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Ottimo dai, per lo meno questo è andato a posto. In effetti sì, non è il massimo della "robustezza" No, piuttosto di aumentare la capacità del condensatore, aumenta di una posizione il faston con il filo nero sull'autotrasformatore (sperando che non sia già sul 4) e vedi come vanno le cose.

Ciao dani76er, Non è tanto la scheda che deve supportare il carico (quella viene in secondo piano), ma piuttosto l'attuatore (motore). Ora non sappiamo bene le dimensioni ed il peso della tua sbarra, comunque se ho capito bene la tua necessità, potresti vedere un automazione per finestre / lucernai / abbaini, come ad esempio quelli dell'Aprimatic mod. ST-450N, oppure cerca nel sito della UCS, oppure in rete si trova ancora qualcosa della MINGARDI, che purtroppo da come ho capito dovrebbe aver chiuso i battenti

Usare un amperometro sarebbe più complesso, poiché comporta staccare, di volta in volta, il Conduttore di cui si vuole misurare la Corrente circolante . Inoltre, dato che interviene il Differenziale, l' Utilizzo si limiterebbe alla Corrente nei fili Giallo-Verde di Terra e sue ramificazioni . Ma non rileva gli effettivi Sbilanci di Corrente tra Fase e Neutro in uscita da ciascun Automatico ed alle successive Diramazioni . - Invece, se ha almeno una Portata in Milliamper, la Pinza Amperometrica, senza staccare fili, permette di quantificare in rapida sequenza sia la Corrente Dispersa verso Terra, che, abbracciando contemporaneamente Fase e Neutro, gli Sbilanci di Corrente relativi a ciascun Automatico, e pure quelli anomali a causa dei cosiddetti " Neutri Mischiati" . - Per poi esplorare le successive Diramazioni ed avere una base di Dati da cui capire come procedere . - Buona serata !

Beh si detta così sembra non aver senso, ma non ha nemmeno senso tenere calde 24/24 le camere da letto dove ci si passa 7/8 ore per notte, o un bagno dove in 24 ore ci si sta nemmeno un ora o due al giorno.

Nella mia abitazione del 2008 é istallato un videocitofono urmet in bianco e nero e ho notato ultimamente il posto interno non si vede più e si sente soltanto un suono "tu tu". Cosa potrei controllare per verificare la causa grazie?

Il link c'e' nel mio post precedente. Lo metto di nuovo. LINK AC3 non e' indicato. Sull'interruttore c'e' AC15 e DC13, e mi pare che indichi 10Amp. Credo che di questi interruttoro ce ne vanno montati 3... Tra motore e utenze in totale circoleranno 4 o 5 Amp. Il motore stando all'etichetta assorbe 2.5A @ 420V, e gli accessori (ammesso che li collego su una fase) sono da 95W @ 220V quindi circa 0.5A . Considerando 2 o 3 accessori saranno 1.5A + 2.5 del motore fanno 4, con un po di tolleranza diciamo 5.

Non mi è chiaro se hai provato il condensatore del compressore , se è nei valori di targa o sostituito direttamente .

Questo ne potrebbe essere la prova

😃 ovviamente...

Ma ovviamente non puoi scaldare contemporaneamente tutte le stanze.

Ok. Grazie

volendo "consegnare" i 129 kWh(t) in elettrico? si hanno circa 11kWh di elettricità ogni ora da erogare, direi che è abbastanza irrealizzabile senza rivedere in toto e pesantemente l'impianto elettrico (se si usano più punti di emissione)

Grazie mille Roberto. Ne ho smontato uno per cambiare le guarnizioni e oring e come dici tu la pompa pesca dalla parte bassa del serbatoio non vedo sfiati ma penso che cambierò progetto ... Pensavo ad un motore 220 v con trasmissione a cinghia o catena pensi che la scheda possa reggere un carico di questo tipo? Grazie mille per l' aiuto

Ma poi, affrontiamo il problema da un punto strettamente energetico: una resistenza elettrica pura ha una resa pari a 1, cioè 1 watt elettrico produce 1 watt termico, una pdc ha una resa (intesa come somma di diversi calori) maggiore di 1, dipende quanto maggiore ma di un po’, idem caldaia a condensazione. La discriminante è il costo di queste macchine, che ovviamente ammortizzi nel tempo. Una casa abitata 1 mese all anno giustifica il costo di installazione di una pdc o caldaia, con tutte le spese che comportano? Una resistenza elettrica in una stufa è onesta, non imbroglia, rende 1, la resa maggiore delle pdc subdolamente maschera i tanti pezzi che si possono rompere (in una discussione postata poche ore fa il preventivo di una sostituzione di una scheda elettronica è di 2000 euro ( DUEMILA!!!!!!), per due cazzi di resistenze e condensatori e poco altro dal valore puro di nemmeno 5 euro ! Quindi con la pdc tu spendi migliaia di euro per scaldare una casa che vivi 1 mese all anno e ti accolli un reale rischio di rotture negli anni che ti mangiano con gli interessi l’irrisorio risparmio che hai avuto. In una parola, una follia.

