 gennaio 2013 Segnala Inserita: 15 gennaio 2013 (modificato) dopo questa e il PuzzleKIT alle Bosch facciamo un pernacchio! E allora già che ci sei fai anche il tasto BIO. TASTO BIO: Per qualsiasi temperatura impostata, il riscaldamento si arresta a X°C (qui tra lavatricisti ci si scanna, io dico 47°C..) e parte un contatore (presettato o settabile da minimo 40min a massimo 12h); scaduto il tempo riprende il riscaldamento e segue ciclo. Modificato: 15 gennaio 2013 da Diomede Corso
stefano830_1 Inserita: 15 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 15 gennaio 2013 adesso verrò messo al patibolo ma il tasto bio a che cosa serve ai fini pratici? non ho capito la faccenda del timer, se io metto per esempio 12ore di tempo e la temperatura impostata a 60° per tutti i successivi lavaggi la lavatrice lava a 60° fino allo scadere delle 12 ore? ma per 12 ore di tempo dovrei aspettare almeno i 6 lavaggi successivi? mi sa che questo gingillo non ci sarà mai sulla mia
Diomede Corso Inserita: 15 gennaio 2013 Segnala Inserita: 15 gennaio 2013 adesso verrò messo al patibolo ma il tasto bio a che cosa serve ai fini pratici? scusa ma è che io do tante cose per scontate che poi mi rendo conto per la maggior parte degli utenti scontate non sono... Quando i detersivi erano ricchi di enzimi (anni 70-80, ora costano troppo e non ce li mettono più ma ti vendono l'"addittivo" ) bisognava dare tempo all'enzima di digerire le macchie e lo sporco in determinate condizioni: molta acqua, poca schiuma, temperatura media e agitazione ridottissima (a volte cestello fermo!). Alcune lavatrici di quell'epoca avevano solo un tasto che fermava a tempo indeterminato la lavatrice (poi bisognava rischiacciare per farla ripartire) in ammollo, altre più dotate avevano un timer d'ammollo e si poteva impostare per quanto tempo la lavatrice doveva ammollare prima di ripartire con il normale ciclo automaticamente! Ora... a parte che forse solo più io faccio 12h di ammollo, ma le lavatrici ben prestanti oggi hanno comunque nei cicli una fase cosiddetta "enzimatica" che fa nè più nè meno che quello che abbiamo detto: invece di raggiungere in modo lineare la temperatura impostata, si procede per step, e il primo si arresta su quella più adatta a far lavorare gli enzimi, meglio se con un agitazione ridotta (o a cestello fermo), poi il secondo riprende il riscaldamento e l'agitazione e conclude la fase di lavaggio. Che ti dico a fare che se avessimo in ingresso acqua fredda e calda il discorso si complica ancora di più ??
puzzle982 Inserita: 15 gennaio 2013 Segnala Inserita: 15 gennaio 2013 dopo questa e il PuzzleKIT alle Bosch facciamo un pernacchio! beh,allora mettiamo in conto anche il doppio attacco che ho implementato nella mia così siamo a posto! :P Uploaded with ImageShack.us
puzzle982 Inserita: 15 gennaio 2013 Segnala Inserita: 15 gennaio 2013 E allora già che ci sei fai anche il tasto BIO. Magari! il problema delle bosch è che dopo il primo caricamento sono inarrestabili....proseguono senza sosta anche se gli interrompi il comune del pressostato...l'unica soluzione è metterle in pausa con un artifizio oppure interrompere uno dei fili del bloccaporta ma in uest'ultimo caso dopo un paio di minuti segnala l'errore... ritornando comunque al problema della lavatrice in oggetto... ho controllato la resistenza e funziona, il sensore ntc di temperatura l'ho sostituito con l'originale anche se non sono molto convinto, ho trovato a freddo una gran diversità dei valori di resistività, proseguento ho controllato il pressostato in serie alla resistenza e pure lui funziona... non è che sia proprio la sonda ad essere difettosa?altrimenti la macchina scalderebbe all'infinito...questa invece il ciclo lo conclude...è capitata anche a me una sonda difettosa,non sarebbe improbabile!
stefano830_1 Inserita: 16 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 16 gennaio 2013 quando dovrebbe indicativamente misurare a freddo il sensore? ho provato pure a staccarlo ma non è cambiato nulla... ieri sono stato a prendere i pochi pezzi per fare il temostato, ho calcolato tutte le resistenze per la tensione di riferimento, sono riuscito a tenere quasi tutti i riferimenti esatti per le temperature che mi ha indicato Diomede, di seguito le elenco, la differenza è comunque pochissima, -90°, consigliata 77° riferimento 7,7V quindi perfetta -60°, consigliata 57° riferimento 5,7V quindi perfetta -50°, consigliata 47° riferimento 4,56 quindi più scarsa, la differenza è di 1.4° -40°, consigliata 38° riferimento 3,77 quindi più scarsa, la differenza è di 0.3° -30°, consigliata 28° riferimento 2,83 quindi in più, la differenza è di 0.3° fredda, consigliata 20°, riferimento 2,04 quindi in più, la differenza 0.4° alla luce di tutto ciò posso proseguire con il circuito o proprio devono essere perfette le soglie? la temperatura che più si discosta è quella dei 50°, le altre penso possano andare bene... anche perchè è una lavatrice mica un boiler di precisione da laboratorio per il discorso del tasto bio grazie per la spiegazione Diomede, non ne conoscevo ne l'esistenza ne l'uso, se mi date l'ok stasera provo a montare il circuito sul breadboard e faccio dei test
Darlington Inserita: 16 gennaio 2013 Segnala Inserita: 16 gennaio 2013 quando dovrebbe indicativamente misurare a freddo il sensore? Di solito la misurazione di riferimento delle NTC si fa a 25° alla luce di tutto ciò posso proseguire con il circuito o proprio devono essere perfette le soglie? Puoi proseguire, lo scostamento di un grado e mezzo non ti manda certo in rovina
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora