News

Come stabilire la taglia di un cogeneratore in base ai profili di carico

in collaborazione con mcTER News

Per effettuare il dimensionamento del cogeneratore è necessario disporre dei dati di consumo orari di un interno anno, per fare in modo che l'elettricità sia auto-consumata e non ci siano periodi in cui si è costretti a cederla in rete. Ecco i casi di un hotel, di un ospedale e di un edificio adibito a uffici.

Il vantaggio della cogenerazione è quello di fornire a un'impresa energia elettrica e termica autoprodotte mediante unico processo, con un notevole risparmio energetico. Con la cogenerazione, infatti, si sfrutta il calore generato con la produzione di elettricità per usi di riscaldamento o per processi produttivi, consumando circa il 30% di combustibile in meno rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia. Una condizione fondamentale per poter sfruttare al meglio i benefici di un impianto di cogenerazione è che l'azienda abbia un fabbisogno contemporaneo di elettricità e calore.



Ma per fare un investimento corretto servono altre valutazioni. Per esempio: come si individua la taglia corretta di un cogeneratore per le proprie necessità?

Si tratta di un aspetto fondamentale, perché da questo dipende il ritorno economico dell'investimento nei tempi previsti.



La valutazione corretta del dimensionamento di un cogeneratore si compie sulla base dei profili di carico elettrici dell'azienda analizzati lungo tutte le 8760 ore di un anno (e non sul picco massimo di richiesta elettrica richiesta magari solo per alcuni brevi periodi!). Lo scopo è massimizzare l'autoconsumo e ridurre al minimo - possibilmente azzerare - la cessione in rete dell'elettricità, che è poco remunerativa rispetto ai suoi costi di produzione.

Possono esserci situazioni in cui prevalgono altre valutazioni, per esempio se un'azienda è caratterizzata da consumi termici particolarmente rilevanti e consumi elettrici più contenuti, ma si tratta di approcci che si adottano in casi particolari.



Un buon progettista di impianti industriali che effettua uno studio di fattibilità per l'installazione di un cogeneratore dovrà effettuare un'analisi dettagliata seguendo questo approccio per individuare il cogeneratore più efficiente in funzione dell'autoconsumo. Vediamo come funziona. Come si ottengono i profili di carico elettrici
Innanzitutto, bisogna procurarsi i dati relativi agli assorbimenti elettrici orari per un intero anno, in modo da ottenere un quadro della situazione che comprenda le variazioni stagionali. Se un'azienda non dispone di un sistema di monitoraggio dei consumi, è necessario richiedere al fornitore di energia elettrica gli assorbimenti orari legati al proprio POD. Disponendo dei valori a intervalli temporali ancora più brevi, per esempio ogni quarto d'ora, la valutazione potrà essere ancora più precisa.

Una volta raccolti i dati sui consumi, si definiscono dei punti di riferimento a intervalli regolari (per esempio in trentili), da zero al picco massimo di assorbimento elettrico annuale, determinanto per ogni punto di riferimento il numero di ore nelle quali il sito ha assorbito quella determinata potenza e ricavando, quindi, un grafico che disegna l'andamento dei profili di carico.

Nel caso di un edificio adibito ad uffici, l'assorbimento elettrico è vicino ai livelli massimi per un numero di ore relativamente contenuto (il fabbisogno va dal 100% al 50% dopo meno di 1.000 ore) e scende abbastanza bruscamente dopo le 2.000 ore fino ad arrivare al 10% del picco a partire dalle 6.000 ore in poi. Gli uffici, infatti, viaggiano a pieno regime per 8/10 ore per circa 200 giorni l'anno, ma non consumano energia di notte, durante i weekend e nelle chiusure aziendali. La taglia corretta del cogeneratore, in questo caso, sarà quella che soddisfa il 10% del fabbisogno massimo (ad esempio 20 kWe su un picco di 200 kWe).

In un'azienda ospedaliera o in una Rsa, dove l'elettricità è richiesta 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno, il fabbisogno è più costante e il profilo degli assorbimenti elettrici scende meno rapidamente. Considerando sempre un funzionamento per 6.000 ore l'anno, la potenza corretta del cogeneratore sarà in questo caso quella che corrisponde al 20% del fabbisogno a elettrico.

In un hotel, infine, gli assorbimenti elettrici sono caratterizzati da un andamento intermedio tra un edificio adibito a uffici e un ospedale. Durante l'alta o la media stagione, i consumi sono ai massimi livelli per molte ore al giorno, ma le chiusure periodiche della struttura, per esempio in primavera, determinano consumi sotto il 50% del picco massimo già a partire dalle 1.000 ore in poi e spesso dopo le 6.000 ore gli assorbimenti decrescono molto rapidamente (a meno che non si tratti di strutture che lavorano tutto l'anno).
Redazionali o presentazioni di prodotto/di azienda
Pubblicato il 12 maggio 2021
News

Partecipa al concorso Toshiba Green & Win e vola in Norvegia incontro all'aurora boreale

L'eccellenza nell'installazione e l'innovazione tecnologica dei prodotti per la climatizzazione Toshiba sono al centro del nuovo concorso Green & Win,...

Trasformare la Sicurezza Digitale: Wibu-Systems e FLECS Technologies Rivoluzionano il Futuro delle App Industriali

Wibu-Systems, leader globale nella gestione sicura delle licenze per l'era digitale, insieme a FLECS Technologies, impresa pionieristica, che mira a...

ZApilot, il ventilatore che migliora la qualità dell'aria in casa e punta sul risparmio energetico

C'era una volta l'ottima pratica di aprire le finestre per arieggiare gli spazi abitativi, mentre oggi forse è meglio passare alla VMC. Che non è la...

Sensore di distanza compatto con campo di misura fino a 60 m

La famiglia di sensori R20x di Pepperl+Fuchs utilizza le tecnologia Pulse Ranging

La solidità finanziaria consente a MET Group di perseguire propria strategia di espansione

MET Group, società energetica europea con sede in Svizzera e attività nei mercati del gas naturale e delle energie rinnovabili, ha registrato nel...

I nuovi relè di potenza sigillati OMRON estendono la corrente di commutazione a 36A

Omron Electronic Components Europe ha ulteriormente ampliato il proprio portafoglio di relè di potenza di tipo sigillato con un modello da 36A che si...

Bronkhorst per la misurazione e la regolazione dell'idrogeno

Bronkhorst è leader nella produzione di strumentazione per la misurazione e la regolazione dell'idrogeno.

La nuova risorsa online dell'AIE monitorerà i progressi verso gli obiettivi energetici concordati alla COP28

L'hub online con i dati e le analisi più recenti, sviluppato in collaborazione con le Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fa parte degli sforzi...

Appuntamento a mcTER Roma il 3 maggio con Efficienza Energetica, Cogenerazione e Idrogeno

Ritorna nella capitale la giornata di riferimento per i professionisti dell'energia e dell'efficienza energetica.

La piattaforma innovativa di sicurezza industriale per l'ambiente OT

Con l'aumento dell'interconnessione, aumentano anche gli attacchi alle macchine e agli impianti produttivi, e la questione della sicurezza...

Torretta di Segnalazione ATEX - Zona 1, 2, 21 e 22

La serie ST-PA-LR6 PATLITE è un'innovativa torretta di segnalazione a prova di esplosione, esente da manutenzione. Le applicazioni possono essere...