Buonasera, la centralina che ho scritto sul titolo, ha 2 ingressi,e 8 derivati, adesso ha dei problemi. quando do tensione, squillano tutti i telefoni contemporaneamente,volevo sapere se c'è qualcuno che riesce a ripararla. sono in Abruzzo. Grazie

Ecco 🤷‍♂️ controlla se vi cade acqua sopra . È molto raro un corto del genere .

i costi di utilizzo salgono (il gpl costa di più) e passi dal fare sollevamento sacchi, al fare sollevamento bombole

@NovellinoXX Per fare la prova ho tagliato un pezzo di camera d'aria come una specie di guarnizione. Con le molle 61 inserite continua a sgrondare acqua mentre senza le molle l'acqua esce dall'ugello di erogazione come dovrebbe. Adesso non so se lasciarlo così o aumentare lo spessore della guarnizione. Cosa faresti?

Ciao a tutti, Ho una caldaia Ferroli DOMIproject F 24 D che ultimamente mi da problemi sulla scheda elettronica. Ha iniziato a spegnersi e accendersi a suo piacimento e con il calare delle temperature ha smesso di accendersi del tutto, fin quando non ho scoperto che scaldando con il phon un punto preciso della scheda, questa si riaccendeva. Il punto è quello del regolatore di tensione, dove ci sono i due grandi condensatori di filtro e l'integrato VIPer 22A. A leggere online con buona probabilità erano loro i colpevoli, li ho sostituiti eppure la scheda si comporta ancora nello stesso modo. Nel frattempo ho reperito una nuova scheda come da oggetto ma ho scoperto che deve essere configurata (non è nuova, l'ho presa su eBay e il venditore mi ha detto che era montata su una Baxi). Montandola e accendendo la caldaia fa questo scherzo: quando apro il sanitario scalda l'acqua dei termosifoni con il risultato che la temperatura al rubinetto è appena tiepida. Sapere aiutarmi nella configurazione ? Ho scaricato il manuale della ABM01 e dovrei avere tutte le procedure descritte ma non ho idea di come impostare i parametri. Grazie in anticipo! Pierpaolo

Buona sera ho risolto cambiando il generatore di scintilla e avvicinando leggermente tramite un leggerissimo spessore le candelette al bruciatore perchè anche con questo si accendeva la fiamma a fatica malgrado abbia spazzolato bene i bruciatori che sono in ottone e ghisa ma vedo che sono nuovamente dopo qualche accensione anneriti forse l'età, potrei anche cambiarli perchè ho trovato il ricambio ma hanno un costo dei soli 4 bruciatori principali di 95 euro mentre il bruciatore chiamato peschiera è introvabile.Certo questo piano di cottura a ben 26 anni e dal costo dei ricambi una volta facevano roba buona, ora vedo piani di cottura anche costosi con materiale molto economico che penso se arrivano a 5 anni è già fortuna quindi finche va mi tengo il mio.

Stefano innanzitutto grazie mille per la tempestiva risposta. Mi consigli di seguire il circuito da triac al carico comandato oppure misuro la resistenza di ogni singolo potenziale carico? G Trovato il colpevole. L' avvolgimento del motore della pompa acqua in corto. Sostituita pompa e triac e problema risolto. Grazie mille Stefano

Buongiorno a tutti, in famiglia stiamo valutando l'acquisto di un'auto elettrica e vorremmo stimare i costi di installazione di una wallbox da 6kW nel box auto. L'obiettivo è avere un'idea chiara dell'entità dei lavori per evitare sorprese dopo l'acquisto dell'auto. Durante un’ispezione preliminare ho individuato una derivazione a Y sul montante principale. In origine il montante dal contatore arrivava direttamente al quadro dell’abitazione; successivamente, circa 20 anni fa, mio padre ha realizzato questa derivazione per alimentare un quadretto dedicato nel box auto (temo quindi che la Dichiarazione di Conformità non sia più valida da allora). Il montante dal contatore alla scatola di derivazione è realizzato con cavo FG7OR 3×16 mm², per una lunghezza stimata di circa 40 m (interrato); dalla derivazione ai rispettivi quadri partono conduttori da 16 mm², con lunghezze approssimative di 2 m e 5 m. Allego uno schema unifilare per maggiore chiarezza. Sono consapevole che le protezioni attuali dovranno in ogni caso essere adeguate. Vi chiedo quindi un parere tecnico sulla situazione: l’attuale configurazione è, a vostro avviso, recuperabile e certificabile in sede di adeguamento normativo, oppure sarà necessario rifare l’intero montante e/o predisporre un nuovo collegamento dal quadro generale al box auto per la wallbox? La certificazione dell’impianto per noi è un aspetto fondamentale, sia per poter aderire alla sperimentazione ARERA sui 6 kW in fascia F3, sia perché il box auto è soggetto a CPI e vorrei regolarizzare completamente la situazione. Ovviamente affiderò l’intervento a un professionista qualificato, ma vorrei capire in anticipo se mi attende un intervento “leggero” (limitato all’adeguamento dei quadri) oppure uno più “pesante” (con rifacimento delle linee). Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno condividere il loro parere tecnico e la propria esperienza.

Never mind, trovata la risposta. Si può fare.

Salve, tempo fa si parlava di un firmware per ripristinare un tv Sharp lc-32ghg4042e che si vedeva a testa in giù e credo si trattasse del sw_upgrade_V1.05_0x64E6_20160429_201517.zip. Non riesco più a trovarlo e vorrei ripristinare una tv che ho giù in garage da 3 anni. Qualcuno ne conserva una copia? Grazie in anticipo

Per un mese ti conviene andare dí stufetta elettrica…